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Vecchio 19-12-2017, 01:28   #1
Esperto
L'avatar di ansiolino
 

So che è un argomento trito e ritrito ma, il giorno che sono stato bannato, nel programma ''I soliti ignoti'' un concorrente, negli indizi, disse che era timidissimo e che ha sconfitto la timidezza grazie al teatro (avreste dovuto vedere la puntata per vedere come sembrava sicuro di se).

Ora ovviamente chiedo se c'è qualcuno, tra i timidi, che ha frequentato o frequenta teatro, e se lo ha aiutato ad essere meno timido.
Vecchio 19-12-2017, 02:03   #2
Esperto
L'avatar di dottorzivago
 

Mah....certo che aiuta. Ma per me recitare a teatro é il massimo dell'estroversione quindi é un traguardo,non la vedo come cura.

Un corso di ballo (l'ho provato) si é meno esposti....e aiuta molto.

A ballare si é uno dei tanti che nessuno caga.....a teatro sei il centro dell'evento
Vecchio 19-12-2017, 02:23   #3
Esperto
L'avatar di ansiolino
 

ok, ma ci vai per guarire, quindi probabile faccia parte della ''cura''.
Inoltre non è detto che se uno va a teatro debba sempre fare recite davanti ad un pubblco; può anche fare solo i corsi per migliorare se stesso.
Ringraziamenti da
Dahlilah (19-12-2017)
Vecchio 19-12-2017, 08:18   #4
Esperto
L'avatar di barclay
 

Forse non era poi così "timido"
Ringraziamenti da
Lory (19-12-2017)
Vecchio 19-12-2017, 12:20   #5
Avanzato
L'avatar di fobicona
 

Io la penso come Barclay: il teatro, così come molte altre attività artistiche o ricreative, possono aiutare a scemare la timidezza, ma solo se questa non è eccessiva o dovuta ad un semplice periodo no. Se è timidezza forte o, addirittura, sociofobia, un contesto così estroverso come il teatro e la recitazione rischiano di dare la mazzata finale.
Vecchio 19-12-2017, 14:43   #6
Principiante
L'avatar di Dahlilah
 

Quote:
Originariamente inviata da fobicona Visualizza il messaggio
Io la penso come Barclay: il teatro, così come molte altre attività artistiche o ricreative, possono aiutare a scemare la timidezza, ma solo se questa non è eccessiva o dovuta ad un semplice periodo no. Se è timidezza forte o, addirittura, sociofobia, un contesto così estroverso come il teatro e la recitazione rischiano di dare la mazzata finale.
Buongiorno fobicona Ma parli per esperienza diretta?

Ti prego di leggere le mie parole in tono affettuoso, oggettivo. Non intendo sminuire la tua opinione (che hai espresso secondo il tuo intendimento ed è di stimolo per questo topic).

Solo mettere in discussione una sorta di loop.

Dai consigli sulla base di qualche pre-giudizio (quindi un giudizio dato a priori senza conoscere nè l'esperienza in sè ne la tipologie di esperienze) riguardante i corsi amatoriali di recitazione ?
Oppure ne hai frequentati o conosci l'ambiente......

Da come scrivi sembri una ragazza sensibile e intelligente: ma pure in altri tuoi post noto molta attenzione a ribadire con una certa frequenza le inadeguatezze esterne (ambientali o delle persone con cui ti relazioni) piuttosto che una analisi lucida riguardante i tuoi personali vincoli e/o risorse.

Non ci conosciamo ne ci frequentiamo, quindi ciò che esprimo oggi riguarda la percezione di quanto scrivi, non un giudizio sulle tue idee ne tantomeno sulla tua persona

Depressione, fobie, disturbi di personalità incidono in modo significativo sul personale computo di "benessere".
Il mio, il tuo... quello della stragrande maggioranza dei partecipanti al Forum.

Ma il pedigree di "vero fobico" (a proposito sei diagnosticata e seguita per la tua fobia?) dovrebbe rendere maggiormente attenti e sensibili a non virare esperienze/risorse come inutili (e addirittura dannose!) fino al punto di dare "la mazzata finale".

Se non ho inteso male chi ha aperto il topic non parla di iscriversi all'Accademia d'arte Drammatica ne alla Scuola del Piccolo.
Imho ha chiesto un'opinione sull'esperienza legata alla frequenza di corsi di recitazione che lavorano sul corpo, sulla voce, sulla respirazione ecc.
L'Arte (Teatro, Danza, Pittura) è spesso inserita come attività "terapeutica" proprio per persone fobiche e/o introverse.
Esistono situazioni apposite (amatoriali) che permettono proprio a persone come noi di lavorare in piccoli gruppi, senza che ci sia un' interazione spinta.

Vi sono corsi di mimo, di tessuti aerei, di lettura drammatica.... di semplice dizione e una miriade di altre proposte riservate proprio a persone che (per loro caratteristiche) vogliano semplicemente sperimentarsi, aiutandosi a vivere una piccola esperienza, possibilmente positiva. Dico questo perchè ritengo che un'esperienza vada valutata ex post.

Fasciarsi la testa prima di rompersela, rischiare la mazzata finale presuppone a priori il non dare a quell'esperienza nemmeno una chance.
La fobia, le timidezze di ognuno di noi costruiscono "muri": aiutarsi a trovare delle modalità congeniali (per provare ad esprimere qualcosa di sè) mi sembra possa essere una risorsa.

Per te, per altri (probabilmente) questo tipo di attività potrebbe risultare sgradevole. Ma è una questione legata a te stessa, alle tue caratteristiche e scelte personali: non riguarda l'esperienza in sè.
Ciò che non va bene per te potrebbe andare bene per altri: dico solo che esprimersi così non aiuta a valutare delle opportunità in modo consapevole, obbiettivo.

Quindi non è il corso di teatroterapia ad essere sconsigliabile o da estroversi (sulla base di cosa poi...) ma l'oggettivo limite di ognuno verso quel tipo di esperienza.

Sto cercando di dire che la fobia, la timidezza, la depre tolgono molte opzioni.
Questo è oggettivo. Ma la difficoltà deriva in parte dalla nostra bassa resilienza, dalle nostre difficoltà..... non dall'esperienza in sè: l'esperienza, soprattutto quando di tipo formativo, generalmente ci lascia qualcosa, arricchisce.

Molti professionisti (psicologi/psichiatri) consigliano infatti la frequenza a corsi amatoriali, che non necessariamente sono di sbocco ad una esibizione sul palcoscenico, se non ad un saggio finale al quale si può tranquillamente non partecipare.

Molti corsi sono costruiti attorno proprio alle persone con disabilità o con tratti introversi davvero importanti. Qui poi trovarne un esempio.

http://www.amicidiluca.it/notizie/ul...a-valenti.html

Anche non partecipando direttamente vedere lo spettacolo mi ha trasmesso positività e mi ha fatto riflettere. Le persone in scena non erano estroverse e venivano da esperienze di isolamento e difficoltà anche più impegnative delle nostre.

Liberissima di esprimerti e di pensarla diversamente: ma attenta non attribuire alla risorsa una valenza negativa e/o impossibile da fruire.
Credo sia importante comprendere che siamo noi stessi e la nostra fobia a vivere "male" le risorse che abbiamo a disposizione.

Cosa assai diversa dall'affermare che le risorse non ci sono, non ci includono, non ci riguardano, ci danneggiano potenzialmente.
Ringraziamenti da
ansiolino (19-12-2017), Blue Sky (21-12-2017), cancellato16622 (19-12-2017), Myway (19-12-2017), ocelot83 (19-12-2017)
Vecchio 19-12-2017, 15:00   #7
Esperto
L'avatar di ansiolino
 

chapeau Dahlilah
Ringraziamenti da
Dahlilah (19-12-2017)
Vecchio 19-12-2017, 15:06   #8
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Dahlilah Visualizza il messaggio
Cosa assai diversa dall'affermare che le risorse non ci sono, non ci includono, non ci riguardano, ci danneggiano potenzialmente.
Senza parlare per altri, non credo esistano risorse di questo tipo che facciano al caso mio.
Ringraziamenti da
fobicona (19-12-2017)
Vecchio 19-12-2017, 15:41   #9
Esperto
L'avatar di trademarko
 

Ritengo che quello di fobicona sia un suo parere, sicuramente dettato dalla sua esperienza. Davvero complimenti a dalhilah per aver espresso il suo parere in maniera così dettagliata, spendendo diverse parole e mostrando anche dei fatti.
Indubbiamente le paure ci bloccano e ci fanno rinunciare a tantissime esperienze. Per quanto riguarda me.... qualche volta mi è venuta in mente l' idea di iscrivermi a teatro ma ho sempre rinunciato per le mie troppe paure. Ho anche pensato di riscrivermi ad una scuola di canto. Ho già frequentato una scuola di canto per un paio di mesi ma, quando si trattava di andare a lezione provavo timore ed avevo abbassamenti di voce (tutto un fattore psicologico).
A volte, credo, bisogna essere fortunati a trovare le persone giuste che ti sappiano anche prendere (parlo degli insegnanti) e, saper prendere me, è una cosa abbastanza difficile
Ci vorrebbe qualcuno che coinvolgesse e ti facesse sentire parte del gruppo.
Ringraziamenti da
Dahlilah (20-12-2017)
Vecchio 19-12-2017, 15:59   #10
Esperto
L'avatar di Myway
 

Purtroppo molte esperienze negative ci fanno venire preoccupazioni e ansie a mille solo al pensiero di imbarcarci in situazioni potenzialmente rischiose...
Credo anche io che a volte un corso di recitazione possa servire ad acquistare un minimo di sicurezza o a tirare fuori cose che abbiamo dentro(gassman era molto timido da giovane ad esempio, ramazzotti o de andrè idem ecc), quindi son tentativi che se si ha la possiblità si possono fare, il che non vuol dire essere trascinati per i capelli a forza perchè altrimenti non vuoi guarire ecc ecc, purtroppo la fobia e i disastri causati dalla forte timidezza causano situazioni molto delicate che non hanno una via di uscita sicura e facile...
Ringraziamenti da
Dahlilah (20-12-2017)
Vecchio 19-12-2017, 18:33   #11
Avanzato
L'avatar di fobicona
 

Quote:
Originariamente inviata da Dahlilah Visualizza il messaggio
Buongiorno fobicona Ma parli per esperienza diretta?

Ti prego di leggere le mie parole in tono affettuoso, oggettivo. Non intendo sminuire la tua opinione (che hai espresso secondo il tuo intendimento ed è di stimolo per questo topic).

Solo mettere in discussione una sorta di loop.

Dai consigli sulla base di qualche pre-giudizio (quindi un giudizio dato a priori senza conoscere nè l'esperienza in sè ne la tipologie di esperienze) riguardante i corsi amatoriali di recitazione ?
Oppure ne hai frequentati o conosci l'ambiente......

Da come scrivi sembri una ragazza sensibile e intelligente: ma pure in altri tuoi post noto molta attenzione a ribadire con una certa frequenza le inadeguatezze esterne (ambientali o delle persone con cui ti relazioni) piuttosto che una analisi lucida riguardante i tuoi personali vincoli e/o risorse.

Non ci conosciamo ne ci frequentiamo, quindi ciò che esprimo oggi riguarda la percezione di quanto scrivi, non un giudizio sulle tue idee ne tantomeno sulla tua persona

Depressione, fobie, disturbi di personalità incidono in modo significativo sul personale computo di "benessere".
Il mio, il tuo... quello della stragrande maggioranza dei partecipanti al Forum.

Ma il pedigree di "vero fobico" (a proposito sei diagnosticata e seguita per la tua fobia?) dovrebbe rendere maggiormente attenti e sensibili a non virare esperienze/risorse come inutili (e addirittura dannose!) fino al punto di dare "la mazzata finale".

Se non ho inteso male chi ha aperto il topic non parla di iscriversi all'Accademia d'arte Drammatica ne alla Scuola del Piccolo.
Imho ha chiesto un'opinione sull'esperienza legata alla frequenza di corsi di recitazione che lavorano sul corpo, sulla voce, sulla respirazione ecc.
L'Arte (Teatro, Danza, Pittura) è spesso inserita come attività "terapeutica" proprio per persone fobiche e/o introverse.
Esistono situazioni apposite (amatoriali) che permettono proprio a persone come noi di lavorare in piccoli gruppi, senza che ci sia un' interazione spinta.

Vi sono corsi di mimo, di tessuti aerei, di lettura drammatica.... di semplice dizione e una miriade di altre proposte riservate proprio a persone che (per loro caratteristiche) vogliano semplicemente sperimentarsi, aiutandosi a vivere una piccola esperienza, possibilmente positiva. Dico questo perchè ritengo che un'esperienza vada valutata ex post.

Fasciarsi la testa prima di rompersela, rischiare la mazzata finale presuppone a priori il non dare a quell'esperienza nemmeno una chance.
La fobia, le timidezze di ognuno di noi costruiscono "muri": aiutarsi a trovare delle modalità congeniali (per provare ad esprimere qualcosa di sè) mi sembra possa essere una risorsa.

Per te, per altri (probabilmente) questo tipo di attività potrebbe risultare sgradevole. Ma è una questione legata a te stessa, alle tue caratteristiche e scelte personali: non riguarda l'esperienza in sè.
Ciò che non va bene per te potrebbe andare bene per altri: dico solo che esprimersi così non aiuta a valutare delle opportunità in modo consapevole, obbiettivo.

Quindi non è il corso di teatroterapia ad essere sconsigliabile o da estroversi (sulla base di cosa poi...) ma l'oggettivo limite di ognuno verso quel tipo di esperienza.

Sto cercando di dire che la fobia, la timidezza, la depre tolgono molte opzioni.
Questo è oggettivo. Ma la difficoltà deriva in parte dalla nostra bassa resilienza, dalle nostre difficoltà..... non dall'esperienza in sè: l'esperienza, soprattutto quando di tipo formativo, generalmente ci lascia qualcosa, arricchisce.

Molti professionisti (psicologi/psichiatri) consigliano infatti la frequenza a corsi amatoriali, che non necessariamente sono di sbocco ad una esibizione sul palcoscenico, se non ad un saggio finale al quale si può tranquillamente non partecipare.

Molti corsi sono costruiti attorno proprio alle persone con disabilità o con tratti introversi davvero importanti. Qui poi trovarne un esempio.

http://www.amicidiluca.it/notizie/ul...a-valenti.html

Anche non partecipando direttamente vedere lo spettacolo mi ha trasmesso positività e mi ha fatto riflettere. Le persone in scena non erano estroverse e venivano da esperienze di isolamento e difficoltà anche più impegnative delle nostre.

Liberissima di esprimerti e di pensarla diversamente: ma attenta non attribuire alla risorsa una valenza negativa e/o impossibile da fruire.
Credo sia importante comprendere che siamo noi stessi e la nostra fobia a vivere "male" le risorse che abbiamo a disposizione.

Cosa assai diversa dall'affermare che le risorse non ci sono, non ci includono, non ci riguardano, ci danneggiano potenzialmente.

La mia espressione "mazzata finale" può sembrare un po' forte se estrapolata da un certo contesto, e mi scuso se può sembrare così, io parlavo per esperienza ed opinione personale, mi sono capitate in passato situazioni del genere, ma anche a miei familiari, quindi un po' parlo per cognizione di causa. Per quanto riguarda invece le persone a cui mi relaziono, so io di cosa parlo, quindi perdonami se posso sembrarti troppo "dura" ma non hai gli strumenti per criticare la situazione, io ahimè, ho i dati oggettivi. So io cosa ho sofferto e soffro. D'altronde, ricordiamoci di far parte di Fobia sociale.

Ultima modifica di fobicona; 19-12-2017 a 18:55.
Vecchio 19-12-2017, 18:40   #12
Banned
 

Mi piacerebbe tanto fare teatro, imparare a tenere un discorso davanti a un pubblico, utilizzare la voce in modo efficace in maniera da coinvolgere quando parlo e catturare l'attenzione, in ultimo non mi spiacerebbe imparare le tecniche di recitazione: è sempre stata una cosa affascinante per me, saper assumere altri ruoli, diventare un altro, mi piacerebbe diventare un'altra persona, cioè sembrare un'altra, tramutarmi in qualche altra cosa
Vecchio 19-12-2017, 19:13   #13
Esperto
 

Può essere, ma mi pare strano che qualunque attore senti, fossero tutti timidissimi
Vecchio 19-12-2017, 19:19   #14
Esperto
 

Io. Ma non è che ho inventato la ruota da uomo primitivo con la peluria in faccia, erano cose che sapevo di avere dentro. Inoltre sono rimasto timido e taciturno. È un'esperienza di sicuro valore, che come tutte le cose richiede anche lacrime.
Ringraziamenti da
Dahlilah (20-12-2017)
Vecchio 19-12-2017, 20:04   #15
Esperto
L'avatar di ansiolino
 

ringrazio tutti quelli che hanno a loro modo risposto e contribuito al topic.
Ovviamente, come in tutti i topic che parlano di trovare una soluzione, sono sempre pochi quelli che hanno almeno tentato, e sempre troppi quelli che rifiutano a priori. Questo non lo dico per criticare qualcuno, lo dico per fare notare a noi stessi che, spesso e volentieri, non facciamo nulla per cercare di guarire però ci lamentiamo che stiamo male.
Al momento sto cercando se fanno corsi di teatroterapia o anche teatro normale ma con allievi alle prime esperienze
Ringraziamenti da
cancellato16622 (19-12-2017), Crystal (20-12-2017), Dahlilah (20-12-2017)
Vecchio 19-12-2017, 20:23   #16
Esperto
L'avatar di trademarko
 

Quote:
Originariamente inviata da ansiolino Visualizza il messaggio
ringrazio tutti quelli che hanno a loro modo risposto e contribuito al topic.
Ovviamente, come in tutti i topic che parlano di trovare una soluzione, sono sempre pochi quelli che hanno almeno tentato, e sempre troppi quelli che rifiutano a priori. Questo non lo dico per criticare qualcuno, lo dico per fare notare a noi stessi che, spesso e volentieri, non facciamo nulla per cercare di guarire però ci lamentiamo che stiamo male.
Al momento sto cercando se fanno corsi di teatroterapia o anche teatro normale ma con allievi alle prime esperienze
Ma perchè non cercare un corso per vincere la timidezza? Potrebbe essere anche teatro ma, se il titolo è "vincere la timidezza" almeno i partecipanti sono potenzialmente tutti timidi e, forse, ci si sente meno soli, soprattutto per il fatto che si sta ammettendo di essere timidi.
Vecchio 19-12-2017, 20:41   #17
Esperto
L'avatar di ansiolino
 

Quote:
Originariamente inviata da trademarko Visualizza il messaggio
Ma perchè non cercare un corso per vincere la timidezza? Potrebbe essere anche teatro ma, se il titolo è "vincere la timidezza" almeno i partecipanti sono potenzialmente tutti timidi e, forse, ci si sente meno soli, soprattutto per il fatto che si sta ammettendo di essere timidi.
hai ragione anche te, ma allora anche gli psicologi trattano la timidezza, questo vuol dire che bata andare da loro per guarire?
Secondo me il teatro, visto che appunto può insegnare a ''vestire i panni'' di altre personalità, può avere un effetto a 360° (quindi non solo sulla timidezza) sul modo di ''esporsi'' al prossimo.
Ad esempio quando si ha un primo incontro con gente che non si conosce e in base alle persone che sono, si può impersonare la persona che in quel momento vorresti essere (detta così è un pò come mentire, ma come spesso si dice la prima impressione è quella che conta, inoltre ci si può rendere conto se abbiamo piacere che la gente ci apprezzi anche per quello che fingiamo di essere)
Magari ho cannato l'esempio, ma per chi non ha mai avuto vita sociale il poter ''raccontare storie'' lo si acquisisce solo col teatro; secondo me ovviamete.
Vecchio 19-12-2017, 20:47   #18
Esperto
L'avatar di trademarko
 

Quote:
Originariamente inviata da ansiolino Visualizza il messaggio
hai ragione anche te, ma allora anche gli psicologi trattano la timidezza, questo vuol dire che bata andare da loro per guarire?
Secondo me il teatro, visto che appunto può insegnare a ''vestire i panni'' di altre personalità, può avere un effetto a 360° (quindi non solo sulla timidezza) sul modo di ''esporsi'' al prossimo.
Ad esempio quando si ha un primo incontro con gente che non si conosce e in base alle persone che sono, si può impersonare la persona che in quel momento vorresti essere (detta così è un pò come mentire, ma come spesso si dice la prima impressione è quella che conta, inoltre ci si può rendere conto se abbiamo piacere che la gente ci apprezzi anche per quello che fingiamo di essere)
Magari ho cannato l'esempio, ma per chi non ha mai avuto vita sociale il poter ''raccontare storie'' lo si acquisisce solo col teatro; secondo me ovviamete.
E' come nel film "Le iene" la scena dell' infiltrato, quando studia una storia da raccontare per rendersi credibile agli occhi della banda.
Sono perfettamente d' accordo con te. Anche io vorrei recitare con le persone alle quali non voglio dare tanto di me, anche se è difficile. Comunque mi hai ricordato che un giorno mi ero detto di iniziare a mentire agli ipocriti. Me lo ricorderò. (y)
Vecchio 19-12-2017, 21:00   #19
Avanzato
L'avatar di fobicona
 

Ci tenevo a specificare una cosa. Io non ho detto che la teatroterapia sia il male assoluto, d'altronde non mi sembra di essere stata l'unica ad avere espresso reticenze a riguardo e, anche se fosse, è semplicemente una mia opinione, punto. Inoltre in altre discussioni sono stata la prima a proporre situazioni in cui poter migliorare la propria situazione. Come ho scritto stamattina, ho detto che il teatro può essere una terapia, ma in caso di forte passione per la recitazione teatrale e di timidezza, e quindi in presenza di una situazione non particolarmente invalidante come la fobia sociale. Siamo obiettivi: una persona che stenta ad uscire un po' di casa con tranquillità, va a fare la teatro-terapia? Obiettivamente la cosa mi puzza un po'; non dico che sia impossibile, ma di sicuro difficile, considerato che la fobia comprende spesso anche imbarazzo, ansia, ansia anticipatoria ecc.. Ripeto: per la fobia sociale ci possono essere dei miglioramenti, ma per me sono ben altri i metodi e ne ho parlato anche in altre discussioni.

Ultima modifica di fobicona; 19-12-2017 a 23:25.
Vecchio 19-12-2017, 23:01   #20
Intermedio
 

anche io sarei molto interessata all'argomento.
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