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30-06-2010, 01:23
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#81
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Ubicazione: South-Europe
Messaggi: 965
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ci sono timidi qua che non hanno mai avuto la ragazza, purtroppo........
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30-06-2010, 01:32
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#82
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: Roma..ma vorrei essere altrove.
Messaggi: 3,149
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Come già scrissi tempo fa una delle espeirenze meno piacevoli è stato cenare con il mio amico e una sua amica..con lui mi trovo benissimo nessun problema..ma l'intera cena è stata falsata dalla presenza di questa ragazza..ho dovuto far molti sforzi.
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30-06-2010, 05:27
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#83
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Oceanus88
winston qui dimostri superficialità...su che basi dici che mi sono omologato a considerato difetto solo perchè lo considerano anche gli altri?? mi conosci?? non credo...
La verità è che come detto a me mi precludeva tutto e io l'ho sempre considerato un male da estirpare il prima possibile prima che fosse troppo tardi...se ci avessi convissuto bene non me ne sarei mai venuto a milano per cambiare vita...e quando dico vita intendo TUTTO...
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Non mi far ritirare fuori il tuo discorso sugli stronzi che hanno la vita in discesa, sul fatto che durante l'adolescenza non sia possibile trovare amicizie se non facendo gli stronzi...su dai, che a quest'ora non c'ho voglia.
Quote:
Originariamente inviata da Oceanus88
il divertimento per me non è solo discoteca o locali....io mi diverto anche se sto dentro casa a fare un torneo a PES o a poker però è innegabile che io mi diverta di più quando sto fuori casa...dico spesso le disco perchè a me mi piace quell'ambiente....mi piace la musica dance/house, mi piace andare a ballare/svagarmi ecc..ma non credere che io mi diverta solo in quel modo..
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Quando era stato proposto un raduno in un topic tu eri subito partito con la disco, avevi detto che ti saresti fatto due balls a passeggiare e subito avevi dato dei prevenuti a coloro che non si ritrovavano nell'opzione discoteca.
Quote:
Originariamente inviata da Oceanus88
no, ti sbagli e pure parecchio...
L'esempio che ti ho fatto non l'ho fatto a caso...l'ho visto realmente, è successo qui a milano quest'inverno fuori da un bar...non so bene cosa sia successo prima fattostà che un ragazzo dice a un altro "padano del cazzo" e quell'altro per l'appunto gli risponde senza manco pensarci "padano e me ne vanto! tu invece vatti a nascondere terùn!" seguito da una lunga risata in faccia sia sua che dei suoi amici...non credere che sia offeso...anzi...ne andava fiero di aver detto che lui fosse padano e fosse di quell'ideologia politica...
Ciò per dirti che se uno la pensa REALMENTE in un certo modo tutte le critiche gli scivolano addosso...non si abbatterebbe nè per nulla al mondo cambierebbe la sua ideologia/il suo modo di vedere la vita...
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A parte il fatto che gente che ha quell'ideologia non fa testo , ripeto che non mi sembra abbiano ancora abolito il diritto di offendersi per un'appellativo rivolto con intenzioni derisorie.
Ma del resto, visto che tu concordi con coloro che reputano la timidezza un male in sè, è ovvio che tu la veda in questo modo, ovvio che per te ha ragione chi sfotte e ha torto chi se la prende...il modo di ragionare dei bulletti.
Gli estroversi hanno sempre ragione, solo loro si divertono, la timidezza è un male e se i timidi vengono sfottuti è un bene, non dovrebbero offendersi
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Ultima modifica di Winston_Smith; 30-06-2010 a 05:48.
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30-06-2010, 09:23
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#84
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Banned
Qui dal: May 2010
Messaggi: 747
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Quote:
Originariamente inviata da tutto o niente
Ieri pomeriggio sono andato al ristorante con i miei genitori e dei miei parenti , ho mangiato l'antipasto e fino a lì tutto bene, poi la cameriera ha servito il primo e mentre serviva a me ,ha detto pur non conoscendomi una frase che se la poteva risparmiare mi ha detto precisamente << sei timido vero? non parlare troppo mi raccomando>> io ho abbassato la testa ma ero nervovissimo dentro di me, ma non è finita qui, dopo un quarto d'ora una amica di un mio parente dice a mia madre con me vicino, ma tuo figlio ha dei problemi?non parla mai cos'hà?
Mia madre ha detto niente è solo un pò timido
Ma il brutto viene adesso siamo ormai al momento dei saluti, ci alziamo dalla sedia per saluare i parenti e mia madre mi prende il giubotto e me lo infila come se io non ce la facessi da solo e anche i miei cugini vedono la scena e vedo che ridono sotto i baffi io ero rosso dalla vergogna in quel momento avrei voluto sparire sotto le piastrelle del ristorante! Perchè lo ha fatto mia madre?
cmq grazie per avermi ascoltato e datemi qualke consiglio per sconfiggere la timidezza!!!!
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Guarda ti capisco benissimo,vista la mia timidezza e anche a me sono successi eventi del genere nei negozi e so come ci si sente.Cerca di non dare troppo peso a queste persone.
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30-06-2010, 13:15
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#85
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Banned
Qui dal: Jul 2008
Ubicazione: classe 1981 ancora vergine
Messaggi: 175
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Quote:
Originariamente inviata da Andrea8888
Come già scrissi tempo fa una delle espeirenze meno piacevoli è stato cenare con il mio amico e una sua amica..con lui mi trovo benissimo nessun problema..ma l'intera cena è stata falsata dalla presenza di questa ragazza..ho dovuto far molti sforzi.
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ricchione
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01-07-2010, 07:05
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#86
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Oceanus88
e allora?? cosa c'è di errato in questo?? è la pura verità...se si è un pò "stronzi" durante l'adolescenza aiuta perchè per prima cosa nessuno ti prende per il culo, seconda cosa l'essere stronzo fa "figo" e molte ragazzine ti vengono dietro, terza cosa ottieni accesso a molti "divertimenti" giovanili a prezzi notevolmente ridotti rispetto a un altra persona...
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Ti avevo già risposto su questo. Essere stronzi non è l'unico modo per farsi amicizie durante l'adolescenza (esperienza personale). Ma per te non esiste altro, ecco perché per me sei omologato.
Quote:
Originariamente inviata da Oceanus88
io ho detto anche che se fossi stato nella situazione in cui ero qualche anno fa sarei andato anche alla fiera del pesce pur di uscire con qualcuno...vatti a rileggere il mio post...
Seconda cosa ripeto che a me la passeggiata dopo un pò rompe...la passeggiata posso farla con la mia ragazza, ma con altre persone che non conosco preferisco fare altre cose....incontrarsi per un aperitivo sarebbe l'ideale o in altrernativa la discoteca era un posto buono per fare qualche conoscenza...
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"A finale", quindi, adesso se non è per una disco o simile tu non ti muovi, e ovviamente sono gli altri che non vogliono venire in disco a essere nel torto, non si possono avere gusti diversi dai tuoi (omologazione n°2).
Quote:
Originariamente inviata da Oceanus88
non è così; mmm rileggiti i miei interventi...io ho detto che chi non considera la timidezza come un difetto o un male per se stesso allora non se la dovrebbe nemmeno granchè prendere per delle offese alla timidezza...o se ve la prendete poi dovreste dirgli qualcosa...cosa gli rispondete??? il fatto che al momento non vi viene in mente nulla è una testimonianza che non avete una reale bell'opinione riguardo la timidezza...
E' solo un modo per mettervi in pace con voi stessi così evitate anche lo sforzo di cambiare...ma questo discorso che fate è altamente pericoloso....soprattutto per i più giovani
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Gli rispondo di farsi i cazzi suoi o meglio ancora con un "embè?", prendersela perché si viene offesi non è ancora vietato, tutt'altro. Tu invece sei convinto che altri abbiano pure ragione a metterci in difficoltà facendoci notare la nostra timidezza e magari sfottendoci anche (come nel caso di questo topic). Pericoloso è questo modo di ragionare, che giustifica le prese in giro altrui e rafforza l'opinione generale (SBAGLIATA) che la timidezza sia da giudicare male.
Omologazione n°3.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 01-07-2010 a 07:15.
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01-07-2010, 11:11
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#87
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Quote:
Originariamente inviata da Oceanus88
e allora?? cosa c'è di errato in questo?? è la pura verità...se si è un pò "stronzi" durante l'adolescenza aiuta perchè per prima cosa nessuno ti prende per il culo, seconda cosa l'essere stronzo fa "figo" e molte ragazzine ti vengono dietro, terza cosa ottieni accesso a molti "divertimenti" giovanili a prezzi notevolmente ridotti rispetto a un altra persona...
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C'è da sfatare questo luogo comune. La stronzaggine aiuta, sì, come aiutava la prepotenza del cacciatore sui propri compagni di caccia. Però l'importante è sapere che la stronzaggine da sola, fine a se stessa, è controproduttiva. Se fai lo stronzo, devi avere dei motivi buoni per farlo, come di solito è una capacità specifica che ti copre le terga. Se il cacciatore era il più bravo e quindi utile alla comunità poteva permettersi di dire "no, il mio pezzo di gazzella deve essere il più grosso"; lo stesso non avrebbe potuto dirlo se non fosse stato bravo nella caccia.
Il discorso l'hai perfettamente spiegato tu per bocca di quel tuo amico che diceva ai suoi scagnozzi di tenersi buoni i ragazzi che sarebbero potuti essere utili e di malmenare gli inutili.
Di solito, la vittima di bullismo è tale perché inutile; se fa il fetente, prenderà solo un sacco di sberle. La vittima di bullismo non è sconfitto nel momento in cui non reagisce, ma già nel momento in cui viene scelto: "Tu non ci servi, dammi la tua parte di cacciagione, sfigato" e siccome è meno utile, nessuno lo difende.
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01-07-2010, 11:33
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#88
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 1,868
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Di solito, la vittima di bullismo è tale perché inutile; se fa il fetente, prenderà solo un sacco di sberle. La vittima di bullismo non è sconfitto nel momento in cui non reagisce, ma già nel momento in cui viene scelto: "Tu non ci servi, dammi la tua parte di cacciagione, sfigato" e siccome è meno utile, nessuno lo difende.
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il fatto di prendere le parti del debole è qualcosa che Nietzsche (introverso pure lui) detestava appunto della matrice cristiana.
purtroppo è difficile accettare che è giusto essere vessati se si è il debole.
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01-07-2010, 12:52
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#89
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 1,868
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ripensandoci ribellarsi al forte, sapendo di uscirne sconfitti, è un atteggiamento dell'oltreuomo. titanismo.
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01-07-2010, 15:54
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#90
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 1,868
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Quote:
Originariamente inviata da Oceanus88
"la timidezza non è un difetto...ci si deve convivere"
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la timidezza non si cura, al massimo si aggira.
difetto è ciò che consideriamo difetto.
al limite può essere uno svantaggio in diverse situazioni, ma questo non deve diventare ne un alibi (da una parte), ne rifiutare quello che si è (dall'altra parte).
Quote:
"la timdiezza non ti preclude niente"...
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certo la timidezza preclude diverse cose. ma credo che l'unica veramente
cruciale è lo scarso appeal con l'altro sesso. parere personale.
Quote:
a 18 anni si e parecchie cose....
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parlerei di introversione, di cui la timidezza è spesso un sintomo.
Quote:
una persona che ragiona così per me lo fa solo per non sentirsi in colpa e mettersi in pace con se stesso...
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essere come si è diventa una colpa?
avere dei difetti è una colpa? li abbiamo tutti.
sai quanti non-timidi hanno poi una marea di difetti?
bon sono timido, e allora?
è come andare da un miope e dire : se non ci vedi ti devi sforzare di più
la colpa del razzismo è del nero o di chi non accetta il nero?
la colpa del fatto che un inabile non può salire le scale da solo è del suo handicap o delle strutture non adeguate intorno a lui?
la colpa dell'emarginazione dei timidi è SOLO del timido o ANCHE di chi non lo accetta così com'è (e magari lo forza, socialmente, ad essere altro)?
attenzione, che un conto è fare piccoli passi per abituarsi a certe situazioni,
un altro è omologarsi.
Quote:
difatti autoconvicendosi che non sia un difetto non si ha nemmeno lo stimolo di cambiare percui non ci si perde nemmeno tempo per cercare opportunità di cambiamento...il ragionare così è un fatto di pigrizia per me...
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sono gli stessi ragionamenti da corso di seduzione.
come se le persone fossero tutte autoplasmabili da sole.
in realtà l'uomo ha solo una grande capacità di adattamento, non certo
una capacità di curare i suoi tratti caratteriali.
il timido infatti non cura la timidezza, crea escamotage per aggirarla.
per affrontarla positivamente per prima cosa la devi accettare e smetterla
di farti paranoie perché "non sei brillante" come il tuo amico estroverso.
tanto brillante come un estroverso il timido non lo diventerà mai.
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01-07-2010, 16:04
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#91
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 1,868
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Quote:
Originariamente inviata da Oceanus88
se uno ha una mente chiusa e pensa che solo quello che fa lui è quello che va bene nella società e tutti gli altri sono omologati beh allora di che stiamo a parlare??? è ovvio che non si trovino amici...ma ciò non dipende dalla timidezza...dipende dal modo di porsi e della scarsa apertura mentale verso gli altri..
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discorso molto complesso e molto interessante.
da buon introverso ho un idealismo spiccato (WLM non sarà d'accordo forse)
e credo che sia ripugnante rinnegare o modificare o celare o addolcire
le proprie idee, i propri gusti, ecc per farsi accettare dal prossimo.
un esempio lampante, che ho vissuto, ma che credo appartenga a tanti altri introversi è quello degli interessi anti-f..a.
ve ne sono diversi: i giochi di ruolo per es, i videogames, certi generi musicali,
ecc.
molti introversi celano sistematicamente i propri interessi per non rovinarsi la piazza con le donne.
è un atteggiamento controproducente, molto speculare al fighino che si veste alla moda. si cerca di "comprare" l'approvazione degli altri mascherando quello che si è o cercando di assomigliare ad un modello.
la cosa triste che in alcuni casi funziona (ma più per gli estroversi).
se tizio caio o sempronio dicono un'emerita boiata, non bisogna mandarglielo a dire. si deve essere educati ma netti.
se hai un'idea in cui credi, la dici.
l'apertura mentale è spesso un'emerita cazzata usata da persone senza opinioni e idee forti per descrivere l'atteggiamento teso ad andare d'accordo con tutti senza creare attriti (la gnocca prima di tutto, la dignità è secondaria....).
oppure si può essere dei venditori di se stessi e, per l'appunto, omologarsi
a quello che gli altri vogliono da te. mi sembra che il gioco non valga la candela.
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01-07-2010, 16:27
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#92
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen
discorso molto complesso e molto interessante.
da buon introverso ho un idealismo spiccato (WLM non sarà d'accordo forse)
e credo che sia ripugnante rinnegare o modificare o celare o addolcire
le proprie idee, i propri gusti, ecc per farsi accettare dal prossimo.
un esempio lampante, che ho vissuto, ma che credo appartenga a tanti altri introversi è quello degli interessi anti-f..a.
ve ne sono diversi: i giochi di ruolo per es, i videogames, certi generi musicali,
ecc.
molti introversi celano sistematicamente i propri interessi per non rovinarsi la piazza con le donne.
è un atteggiamento controproducente, molto speculare al fighino che si veste alla moda. si cerca di "comprare" l'approvazione degli altri mascherando quello che si è o cercando di assomigliare ad un modello.
la cosa triste che in alcuni casi funziona (ma più per gli estroversi).
se tizio caio o sempronio dicono un'emerita boiata, non bisogna mandarglielo a dire. si deve essere educati ma netti.
se hai un'idea in cui credi, la dici.
l'apertura mentale è spesso un'emerita cazzata usata da persone senza opinioni e idee forti per descrivere l'atteggiamento teso ad andare d'accordo con tutti senza creare attriti (la gnocca prima di tutto, la dignità è secondaria....).
oppure si può essere dei venditori di se stessi e, per l'appunto, omologarsi
a quello che gli altri vogliono da te. mi sembra che il gioco non valga la candela.
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Io ritengo che un minimo di "recita" quando si è con gli altri sia indispensabile, lo stesso termine persona e simili derivano, non a caso, dalla parola maschera.
Poi bisogna vedere se si è completamente identificati in questa maschera o si riesce almeno un minimo a starccarsene ed osservarla.
Certo se il fine, lo scopo principale del frequentare un gruppo di persone è solo passare il tempo, esserne approvati e apprezzati, sarà abbastanza ovvia una omologazione continua ed un appiattirsi sulle idee e sui valori altrui.
Se di valori o idee se ne hanno invece di propri ed abbastanza forti, tra i quali incontrare persone per migliorare assieme e non raccontarsi a vicenda che siamo tutti belli e bravi, l'omologazione e le recite dovrebbero scendere di parecchio, ma mi sembra siano casi piuttosto rari.
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01-07-2010, 16:48
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#93
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: In Hell
Messaggi: 772
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Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen
per affrontarla positivamente per prima cosa la devi accettare e smetterla
di farti paranoie perché "non sei brillante" come il tuo amico estroverso.
tanto brillante come un estroverso il timido non lo diventerà mai.
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non sono affatto d'accordo su questo.
non credo ci sia una relazione fra l'essere timido/fobico e il non essere brillante.
esistono estroversi non brillanti e timidi brillanti.
il problema del timido (se e` anche brillante) e` che al limite NON RIESCE A DIMOSTRARE di esserlo.
essere brillanti e` un concetto che prima di tutto si basa su cio` che una persona ha da dire (quindi sui contenuti), in secondo luogo su come lo dice e come si pone mentre dice le cose.
molte persone qui dentro riescono ad essere brillanti in situazioni controllate (con persone fidate, o anche da soli pensando a una data situazione) ma bloccati con persone sconosciute o in situazioni sociali, ansiogene.
Se per esempio una persona riesce ad essere un tipo brillante in chat ma non riesce ad esserlo dal vivo, non significa che non sia brillante tout court, ma evidentemente che non riesce ad esserlo in una data situazione.
E su questo ovviamente si puo` lavorare, rendendo la situazione meno ansiogena e facendo in modo di "liberare" la persona dalle catene che la bloccano in quei momenti.
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01-07-2010, 16:56
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#94
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 1,868
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Io ritengo che un minimo di "recita" quando si è con gli altri sia indispensabile
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io no, lo vedo un buon modo per giustificarsi per quello che si è.
poi dopo si viene a piangere perché gli altri ci hanno tenuti buoni anche se
di noi non gliene fregava niente. dovremmo fare uguale? mah.
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01-07-2010, 16:58
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#95
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 1,868
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Quote:
Originariamente inviata da Essere_Inutile
esistono estroversi non brillanti e timidi brillanti.
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per "brillante" non intendo Woody Allen. intendo uno che ha carisma o
che riesce a catturare l'attenzione.
Quote:
essere brillanti e` un concetto che prima di tutto si basa su cio` che una persona ha da dire (quindi sui contenuti),
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ribadisco: non intendevo brillante in quel senso.
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01-07-2010, 17:00
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#96
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen
io no, lo vedo un buon modo per giustificarsi per quello che si è.
poi dopo si viene a piangere perché gli altri ci hanno tenuti buoni anche se
di noi non gliene fregava niente. dovremmo fare uguale? mah.
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Recitare non vuol dire fare i lecchini o i ruffiani, quello che intendevo è che spesso le persone hanno un set di personalità ( l'etimologia di questa parola mica l'ho inventata io) limitate che cambiano a seconda delle persone che hanno davanti, magari con tizio sono in un modo, con un parente in un altro , col padre diversi da come sono con la madre ecc
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Ultima modifica di Myway; 01-07-2010 a 17:26.
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01-07-2010, 17:08
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#97
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 1,868
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
le persone hanno un set di personalità ( l'etimologia di questa parola mica l'ho inventata io) limitate che cambiano a seconda delle persone che hanno davanti, magari con tizio sono in un modo, con un aprente in un altro , col padre diversi da come sono con la madre ecc
|
un conto è farlo inconsciamente (che è normale), un conto farlo per secondi fini (l'accettazione del prossimo).
c'è gente che passa dal lecchino all'arrogante solo per ottenere un risultato.
è questo quello che intendo.
un timido che non accetta la sua timidezza finisce per risultare una patetica scimmiottatura di un animale sociale.
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01-07-2010, 17:15
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#98
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: In Hell
Messaggi: 772
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Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen
per "brillante" non intendo Woody Allen. intendo uno che ha carisma o
che riesce a catturare l'attenzione.
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e come la catturi se non parlando, possibilmente dicendo cose "brillanti" in modo "brillante"?
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Ultima modifica di Essere Inutile; 01-07-2010 a 17:19.
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01-07-2010, 17:24
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#99
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen
un conto è farlo inconsciamente (che è normale), un conto farlo per secondi fini (l'accettazione del prossimo).
c'è gente che passa dal lecchino all'arrogante solo per ottenere un risultato.
è questo quello che intendo.
un timido che non accetta la sua timidezza finisce per risultare una patetica scimmiottatura di un animale sociale.
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Ah si senz'altro, , ma questo è abbastanza comune, c'è chi vuole apparire più ricco o più coraggioso o più buono di quanto non si sia in realtà, e così via, tutti esempi, a mio avviso, di gente che non si è ancora accettata per quel che è e che cerca di scappare da se stessa, visto che spesso le finzioni che facciamo con altri sono il corrispondente di quelle che facciamo a noi stessi, da soli.
Accettarsi realmente credo sia un passo indispensabile e quando dico realmente intendo non solo pensarlo; poi eventualmente si potrà trovare il modo, non dico di trasformarsi totalmente, ma almeno di equilibrarsi un pò di più, non fossilizzarsi solo sui lati negativi ma elaborare meglio quelli positivi e le situazioni in cui questi possono essere sfruttati meglio.
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Ultima modifica di Myway; 01-07-2010 a 17:34.
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01-07-2010, 17:25
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#100
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 1,868
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Quote:
Originariamente inviata da Essere_Inutile
e come la catturi se non parlando, possibilmente dicendo cose "brillanti" in modo "brillante"?
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sinceramente trovo che l'attenzione mediamente si catturi dicendo "stupidate" in modo "brillante". quindi non un discorso di contenuti, ma di savoir faire.
il timido il savoir faire non ce l'ha, perché è appunto una costruzione (anche se può venire spontanea entro un certo limite).
ti è mai capitato di leggere la noia sui volti dei tuoi interlocutori mentre parlavi
di cose interessanti (cioè non del più e del meno) ?
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