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Vecchio 31-03-2020, 21:46   #1
Esperto
L'avatar di Alakazam
 

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Domani
.

Ultima modifica di Alakazam; 17-10-2020 a 21:10.
Ringraziamenti da
SamueleMitomane (01-04-2020)
Vecchio 31-03-2020, 21:53   #2
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A me la depressione toglie il senso del dovere..
Vecchio 31-03-2020, 22:57   #3
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Gli astronauti, dovendo stare mesi sulla stazione spaziale, hanno la giornata organizzata e scandita al minuto. Chiaramente loro non si possono certo permettere di non ottemperare a qualsiasi adempimento che gli spetti. Dai vari studi, alla nutrizione, all’igiene personale, al sonno ecc. Ogni singola cosa ricopre fondamentale importanza e non può essere procrastinata.

Il solo fatto che tu arrivi tutti i giorni a fine giornata vivo e vegeto, significa che le 300 cose che devi fare non hanno importanza vitale. Questo penso sia già un buon motivo per non autoflagellarsi.
Quindi visto che fare 300 cose è difficile, dagli un ordine di priorità e inseriscile in un programma quotidiano che cercherai di rispettare.

Sono nella tua stessa situazione. Sono in quarantena da oltre un mese e le mie giornate passano nella più totale nullafacenza o quasi. Il mio iphone segna una media di 8 ore di utilizzo al giorno. Solo lanciando il telefono fuori dalla finestra potrei recuperare 8 ore di vita da destinare a altro.

Comunque oggi ho fatto anche io uno schema e ho diviso la mia giornata di domani in maniera produttiva. Penso che farò fatica anche solo a rispettare l’orario cui alzarmi (7:00)

Domani sera torno e ti faccio sapere se ho combinato qualcosa.

Ultima modifica di Odiotutti; 31-03-2020 a 23:00.
Vecchio 01-04-2020, 00:14   #4
Esperto
L'avatar di Alakazam
 

Quote:
Originariamente inviata da Odiotutti Visualizza il messaggio
Gli astronauti, dovendo stare mesi sulla stazione spaziale, hanno la giornata organizzata e scandita al minuto. Chiaramente loro non si possono certo permettere di non ottemperare a qualsiasi adempimento che gli spetti. Dai vari studi, alla nutrizione, all’igiene personale, al sonno ecc. Ogni singola cosa ricopre fondamentale importanza e non può essere procrastinata.

Il solo fatto che tu arrivi tutti i giorni a fine giornata vivo e vegeto, significa che le 300 cose che devi fare non hanno importanza vitale. Questo penso sia già un buon motivo per non autoflagellarsi.
Quindi visto che fare 300 cose è difficile, dagli un ordine di priorità e inseriscile in un programma quotidiano che cercherai di rispettare.

Sono nella tua stessa situazione. Sono in quarantena da oltre un mese e le mie giornate passano nella più totale nullafacenza o quasi. Il mio iphone segna una media di 8 ore di utilizzo al giorno. Solo lanciando il telefono fuori dalla finestra potrei recuperare 8 ore di vita da destinare a altro.

Comunque oggi ho fatto anche io uno schema e ho diviso la mia giornata di domani in maniera produttiva. Penso che farò fatica anche solo a rispettare l’orario cui alzarmi (7:00)

Domani sera torno e ti faccio sapere se ho combinato qualcosa.
Non c'entra niente la quarantena, in quanto sono in tale situazione anche da prima.
La quarantena non è un problema per me, ne praticamente, ne emotivamente. (Il solo problema sono solo i miei familiare che rompono tutto il giorno.)

E in genere non ho problemi a rispettare orari in attività in cui sono coinvolto con altri, tipo al lavoro.

Il problema è la mia autodisciplina.
Senza un atto di volontà razionale per fare alcune cose, emotivamente e d'istinto non farei letteralmente nulla dalla mattina alla sera, non ho interesse neanche a fare cose potenzialmente dilettevoli come hobby, film, videogiochi, etc. Mi annoia tutto, e faccio tutto per dovere, dal lavoro al non lavoro.

Ma date queste premesse e senza energie (interesse, forza di volontà, motivazione) con la sola razionalità non si va lontano. Infatti, come già detto, non sono in grado di fare nulla o quasi per me stesso, ma solo per gli altri.
Vecchio 01-04-2020, 02:27   #5
Banned
 

La disciplina pure si acquisisce e va allenata, alla stessa maniera di quelle attività che vorresti svolgere.
Lascia stare i sensi di colpa, veramente...ci sono passato e ci passo ancora ma non mi autoflagello più...è inutile e controproducente. Hai un problema e lo devi risolvere, solo a questo devi pensare.
Quindi, lo so che è da guru dirlo ma, la soluzione è semplicemente iniziare e praticare costantemente. Devi insistere, devi obbligare il tuo cervello a fare quello che vuoi, e pure se ti annoi, pure se dalla frustrazione ti fuma il cervello, tu continui a seguire il tuo programma. È tutta biologia: la ripetizione costante di una attività fortifica i collegamenti fra i neuroni associati a quella attività. Così se tu ad esempio ti sforzi di svegliarti alle nove tutti i giorni per due mesi diciamo, contro la sofferenza che provi quando non hai fatto le ore di sonno necessarie, finirai per svegliarti alle nove moolto più facilmente. Questo vale per qualsiasi cosa e soprattutto per l'uomo, che ha un cervello estremamente plasmabile e adattabile, perfino in età avanzata.
Noi, però, non siamo il nostro cervello, ne siamo una parte. Nel momento in cui siamo in una situazione dove facciamo una cosa che non vogliamo propriamente fare, una cosa istintiva o al limite dell'istintivo (come nelle dipendenze, o nel mangiare tonnellate di zuccheri che è forse la dipendenza alimentare più diffusa di oggi, e la tendenza a procrastinare di cui io sono cintura rossa) dobbiamo letteralmente andare contro il nostro cervello appunto, la nostra mente che segue ciecamente i pattern di comportamento preesistenti e resiste a tutti i cambiamenti in maniera direttamente proporzionale a quanto questi siano radicati e in maniera inversamente proporzionale a quanta disciplina tu abbia, la quale, appunto, essa stessa è una cosa da imparare, da acquisire con la pratica come qualsiasi altra cosa, e forse è una delle cose più difficili da fare.

Quindi essenzialmente bisogna mandare a fanculo il proprio cervello e combatterlo, molestarlo finché non fa quello che vuoi fare coscientemente, e anche tenere sempre in mente gli obiettivi che vogliamo raggiungere, cosa che si può fare anche grazie all'aiuto di una to do list come ti ha detto Odiotutti.

Sono i miei two cents sappi che sono nella stessa situazione, solo che, ora come ora, ho meno sensi di colpa, i quali hanno pure contribuito molto nella mia depressione.
Vecchio 01-04-2020, 08:41   #6
Esperto
L'avatar di DeadSoul
 

Quote:
Originariamente inviata da Odiotutti Visualizza il messaggio
Il mio iphone segna una media di 8 ore di utilizzo al giorno. Solo lanciando il telefono fuori dalla finestra potrei recuperare 8 ore di vita da destinare a altro.
Solo 8 ore?! Il mio segna 13 ore di utilizzo giornaliero
Ringraziamenti da
Odiotutti (01-04-2020)
Vecchio 01-04-2020, 22:00   #7
Principiante
L'avatar di black_mirror
 

Conosco molto bene di cosa parli,
Più procrastino, più mi sento in colpa, più sto male... e questo mi fa iniziare il ciclo da capo.
Vecchio 01-04-2020, 23:17   #8
Banned
 

Si alakazam, ho intuito che il problema non fosse la quarantena. Ho detto “sono nella tua situazione” riferito alle cose che dovresti fare e non fai. Poi ho parlato della mia situazione attuale, in quarantena, appunto.

Comunque non capisco, dici di fare quello che fai per dovere, e di non essere in grado di fare quello che vorresti fare. Mi sfugge qualcosa.

Ad ogni modo oggi non ho rispettato la mia tabella di marcia.
Ringraziamenti da
Alakazam (01-04-2020)
Vecchio 01-04-2020, 23:30   #9
Esperto
L'avatar di Alakazam
 

Quote:
Originariamente inviata da Odiotutti Visualizza il messaggio
Si alakazam, ho intuito che il problema non fosse la quarantena. Ho detto “sono nella tua situazione” riferito alle cose che dovresti fare e non fai. Poi ho parlato della mia situazione attuale, in quarantena, appunto.

Comunque non capisco, dici di fare quello che fai per dovere, e di non essere in grado di fare quello che vorresti fare. Mi sfugge qualcosa.

Ad ogni modo oggi non ho rispettato la mia tabella di marcia.
Non so cosa vorrei fare, ma anche per vedermi un film di qualche serie che mi piace o qualche gioco o qualche lettura interessante mi devo sforzare. Quando ero giovane, fino ai 18 era diverso.
Quando riesco a trovare qualcosa mi interessa veramente (non capita da anni) ne rimango coinvolto a 360 gradi che tutto il resto viene dopo e mi "brucio" il tutto in poco tempo.

Adesso invece da molti anni la situazione è questa. Tutto mi annoia. Faccio tutto per dovere, lo faccio lentamente e spesso male.
Vecchio 01-04-2020, 23:48   #10
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Va beh uno svago non te lo puoi imporre. Io ricordo che in un breve periodo depressivo che ho avuto mi metteva un ansia pazzesca, quasi vomitavo al pensiero che non mi piacesse più giocare alla playstation. Ero un giocatore accanito e provare la sensazione di accendere la playstation e non provare il minimo interesse mi faceva sparare fuori... poi è passato fortunatamente.

Comunque se a fine giornata non hai letto il libro che volevi o guardato il film non la considererei una tragedia..

Se invece hai dei “doveri” che non svolgi oltre la scaletta non so cosa consigliarti
Vecchio 02-04-2020, 11:33   #11
Esperto
L'avatar di Black_Hole_Sun
 

Si ho sempre avuto sensi di colpa per il non fatto che avrei potuto-fare, non per puro senso del dovere ma semplicemente per non avere una vita più ricca e appagante a tutti i livelli. Iniziare cose e stancarmi poco dopo senza andare in fondo è quello che mi pesa di più. Vedo persone che in determinate attività proseguono con costanza e passione per anni o decenni migliorando sempre di più senza perdere mai le motivazioni. Non capisco come fanno le invidio, non ce la faccio proprio.
Vecchio 02-04-2020, 11:52   #12
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Originariamente inviata da Black_Hole_Sun Visualizza il messaggio
Si ho sempre avuto sensi di colpa per il non fatto che avrei potuto-fare, non per puro senso del dovere ma semplicemente per non avere una vita più ricca e appagante a tutti i livelli. Iniziare cose e stancarmi poco dopo senza andare in fondo è quello che mi pesa di più. Vedo persone che in determinate attività proseguono con costanza e passione per anni o decenni migliorando sempre di più senza perdere mai le motivazioni. Non capisco come fanno le invidio, non ce la faccio proprio.
Diciamo anche che non hanno i nostri problemi...
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