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Vecchio 11-12-2011, 13:23   #1
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"Il dolore serve per svegliarci. La gente cerca di nascondere il proprio dolore. Ma è un errore. Il dolore è un qualcosa da portarsi appresso, come una radio.
Nell'esperienza del dolore, uno percepisce la propria forza.
Dipende tutto da come lo si sopporta. Il dolore è una sensazione e le sensazioni fanno parte di noi. Della nostra realtà. Se ci vergogniamo delle nostre sensazioni e le nascondiamo, lasciamo che la società distrugga la nostra realtà. Dovremmo difendere il diritto alla nostra sofferenza. Ma la gente teme la morte ancor più del dolore.
è strano che tema la morte. La vita è molto più dolorosa della morte.
Nel momento in cui si muore, il dolore cessa. Io la immagino come un'amica."


Jim Morrison


Questo topic lo dedico a voi, impavidi della vita, guerrieri e difensori assoluti della vostra imprescendibile verità.
A voi, che avete ancora il coraggio di sognare.

Ultima modifica di maury25; 11-12-2011 a 13:44.
Vecchio 11-12-2011, 13:26   #2
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Bravo Jim hai capito tutto e subito !!!
Vecchio 11-12-2011, 13:28   #3
Esperto
L'avatar di Don Chisciotte
 

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Originariamente inviata da maury25 Visualizza il messaggio
Questo topic lo dedico a voi, impavidi della vita, guerrieri e difensori assoluti della vostra imprescendibile verità.
A voi, che avete ancora il coraggio di sognare.
Belle parole e bel topic, bravo maury.
Vecchio 11-12-2011, 13:45   #4
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Quote:
Originariamente inviata da Don Chisciotte Visualizza il messaggio
Belle parole e bel topic, bravo maury.
Grazie, questo topic è anche per te che apprezzi.
Vecchio 11-12-2011, 14:53   #5
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

quoto tutto, però onestamente queste considerazioni mal si sposano con l'uso di droga che Morrison faceva.....

la droga nasconde il dolore, falsa la percezione delle nostre sensazioni, belle o brutte che siano.....

in sostanza lui fa un richiamo a vivere pienamente la realtà, ed è giusto e sacrosanto, però poi non devono essere solo parole, vanno tradotte con comportamenti, fatti concreti....
Vecchio 11-12-2011, 19:03   #6
Esperto
L'avatar di daimoneu
 

Non so se sono d'accordo con quello che dice, è un po' confuso il discorso. Ad esempio, sembra che secondo lui nascondere il dolore, per vergogna o per altro, sia lo stesso che neutralizzarlo. Secondo me chi soffre in silenzio e senza sfogarsi soffre ancora di più. La vergogna forse può spingere a non voler riconoscere e conoscere questo dolore, com'è fatto; questo forse andrebbe evitato.

Forse aveva più come riferimento la situazione di uno che decide deliberatamente di cercare il dolore, anche se può farne a meno, con l'intenzione di provare tutto quello che può essere provato e di esplorare la propria capacità di sentire. Tipo Rimbaud, quando dice "si tratta di arrivare all'ignoto mediante la sregolatezza di tutti i sensi. Le sofferenze sono enormi, ma bisogna essere forti".

L'uso di droghe mi pare anche coerente, se per realtà si intende la gamma di percezioni possibili. Ci sono droghe sedative ma anche droghe che amplificano le sensazioni in fondo.
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