Quote:
Originariamente inviata da choppy
Gli scacchi non sono uno sport fisico.
|
Non ha importanza. Anzi, ha ancora più senso. Il discorso è che se non si vogliono discriminare i trans, le categorie considerate maschili diventino miste. Così ci possono partecipare anche i trans e le donne bestiali di 2 metri.
Il discorso delle categorie serve a dare la possibilità di vittoria a categorie che altrimenti non avrebbero alcuna chanche. Negli scacchi sta cosa funziona non per una innata debolezza della donna nel gioco, ma semplicemente perché essendoci meno donne giocatrici per ragioni socioculturali, il livello femminile è mediamente più basso.
Per quanto riguarda gli sport fisici invece, se una donna può competere con un uomo al suo livello, sia essa trans o donna originale nata tale e quale, dovrebbe poterlo fare. Solo le donne "donne" dovrebbero poter partecipare nella categoria femminile, che diverrebbe una sorta di categoria protetta, come negli scacchi.
Nulla vieterebbe al donnone di 2mt di iscriversi alle competizioni di questa categoria ma il prestigio della categoria mista superiore dovrebbe far pendere l'ago della bilancia su questa scelta. Questa sarebbe la vera parità.