Buongiorno a tutti quanti,
sono una venticinquenne condannata ad una vita oppressa dai soliti pensieri ammorbanti sul futuro. Attualmente sono in stato di disoccupazione, sono uscita da poco da una delusione amorosa ed ora mi ritrovo con più tempo per pensare.
In questo periodo non sto dando il meglio di me, non ho nemmeno le forze di uscire ogni tanto e stare bene con gli altri senza usare la maschera della persona a cui piace vivere che cela debolezza e fragilità (ed io mi reputo una persona sincera eh). Mi piace stare da sola, per carità, ma i miei amici - quelli rimasti - mi stanno dando per dispersa e la mia famiglia mi dà dell'asociale. Poi penso che dopotutto non me ne frega niente, non ho voglia di sprecare energie con lavori noiosi e poco soddisfacenti che non vorrei rischiare di fare per tutto il resto della mia vita solo per fare la fine di questo tizio
qui o con persone che non stimo più, etc. Ci sono persone che tentano di incoraggiarmi, ma sono troppo fiera (o semplicemente stanca di tutto) per accettare aiuto dagli altri e riprendere la marcia giusta. Non ho alcuno stimolo per uscire da questa piega deprimente che ha preso la mia vita da quando ho 13 anni, iniziando a soffrire di leggeri e rari attacchi di panico. Questo è successo proprio a me che sfido sempre me stessa, che so di essere in grado di fare tante cose e che invece mi limito a sopravvivere strisciando...
Sono qui perchè potrei rendermi utile e capire molte più cose di me stessa.
Grazie per l'attenzione