kiu

credo ke ciascuno di noi ha dei punti "di forza" (situazioni in cui si sente piu a suo agio) e punti "di debolezza" ( situazioni in cui si sente sicuro di sè...);ovvio ke cmq una persona va giudicata nel complesso...timida o estroversa ke sia...


io mi reputo timido, ma molto molto molto timido in alcune situazioni....ma in altre riesco ad aprirmi e a sembrare quasi estroverso...
come la classifichereste voi una persona del genere?
Si può parlare di "timidezza relativa"...???

Demiurgo

Penso di si, bel termine.

Se ci troviamo come pesci fuor d'acqua in molte situazioni non è detto che non esistano argomenti in grado di farci uscire dal nostro guscio

zoe666

mi ci ritrovo.
Sono estremamente timida, ma spesso con persone estranee, le prime volte che le vedo ( magari avendoci chattato a lungo prima e sentite piu volte al tel ) riesco ad avere un'aurea di sicurezza e parlantina incredibile.
A volte non parlo proprio, a volte parlo e faccio battute divertenti, non mi spiago da cosa dipenda

Ravanello

Anche io quando mi sento a mio agio riesco a lasciarmi andare, il problema è che le occasioni sociali nelle quale mi senta a mio agio sono molto poche.

Pierlux

Anch'io sono come te... Mi riesco ad aprire quando me lo sento veramente dentro.. Non capita quasi mai però quando accade sembro un'altra persona

Lùthien.

Quoto.
Può capitare che si sia a proprio agio con alcune persone, senza dare a vedere di essere dei fobici sociali o dei timidi. Magari se è una persona con cui mi trovo a mio agio, più confidenza c'è e più ci si conosce, più riesco a comportarmi normalmente.

Rorschach.

Io invece ho una timidezza assoluta, non c'è persona con cui io sia naturale, nemmeno i miei genitori. Poi in funzione dalle persone la fobia può variare, in alcuni casi è media, in altri è alta.

farfalla78

anch'io ho alti e bassi, dipende se la giornata comincia bene o male..questo mi condiziona ad affrontare il mondo esterno..e soprattutto riesco a mettere la timidezza da parte quando non sono sola, soprattutto se ho il mio ragazzo accanto..affronto il mondo in maniera diversa divento anche sfacciata..direi che ho mille sfaccettature neanche io riesco ad inquadrare il mio carattere..

freddy1991

Sono molto meno timido rispetto a prima quando mi chiudevo in me stesso ..le cose fortunatamente sono andate un pò meglio crescendo. ma tendo ad evitare luoghi e situazioni di possibile disagio quando posso .

kiu

infatti è proprio questo il problema principale: nel senso non sò delinearmi, classificarmi, a inquadrarmi in maniera kiara...

barclay

Fobia Sociale e D. di P. Evitante sono disturbi mentali e, per loro natura, sono assoluti; la timidezza è un tratto caratteriale ed è per sua natura relativa

kiu

bè ma c'è ki può considerarsi un "timido assoluto"...cioè in tutte le situazioni risulta timido al 100%...chi come me, come già spiegato, ha un tipo di carattere diverso dal timido assoluto, un carattere + mutabile in base alle situazioni...

wolfy

Beh se si è con le persone giuste non si hanno particolari timori...a trovarle però...

manuel.76

Purtroppo condivido la tua situazione, da sempre sono un timido,
quando poi mi trovo in situazioni particolari mi blocco, non riesco
a tirare fuori una parola oppure mi escono frasi borbottate a bassa
voce e con un gran nodo in gola

Kid Omega

Io con un certo tipo di persone riesco ad aprirmi,e non vuol dire che le persone in questione debbano per forza essere simili a me...con certi estroversoni mi trovo anche bene ...comunque secondo me la timidezza è maggiore o minore rispetto al contesto in cui uno si ritrova.

Inosservato

può essere, ma può anche essere un'altra cosa....
anche io in certe situazioni sono addirittura più "coraggioso" dei normali o degli estro ma non per il fatto che mi senta "libero", è solo perchè riesco a cavarmela meglio, sono più bravo a recitare diciamo così...
magari perchè ho la parlantina sciolta o perchè affronto un argomento che padroneggio oppure solo perchè le persone con cui mi trovo sono intimidite e mi sento "dominante".....
io credo che sia cosa ben diversa dall'essere o non essere timidi....

kiu

certo conta sicuramente il contesto...persone + luogo in cui ti ci si trova...+ altri molti fattori cmq..

Rodney

Dipende... Parlerei anche di diversi tipi di timidezza. Si può essere timidi in certi casi o a riguardo di certe situazioni e/o contesti. Invece il carattere relativo lo attribuirei al caso specifico. Nel senso che uno, pur ritenendo di essere timido in certe situazioni, possa sentirsi maggiormente a suo agio in certe circostanze particolari.
Esempio banale: mi sento a disagio andare al bar. Ma per qualche motivo, in una certa circostanza, mi sento più tranquillo, non provo il disagio che provo di solito. Poi bisognerebbe capire se è solo una coincidenza oppure effettivamente è una situazione in cui la timidezza si fa sentire di meno.
Non so se si capisce quello che intendo...

vikingo

stasera alla rimpatriata 2 miei compagni hanno detto di aver avuto dei flirt uno con una commercialista,laltro che si e frequentato con una,pero sono 2 che non li hvedo mai fidanzati,a me sembrano balle per apparire,io ho detto che mi son frequentato con una lascorsa estate che e la verita'...
pero ero imbarazzato queste domand eperosnali,son sicuro che loro hanno detot balle comuqne,dentro di me pero mi son sentito piccolo,mica potevo dire vado a prostitute...
mi son passato una serata piacevole dveo dire,che sia di auspicio per il continuo dopo un inverno passato a casa voglio risorgere,sfruttare ogni serata possibile....di venerdi cera un bell'afflusso in centro....
gia riprendere ad uscire con continuita' mi aiutera',poi il milgiorare con le donne si vedra' pero' e importante smuovere la catena...

ArtificialLife

sì secondo me si può parlare di timidezza relativa. come qualcuno ha già puntualizzato la timidezza è un tratto di personalità e siccome siamo tutti diversi l'uno dall'altro cè chi è più timido e chi lo è meno. inoltre la timidezza è anche "selettiva": ad esempio un ragazzo potrebbe essere un leone nel proprio branco di amici e totalmente impacciato di fronte a una ragazza. io personalmente credo di essere più timido di fronte a una persona che ha un ruolo sociale che io avverto come posizione autoritaria. ad esempio un professore quando io ero un alunno. oppure la mia timidezza aumenta rispetto alla "quantità" del pubblico: ad esempio il gruppo di amici rispetto al dialogo con il singolo amico. la cosa assurda è che divento timido di fronte a un gruppo di una decina di amici intimi , nonostante con gli stessi amici riesco ad essere confidente presi singolarmente