timidissimo al ristorante! - Pagina 4

lorenzo131978 · 19-04-2010, 18:14

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Originariamente inviata da crypto

quando mi fanno la battutina del non parlare troppo, io rispondo con un rutto

sei un mito!

perla nera · 19-04-2010, 18:14

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Originariamente inviata da Dasil37

Meglio che sappiano invece......potrebbero aiutarti....

Da sola è quasi impossibile migliorare.......si resta bloccati in una situazione di stallo...... probabilmente.....x tutta la vita....

speriamo di no...e poi non riuscirei nemmeno a spiegarlo...vorrei riuscire ad uscirne senza chiedere il loro aiuto e senza che sappiano niente

Dasil · 19-04-2010, 18:36

Nun se pò.....fidati....
Nel mio caso sono stati i miei a capire i miei disagi e a propormi un aiuto.....
Io ormai rassegnato.....ho accettato...(circa un mese f&#224

Anche io nn volevo che venissero a conoscenza di tutti i miei disagi (profondi), ma sono arrivato ad un punto in cui era diventato impossibile nn accorgersene x chi mi guardava da fuori....
Nn so dire se questo aiuto mi gioverà, anzi nn credo, ma adesso in casa mia si respira un clima di serenità, tutta la mia famiglia è a conoscenza dei miei problemi e fà di tutto, durante tutto l'arco della giornata, x nn fare o dire cose che potrebbero ferirmi.....
E ti assicuro che l'80% dei miei problemi era a causa loro.....
Quello che mi sento di consigliarti è.....di trovare la forza di andare, sederti a tavolino con loro e discuterne, loro sono gli unici di cui ti puoi fidare......x cercare assieme un modo x trovare una svolta....
A meno che tu nn abbia degli amici fidati.....a cui poter parlare di ste cose....
Tenere tutto dentro sicuramente nn aiuta.....anzi.....ti blocca nel tuo stato.....e nn ti permette di trovare la forza x poter dire con convinzione..."fanculo, voglio e devo cambiare".....
Abbiamo tutti bisogno di un aiuto......e chi meglio dei nostri "parents" può darcelo......in fondo sono le persone che ci vogliono + bene di chiunque altro....

perla nera · 20-04-2010, 18:29

[QUOTE=Dasil37;324741]Nun se pò.....fidati....
Nel mio caso sono stati i miei a capire i miei disagi e a propormi un aiuto.....
Io ormai rassegnato.....ho accettato...(circa un mese fà)
Anche io nn volevo che venissero a conoscenza di tutti i miei disagi (profondi), ma sono arrivato ad un punto in cui era diventato impossibile nn accorgersene x chi mi guardava da fuori....
Nn so dire se questo aiuto mi gioverà, anzi nn credo, ma adesso in casa mia si respira un clima di serenità, tutta la mia famiglia è a conoscenza dei miei problemi e fà di tutto, durante tutto l'arco della giornata, x nn fare o dire cose che potrebbero ferirmi.....
E ti assicuro che l'80% dei miei problemi era a causa loro.....
Quello che mi sento di consigliarti è.....di trovare la forza di andare, sederti a tavolino con loro e discuterne, loro sono gli unici di cui ti puoi fidare......x cercare assieme un modo x trovare una svolta....
A meno che tu nn abbia degli amici fidati.....a cui poter parlare di ste cose....
Tenere tutto dentro sicuramente nn aiuta.....anzi.....ti blocca nel tuo stato.....e nn ti permette di trovare la forza x poter dire con convinzione..."fanculo, voglio e devo cambiare".....
Abbiamo tutti bisogno di un aiuto......e chi meglio dei nostri "parents" può darcelo......in fondo sono le persone che ci vogliono + bene di chiunque altro....[

i tuoi genitori hanno capito da soli il tuo stato,sono stati loro a proporti un aiuto,è un pò diverso...so che la mia famiglia mi vuole bene,però la mia situazione per loro è quasi normale,e di certo io non sono una persona che parla apertamente dei suoi problemi...insomma non penso proprio che arriverò il giorno in cui chiederò il loro aiuto

dep · 22-04-2010, 16:09

ci sono genitori che non lo capiscono proprio... quando c'è molta ignoranza si tende a dare la colpa a: internet, scuola, odio nel cuore, predisposizione all'asocialità... molti genitori non sanno cosa inventarsi pur di affibbiare la colpa a qualcosa, e non gli viene in mente che una bella fetta del problema è stata causata da loro..

ps: quando dico "molti genitori" intendo anche "i miei genitori"..

FobicJoe · 22-04-2010, 19:35

bè la cosa potrebbe essere girata anche al contrario, dare la colpa ai nobili genitori perchè si ignorano le vere cause del proprio mal

Heiwa · 29-06-2010, 16:15

ah ah a me è successo un sacco di volte, le ultime sono state queste: prima, a cena dai vicini, 60enni che si sentono giovanotti spiritosi ma fanno pena. Parlano tutta la sera della cocciniglia delle piante, della prozia sulla sedia a rotelle che sta per tirare le cuoia e delle tasse sulla spazzatura, e quell'idiota del marito a un certo punto mi dice ad alta voce "*** non è che stai parlando troppo? Ti viene il mal di gola" e risatina stupida alla sua stessa battuta. Dopo 10 minuti, finito il discorso sul "non esistono più le mezze stagioni" ripete "ma quanto parli! E statti un po' zitta!" con risatina. Io mi alzo, dico scusate ma ho mal di testa, torno a casa, buona serata" sotto lo sguardo allibito di mia madre, ma se restavo altri due minuti non so cosa avrei fatto. L'episodio più recente alla laurea di mia cugina, soliti discorsi di caffè che non me ne può fregar di meno, resto accanto ai miei cugini (unici giovani in quel tavolo di matusa) e chiacchiero un po' con loro e mio zio simpaticissimo come al solito mi fa la stessa battutina dell'altrettanto simpatico vicino. Io lo ignoro ma dicono che ero tutta rossa e avevo uno sguardo assassino xD alla fine della cena, da parte mi chiede "scusa per la battutina infelice, sonno cose che si dicono così..." e io gli rispondo "certo che potevi evitare oppure chiedermi scusa davanti a tutti anziché farmi fare questa figura di merd@ davanti a tutti", l'ho piantato in asso prima che potesse replicare. So che non è un bel comportamento ma ero incavolata e umiliata da morire. Se avete qualche controbattuta pronta da sparare la prossima volta che fanno questi commenti davanti a tutti dite pure, accetto consigli

uffosa · 29-06-2010, 17:05

Ti capisco perfettamente. io giuro che il prossimo che sento dire "perchè non parli? sei asociale? " giuro che lo prendo a pugni! gli spacco la faccia!!!! sono incazzata! basta hanno proprio rotto!!!

Winston_Smith · 29-06-2010, 17:08

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Originariamente inviata da Oceanus88

Io non capisco le critiche da parte di molti di voi su questa frase detta dalla cameriera....molti qui dentro dicono: "la timidezza non è un male...", "io ci convivo benissimo", "preferisco essere timido che omologato", "essere timido vuol dire avere dei valori interiori" ecc ecc...se dite queste cose poi non dovete nemmeno lamentarvi se la gente vi dice che siete timidi...anzi dovreste prenderlo come un complimento dato che per molti di voi la timidezza non è un male...è un controsenso ed è incoerente al massimo se prima dite che per voi non c'è nulla di male ad essere timidi e poi vi arrabbiate e rimanete offesi se la gente ve lo fa notare...
Percui siate più coerenti...

Non è quello che viene detto a infastidire, ma come viene detto, l’intenzione con cui viene detto. Se l’intenzione è quella di sfottere o di fare la battutina del cavolo, non credo possa fare piacere. E in generale, anche se uno non considera di per sé la sua timidezza un male o un difetto, il fatto che altri la considerino tale purtroppo pesa quando si deve avere a che fare con loro.

Myway · 29-06-2010, 17:09

Anche ame lo hanno detto molte volte, poi vedo chi in genere lo dice, persone che parlano per ore senza dire due cose interessanti e mi viene quasi da mettermi a ridergli in faccia.

Heiwa · 29-06-2010, 17:39

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Originariamente inviata da Oceanus88

non credo...se uno è convinto di una cosa...se ne frega del giudizio degli altri...ti faccio un esempio stupido...se un padano va al sud e gli viene detto "padano del cazzo" (e lui è fiero di essere padano) il padano invece di offendersi si metterebbe a ridergli in faccia e direbbe "e me ne vanto!"...non si offenderebbe per nulla....
Posso farti altri 10.000 esempi...se uno è fiero di essere in un certo modo e non si crea problemi se ne frega del giudizio altrui...

Nella situazione descritta in questo topic la cameriera ha semplicemente dimostrato quello che già tutti sappiamo...ossia che c'è una sorta di discriminazione verso le persone riservate e molto timide...
Non mi stupirei se allo stesso tavolo fosse presente un bel ragazzo e la cameriera (magari giovane) abbia fatto quella "battuta" per dimostrarsi simpatica nei confronti di quel ragazzo...sfruttando il ragazzo "più debole"...

Piccolo particolare: un sociofobico o un evitante difficilmente se ne frega del giudizio altrui, a maggior ragione se è convinto della cosa che gli è stata criticata

lo dico per esperienza personale, non so voi

barclay · 29-06-2010, 17:52

Appena l'età me l'ha consentito io ho ridotto quasi a zero i rapporti coi miei familiari e non ne ho mai sentito la mancanza. Quindi anch'io ti suggerisco di evitare queste riunioni familiari.
Quanto all'essere etichettato come timido non hai ragione di preoccupartene, tanto, con o senza etichetta, il trattamento che ricevi non cambia. Arrabbiarsi con una cameriera invadente però mi sembra del tutto legittimo.

Myway · 29-06-2010, 18:06

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Originariamente inviata da Oceanus88

è ovvio che non può fregarsene...perchè può solo mentire a se stesso se dice che: la timidezza è un bene e si ci può convivere tranquillamente senza pregiudicare nulla e anzi è ancora meglio perchè con la timidezza non rischi di mischiarti a persone che fanno della superficialità e l'omologazione la loro arma migliore (che poi non è nemmeno vero...solo pregiudizi)

In poche parole un sociofobico o una persona parecchio timida non è convinto che la timidezza sia un bene per lui ma finge di esserlo perchè gli fa comodo...se ne fosse davvero convinto se ne fregherebbe altamente del giudizio degli altri e non si offenderebbe se una persona gli fa notare più o meno civilmente che si è timidi...

Post che da, a mio avviso, spunti molto interessanti:

quante bugie raccontiamo a noi stessi

quanto poco siamo Individui, nel senso vero ed etimologico del termine, cioè persone non divise in tante parti, in tanti piccoli io , ognuno che vuole una cosa diversa e che va per conto suo.

Winston_Smith · 29-06-2010, 18:10

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Originariamente inviata da Oceanus88

è ovvio che non può fregarsene...perchè può solo mentire a se stesso se dice che: la timidezza è un bene e si ci può convivere tranquillamente senza pregiudicare nulla e anzi è ancora meglio perchè con la timidezza non rischi di mischiarti a persone che fanno della superficialità e l'omologazione la loro arma migliore (che poi non è nemmeno vero...solo pregiudizi)

In poche parole un sociofobico o una persona parecchio timida non è convinto che la timidezza sia un bene per lui ma finge di esserlo perchè gli fa comodo...se ne fosse davvero convinto se ne fregherebbe altamente del giudizio degli altri e non si offenderebbe se una persona gli fa notare più o meno civilmente che si è timidi...

Molto dipende dalle persone con cui si ha a che fare.

Per esempio con una persona come te che pensa che la timidezza sia una specie di peste bubbonica, che si è omologato perchè pensa che "a fare lo stronzo si ha la vita in discesa" (testuali parole) non ci vorrei mai avere a che fare.

E non ci vedo nulla di strano a non considerare la timidezza un difetto (perlomeno, non in quanto tale, almeno se non è tale da pregiudicare una vita sociale soddisfacente) e far notare il mio fastidio a chi vorrebbe sfottermi o denigrarmi per questo (altro che "far notare più o meno civilmente").

Gandalf · 29-06-2010, 18:30

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Originariamente inviata da uffosa

Ti capisco perfettamente. io giuro che il prossimo che sento dire "perchè non parli? sei asociale? " giuro che lo prendo a pugni! gli spacco la faccia!!!! sono incazzata! basta hanno proprio rotto!!!

Ti quoto.

Quando fanno ste cavolo di commenti sul fatto che sono silenziono o parlo poco mi viene voglia di appenderli al muro. E naturalmente non replico, sono troppo impegnato a mantermi calmo.

Sarà anche per quello che saranno alcuni anni anni che prendo ogni possibile scusa per evitare cene e riunioni di parenti

Shinji76 · 29-06-2010, 21:05

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Originariamente inviata da Winston_Smith

Molto dipende dalle persone con cui si ha a che fare.

Per esempio con una persona come te che pensa che la timidezza sia una specie di peste bubbonica, che si è omologato perchè pensa che "a fare lo stronzo si ha la vita in discesa" (testuali parole) non ci vorrei mai avere a che fare.

E non ci vedo nulla di strano a non considerare la timidezza un difetto (perlomeno, non in quanto tale, almeno se non è tale da pregiudicare una vita sociale soddisfacente) e far notare il mio fastidio a chi vorrebbe sfottermi o denigrarmi per questo (altro che "far notare più o meno civilmente").

Quotissimo! Quanto ti stimo Win! Hai detto una cosa giusta e sacrosanta!

In effetti certi atteggiamenti sono veramente insopportabili e lo snaturarsi per omologarsi alla massa è davvero la cosa più triste che possa esistere!

Winston_Smith · 29-06-2010, 23:42

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Originariamente inviata da Oceanus88

io non mi sono omologato...consideravo la timidezza un difetto enorme

Ti sei omologato agli altri nel considerare la timidezza un difetto enorme.

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Originariamente inviata da Oceanus88

Il fatto è che a una certa età la gente si vuole divertire, e io sono tra questi....non c'è nulla di male e di "omologato"...

Il divertimento è soggettivo, non sono solo PR e privé, come mi sei sembrato pensare tu.

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Originariamente inviata da Oceanus88

Se tu stai bene col la timidezza o non la consideri un difetto te ne fregheresti se uno ti dice: "cos'è sei timido?"...non ti arrabbieresti nè saresti deluso...anzi gli rideresti in faccia...
Il problema è che dubito che qualcuno possa essere REALMENTE convinto che la timidezza sia un bene e molte persone fanno di tutto per mettere da parte la timidezza e quando uno gli fa notare che è timido (prendendolo per un deficente) costui si arrabbia e si abbatte....ma è ovvio che lo faccia proprio perchè dentro di sè sa che la timidezza è un grave problema per lui...

No, lo fa perché se uno ti vuole sfottere (e in certi casi l'intenzione è quella), uno giustamente lo manda a cagare.
E comunque per me la timidezza non è nè un bene nè un male, è solo un tratto caratteriale.

Andrea8888 · 30-06-2010, 00:45

Il male è il ristorante con una ragazza..

..

TONNO · 30-06-2010, 01:03

PIù che altro è una rottura con la tipa al risto, bisogna stare sempre tesi per parlare e trovare cosa dire, e non ti gusti nemmeno quello che mangi!

TONNO · 30-06-2010, 01:10

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Originariamente inviata da Oceanus88

ma chi l'ha detto?? se stai con una ragazza con cui ti ci trovi davvero bene (e non quelle tanto per dire che sei fidanzato) non c'è nessuna tensione o imbarazzo...solo al primo appuntamento poi il tempo inizierà a volare...
Gli argomenti vengono spontaneamente e non è che ci sia sempre da parlare per non creare i "silenzi"...se due persone stanno bene insieme i silenzi non sono per nulla imbarazzanti...

sarà come dici tu, io non vedo l' ora di scappare via, soprattutto se sono ragazze nuove con cui non ho confidenza, anzi, ti diro', io evito proprio di andarci a cena e/o pranzo insieme, preferisco 1000 volte andare da solo, così mi gusto anche cio' che mangio!
Ma io sono un "orso", forse non faccio testo!