andry88darkside

Certo, i problemi sono nella nostra testa, chi lo mette in dubbio. Certo, se ci impegnassimo di più, se ci mostrassimo più solari, più sorridenti, più "normali"...verremmo trattati in modo diverso. Ma se io non sono solare, non sono sorridente, non sono come i modelli in tv dicono di essere, che dovrei fare? Scontare la pena dell'emarginazione? Perchè, se non l'avete ancora capito, il fatto che siamo noi a scegliere la nostra situazione è solo una ipocrita illusione che gli altri (tra cui gli psicologi) ci hanno instillato, come si fa coi bambini quando si dice "è colpa tua" senza spiegargli il motivo, per metterlo a tacere senza troppi problemi. Nessuno cerca la solitudine, ma qualcuno vi è semplicemente costretto dagli altri: nella filosofia del diritto si parla di "sanzioni sociali", che sono indiscriminate e sproporzionate proprio per non sottostare a leggi certe, ma essere condizionate dagli umori di chi le commina. Questo è ciò che noi tutti stiamo vivendo, senza che ce ne rendiamo conto: siamo stati "sanzionati" per non esserci omologati, nel pensiero si capisce, alla massa di estro-normali. Ci hanno gentilmente fatto capire di essere indesiderati, e noi, condiscendenti, ci siamo diretti sul patibolo per conto nostro, senza neanche bisogno di una spinta. Un sistema perfetto. Una società perfetta che fa in modo che gli indesiderati si auto-scartino, senza neanche bisogno di un intervento coercitivo. Beh, io è da qui che voglio ripartire, dalla consapevolezza che noi non abbiamo nessuna colpa e non meritiamo ciò che stiamo vivendo. Dovremmo associarci e creare un partito che ci tuteli. Seriamente: siamo discriminati, emarginati, denigrati, al più ignorati. Ci hanno insegnato a odiare noi stessi, a sentirci inferiori perchè non pensiamo e ci rapportiamo come gli altri.
Ci hanno insegnato a odiare quelli come noi, perchè rimanessimo soli con le nostre paure. Questa sarebbe la democrazia? Questa la libertà? Ogni etnia, gruppo, razza, credo rivendica i propri diritti, la libertà di essere ciò che è e di credere in ciò in cui crede, ormai gli unici emarginati, indesiderati, bistrattati dalla cultura dominante siamo noi. Sveglia ragazzi! Riprendiamoci quello che è nostro!

Confusion

Secondo me nessuno di noi è così cupo SEMPRE.
Il problema potrebe essere che tucome molti altri qui non avete mai incontrato le persone giuste, quelle che potrebbero farvi sentire bene e a proprio agio...o magari se le avete incontrate eravate già così cupi da non notarle.
Non parlo a caso.
Io ho un gruppo di amici del liceo col quale sto benissimo..al liceo stavo bene e avevo tirato fuori la mia vera personalità: scherzoso, allegro, solare...
Tuttora sono così nel mio gruppo quando usciamo il sabato o venerdì.
Poi all'università ho incontrato gente arrivista e che proprio non mi piaceva (ora sono al secondo annoo) e mi sono trovato molto male, specie ora, e mi sembra di essere tornato alle elementari dove ero emarginato.
Mi è capitato di vedermi allo specchio per sbalio: avevo un sguardo TETRO...ma tetro, cupo, nero. non mi è piaiuto vedermi così, ma questa è l'impressione che do: di essere asciale, freddo...quando non sonocosì.
Magari voi non avete mai incontrato quella gente con cui tirare fuori anche voi un pò di allegria..o sbaglio?

Andry ma sei di firenze??? anche io!!

andry88darkside

ok Confusion, può essere come dici, però io ti parlo della maggioranza. Ed io come te non ho ricordi di un periodo in cui sono stato accettato, ricordo solo un periodo che, nonostante nn fossi accettato per niente, riuscivo cmq a tirare fuori il mio lato scherzoso, ironico, ottimista, solare. Che io so di avere. Non so quanto in profondità seppellito, ma quando sto bene esce fuori di suo. Stesso problema, insomma...

Who_by_fire

Dire ad un introverso che per essere accettato dovrebbe essere "più estroverso" è come dire ad un nero che per venire pienamente accettato dalla società dovrebbe essere "un po' più bianco"; oppure, quando vogliono sdrammatizzare, "un po' meno abbronzato".

andry88darkside

esatto Who proprio quello a cui pensavo...prima c'erano i neri, ora ci siamo noi...chissà, forse un giorno faranno delle leggi che ci possano tutelare.

Martello

Accettati x come sei, scrollati dalla testa tutto quello che ti hanno detto, fai proprio ''erase'' , formatta tutto e vivi la tua vita fai quanta + exp puoi solo quella ti insegna i tuoi limiti pregi difetti, impari un sacco d cose su te e sulla gente intorno, sei introverso vabbene e come te ci siamo in un sacco di gente, se ti hanno insegnato ad odiarti sono degli stronzi e ipocriti.

barclay

Ne dubito: noi ci siamo sempre stati, in quel senso. Contiamo così poco nella società umana che nessuno si accorgerà mai che esistiamo. Basta pensare alla FS ed al DEP: chi, a parte i professionisti del settore, sa che queste malattie esistono? Per gli estroversi, la depressione è una malattia, l'agorafobia è una malattia, la schizofrenia è una malattia, FS e DEP sono nostre pippe mentali.

Who_by_fire

Uhm... io non definirei la fobia sociale una malattia.

Comunque sono d'accordo col fatto che non ha molto senso e non accadrà mai che si formi un "movimento per la difesa del fobico"!

LatrinLover

molti credono che camminare colcazzoinfiga 24 ore su 24 possa essere la soluzione reale per stare meglio con se stessi e col mondo.......ma non basta quello......dobbiamo essere in pace tra noi e questa condizione non si verrà mai a creare, quindi ben vengano le radiazioni le guerre e la fine del mondo cazzo

Cristal

Sono d'accordo. Io col cazzoinfiga ho toccato livelli di depressione mai visti.

Cristal

Nel mio caso è piuttosto serio. Almeno finchè continuerò a vivere qui. Altrove posso dire di fare una vita abbastanza normale.

barclay

Ma non la definiresti neanche una pippa mentale, oltretutto non è che il disturbo/malattia l'abbiamo inventato noi sociofobici/evitanti: è nel DSM e nell'ICD.

vikingo

ma per quanto mi riguarda ripeto chi mi conosce piu approfonditamente sa che so essere allegro,socievole,scherzoso,ma chiaramnete gli socnosicuti gente che mi vede 5 minuti in un contesto o che non ha la possibilita' di entrare in contatto con me per vari motivi puo pensare che io sia freddo o distaccato,ma non mi importa,a me basta che chi mi conosce meglio abbia una buona idea di me,delgi altri non mi interessa...
in palestra penseranno che sono un freddo chiuso,perche quando devo socializzare in cun contesto da solo ho piu diffciolota',mentre quando sono spallegiato da altri va meglio...
la'nno scorso avevo parlato con qualcuno quest'anno con uno mi pare,ma non mi crea pu problemi non devo parlare per forza con qualucno...e poi tutti sti socievoli non li vedo nella mia palestra...

vikingo

anche lo psicologo mio minimizza dep e ansia sociale con seghe mentali,cioe mi dice sempre che le situazioni che mi danno ansia sono frutto di chiavi di lettura sbagliate nella mia testa paure senza fondamneto,io mi ricordo di questo,ma dal vivo dinanzi alla situazione temuta tornano vive...
pero non mi lamento ho qualke amico,conoscneti in buon numero...
poi vedo molt agente sola che si rifugia nella ragazza o partner perche c emolto opportunismo in giro,gente piu estroversa di me andare in bianco con le donne....per cui
cerco di stare piu rilassato possibile,e amare se stessi bisogna cercare di fare questo...

vikingo

si infatti mi ah chiesto quale paura avevo subito d abambino delle cose che mi portano a scatenare queste ansie,perche lui dice che io voglio essere accettato dagli altri,ho un attegiamento strafottente ma in realta' mi frega cosa pensano gli altri di me,altiemnti non mi farei tutti questi rpoblemi

Soul

Io sono quello sono e sarebbe giusto che gli altri mi accettassero per quello che sono,..., comunque per farmi "meglio vedere" posso cambiare la mia forma ma non la mia sostanza.