The Vanguard di Matthew Hope
Horror zombie-apocalittico d'autore tra Terence Maverick e 28 giorni dopo
Sarò io che sono strano ma mi è piaciuto molto.
Su internet si trova poco e niente, addirittura l'ho visto cestinato come film di serie z.
Probabilmente al cinema non è mai uscito e c'è da dire che il doppiaggio è un po' approssimativo, ma possiede immagini di una grazia pittorica e la storia se si ha la voglia di capirla (molti non detti) non è poi così banale come variazione sul tema corporazione che distrugge il mondo.
I tempi sono esasperatamente lunghi, una prima mezz'ora è solo di monologo e come detto il doppiaggio è da fucilazione sommaria. La voce del narratore-protagonista sembra quella del pupazzo Four per chi se lo ricorda
SPOILER
Quote:
(fortunatamente è muto per buona parte del film e quando non lo è parla pochissimo)
|
.
Ciò nonostante l'impressionismo visivo e non la fa da padrone e se ci si concentra su quello si è sprofondati in un atmosfera bella pesa ed intrigante.
Ogni tanto il regista si risveglia dal suo innamoramento per la camera fissa, primi piani e piani sequenza e ci dona qualche bella scena d'azione, a dire il vero un po' sopra le righe.
Insomma un'operazione veramente ardita, quasi kamikaze visto che risulterà indigesto alla maggior parte dei fruitori del genere splatter
SPOILER
Quote:
credo sia il primo e unico film di zombie in cui gli zombie non uccidono nessuno
|
mentre sarà evitato da chi frequenta il cinema d'autore perchè sottostimato a categoria horror.
Beh qualche immagine vale più di 1000 parole