Milo

Mettersi in proprio da soli oggi è un suicidio,vuol dire quasi sicuramente perdere risparmi salute fisica e mentale,lo so perchè l'han fatto persone che conosco,persone che avrebbero potuto campare di rendita che oggi si spezzano la schiena con lavori pesanti e scarsamente retribuiti perchè si son bruciati tutto in attività imprenditoriali andate male.

Per il discorso dello scopo per la visione della vita che ho io non me lo può dare certo il lavoro che considero solo un'immane perdita di tempo,quando lavoravo la sensazione di inutilità delle mie giornate era massima,lo scopo nella vita penso vada ricercato nelle relazioni affettive(qua purtroppo ho fallito miseramente),nel desiderio di conoscenza,nel godere e assaporare ogni istante con le piccole cose come una passeggiata al parco o farsi scaldare in spiaggia dai tiepidi raggi del sole di ottobre magari leggendo un buon libro,questo è vivere non perdere 10 ore al giorno dietro a cose che poco mi interessano.

Milo

Ma cercare cosa?tutti i lavori a cui potrei candidarmi fanno schifo e di sicuro non posso ribaltare la situazione con qualche corso fuffa...

Gio.solo

anche io sono disoccupato e mi sembra che tutto faccia schifo però è anche vero che per esperienza in buona parte dipende dai colleghi, il cosa fare non lo so nemmeno io e tutti gli annunci mi sembrano lontani anni luce dalle mie competenze. Aprire partita iva o mettersi in proprio lo escludo a prescindere proprio come te, un suicidio a meno che non si è esperti del settore e si rileva un attività già ben inserita. Anche io spero sempre nel colpo di fortuna in un posto pubblico ma le possibilità sono ben poche. Corsi semplici secondo me vanno bene sotto i 20 anni che poi ti fanno l'apprendistato, più che altro alla nostra età dovremmo cercare corsi preparativi ad esami specifici che possano si possano vendere, chessò....qualche lingua o linguaggio di programmazione... però si tratta comunque di studiare seriamente per un periodo medio-lungo anche se onestamente a questo punto io non ho più di tanta voglia di studiare seriamente perchè non ne ho motivazione. Motivazione appunto, la stessa che mi manca per vivere e per lavorare e molto onestamente ti dico che quando cerco sui vari siti li guardo tutti perchè non so cosa voglio, è deprimente. L'unica cosa che so è voglio il minor stress possibile

Rada

Guarda, perfino il mio medico curante che fa orario d'ufficio a 3000/mese la mattina+studio dentistico al pomeriggione ha le palle piene. Il lavoro che piace non esiste, a nessuno sano di mente piace davvero lavorare. Bisogna solo andare avanti e sopportare. Dopotutto, se l'hanno chiamato "lavoro" e non "riposo" o "vacanza" un motivo ci sarà.

varykino

a nessuno piace lavorare , o almeno a pochi , ma se nessuno fa più niente va tutto in malora .... la luce a casa ve la porta la gente che lavora , l acqua dal rubinetto ve la fa uscire la gente che lavora , il cibo nei super mercati lo porta la gente che lavora etc...

Gio.solo

se avessi un lavoro mi piacerebbe lavorare tutti i sabati e domeniche così da non dovermi giustificare del fatto che non ho una vita sociale, una copertura perfetta

HurryUp

Al contrario, Milo fa un favore alla comunità, perché non occupa il mercato del lavoro lasciando più spazio ad altri lavoratori. Occupare una persona è un costo per la comunità, soprattutto se il lavoro per quella persona bisogna inventarselo perché non è richiesto. Almeno l'affitto è un servizio richiesto. Si fa un favore alla comunità più facendo un servizio richiesto (fornire un alloggio) che un servizio non richiesto (qualunque altro lavoro che il mercato non gli chiede). Milo è inserito nel mercato con il prodotto che il mercato chiede a lui: affittare i suoi appartamenti. Questo gli chiede il mercato, non un lavoro nuovo da inventarsi e da togliere ad altri. L'Italia va in malora per il motivo contrario, perché si devono tenere in piedi e finanziare lavori che non sono richiesti dal mercato, magari lavori burocratici creati col solo scopo di mantenere delle persone. Una rendita rappresenta un mercato sano, un reale incontro di una domanda con un'offerta, molti lavori invece rappresentano un'offerta priva di domanda, cioè un investimento sbagliato nella comunità. L'occupazione andrebbe cercata per chi non ha rendite e puo mettere a disposizione la propria forza lavoro per servizi richiesti (in gran parte nel settore terziario). L'ossessione di far lavorare tutti, anche chi non ne ha bisogno, complica inutilmente il sistema.

Lory

Considera però che molta manodopera è stata sostituita dal lavoro delle macchine e dei robots.

Hazel Grace

lavorare non piace a nessuno ma si sta peggio senza lavorare secondo me, tutti hanno bisogno di qualcosa per cui alzarsi al mattino, un obiettivo, sentirsi utili, sentirsi importanti perchè si portano due soldi a casa

varykino

difatti potremmo lavorare 3 ore al giorno tutti quanti , ma qualcuno nn vuole lassù .... le macchine hanno sostituito l'uomo nn l hanno aiutato

Milo

Il lavoro per me é qualcosa per cui non vale la pena alzarsi la mattina,Io mi alzo per leggere un libro,guardare film,godermi un po di sole al parco,confrontarmi con qualcuno anche virtualmente su un qualsiasi argomento,partire alle 7 di mattina per arricchire qualcun altro facendo cose di nessuno utilità sociale invece mi fa venire voglia i stare nel letto..

Per me il lavoro é solo in discorso di soldi un mezzo per poter comprare oggetti che ci piacciono il problema é che quello che mi interessa l ho già acquistato negli anni..

Franz86

Hai valutato un trasferimento all' estero, in qualche posto dove il costo della vita sia inferiore? Certo sarebbe una scelta che porterebbe con sè tutta una serie di altri problemi, però...

Winston_Smith

Anche per me, uguale.
Se i "soldi a casa" li avessi già e avessi la certezza di averli fino alla fine dei miei giorni per le spese necessarie, col cavolo che andrei a lavorare: farei quello che mi piace, quando mi piace e come mi piace. Quello sì mi farebbe venire voglia di alzarmi al mattino.

Milo

Ci penso ogni tanto ma non ho ancora valutato seriamente la cosa.

Boston

Io penso che il non lavorare mi metterebbe troppa ansia sul futuro.

Dalla tua hai la fortuna di non avere urgenza di lavorare... però personalmente cercherei di sfruttare questa situazione per trovare un lavoro da poter fare una volta finito il periodo di sussidio di disoccupazione.
Qualcosa di part-time che, unito ad un eventuale introito proveniente dagli affitti, ti permetta di vivere in totale tranquillità.

Giusto una curiosità: quando prendi la disoccupazione, non se in un certo senso costretto a rispondere ad eventuali opportunità di lavoro che il centro per l'impiego potrebbe trovarti?

Hazel Grace

si più che altro non conosco altro modo per sopravvivere

slowdive

Dato che riferisci di avere una cifra importante potresti iniziare a farti una cultura finanziaria. Per me curare il proprio patrimonio è un interesse che necessità studio pazienza e dedizione

Stasüdedòs

Dovresti cercare di arrivare almeno a 20 anni di contributi, così da garantirti il diritto alla pensione minima quando sarà il momento (sempre se non cambiano in futuro i requisiti, tipo alzare gli anni da 20 a 25).

Io di anni lavorativi ne ho solo 13 (età 36), lavoro ancora ma purtroppo me ne mancano / servono altrettanti per quello che ho in mente di fare... quindi se ne riparla verso i 50 anni di età, se tutto andrà bene come credo e spero

Milo

Sui 1000 i primi tre mesi poi va a scalare ogni mese del 3% le ultime mensilità saranno sui 600 credo cmq il centro dell impiego non ha proposto nulla e a da quel che ho capito mai lo farà.

Jupiter

Io cercherei un lavoro part time più per il fatto di non stare a fare niente tutto il giorno e sentirmi meno in colpa. E non sperpererei i soldi. Perché la mia pensione sarebbero fondamentalmente i miei risparmi.