|
03-07-2024, 11:20
|
#1
|
Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 238
|
Ormai posso dire che non guarirò più dalla timidezza, credevo fosse solo un problema che col tempo si sarebbe attenuato, e invece mi sono accorto che forse non è solo timidezza, forse è qualcosa di più.
A oltre 50 anni infatti non ho mai avuto un dialogo con nessuno che non siano i miei anziani genitori, o la persona con cui sto insieme (è successo anche con gli amici più stretti che ho avuto in passato, ormai molto lontano e che ora non ho più, ma solo quelli più stretti, quindi al massimo sono stati 2 o 3). Anzi devo dire che con l'età la situazione è persino peggiorata a dire il vero. Non si tratta di essere chiusi in sé stessi, se dovessi parlare con qualcuno che non conosco o conosco poco mi blocco letteralmente, non riuscirei proprio a parlare (a meno che non si tratti del solito "buongiorno" e "quant'è" che si dice in un negozio).
Quindi con tutte le altre persone non sono mai riuscito ad avere un dialogo MAI, nemmeno casuale. Per fare un esempio, non riesco a scambiare due parole nemmeno col barista, in un bar in cui vado da tanti anni. Nessuno ha mai tentato nemmeno di attaccare discorso con me, nemmeno casualmente, in qualunque situazione.
Secondo me il mio problema è qualcosa che va oltre la timidezza, è qualcosa di più.
C'è nessuno che si trova in una situazione simile ancora in tarda età?
|
Ultima modifica di Rockson; 03-07-2024 a 12:47.
|
03-07-2024, 11:48
|
#2
|
Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,819
|
Tu di preciso cosa intendi con "dialogo"?
Per te dialogare significa fare una discussione più significativa? Oppure dialogare significa anche parlare del tempo che c'è oggi o del telegiornale?
Considera che le persone imparano ad avere brevi scambi di frasi con chi non conoscono anche giusto per cortesia, non pretendono sempre di avere scambi profondi e significativi (aspettativa non realistica), sono più che altro metodi per riempire il silenzio.
Forse la gente non attacca bottone con te perché in pubblico hai postura ed espressioni che fanno capire che non sei predisposto a parlare.
Anche io avevo problemi con questa cosa perché mi sembrava superfluo scambiare qualche parola con gente che non conosco, invece gradualmente ho imparato a farlo, anche se non sempre benissimo. Scambiare due parole non è importante dal punto di vista di ciò che si dice ma è simbolico perché socialmente stai accettando la presenza degli altri e stai dando loro importanza. Cioè è un gesto amichevole.
Sul fatto dell'autismo non saprei, ma il dialogo tu riesci ad averlo con alcune persone da te selezionate, quindi il blocco non è totale.
|
|
03-07-2024, 14:10
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,748
|
Quote:
Originariamente inviata da Rockson
Nessuno ha mai tentato nemmeno di attaccare discorso con me, nemmeno casualmente, in qualunque situazione.
|
Questo anche a me succede ma perchè io non do modo a nessuno di farlo. Non do molto conto alle persone, me ne sto per i fatti miei e, anche se qualcuno prova a fare mezza domanda, rispondo a monosillabi in modo da non favorire il proseguimento della conversazione. Prova a notare se capita lo stesso anche a te.
|
|
03-07-2024, 16:22
|
#4
|
Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 238
|
Quote:
Originariamente inviata da 3stm
La persona con cui stai insieme parla con qualcuno?
|
Lei parla molto con tutti, è molto estroversa. Ma anche io con le persone che conosco benissimo parlo in modo davvero normale, mentre con gli altri non ci riesco in assoluto.
Quote:
Originariamente inviata da dystopia
Tu di preciso cosa intendi con "dialogo"?
Per te dialogare significa fare una discussione più significativa? Oppure dialogare significa anche parlare del tempo che c'è oggi o del telegiornale?
Considera che le persone imparano ad avere brevi scambi di frasi con chi non conoscono anche giusto per cortesia, non pretendono sempre di avere scambi profondi e significativi (aspettativa non realistica), sono più che altro metodi per riempire il silenzio.
Forse la gente non attacca bottone con te perché in pubblico hai postura ed espressioni che fanno capire che non sei predisposto a parlare.
Anche io avevo problemi con questa cosa perché mi sembrava superfluo scambiare qualche parola con gente che non conosco, invece gradualmente ho imparato a farlo, anche se non sempre benissimo. Scambiare due parole non è importante dal punto di vista di ciò che si dice ma è simbolico perché socialmente stai accettando la presenza degli altri e stai dando loro importanza. Cioè è un gesto amichevole.
Sul fatto dell'autismo non saprei, ma il dialogo tu riesci ad averlo con alcune persone da te selezionate, quindi il blocco non è totale.
|
Si mi riferivo anche al solo fatto di riuscire a fare un discorso superficiale, non riesco a farlo dal vivo con nessuno se questa persona non la conosco, o cmq la conosco poco o solo di vista. Io vorei anche parlarci, magari a volte avrei voluto, ma non ci sono riuscito, avrei risposto a monosillabi anche se avessi avuto delle cose da dire.
E' come un blocco psicologico totale.
Quote:
Originariamente inviata da euridice_
Ma anche la persona con cui stai all'inizio la conoscevi poco, non capisco
|
Le poche donne con cui sono stato o le ho conosciute online o me l'aveva presentata un amico. Ma essendo molto estroversa e non ho avuto problemi.
Quote:
Originariamente inviata da Trinacria
Questo anche a me succede ma perché io non do modo a nessuno di farlo. Non do molto conto alle persone, me ne sto per i fatti miei e, anche se qualcuno prova a fare mezza domanda, rispondo a monosillabi in modo da non favorire il proseguimento della conversazione. Prova a notare se capita lo stesso anche a te.
|
Se devo dirla tutta secondo me può essere che per il mio comportamento dopo un 'po' io venga visto come anormale, e quindi vengo inquadrato come qualcuno che è meglio non disturbare o con cui non ha senso parlare. Dal loro punto di vista penso che anch'io penso reagirei allo sesso modo. Col mio modo di fare credo che alcuni che magari mi vedono spesso (esempio il barista) possano pensare che io abbia dei problemi seri, e in fondo forse è così. Tra l'altro questo mi è capitato in più di un posto che ho frequentato a lungo, alla fine ho sempre avuto la sensazione che più passava il tempo più mi vedevano non solo come uno strano, ma proprio anormale.
|
Ultima modifica di Rockson; 03-07-2024 a 16:37.
|
03-07-2024, 16:43
|
#5
|
Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 238
|
Considera anche la mia età, quando ci siamo conosciuti era più di 20 anni fa, a quel tempo la mia situazione nonostante tutto era migliore di adesso. Se io fossi single l'unica possibilità sarebbe di conoscersi online, ma sarebbe molto difficile per com'è il web oggi rispetto a una volta. Se io conosco una persona online poi riuscirei a dialogarci dal vivo. Il mio blocco psicologico avviene solo con persone che incontro dal vivo, o che conosco poco ma sempre dal vivo. Con le stesse riuscirei a dialogarci online, come faccio qui.
Il paradosso è che mio modo di essere, i miei problemi sembrano essere quelli tipici dei tempi attuali, dell'era di internet, invece nella mia gioventù internet non esisteva e io avevo gli stessi problemi di adesso.
|
Ultima modifica di Rockson; 03-07-2024 a 16:48.
|
04-07-2024, 17:40
|
#6
|
Intermedio
Qui dal: Aug 2023
Messaggi: 115
|
Ho qualche anno di meno e mi ritrovo molto nella chiusura che descrivi...
Sei stato fortunato ad avere una relazione, per me sembra una cosa impossibile..
Come sei fisicamente?
|
|
04-07-2024, 17:54
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,037
|
E' incredibile come sei riuscito a trovare e a mantenerti una partner. Sarà per via di una bellezza fuori scala, inimmaginabile.
Mi dispiace ma non posso aiutarti. Sono timido e chiuso, ma bene o male, goffamente e maldestramente con la gente ci riesco un minimo a parlare.
|
|
04-07-2024, 17:58
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,037
|
Quote:
Originariamente inviata da euridice_
Pure io vorrei qualcuno che facesse tutto (senza sentirmi a disagio) ma in passato quando vedevano che non parlavo molto e soprattutto non dicevo cose interessanti mi ghostavano.
Sei stato fortunato perché essendo estroversa può trovarne quanti ne vuole ma ti ha accettato
|
E' difficile pure per noi maschi, se non parli, non racconti di una vita avventurosa fai una brutta fine, muori solo come una bestia.
Però lui l'ha detto, l'ha conosciuta 20 anni fa, nell'era pre-social, allora era più facile trovare, per tutti, uomini e donne.
|
|
04-07-2024, 18:40
|
#9
|
Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 238
|
La prima volta che l'ho conosciuta (25 anni fa) uscivo con un amico, uno di quei pochi con cui parlavo, lui era molto estroverso e alla mano, conosceva delle ragazze, lei era una delle sue amiche, e andavamo in giro con la mia macchina. Poi lei essendo espansiva al massimo attaccò bottone anche con me. Era talmente espansiva che scambiai questo per un tentativo di approccio nei miei confronti (a posteriori mi rendo conto che forse non era così) ma questo errore tutto sommato mi favorì. Non ero bello ma nemmeno orribile, oggi sono vecchio e brutto. Oggi sarebbe impossibile conoscere una, se ci fosse stato l'internet di una volta avrei provato a instaurare un dialogo su una chat ma oggi mi pare qualcosa di molto difficile.
Comunque tanto per dirla tutta siamo arrivati ad un punto in cui il rapporto è davvero in crisi e potrebbe finire a breve, già c'eravamo andati molto vicino un paio di anni fa. Dopodiché mi dovrò abituare alla singletudine.
|
Ultima modifica di Rockson; 05-07-2024 a 12:12.
|
04-07-2024, 21:01
|
#10
|
Esperto
Qui dal: Aug 2023
Messaggi: 785
|
Non voglio assolutamente minimizzare il tuo problema col dialogo o quello degli altri. Però per me se la gente non mi calcolasse sarebbe quasi una benedizione.
Mi chiedo spesso perché con me hanno tutti questo gran desiderio di parlare. Non dico tanto i conoscenti, ma proprio la gente estranea.
E non sono una persona semplice, non è che do adito a farlo. Ma io se esco di casa mi rompono i coglioni un sacco di persone
Oggi per esempio riempivo la borraccia a una fontana e addirittura un vecchio mi grida da una panchina: "E' alcolica!" quando ho capito che parlava con me e che era una battuta gli rispondo: "Ancora meglio" e questo "Ma dopo va a zig zag" al che ho riso e pensato di chiedergli se non aveva un cazzo da fare o fargli un bel dito medio, però mi sono trattenuto e ho ripreso la pedalata.
Questa è una cazzata, anche simpatica, ma per far capire, sono uscito per fare un po' di sport senza proferire parola con nessuno e (sto contando sulle dita) sei persone hanno iniziato a parlarmi dal nulla, senza che io le stimolassi minimamente, anzi. E capita così tutte le volte, ieri mattina un caffè al volo al bar è diventata una discussione di più di mezz'ora con proprietari e avventori che non conoscevo affatto.
|
|
04-07-2024, 21:09
|
#11
|
Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,297
|
Quote:
Originariamente inviata da AvolteRitorno
Oggi per esempio riempivo la borraccia a una fontana e addirittura un vecchio mi grida
|
Anch'io attiro spesso gli anziani che vogliono far conversazione.
Qualche giorno fa tornavo a casa con le borse della spesa e un anziano per strada mi ferma per chiedermi se non pesavano troppo.
Mentre qualche anno fa un altro anziano mi ha fermato per chiedermi: "Ma lei è il maestro di pianoforte di via [nomina una via che non conosco]?!". Evidentemente ho l'aspetto da pianista.
|
|
04-07-2024, 22:47
|
#12
|
Principiante
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 59
|
Quote:
Originariamente inviata da Rockson
Ormai posso dire che non guarirò più dalla timidezza, credevo fosse solo un problema che col tempo si sarebbe attenuato, e invece mi sono accorto che forse non è solo timidezza, forse è qualcosa di più.
A oltre 50 anni infatti non ho mai avuto un dialogo con nessuno che non siano i miei anziani genitori, o la persona con cui sto insieme (è successo anche con gli amici più stretti che ho avuto in passato, ormai molto lontano e che ora non ho più, ma solo quelli più stretti, quindi al massimo sono stati 2 o 3). Anzi devo dire che con l'età la situazione è persino peggiorata a dire il vero. Non si tratta di essere chiusi in sé stessi, se dovessi parlare con qualcuno che non conosco o conosco poco mi blocco letteralmente, non riuscirei proprio a parlare (a meno che non si tratti del solito "buongiorno" e "quant'è" che si dice in un negozio).
Quindi con tutte le altre persone non sono mai riuscito ad avere un dialogo MAI, nemmeno casuale. Per fare un esempio, non riesco a scambiare due parole nemmeno col barista, in un bar in cui vado da tanti anni. Nessuno ha mai tentato nemmeno di attaccare discorso con me, nemmeno casualmente, in qualunque situazione.
Secondo me il mio problema è qualcosa che va oltre la timidezza, è qualcosa di più.
C'è nessuno che si trova in una situazione simile ancora in tarda età?
|
I vari disturbi fobici sociali, ansia, timidezza ecc.. che persistono negli anni molte volte non sono altro che le comorbilità del disturbo autistico, che sarebbe alla base di tutto.
Gli stessi psichiatri spesso non se ne accorgono, in particolare nel caso di soggetti adulti capaci di fare masking spinto, e si limitano magari a prescrivere antidepressivi o altri farmaci o consigliare psicoterapie ignorando il problema principale.
Ci sono dei segni tipici come l'avere interessi speciali, difficoltà sensoriali, stimming, essere monotoni, difficoltà a farsi e mantenere amici ecc ma
per togliere il dubbio ci sono degli esami da fare come il Raads-R, che si possono fare presso dottori privati, o con molte più difficoltà nel pubblico.
|
|
05-07-2024, 12:23
|
#13
|
Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 238
|
Premesso che ormai non mi cambia nulla, mi accetto per come sono, non mi interessa nemmeno cambiare. Mi sarebbe più interessato cambiare da giovane, quando già immaginavo che la mia timidezza eccessiva fosse patologica, ora mi rendo conto che lo era davvero. Mi influenzò anche il percorso scolastico, non riuscivo più ad andare a scuola e affrontare le interrogazioni a causa di questo, abbandonai la scuola nonostante fino ad allora andassi abbastanza bene.
Però la vera domanda è: a 50 anni si potrebbe davvero guarire? Per come la vedo io, secondo me no, almeno non per chi come me non ha più voglia di farlo.
Per risspondere anche a Hor e AvolteRitorno: ma siete maschi o femmine? Nel secondo caso capisco perché altri attaccano bottone. Io 6 volte che mi hanno rivolto per primi la parola degli estranei forse non le conto in tutta la vita, voi in una mattinata, davvero singolare.
|
Ultima modifica di Rockson; 06-07-2024 a 12:14.
|
05-07-2024, 13:00
|
#14
|
Esperto
Qui dal: Aug 2023
Messaggi: 785
|
Quote:
Per rispondere anche a Hor e AvolteRitorno: ma siete maschi o femmine? Nel secondo caso capisco perché altri attaccano bottone. Io 6 volte che mi hanno rivolto per primi la parola degli estranei forse non le conto in tutta la vita, voi in una mattinata, davvero singolare.
|
Siamo due maschioni
A parte gli scherzi, siamo maschi (parlo anche per Hor io ) sai che a me fa strano che con te non lo facciano?
Nel senso, anche nei negozi di alimentari o al bar, mi sembra meno inconsueto trovare gente alla cassa o nel locale che vuole attaccare bottone, che gente che ti lascia stare. Boh, sarà una mia condanna.
|
|
05-07-2024, 18:08
|
#15
|
Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 238
|
Quote:
Originariamente inviata da AvolteRitorno
Siamo due maschioni
A parte gli scherzi, siamo maschi (parlo anche per Hor io ) sai che a me fa strano che con te non lo facciano?
Nel senso, anche nei negozi di alimentari o al bar, mi sembra meno inconsueto trovare gente alla cassa o nel locale che vuole attaccare bottone, che gente che ti lascia stare. Boh, sarà una mia condanna.
|
Se mi fosse successo avrei risposto perlomeno a monosillabi, o una parola, è il massimo che riesco a fare. Sembra strano in effetti che non succeda mai, ma probabilmente dipende dal mio atteggiamento, o dal mio aspetto, non saprei. Per farvi capire, l'ultima volta che sono entrato nel bar dove vado di solito c'erano alcuni che stavano parlando di calcio animatamente, lo sentivo da fuori prima di entrare, poi quando sono entrato si sono tutti improvvisamente ammutoliti, poi ho sentito una risatina. Questo è il massimo della reazione che posso fare. Avranno pensato "ecco quello muto", o "quello strano".
|
|
05-07-2024, 19:10
|
#16
|
Esperto
Qui dal: Aug 2023
Messaggi: 785
|
Lo troverai strano ma ti capisco, nonostante io, a parte non aver voglia di avere questo tipo di rapporti umani, non ho mai avuto problemi in questo senso. Forse la differenza è che tu vivi in un posto non piccolo come il mio, dove bene o male di vista ci si conosce, si sa chi sei. Quindi è più facile che si prendano confidenza. Oppure per il tipo di lavoro, il mio, senza stare a specificarlo (non mi va) presuppone un certo dialogo di base, quindi anche io mi sono abituato negli anni a parlare, anche se non mi va proprio.
Anche io spesso penso che abbiano la medesima sensazione di me (guarda sto faccia da pirla, sto personaggio) e non credo di andare lontano dalla realtà, anche se forse esagero un po'. Però che vuoi farci, questa faccia ho, questo fisico ho, questa goffaggine ho. Mi sento spesso in difetto e mi sembra di leggere ilarità nella gente quando mi guarda, eppure mi parlano, spesso anche di cose personali, forse il mio disinteresse viene interpretato come non giudicare, non lo so.
Capisco anche quando dici che hai 50 anni e la vedi dura cambiare/guarire, io ne ho qualcuno in meno, ma da tempo ci ho messo una pietra sopra, mi sono speso per nulla per troppo.
Però, un po' mi contraddico dicendolo, ricordando un post che lessi qui, potrebbe esserti utile fare una sorta di "giochino" con te stesso, ricordo che questo utente si prefiggeva in una giornata di uscire e salutare 4/5 persone a caso, come sfida con se stesso. Un altro giorno si prefiggeva di intavolare un piccolo discorso con un'altra e così via... non so, potrebbe essere un esercizio di una qualche utilità nel tuo caso.
|
|
06-07-2024, 12:23
|
#17
|
Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 238
|
Credo che sia impossibile, lo farei se volessi apparire come un pazzo o uno senza qualche rotella, o almeno sarebbe quella la sensazione dal mio punto di vista.
Comunque francamente oggi non mi interessa avere a che fare con altri, nonostante non abbia nemmeno un amico da oltre 10 anni (ne avuto uno solo per lungo tempo ma poi ci siamo allontanati per una sorta di litigio o incomprensione). Ma sono sempre stato un solitario e sto bene da solo, diverso è quando ero giovane, nonostante il mio modo di essere avevo diversi amici (con cui non parlavo) mentre parlavo con uno solo al massimo, come dicevo in precedenza era quello che conoscevo veramente bene. Sembra assurdo ma non mi mancavano gli amici a 20 anni (o prima) nonostante il mio carattere e la mia timidezza patologica, da ragazzi si è accettati dai coetanei per come siamo e questo è bello. Unico piccolo fastidio che ho oggi è se questo mi fa inquadrare come uno che ha problemi mentali quando vado in un luogo pubblico.
|
Ultima modifica di Rockson; 06-07-2024 a 12:25.
|
|
|