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Vecchio 23-09-2024, 17:08   #1
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L'avatar di Dusk
 

Ciao a tutti!
Avete mai vissuto una situazione in cui vi sentite "incastrati", dove non avete modo di fare nulla, per cui subite e basta? E mano a mano che passa il tempo, gli anni e magari si cambia anche contesto, comunque vi ritrovate in situazioni in cui dovete stare lì fermi, a subire fino a quando non viene il momento ottimale di andarsene?
A me a livello lavorativo mi è spesso capitato questo...di ritrovarmi in situazioni in cui dovevo per forza starmene lì dove ero perchè non potevo fare altro e subire atteggiamenti di merda parte di superiori e colleghi, aspettando l'agognata fine del contratto per andare via, pena la mancanza di stipendio o di disoccupazione o di altri benefit.
Adesso sto svolgendo un tirocinio post lauream di TOT ore in una serie di ambulatori per conseguire un'abilitazione all'esercizio con una dottoressa e questo calvario durerà fino a febbraio o anche marzo 2025.
Io sto morendo ogni giorno che passa...
Fra frecciatine, farmi sempre notare che il mio lavoro non va mai bene con un atteggiamento fra il basimo paternalistico e lo svalutante, oggi c'è stata pure l'accusa indiretta di disonestà nei suoi confronti da parte mia. Al colloquio le avevo detto che avrei dato priorità al tirocinio, dato che mi impegna molte ore al giorno, ma che avrei comunque cercato un impiego lavorativo da associare, data la mancanza anche di rimborso spese.
Nonostante ciò e il fatto che pretendensse "un certo impegno" (parole sue), scelse me fra tante candidate. Due mesi mi arrivò un'offerta di lavoro in un negozio, per cui la informai per tempo, e subito l'atteggiamento che ha avuto sopra (già presente) si è inasprito, ma non era così evidente. Infatti, le cose hanno proseguito "discretamente" fino ad agosto, momento in cui però il negozio mi ha lasciata a casa dopo un mese di lavoro.
Mi hanno riconttata questa settimana per riniziare con gli stessi orari di luglio. Informo la tutor di ciò oggi e subito ha inziato un giro di parole, per dirmi che non sono stata onesta nei suoi confronti, perchè "lei era stata chiara che voleva disponibilità totale". Ovviamente anche oggi il mio lavoro non andava bene ed era completamente da rifare a seguito di questa mia comunicazione.
Anni fa mi sono capitati posti di lavoro del genere, dove sono stata 5 o 6 mesi, però ricordo di essere stata più forte. Adesso invece sono qui a bere vino appena rientrata, desidero solo morire, vorrei piangermi addosso fino a non sentire più nulla.
La cosa orrenda è che non mi conviene cambiare; da altri colloqui, fatti in altre sedi gli orari erano ben più stringenti di questo e non mi consentirebbero di lavorare e io necessito di avere un'entrata. Uno spostamento mi costringerebbe a ritardare la possibilità di cercare un'occupazione full-time il prima possibile; per ora mi devo accontentare di lavoretti solo in determinate ore e in determinati giorni, per cui non ho la garanzia che nel negozio dove sono adesso ci rimanga, dato che il contratto si rinnova di mese in mese a seconda di come vuole in direttore.
Mi sento incastrata, in trappola... non so se sopravviverrò all'anno nuovo....spero di morire prima...
Vecchio 23-09-2024, 18:33   #2
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Mi è successo nel primo lavoro, che ho svolto per 11 anni dopo aver finito le scuole.
Per 10 anni è andata bene, poi nell'ultimo anno volevano tagliare il personale facendo sì che dessi le dimissioni, e quindi mi fecero mobbing.
Quindi quell'anno è stata una guerra di nervi continua per ottenere la naspi.
Ne uscii con un esaurimento nervoso e con la depressione diagnosticata dallo psichiatra.
I due anni di naspi sostanzialmente mi sono serviti per rimettermi in sesto psicologicamente e dimenticare quella brutta esperienza.
Vecchio 23-09-2024, 18:51   #3
Esperto
L'avatar di Pablo Escoalbar
 

chiaramente non puoi abbandonare perchè è un tirocinio necessario per l'abilitazione. Ma se abbandonassi e ti trovassi un altro ente ospitante quante ore perderesti? In alternativa potresti riflettere sullo scrivere al tuo tutor universitario (se ce n'è uno, di solito da noi in ogni tirocinio c'era un corrispettivo tutor univertsitario che era il referente) per segnalare la vicenda e il mobbing. Gente di merda così dovrebbe solo essere licenziata
Vecchio 23-09-2024, 20:43   #4
Principiante
L'avatar di Dusk
 

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Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
Mi è successo nel primo lavoro, che ho svolto per 11 anni dopo aver finito le scuole.
Per 10 anni è andata bene, poi nell'ultimo anno volevano tagliare il personale facendo sì che dessi le dimissioni, e quindi mi fecero mobbing.
Quindi quell'anno è stata una guerra di nervi continua per ottenere la naspi.
Ne uscii con un esaurimento nervoso e con la depressione diagnosticata dallo psichiatra.
I due anni di naspi sostanzialmente mi sono serviti per rimettermi in sesto psicologicamente e dimenticare quella brutta esperienza.
E come hai fatto a reggere così tanto fino all'ottenimento della naspi? ti giuro, devo finire teoricamente a febbraio e mi sembra un tempo così lontano e lungo...
Vecchio 23-09-2024, 20:48   #5
Principiante
L'avatar di Dusk
 

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Originariamente inviata da Pablo Escoalbar Visualizza il messaggio
chiaramente non puoi abbandonare perchè è un tirocinio necessario per l'abilitazione. Ma se abbandonassi e ti trovassi un altro ente ospitante quante ore perderesti? In alternativa potresti riflettere sullo scrivere al tuo tutor universitario (se ce n'è uno, di solito da noi in ogni tirocinio c'era un corrispettivo tutor univertsitario che era il referente) per segnalare la vicenda e il mobbing. Gente di merda così dovrebbe solo essere licenziata
Potrei perderle tutte come anche nessuna delle ore già fatte. Ciò che potrei perdere è il tempo e la flessibilità oraria. Se finisco a febbraio, ho finito e via. Se invece cambio, potrebbero vollerci anche dei mesi per trovare un altro ente, facendo sì che io non possa lavorare in maniera continua e poi, non è detto che riesca a mantenere il mio impegno lavorativo se cambio. Ciò che mi preme è di iniziare a cercare un lavoro serio il prima possibile, ma mi serve l'abilitazione per farlo.
Nella mia università c'è solo l'ufficio che si occupa della burocrazia del tirocinio abilitante, ma non c'è un tutor di riferimento a cui parlare della situazione...
Vecchio 23-09-2024, 21:13   #6
Esperto
L'avatar di Pablo Escoalbar
 

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Originariamente inviata da Dusk Visualizza il messaggio
Potrei perderle tutte come anche nessuna delle ore già fatte. Ciò che potrei perdere è il tempo e la flessibilità oraria. Se finisco a febbraio, ho finito e via. Se invece cambio, potrebbero vollerci anche dei mesi per trovare un altro ente, facendo sì che io non possa lavorare in maniera continua e poi, non è detto che riesca a mantenere il mio impegno lavorativo se cambio. Ciò che mi preme è di iniziare a cercare un lavoro serio il prima possibile, ma mi serve l'abilitazione per farlo.
Nella mia università c'è solo l'ufficio che si occupa della burocrazia del tirocinio abilitante, ma non c'è un tutor di riferimento a cui parlare della situazione...
ok, quindi da quanto capisco la scelta è tra finire il più presto possibile (5 mesi) stando molto male e rischiare di finire tra 5+x mesi con la speranza di trovare un posto migliore.
Vecchio 23-09-2024, 21:20   #7
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L'avatar di Nightlights
 

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Originariamente inviata da Dusk Visualizza il messaggio
E come hai fatto a reggere così tanto fino all'ottenimento della naspi? ti giuro, devo finire teoricamente a febbraio e mi sembra un tempo così lontano e lungo...
Eh...sapendo che a fine anno sarebbe scattato il licenziamento e stringendo i denti...
Quello è stato forse l'anno peggiore della mia vita, infatti aver cercato di reggere così tanto quella situazione (sommata ad altre cose spiacevoli avvenute nello stesso periodo) mi ha fatto ammalare
Vecchio 23-09-2024, 21:26   #8
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L'avatar di Michael Noir
 

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Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
Eh...sapendo che a fine anno sarebbe scattato il licenziamento e stringendo i denti...
Quello è stato forse l'anno peggiore della mia vita, infatti aver cercato di reggere così tanto quella situazione (sommata ad altre cose spiacevoli avvenute nello stesso periodo) mi ha fatto ammalare
Non ho mai ben capito perchè molti non vogliano licenziarti loro e vogliano che tu dia le dimissioni... Bene o male negli ultimi 20 anni hanno sempre loro il coltello dalla parte del manico e ormai è diventato piuttosto facile licenziare...

Tu, dato che ci sei passato, sai il perchè ? Ho chiesto a chatgpt e non mi ha saputo dare una risposta esauriente
A me sembra solo una carognata per non farti prendere gli ammortizzatori sociali

So che a volte ci sono regole in cui se si licenzia qualcuno non si può assumere qualcun altro per un tot di tempo e varie altre gabole... ma è una cosa molto variabile

Ultima modifica di Michael Noir; 23-09-2024 a 21:29.
Vecchio 23-09-2024, 21:31   #9
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

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Originariamente inviata da Michael Noir Visualizza il messaggio
Non ho mai ben capito perchè molti non vogliano licenziarti loro e vogliano che tu dia le dimissioni... Bene o male negli ultimi 20 anni hanno sempre loro il coltello dalla parte del manico e ormai è diventato piuttosto facile licenziare...



Tu sai il perchè ? Ho chiesto a chatgpt e non mi ha saputo dare una risposta esauriente
Boh...a me era stato spiegato (all'epoca) che in caso di assunzioni future l'essere stati licenziati era tipo una "macchia" sul curriculum.
Ma non ho mai capito se era vero o se era un ulteriore montatura per spingermi a dimettermi.
Fatto sta che non mi interessava nemmeno più.
L'unica cosa che mi importava era uscire da quell'incubo con una qualche tutela.
Perché ero psicologicamente distrutto. Appena uscito da quella situazione non ero nelle condizioni psicologiche adatte per svolgere nessun tipo di lavoro.
Vecchio 23-09-2024, 21:38   #10
Esperto
L'avatar di CamillePreakers
 

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Originariamente inviata da Dusk Visualizza il messaggio
Ciao a tutti!
Avete mai vissuto una situazione in cui vi sentite "incastrati", dove non avete modo di fare nulla, per cui subite e basta? E mano a mano che passa il tempo, gli anni e magari si cambia anche contesto, comunque vi ritrovate in situazioni in cui dovete stare lì fermi, a subire fino a quando non viene il momento ottimale di andarsene? .
Tutta la mia vita con i miei genitori fin'ora, il periodo delle scuole medie, il mio primo lavoro in una gelateria. Un incubo. Vivo nella paura che situazioni simili si ripetano, quindi per ora ho trovato un lavoro senza capo tra le palle.Mi tocca per ora solo subire la mia famiglia merdosa.

Ultima modifica di CamillePreakers; 24-09-2024 a 16:20.
Vecchio 23-09-2024, 21:47   #11
Principiante
L'avatar di Michael Noir
 

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Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
Boh...a me era stato spiegato (all'epoca) che in caso di assunzioni future l'essere stati licenziati era tipo una "macchia" sul curriculum.
Ma non ho mai capito se era vero o se era un ulteriore montatura per spingermi a dimettermi.
Fatto sta che non mi interessava nemmeno più.
L'unica cosa che mi importava era uscire da quell'incubo con una qualche tutela.
Perché ero psicologicamente distrutto. Appena uscito da quella situazione non ero nelle condizioni psicologiche adatte per svolgere nessun tipo di lavoro.
questa proprio è una baggianata... Anche perchè le future aziende non hanno alcun modo di sapere se ti hanno licenziato o ti sei licenziato tu... ed in ogni caso che cambia? Anzi penso si faccia più brutta figura se ci si è licenziati da soli al limite, tra l altro...
Se ti licenziano può essere per un calo del lavoro (che poi è la motivazione principale) o per 1000 altre cose che non centrano con il lavoratore..
Ripeto mi sembra più una carognata per non far prendere gli ammortizzatori sociali al lavoratore
Vecchio 23-09-2024, 21:56   #12
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

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Originariamente inviata da Michael Noir Visualizza il messaggio
questa proprio è una baggianata... Anche perchè le future aziende non hanno alcun modo di sapere se ti hanno licenziato o ti sei licenziato tu... ed in ogni caso che cambia? Anzi penso si faccia più brutta figura se ci si è licenziati da soli al limite, tra l altro...

Se ti licenziano può essere per un calo del lavoro (che poi è la motivazione principale) o per 1000 altre cose che non centrano con il lavoratore..

Ripeto mi sembra più una carognata per non far prendere gli ammortizzatori sociali al lavoratore
Infatti il mobbing viene messo in atto proprio per spingere alle dimissioni.
Oppure per far fare qualche cazzata al lavoratore vittima del mobbing, in maniera tale che scatti il licenziamento per giusta causa.
Il licenziamento per giusta causa infatti scatta quando vengono commesse azioni gravi (aggressioni, furti o cose del genere) e in quel caso la naspi NON spetta.
Infatti la guerra di nervi viene fatta proprio con quello scopo lì, per farti sbroccare.
Comunque non vorrei scoraggiare gli utenti che leggono con le cose che sto dicendo.
Se dovessero trovarsi incastrati in situazioni del genere consiglio di non fare come me e cambiare aria il più presto possibile, perché sono situazioni che mettono a dura prova la tenuta psicologica.
Io al tempo ho commesso un errore, perché ero molto legato a quel lavoro essendo l'unico che avevo fatto fino a quel tempo ed avevo paura di cambiare.
Vecchio 24-09-2024, 00:37   #13
Principiante
L'avatar di Dusk
 

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Originariamente inviata da Pablo Escoalbar Visualizza il messaggio
ok, quindi da quanto capisco la scelta è tra finire il più presto possibile (5 mesi) stando molto male e rischiare di finire tra 5+x mesi con la speranza di trovare un posto migliore.
Sostanzialmente è questo il punto e ne sto già patendo gli effetti... mi sento logorata. Ormai andare lì per me è diventato un incubo...
Vecchio 24-09-2024, 15:42   #14
Esperto
L'avatar di dottorzivago
 

Quote:
. Adesso sto svolgendo un tirocinio post lauream di TOT ore in una serie di ambulatori per conseguire un'abilitazione all'esercizio con una dottoressa e questo calvario durerà fino a febbraio o anche marzo 2025.
Curiosità:ma sei medico? Il tirocinio per questo? Se è così stringi i denti....poi sarà tutto in discesa
Vecchio 24-09-2024, 20:08   #15
Esperto
L'avatar di Pablo Escoalbar
 

Quote:
Originariamente inviata da Dusk Visualizza il messaggio
Sostanzialmente è questo il punto e ne sto già patendo gli effetti... mi sento logorata. Ormai andare lì per me è diventato un incubo...
Non mi sono mai trovato in una situazione simile, ma se sei veramente al limite, forse potresti anche cambiare e ricominciare. Se rischi di schizzare male e metterci un paio d'anni per riprenderti, risparmi tempo a mollare e ricominciare, paradossalmente. Ma se pensi di riuscire tieni duro. E ogni giorno che vai lì pensa: oggi potrebbe essere l'ultimo giorno, se proprio non riesco stasera mollo
Vecchio 25-09-2024, 11:01   #16
Esperto
L'avatar di sparatemi
 

il trucco è fottersene, se accetti tirocinanti bisogna essere disposti a insegnare e se per insegnare sai solo mortificare una persona allora non sai insegnare. Stringi i denti che il tuo obiettivo è molto più grande della stronza con cui lavori adesso e non puoi per nessun motivo mandare all'aria tutti i sacrifici fatti. E fuori dal lavoro fregatene della stronza, devi pensare che sia solo un piccolo ostacolo lungo il tuo cammino
Vecchio 25-09-2024, 12:54   #17
Super Moderator
L'avatar di dystopia
 

Per mia esperienza posso dire che in ogni posto di lavoro ci sono persone più o meno negative, inimicizie e cose così. Abbandonare un luogo solo perché ci sono persone negative o che trattano male per quanto mi riguarda non è saggio, perché stai forse buttando all'aria i sacrifici fatti fino ad ora, e dovresti ricominciare dall'inizio da un'altra parte, e anche lì è molto probabile che troverai la solita presenza di persone negative, oppure addirittura peggio di dove sei adesso (e non dipende necessariamente da te).

I malumori sono una costante dappertutto, il punto è quanto sono profondi, quanto incidono, ma per esserci ci saranno sempre. Anche se tu ti comporti benissimo, c'è sempre qualcuno che ha motivi suoi per essere frustrato. L'importante è trovare un ambiente dove i lati positivi e negativi sono abbastanza equilibrati in modo tale da compensarsi.
Vecchio 25-09-2024, 13:30   #18
Esperto
L'avatar di Crepuscolo
 

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Originariamente inviata da dystopia Visualizza il messaggio
Per mia esperienza posso dire che in ogni posto di lavoro ci sono persone più o meno negative, inimicizie e cose così. Abbandonare un luogo solo perché ci sono persone negative o che trattano male per quanto mi riguarda non è saggio, perché stai forse buttando all'aria i sacrifici fatti fino ad ora, e dovresti ricominciare dall'inizio da un'altra parte, e anche lì è molto probabile che troverai la solita presenza di persone negative, oppure addirittura peggio di dove sei adesso (e non dipende necessariamente da te).

I malumori sono una costante dappertutto, il punto è quanto sono profondi, quanto incidono, ma per esserci ci saranno sempre. Anche se tu ti comporti benissimo, c'è sempre qualcuno che ha motivi suoi per essere frustrato. L'importante è trovare un ambiente dove i lati positivi e negativi sono abbastanza equilibrati in modo tale da compensarsi.
Potrà pure non essere saggio ma se uno la vive molto male che deve fare? Andare ogni giorno in un posto con il mal di pancia e non dormendo la notte? Ti rovini pure la salute.
Sarà che io sono super sensibile a queste situazioni, quindi non capisco questi discorsi.
Vecchio 25-09-2024, 13:58   #19
Super Moderator
L'avatar di dystopia
 

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Originariamente inviata da Crepuscolo Visualizza il messaggio
Potrà pure non essere saggio ma se uno la vive molto male che deve fare? Andare ogni giorno in un posto con il mal di pancia e non dormendo la notte? Ti rovini pure la salute.
Sarà che io sono super sensibile a queste situazioni, quindi non capisco questi discorsi.
Ecco, proprio quello che intendevo.
Io ho scritto una cosa nel modo più equilibrato e tranquillo che potevo, ed è arrivato ugualmente il commento dettato più che altro dal malumore, indipendentemente da quello che ho detto io.

Io non ho mai detto di rovinarsi la salute, io ho detto che con il passare del tempo si sviluppa una maggiore resistenza a queste cose.
Io anche in passato ho abbandonato due posti di lavoro, e rispetto ad allora sono diventata più resistente, e posso dire che difficilmente si trovano luoghi di lavoro completamente tranquilli, perché il lavoro in sé consiste nel passare ore al giorno con persone che sono in gran parte estranee, quindi è normale che ci siano antipatie, dissapori ecc. Intendevo questo, non certo di rovinarsi la salute dove l'ho detto?
Vecchio 25-09-2024, 15:08   #20
Esperto
L'avatar di Crepuscolo
 

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Originariamente inviata da dystopia Visualizza il messaggio
Ecco, proprio quello che intendevo.
Io ho scritto una cosa nel modo più equilibrato e tranquillo che potevo, ed è arrivato ugualmente il commento dettato più che altro dal malumore, indipendentemente da quello che ho detto io.

Io non ho mai detto di rovinarsi la salute, io ho detto che con il passare del tempo si sviluppa una maggiore resistenza a queste cose.
Io anche in passato ho abbandonato due posti di lavoro, e rispetto ad allora sono diventata più resistente, e posso dire che difficilmente si trovano luoghi di lavoro completamente tranquilli, perché il lavoro in sé consiste nel passare ore al giorno con persone che sono in gran parte estranee, quindi è normale che ci siano antipatie, dissapori ecc. Intendevo questo, non certo di rovinarsi la salute dove l'ho detto?
Ma dove ho scritto che lo hai detto tu? L'ho detto io, perché può essere una conseguenza di trovarsi in un ambiente malsano dove c'è gente che tratta male gli altri.
Poi ognuno la vive in modo diverso, forse una situazione tu la riesci a sopportare meglio di un'altra persona. Forse sopportare certe situazioni ti rende più resistente ed invece per un altro la conseguenza è che si chiude ancora di più in sé stesso.
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