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30-04-2023, 13:30
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#21
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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Quote:
Originariamente inviata da cuginosmorfio
io personalmente sono contrario alla transizione negli adolescenti.
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Il problema è che prima cominci meglio è ma se il bambino poi se ne pente una volta adulto non si torna indietro, c'è questo grosso problema che i bambini non sanno quello che vogliono e la società li considera "incapaci" su moltissimi altri temi meno importanti e secondo me non se ne esce da questa cosa nel senso che non c'è soluzione.
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30-04-2023, 13:36
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#22
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,644
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@zoe666 anche io ho avuto "fasi", nemmeno nell'infanzia ma da "giovane adulta", in cui avevo una forte disforia di genere e pensavo che l'unica maniera per stare bene sarebbe stata quella di fare una transizione ftm.
Ma il fatto che per me sia stata una fase/delle fasi che poi si sono risolte non significa che debba essere così per tutti.
Non oso immaginare cosa dev'essere vivere ogni giorno per anni con una forte disforia.
Sul discorso della transizione, è una cosa che di fatto può alleviare le sofferenze della persona e migliorarne la qualità della vita (questo però non senza effetti collaterali). Darò un'occhiata ai video che hai linkato perché trovo sia giusto in generale non essere acritici, ma è un discorso troppo complesso per essere semplificato, secondo me.
Poi comunque la medicina, giusto o sbagliato che sia, si è mossa nella direzione della transizione.
Il problema è che la transessualità, soprattutto (se non proprio solamente) quella MtF, entra in contrasto con le convenzioni sociali. Perché l'identità di genere "cisgender" è una componente molto forte della nostra società. L'essere uomini o donne è una delle prime discriminanti, e nel momento in cui si percepisce una "confusione" su codici e capisaldi convenzionalmente compresi e accettati da tutti si va incontro ad una resistenza reazionaria, come nel caso dell'omosessualità.
Se uno ti dicesse "eh anche io da piccola ho avuto una fase in cui mi piacevano le bambine ma poi sono rimasta solo etero", tu non je diresti "e graziarcazzo?"
Cioè il fatto che delle persone abbiano avuto delle fasi poi risoltesi/superate/passate a uno che è omosessuale o transessuale a cosa dovrebbe fregargliene?
_____________
Sul discorso disforia/transizione/venire a patti con quello che si è etc. etc. non ho ancora un'idea precisa.
Non sono contraria per principio ai bloccanti dati ai minorenni né alla transizione "medicalizzata" in sé, ma sicuramente è una cosa che mi piacerebbe indagare più a fondo.
Non accettarla acriticamente ma nemmeno mettere in discussione la legittimità delle persone trans.
Oltretutto sul discorso dibattiti: quando ad essere dibattuto è il tuo diritto di esistere e/o la tua vita nella società, è perfettamente normale che i toni non siano pacati
Le lotte degli omosessuali non lo erano, né quelle della comunità nera, né quelle dei lavoratori e via discorrendo.
edit: Vabbe, già la tizia detransizionata che dice che i genitori negli stati uniti sono stati travolti dall'ideologia gender......
Anche questa ragazza alla fine prende la sua storia personale e ne fa una questione universale. Non funziona così.
Tral'altro lei racconta il meccanismo di rifiuto del proprio corpo/genere dopo aver subito una violenza da un coetaneo. È un tipo di reazione reale che esiste, però non può essere esteso a tutti che sia una condizione passeggera o che sia l'unica causa che porta alla transizione in persone che hanno subito abusi.
Il discorso delle attenzioni positive che riceveva online e che erano come una droga: nì. Dipende da dove e in quali spazi. Basta vedere l'instagram di Elliot Page e la quantità frastornante di insulti che ci sono nei commenti alle sue fotografie.
Poi comunque pure se sei femmina cis e posti i nudini ricevi consenso drogante online Cosa c'entra la transessualità?
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Ultima modifica di ~~~; 30-04-2023 a 13:50.
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30-04-2023, 13:49
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#23
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,880
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Quote:
Originariamente inviata da Kitsune
Il problema è che prima cominci meglio è ma se il bambino poi se ne pente una volta adulto non si torna indietro, c'è questo grosso problema che i bambini non sanno quello che vogliono e la società li considera "incapaci" su moltissimi altri temi meno importanti e secondo me non se ne esce da questa cosa nel senso che non c'è soluzione.
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Guarda, io sono dell'idea (magari sbagliata, ci mancherebbe) che prima di arrivare ad un intervento così drastico piuttosto bisogna prima dare tutti gli strumenti necessari per far vivere tutto ciò.
Preferirei -se proprio mi ci dovessi trovare- avere un figlio di 10/12 che vuole in qualche modo scoprirsi con un altro maschio (o una figlia con un'altra femmina) in intimità piuttosto che avviare cambiamenti permanenti o invasivi che si porterà dietro per tutta la sua vita.
La transizione negli adolescenti mi pare una sorta di tabù portato all'estremo ( in certi casi): preferisco che mio figlio/mia figlia cambi subito sesso per poter rientrare il prima possibile in una relazione (o in un semplice orientamento apparente) etero piuttosto che ritrovarmelo/a gay/lesbica in adolescenza con la stigma a vita (in questa società). Come un correre sùbito ai ripari.
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30-04-2023, 14:44
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#24
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,644
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@cuginosmorfio l'identità di genere (il genere in cui ti identifichi/di cui ti senti) è diverso dall'orientamento sessuale (persone da cui sei attratto).
Ad esempio ci sono transessuali "da-maschio-a-femmina" lesbiche.
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30-04-2023, 14:47
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#25
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da Edwin
Sostengo comunque entrambe le scelte, nel senso che non mi frega molto quale sia l'oscuro disegno dietro: se una cosa ti fa star bene e non lede a me (e non vedo come usare un pronome diverso, ad esempio, mi leda) appoggio totalmente la scelta.
Comunque in generale sono per l'autodeterminazione.
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Il punto sull'autodeterminazione è che non è scontato capire se e quanto le persone siano in grado di prendere decisioni sensate e razionali. Se questo non è un problema nostro individuale, non mi sembra una brutta idea che la comunità invece se ne preoccupi.
Per dire, un adolescente può benissimo decidere di chiudersi in casa e attaccarsi ai videogiochi. Non possiamo però dare che per scontato che abbia gli strumenti per capirne tutte le conseguenze.
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30-04-2023, 15:13
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#26
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Vabbè, sono in un periodo LaPalisse. Però la distinzione tra responsabilità individuale e della comunità mi sembra un punto importante nel parlare di queste e altre cose.
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Ultima modifica di Angus; 30-04-2023 a 15:15.
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30-04-2023, 15:54
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#27
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Banned
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 4,089
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Le discussioni astratte su questi temi da un po' le rifiuto perché non le trovo per nulla utili, anzi mi sono resa conto che hanno questo carattere nevrotico per cui complicano e stringono i nodi che si propongono di sciogliere. Mi sembrano proprio espressioni di una nevrosi collettiva e il contenuto è completamente irrilevante, come una coppia con tanti problemi che litiga approfonditamente su ma avevi detto che andava meglio cibo cinese perché adesso dici pizza
Su questioni più concrete
Sui pronomi: se una persona mi chiede di darle del lei lo faccio, quindi se una persona mi dice di riferirmi a lei con certi pronomi anche. Non mi sta chiedendo facendo così di autofarmi gaslighting e percepirla in un certo modo. Che molte persone percepiscano che invece sì è sintomo di un problema grande con certo attivismo.
Sull'autodeterminazione per i minorenni. Complicatissimo, perché chi ce l'ha l'autorità? la narrativa che cambiare genere è una scorciatoia per spegnere tutti i dubbi riguardo alla propria identità la vedo spinta anche io e la trovo molto dannosa. Non c'è un clima sereno per avanzare dubbi e domande che spesso sono già per definizione criptotransfobia agli occhi di tanti. Però se non è l'adolescente scegliere per sé, chi ce l'ha l'autorità di dare il permesso di decidere per sé? I genitori? Un team di psicologi in virtù dei loro titoli di studio? Per quanto mi riguarda sono domande retoriche, chiaro che no. Può essere che uno dica che queste figure non decidono al posto dell'adolescente ma lo aiutano. Ma è vero aiuto? In astratto direi una persona o un gruppo di persone consapevoli che hanno a cuore il benessere della persona in primis può aiutare l'adolescente. Ma in concreto questa roba non esiste quasi mai. Ecco, quindi qui non ho una risposta ma solo domande aperte.
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Ultima modifica di anahí; 30-04-2023 a 16:33.
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30-04-2023, 15:55
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#28
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,046
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[quote=~~~;2833686]
Quote:
Non oso immaginare cosa dev'essere vivere ogni giorno per anni con una forte disforia.
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ma a me pare che qui si continui a fare molta confusione.
Io non ho nulla contro i cambiamenti mtf e ftm quando ci sia appunto, disforia di genere.
La disforia di genere è una cosa però. E' una sensazione di sofferenza e di fastidio nel proprio corpo insopportabile. E' proprio la netta e chiara sensazione di essere nati sbagliati.
Vatti però a vedere le linee guida adesso per stabilire se si sia nella disforia di genere ( soprattutto nei paesi anglosassoni ), basta davvero preferire giocare con giochi maschili piuttosto che femminili per attenzionare la possibilità di una disforia.
Ricordo l'anno scorso uscii con una ragazza trans che aveva cominciato il percorso da un annetto e mi disse che i colloqui per determinare se fosse davvero sicura della sua scelta consistevano i domande sul fatto se fosse in grado di truccarsi.
Oltre che tutta la questione dell'approccio affermativo, ovvero che se sei dubbiosa, gli psicologi non possono permettersi di chiederti i motivi o se sei sicura, ma devono incoraggiare la cosa, altrimenti sarebbero transfobici.
Il fatto che negli ultimi anni si sia arrivati a una quantità impressionante di transizioni, il fatto che se ne parli ossessivamente, che nelle scuole anglosassoni si incoraggino i bambini a dubitare di cosa sono perchè essere trans è bellissimo ( si, ci sono tanti video di professori esaltati che parlano delle loro lezioni e di quello che dicono ai bambini ) penso sicuramente porti a un contagio sociale per cui chiunque improvvisamente pensa "ma si, mi piacciono le persone del mio sesso, forse devo cambiare!"
E in questo surrealmente ci vedo anche un pò di omofobia, ovvero non indagare sulla propria omosessualità ma subito puntar eil dito sul sesso sbagliato alla nascita.
Quote:
Se uno ti dicesse "eh anche io da piccola ho avuto una fase in cui mi piacevano le bambine ma poi sono rimasta solo etero", tu non je diresti "e graziarcazzo?"
Cioè il fatto che delle persone abbiano avuto delle fasi poi risoltesi/superate/passate a uno che è omosessuale o transessuale a cosa dovrebbe fregargliene?
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avere una fase gay da piccoli ( che poi si risolva o meno nel passaggio definitivo ) è un pò diverso dall'essere incoraggiati a prendere medicine che ti bloccano la crescita, che potrebbero poi creare infertilità, che ti fanno venire l'osteoporosi a 30 anni e tanto altro ancora, nè tantomeno a farsi togliere parti del corpo che poi non puoi riattaccare quando se cambi idea.
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Ultima modifica di zoe666; 30-04-2023 a 15:58.
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30-04-2023, 16:28
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#29
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Esperto
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,263
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Il punto sull'autodeterminazione è che non è scontato capire se e quanto le persone siano in grado di prendere decisioni sensate e razionali. Se questo non è un problema nostro individuale, non mi sembra una brutta idea che la comunità invece se ne preoccupi.
Per dire, un adolescente può benissimo decidere di chiudersi in casa e attaccarsi ai videogiochi. Non possiamo però dare che per scontato che abbia gli strumenti per capirne tutte le conseguenze.
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Per come vedo io lo stato, il suo compito non dovrebbe essere quello di assicurarsi che i cittadini prendano scelte sensate e razionali (buona fortuna a capire quali siano, tra le altre cose) quanto più tutelare e permettere la realizzazione e felicità personale, qualunque essa sia (e nel rispetto del prossimo). Per questo sono assolutamente favorevole a qualsiasi cambio di sesso di persone adulte in grado di intendere e di volere (poi non sono un esperto nel campo, immagino si debba fare anche un percorso psicologico nel mentre).
Il dibattito riguardo quando iniziare le cure ormonali è un dibattito che ha due strade, la prima verte sul determinare se un minore ha la capacità di autodeterminarsi (simile discorso dell'età del consenso), dall'altro quali siano i benefici effettivi corporei e psichici.
Non ho onestamente una opinione in merito (se non il sacro dipende caso per caso).
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Ultima modifica di Edwin; 30-04-2023 a 16:31.
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30-04-2023, 16:31
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#30
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Oltretutto sul discorso dibattiti: quando ad essere dibattuto è il tuo diritto di esistere e/o la tua vita nella società, è perfettamente normale che i toni non siano pacati
Le lotte degli omosessuali non lo erano, né quelle della comunità nera, né quelle dei lavoratori e via discorrendo.
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Questo comunque è un tema importante. Davvero i transgender/non-binary non hanno diritto di esistere? I problemi materiali che affrontano (oggi) sono tali da giustificare toni così accesi?
Secondo me no. Quello che si vuole non è tanto affermare diritti, ma costringere le persone a far finta di non avere in testa certe idee, nonostante siano perlopiù innocue. Attenzione: non spingerle a cambiare idea attraverso un percorso di maturazione, ma imporre un politically correct.
Il desiderio è quello di non provare la sensazione di non essere capitə. Non quello di essere capiti come individui, ma quello di accedere a una normalizzazione che permetta loro di non risaltare. Insomma, mi pare un " toglietemi gli occhi di dosso, pretendo di essere anonimə come tutti gli altri, non sia mai che una mia scelta mi porti a destare attenzione".
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Ultima modifica di Angus; 30-04-2023 a 16:48.
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30-04-2023, 16:38
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#31
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da Edwin
Per come vedo io lo stato, il suo compito non dovrebbe essere quello di assicurarsi che i cittadini prendano scelte sensate e razionali (buona fortuna a capire quali siano, tra le altre cose) quanto più tutelare e permettere la realizzazione e felicità personale, qualunque essa sia (e nel rispetto del prossimo). Per questo sono assolutamente favorevole a qualsiasi cambio di sesso di persone adulte in grado di intendere e di volere (poi non sono un esperto nel campo, immagino si debba fare anche un percorso psicologico nel mentre).
Il dibattito riguardo quando iniziare le cure ormonali è un dibattito che ha due strade, la prima verte sul determinare se un minore ha la capacità di autodeterminarsi (simile discorso dell'età del consenso), dall'altro quali siano i benefici effettivi corporei e psichici.
Non ho onestamente una opinione in merito (se non il sacro dipende caso per caso).
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Realizzazione e felicità personale hanno bisogno di informazione. Tu stesso poni la capacità di intendere e di volere come presupposto necessario, ma se ci si interroga un po' più a fondo su cosa essa significhi ci si accorge che un ruolo attivo dello stato ha una grande utilità, e in alcuni casi è imprescindibile. Il confine tra paternalismo e tutela è molto sottile.
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Ultima modifica di Angus; 30-04-2023 a 16:46.
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30-04-2023, 17:44
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#32
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Quote:
Originariamente inviata da Scott
Il mainstream passa anche dal modo (e dalla moda) di vestire.
avete visto i Maneskin in guepiere e reggicalze?
Guardate i modelli depilati, col body e il foulard....
Il maschio viene sempre più attaccato, femminilizzato, decostruito ridicolizzato.
Quale autorevolezza potrà mai avere un uomo conciato in quel modo?
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Io festeggerò de bruto-bruto-bruto quando saranno sdoganati i vestiti "femminili" (gonne in primis) per gli uomini, indipendentemente dal loro orientamento. Perché una donna può mettere i pantaloni e un uomo non può mettersi una gonna?
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30-04-2023, 19:49
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#33
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da Wrong
Io festeggerò de bruto-bruto-bruto quando saranno sdoganati i vestiti "femminili" (gonne in primis) per gli uomini, indipendentemente dal loro orientamento. Perché una donna può mettere i pantaloni e un uomo non può mettersi una gonna?
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Appunto, il problema sembra essere questo, mica i diritti veri. In che contesto di preciso un uomo non può mettersi una gonna? Sul luogo di lavoro (ma poi bisogna vedere), e poi?
" Non voglio sentirmi solo, non voglio muovermi da solo ma col gruppone, quindi il gruppone deve cambiare e diventare a mia immagine e somiglianza".
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30-04-2023, 19:55
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#34
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,514
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Per me uomini possono anche mettersi la gonna, ma non li starebbe bene, non hanno fisico adatto
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30-04-2023, 19:57
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#35
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Appunto, il problema sembra essere questo, mica i diritti veri. In che contesto di preciso un uomo non può mettersi una gonna? Sul luogo di lavoro (ma poi bisogna vedere), e poi?
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Ma è logico che i diritti abbiano la precedenza Io sto dicendo che anche per una "frivolezza" ci sono mille seghe mentali, vedi il post di Scott. Io vorrei che un uomo si potesse depilare e mettere una gonna senza suscitare risolini o battutacce o che un bambino possa giocare al papà con le bambole senza finire dallo psicologo.
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30-04-2023, 19:59
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#36
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da Qwerty
Per me uomini possono anche mettersi la gonna, ma non li starebbe bene, non hanno fisico adatto
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Una gonna così non ti piace?
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30-04-2023, 20:01
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#37
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da Wrong
Ma è logico che i diritti abbiano la precedenza Io sto dicendo che anche per una "frivolezza" ci sono mille seghe mentali, vedi il post di Scott. Io vorrei che un uomo si potesse depilare e mettere una gonna senza suscitare risolini o battutacce o che un bambino possa giocare al papà con le bambole senza finire dallo psicologo.
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Per me un obiettivo migliore è smettere di dare tutto questo peso a risolini e battutacce e lasciar vivere i poveretti che le fanno.
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30-04-2023, 20:03
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#38
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,514
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Una gonna così non ti piace?
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Beh forse hai ragione, a questo sta bene anche gonna cosi
Mi ero immaginata un uomo con gonna stretta e corta
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30-04-2023, 20:05
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#39
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Una gonna così non ti piace?
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Il kilt è bellissimo, il tessuto tartan mi piace molto però mi lascia sempre perplessa il fatto che sia indossato senza mutande, il contatto della lana con il culo e le palle non mi sa da molto igienico :X
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30-04-2023, 20:22
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#40
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da Wrong
Il kilt è bellissimo, il tessuto tartan mi piace molto però mi lascia sempre perplessa il fatto che sia indossato senza mutande, il contatto della lana con il culo e le palle non mi sa da molto igienico :X
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Mah, non so, più che altro non ci andrei in campagna, con tutte quelle cose che possono infilarsi lì sotto.
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