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19-05-2023, 05:47
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#1
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 4,730
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Eccomi qui, dopo un'ennesima notte passata in bianco dove tra 40 minuti dovrò partire per andare a lavorare mi ritrovo a pensare (ancora una volta ) aquanto triste sia la mia vita.
Penso un po' costantemente al fatto di non riuscire a farmi accettare dagli altri, penso a come i miei genitori siano lontani (ma anche se abitassero con me comunque ormai li sento distanti anche a livello emotivo, infatti non li sento quasi più neppure al telefono), penso al fatto che io sia solo, devo provvedere a fare tutto da me, se non lavo un piatto quando torno da lavoro questo rimane sporco, se ho la febbre a 39 e mezzo sto da solo e magari da bravo coglione vado pure a lavoro, come ho fatto tipo un paio di settimane fa e soprattutto nessuno mi dice bentornato a casa quando torno. Passo le mie giornate tra il letto (perché dormo e anche tanto solo che delle volte faccio fatica a farlo di notte, quindi mi ritrovo a farlo di giorno) e il lavoro e quando ho giorni di riposo e per fortuna ne ho abbastanza non organizzo mai nulla. Inoltre ho qualche problema a livello di appetito, ci sono periodi in cui non riesco ad ingurgitare cibo (in questo momento sono in quel periodo) e la mia mente si è così appiattita che ormai anche a livello mentale non riesco neppure ad immaginarmi a fare una vita più felice, o a concentrarmi su qualsiasi altra cosa, che sia una passione o uno svago, non riesco a sorridere neanche se mi tirano in su le labbra con dei ganci, la mia mente è totalmente assuefatta a questo sistema e temo che nel lungo termine possa davvero far male alla salute.
Il mio mondo è davvero tanto grigio.
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Ultima modifica di MEandjustMe; 19-05-2023 a 05:54.
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19-05-2023, 07:26
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Ubicazione: Babilonia
Messaggi: 1,377
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Sei depresso. Benvenuto nel club.
Hai bisogno di farti aiutare, spero tu lo stia già facendo.
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19-05-2023, 08:09
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
e soprattutto nessuno mi dice bentornato a casa quando torno. [...] e la mia mente si è così appiattita che ormai anche a livello mentale non riesco neppure ad immaginarmi a fare una vita più felice, o a concentrarmi su qualsiasi altra cosa, che sia una passione o uno svago, non riesco a sorridere neanche se mi tirano in su le labbra con dei ganci, la mia mente è totalmente assuefatta a questo sistema e temo che nel lungo termine possa davvero far male alla salute. Il mio mondo è davvero tanto grigio.
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Come troppe volte accade "avrei potuto scriverlo io" a parte dettagli specifici legati alla vita che fa ciascuno. Anche io sto assistendo al mio totale appiattimento; la musica che era l'ultima cosa ad aver resistito nel fermarmi verso una deriva inarrestabile sembra uscita dalla mia vita. Provo disperatamente a scrivere qualcosa per non atrofizzare il cervello ma come per tutte le arti ha senso coltivarle se si ha qualcosa da dire e a sua volta questo qualcosa pesca diretto nella vita, nelle aspirazioni e nei sogni. Che non ho.
Anche io ritrovo il piatto sporco le rare volte che non metto a posto. Sì mia madre mi dà ancora il benvenuto quando la vado a trovare ma subito dopo attacca con la politica, gossip sulle sue amiche e quanto è delinquente Zelensky. So che è il normale avvicendamento generazionale e ora la bambina in un certo senso è lei. Ma non ha 20 anni e tra non molto sarò davvero solo, del tutto e completamente. Mi mancheranno tantissimo le sue invettive politiche. Lo so.
Anche la mia salute ne viene impattata, compenso tutto il dolore mentale mangiando. Magari non avessi appetito; al contrario stanno esplodendo tutta una serie di problemi legati al fatto che mangio troppo. Sono un ciccione che sta sempre seduto su una sedia e una volta sbrigato il poco lavoro rimasto, fissa per ore intere un monitor con dei pentagrammi musicali che restano vuoti.
Se provo a iscrivermi in palestra, inevitabilmente mi ammalo o succede qualcosa che mi fa interrompere. Non si tratta di malanni derivati da miei errori nell'allenamento ma sembra veramente la maledizione del faraone.
Se rivado col pensiero alla mia adolescenza niente mi smuoverà dalla convizione che l'aspetto fisico e in generale la "fisicità" è tutto; e che per compensare mancanze in queste aree serve una mente con un grande talento e/o un'enorme autodisciplina di lavoro. Inutile dire, non ho niente di tutto questo.
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Ultima modifica di pokorny; 19-05-2023 a 08:16.
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19-05-2023, 09:13
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,186
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Se provo a iscrivermi in palestra, inevitabilmente mi ammalo o succede qualcosa che mi fa interrompere. Non si tratta di malanni derivati da miei errori nell'allenamento ma sembra veramente la maledizione del faraone.
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Senza iscriverti in palestra (che è un ambiente un po' impegnativo) potresti provare a fare qualcosina a casa...
Flessioni, (o piegamenti sulle ginocchia) ed uno zainetto con dentro dei sassi per fare bicipiti, corsa fuori o la corda per saltare. io avevo iniziato così.
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19-05-2023, 10:02
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Maffo
Senza iscriverti in palestra (che è un ambiente un po' impegnativo) potresti provare a fare qualcosina a casa...
Flessioni, (o piegamenti sulle ginocchia) ed uno zainetto con dentro dei sassi per fare bicipiti, corsa fuori o la corda per saltare. io avevo iniziato così.
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Per me la palestra è impegnativa solo per l'aspetto psicologico; sono tutti grossi, belli e alfa e io sono una specie di lemure strisciante che si nasconde tra una macchina e l'altra. Ma fisicamente non è un problema, so come organizzare un allenamento e se pure a livello minimo un po' di moto e sport lo facevo. Il problema mentale lo gestisco guardando sempre il pavimento e non usando gli spogliatoi.
Il problema è che ogni volta che inizio succede qualcosa. O sta male mia madre, o sto male io, o scoppia ondata di caldo oppure uno dei miei infiniti acciacchi di salute che non mi impatterebbero l'attività fisica ma mi buttano giù psicologicamente.
Come dicevo sembra davvero la maledizione del faraone o l'equivalente sportivo della nuvoletta di Fantozzi. Ho anche panca, manubri e bilanciere in casa ma come li tocco succede qualcosa. Sembra incredibile ma al netto del bias cognitivo che sicuramente c'è, a questo punto credo nel soprannaturale. Non vedo altra spiegazione.
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19-05-2023, 10:18
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#6
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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Originariamente inviata da pokorny
Per me la palestra è impegnativa solo per l'aspetto psicologico;.
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Stessa cosa ma per motivi diversi. Non è il paragone con gli Alfa muscolosi a mettermi in difficoltà perchè dove andavo c'erano persone di tutti i tipi e tutte le età anche anziani. E l'essere l'unico e dico l'unico in tutta la palestra a non spiccicare una parola con nessuno per mesi, vedere gli altri che in un modo o nell'altro socializzano ed io che non parlo mai con NESSUNO che non sia l'istruttore alla lunga fa male. So che dovrei fregarmene e pensare solo all'allenamento e nei primi tempi è quello che faccio, ma alla lunga diventa logorante aggirarmi come un fantasma e mollo per esasperazione.
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19-05-2023, 10:26
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#7
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Poi anche se non dicono niente, si capisce dagli sguardi cosa pensano quando non parli e non socializzi con nessuno. Lo vedo sempre anche al lavoro, non ti dicono niente in faccia ma solo a guardare le loro facce si capisce cosa pensano
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19-05-2023, 10:27
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
E l'essere l'unico e dico l'unico in tutta la palestra a non spiccicare una parola con nessuno per mesi, vedere gli altri che in un modo o nell'altro socializzano ed io che non parlo mai con NESSUNO che non sia l'istruttore alla lunga fa male.
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Ah, sì dimenticavo anche questo. Anche questa componente è causa ed effetto del mio disagio in quel genere di posti.
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19-05-2023, 10:30
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#9
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Ah, sì dimenticavo anche questo. Anche questa componente è causa ed effetto del mio disagio in quel genere di posti.
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Non è un problema di timidezza, semplicemente NON HO NIENTE DA DIRE.
Come un contenitore vuoto e morto che si muove solo per flettere gli arti ma a livello celebrale pressochè assente.
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19-05-2023, 11:07
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#10
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Anch’io quando torno a casa non c’è nessuno, vivendo da solo se ci fosse qualcuno sarebbero dei ladri
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19-05-2023, 12:09
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,880
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Quote:
Originariamente inviata da Delta80
Anch’io quando torno a casa non c’è nessuno, vivendo da solo se ci fosse qualcuno sarebbero dei ladri
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Pensa che una volta ero solito appendere fuori dalla porta di casa un annuncio tipo:
"ai sig. ladri: in questa casa non c'è niente da rubare quindi evitate di creare danni inutili"
poi ho smesso di appenderlo dopo che un giorno ho trovato un'aggiunta sul mio foglio che diceva: "dormi sereno, lo sappiamo che sei un pezzente"
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19-05-2023, 12:15
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#12
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Io spero di tornare a casa e che ci sia silenzio, almeno per questi mesi...poi capisco che diventi pesante
Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk
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19-05-2023, 13:40
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#13
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Esperto
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 701
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Purtroppo la solitudine estrema diventa inevitabile superata una certa età.
L'unica certezza è che senza essere riusciti a costruirsi una propria famiglia la vita perde di scopo, di significato, di obiettivi.
Eccetto casistiche di vita particolari.
E non ci sarà hobbies alcuno che potrà sopperire a questa cosa.
Inizialmente aiutano a sopportare l'assenza di socialità ma, alla lunga, anch'essi finiranno per appassire e non regalare più soddisfazioni.
In fondo le cose belle, quindi anche le proprie passioni o interessi, devono essere condivise con qualcuno per essere maggiormente apprezzate.
Purtroppo non ho consigli da darti poiché sono più o meno nella tua stessa situazione.
Personalmente non intendo sopportare oltre una certa età ma ti auguro di uscirne fuori in qualche modo.
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19-05-2023, 14:04
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,887
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Quote:
Originariamente inviata da Hitomi
A proposito, devo lavare i piatti perché sennò domattina non avrò la moka pulita per farmi il caffè. Che palle.
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Lava solo la moka
Ma la moka va lavata senza sapone? Per non fargli prendere il sapore dico. Il sapore del sapone
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19-05-2023, 14:06
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 701
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Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
Lava solo la moka
Ma la moka va lavata senza sapone? Per non fargli prendere il sapore dico. Il sapore del sapone
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Dovrebbe generalmente bastare il risciacquo ed occasionalmente andrebbe lavata più approfonditamente.
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19-05-2023, 14:21
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#16
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
Lava solo la moka
Ma la moka va lavata senza sapone? Per non fargli prendere il sapore dico. Il sapore del sapone
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Tutti dicono così, ma ho un po' di DOC sulle cose di cucina e la pulizia in generale. Normalmente la sciacquo con una sua spugnetta dedicata di quelle un po' rugose. Poi,circa una volta al mese, vado di pagliuzza di ferro anche se so che non si dovrebbe, poi spugnetta e sapone e infine una notte a mollo in acqua e acido citrico. Durante la notte le ultime incrostazioni vengono staccate e alla mattina basta una spugnetta per farla tornare come nuova.
Naturalmente chiunque viva al di sotto della latitudine di Latina vorrà la mia testa per lesa caffettiera ma non mi avranno mai vivo
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19-05-2023, 16:05
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#17
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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In assenza di grassi il sapone a che serve?
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19-05-2023, 16:07
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da Hitomi
Non troviamo nessuno che vuole la nostra compagnia?
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Magari abbiamo anche noi messo in atto (in maniera più o meno conscia) dei meccanismi, dei comportamenti, delle abitudini per cercare questo isolamento. O no?
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19-05-2023, 22:11
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da MEandjustMe
Il mio mondo è davvero tanto grigio.
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E' esattamente la mia vita. Vivo da solo ormai da 6 anni e ad aspettarmi non c'è nessuno. Ovviamente con le pretese di oggi nessuna vuole vivere con un povero cristo come me bullizzato a lavoro, per strada e nel palazzo. E' la mia vita, grigia e brutale come un palazzo sovietico.
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19-05-2023, 22:18
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Stessa cosa ma per motivi diversi. Non è il paragone con gli Alfa muscolosi a mettermi in difficoltà perchè dove andavo c'erano persone di tutti i tipi e tutte le età anche anziani. E l'essere l'unico e dico l'unico in tutta la palestra a non spiccicare una parola con nessuno per mesi, vedere gli altri che in un modo o nell'altro socializzano ed io che non parlo mai con NESSUNO che non sia l'istruttore alla lunga fa male. So che dovrei fregarmene e pensare solo all'allenamento e nei primi tempi è quello che faccio, ma alla lunga diventa logorante aggirarmi come un fantasma e mollo per esasperazione.
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E' quello che succedeva anche a me. Mesi e mesi senza parlare con nessuno. Non un grande problema per me, ma quando sei isolato (e beta, debole e scemo) la gente inizia giorno dopo giorno dopo a trattarti male, istruttori compresi, che ti rimproverano se lasci un disco fuori posto, quando gli altri possono fare tutto. ho resistito per un anno poi è venuta la pandemia, la palestra ha chiuso e non sono più riandato. Ora fisicamente sono una busta piena di merda, cosa che prima non ero, ma di rimettere piede lì proprio non ci penso.
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