So che i miei nipoti non conoscevano modi di dire di un po' di tempo fa e allora penso sia carino raccontarli qui(visto che non tutti hanno chi glieli racconta.)
Se sono in dialetto, magari mettete la traduzione tra parentesi.
Era il modo di parlare, quotidiano, colloquiale... soprattutto della gente semplice.
Lazio:
"Signora mia, tante belle cose!!! "
" Che giovanotto, com'è cresciuto: che Dio lo benedica!!! " (e questa è una cosa che non ho mai capito e mi fa un po' ride... perché si chiede a Dio di benedenire il giovanotto perché è cresciuto.... ma casomai era da far benedi' se fosse rimasto un bambino
forse..)
Tipica risposta che noi fobici usiamo ancora, se qualcuno chiedeva:"come va? ":
" Eeeeeeeh... se tira a campa'! "
Quel lamentarsi, spesso ad alta voce, parlando da soli:" Eeeeeeh poretti a noi!!
Pori a noi. " (poveri noi..)
NB. Il frequente lamento iniziale" Eeeeeeh" credo sia tipico dell'Italia centrale e meridionale e serve a sfogarsi, a trasmettere la propria stanchezza e/o sofferenza.
Poi mi ricordo un modo di dire che serviva a far capire all'interlocutore che uno si era scocciato delle sue critiche o del suo atteggiamento fastidioso e che era preferibile si allontanasse:
"Va'! Va a pasce"
(Va! Vai per pascoli insieme alle altre pecore"
Al momento non me ne vengono in mente altre
Se non ci sono modi di dire ormai desueti negli altri paesi d'Italia (ma non credo
) spostate pure sto thread nel mio diario privato. Li giacera'nei secoli per antenati e posteri.