è un pezzo che non scrivo nel forum , non solo in questo, ma tutti.
Prima scrivevo, scrivevo, mi piaceva sapere che ero bravo, ora ho smesso. Prima mi sembrava di comunicare con qualcuno, ormai non mi astraggo più. sono sempre io, sono davanti alla tastiera.
Leggevo poesie, scrivevo storie lunghissime su cui passavo mesi a perfezionare.
Ho scoperto la legge innata di internet, che è marketing, che è esposizione: più scrivi meno verrai letto, il messaggio si diluisce nella pagina, e più è lungo il testo meno è probabile che qualcuno legga.
Non mi fa più voglia di leggere, voglio solo sballarmi; ultimamente bevo troppo, non che beva tipo alcolico, ma io ero tipo da una birra il venerdì, ora sento che berrei ogni volta che torno a casa. Voglio solo stordirmi.
Fino all'ora di andare a letto. Non ho più ambizioni, non ho più nemmeno libido; mi sono allontanato dalle donne aspettando di essere abbastanza buono per loro, e alla fine non sento più l'esigenza di cercarle. Anzi mi sento infastidito.
Probabilmente è colpa di mia madre; è incapace di fare qualsiasi cosa da sè, non ha imparato neppure a usare il telecomando. e chiede. ed esige. E sopratutto dice stronzate che non devo interrompere altrimenti non la pianta più.
Prima non era così rincoglionita, ora guarda solo la tv2000, la tv vaticana e legge solo questi giornalacci merdosi della chiesa. e' un'incubo, non parla di nient'altro che di papi e preti, non capisce più un cazzo di nulla. Non gli si può parlare più di nulla, non lo capisce; io mi dico che la colpa è mia, è merdosamente mia, perchè a 34 anni non dovrei stare a casa come un disabile mentale, che lei ha il diritto di fare il cazzo che gli pare dopo una vita di lavoro, ma la verità è che io la odio. Per mio padre non provo nulla, ma lei davvero non la sopporto, non la reggo più, ogni volta che parla parla a sproposito, e tormenta. Come tormenta questa donna io non ci avrei mai creduto, che avrebbe rotto così tanto le palle nei suoi ultimi anni. Che l'avrei maledetta ogni sabato che cade sul calendario perchè devo farle da autista per le sue cazzate, che devo sopportarla prima dopo e durante il lavoro ordinario della casa.
Non risponde più al telefono, ogni volta che suona il telefono fisso mi viene voglia di buttarmi dal balcone perchè urla. Si innervosisce quando deve rispondere al telefono perchè non vuole essere infastidita. Mi tocca fargli da segretario perchè la chiamano dall'ospedale e mi chiedono per quale cazzo di motivo la signora non risponde al telefono e io non posso neppure rispondergli che è malata perchè non lo è. E' solo stronza. Devo prendergli gli appuntamenti, devo andare in farmacia devo qui devo là e mi accorgo che non ho un solo ricordo di lei che non sia sgradevole.
Forse se avessi una vita la sopporterei, le sue stronzate,le sue manie, i suoi cazzo di santini sparsi per casa, e quel maledetto rosaio che deve fare dalle 17 alle 19, cascasse il cielo.
Ed io torno a casa con questa strega che urla salmi davanti allo schermo e corro in camera mia che è l'unico posto che sento mia di questa casa vigliacca.
Ma non basta, dopo deve spiegarmi cosa gli hanno detto quelli di tv vaticana, le becere cazzate lavacervello di ogni setta che non dà guida ma dispensa sensi di colpa e dolore in modo da controllare le persone. Ho studiato bene la religione cattolica grazie a questa disgrazia e posso dire che è una pessima filosofia mistica. Non dà sollievo nella morte, non dà redenzione nell'espiazione del peccato, è un laccio che lega come una garrota qualsiasi espressione di felicità e di espressione che un'individuo può avere.
Credo proprio di odiare mia madre, nonostante non mi abbia mai picchiato, e forse a ragione. Sono venti anni e passa che viviamo insieme, in case nemmeno piccole, con più bagni, sale, ma questa stronza deve sempre avere due sale tutte per sè, una in cui guarda la tv l'altra in cui cuce, la cucina ovviamente è sua e la cosa peggiore è che ha il muro concomitante con camera mia. Sono anni che non dormo bene perchè questa strega va a letto all'una e dopo la televisione decide di farsi la doccia, in barba al fatto che il giorno dopo devo svegliarmi alle 4 del mattino.
Una volta ho avuto una settimana da incubo, erano giorni che dormivo 5 ore a notte e iniziavo a stare male. Ho scoperto che la mancanza di sonno può dare atto ad attacchi psicotici, attacchi di panico, di ansia, tutte cose che non devo permettermi altrimenti quelli che ho intorno mi prendono per pazzo. Era mezzanotte e davvero volevo dormire ma questa stronza era lì, dall'altra parte del muro a guardare chi l'ha visto e non finiva più. Mi sono alzato dal letto e gli ho chiesto di finirla e di lasciarmi dormire ed è esplosa. Ho avuto l'effetto contrario, ha iniziato dicendo che a casa sua faceva quello che voleva e che non avevo il diritto di dirgli niente e fino alle due mi ha costretto a stare sveglio. Continuava, e continuava e non finiva più.
Da lì ho capito che non era più la persona che era, che era stravolta, ossessionata, e forse senile.
Ho rinunciato a dormire bene, a stare tranquillo, solo scrivendo questo post sono stato interrotto due volte perchè doveva ascoltarla parlare delle stronzate che avevano detto su tv 2000. La lascio parlare,l'ascolto perchè così rompe meno il cazzo, ma la odio e mi dispiace.
Non gli voglio bene e mi dispiace. Anche le sue foto mi danno fastidio.
Ho dei problemi anche con le donne per via del rapporto con mia madre, non sopporterei di avere ancora una tortura come compagna, una persona completamente ossessionata da sè stessa e sono diventato indisponente alle polemiche. Con le colleghe ho degli scatti d'ira perchè ogni tanto prendono la via a fare le becere, roba semplice tranquilla, da donne, ma io davvero non le reggo, le interrompo ripetendomi di dirmi solo cosa vogliono, il cosa e il come non il perché, e basta.
Ed è sbagliato, le donne sono differenti dagli uomini, una donna che non parla, che non si esprime è rotta dentro e se qualcuna vuole parlare bisogna incoraggiarle. Non bisogna proiettare i propri cazzi sugli altri, siamo adulti e non possiamo essere portati emotivamente in braccio.
E' che faccio una vita di merda e mi servirebbe uno spazio in cui essere rilassato, non come questa camera in cui in ogni momento posso essere assaltato con una richiesta o una stronzata.
Io lavoro, faccio un lavoro di merda, ma lavoro, non vengo pagato un cazzo ma lavoro, quello che faccio umilia la mia persona ma lavoro, mi spacca la schiena ma lavoro, non mi fa vivere ma lavoro, non mi fa dormire ma lavoro.
Avendo fatto mille mila lavori ho una schiera di colleghi che ogni tanto incrocio e mi dicono che va sempre peggio.
Turni peggio di quelli che faccio io, e mi chiedo com'è possibile. Come può essere peggio di alzarsi alle 4 per essere al lavoro alle dalle 5 e staccare alle 18:30?
eppure ci sono posti in cui non sei pagato, o pagato in ritardo, dove lavori al nero, dove non sei assicurato o dove ti rendono la vita impossibile. Dove ti sputtani completamente il tunnel carpale, oppure come quell'altro che sta 8 ore la saldatore ed ha la faccia tutta spellata, o quelli che stanno in piedi allo stesso posto per giornate intere e gli si formano le vene varicose, o come quelli che lavorano al pubblico e devono sorridere anche quando ti sputano in faccia.
E mi chiedo, ma se vado via, ma dove cazzo vo?
In questo lavoro il capo non ha mai rotto il cazzo. I colleghi neppure.
Ma siamo arrivati al punto che dovrei accontentarmi e dire ok, è andata così?
Non mi sento neanche disperato, mi sento corroso, finito, esausto.
Eppure ancora ci credo, ancora ci credo, dev'essere quell'istinto che ti tiene a galla anche se non sai perchè. La speranza di un giorno vedere qualcosa o provare qualcosa e dire che ne è valsa la pena.