La scrivo qui perchè ho delle riflessioni da fare che prendono solo spunto dal film. Mi è piaciuta molto di questo film la recitazione di Leonardo DiCaprio, nel film Billy Costighan. La sua interpretazione del ragazzo tormentato e disperato è grande, ha sempre gli occhi lucidi e la faccia da disperato. Nel film è tormentato e disperato fin dall'inizio, ha perso il padre la madre e tutta la famiglia. Prova i test d'ammissione nella polizia di boston, li supera ma lo sbattono a fare l'infiltrato nella banda criminale di un boss assassino, Frank Costello. Allora frequenta lo studio di una psichiatra che fa l'assistente sociale alla quale dice: "sei seduto con un pluriomicida, un pluriomicida, il tuo cuore batte a mille, la mano è ferma, questa è una cosa che ho imparato in prigione, la mano non trema mai". Poi alla domanda della psichiatra "cosa vuoi da me?" lui risponde "il valium", perchè ha gli attacchi di panico. Perchè non regge la pressione e lo stress di essere infiltrato nella banda criminale, potrebbero scoprirlo e ucciderlo da un momento all'altro. Penso che da fobico spesso mi sono comportato in normali interazioni sociali umane sentendomi in pericolo come se potessero davveri scoprirmi e uccidermi, stessa tensione, come se fossi davvero un infiltrato in qualcosa che non mi appartenesse, in un ambiente sociale in cui ero diverso, in cui potevano scoprirmi e cacciarmi (paragonabile a uccidermi). Allora la psichiatra inizialmente non vuole fargli la prescrizione della benzodiazepine, del tranquillante, perchè secondo lui con il suo vissuto rientra nella categoria del potenziale abusatore di droghe, ma poi alla fine lo accontenta. Così Billy Costighan (DiCaprio) d'ora in poi ogni volta che c'è da affrontare il boss Costello o da fare un omicidio o qualunque interazione in cui deve fingere, si vede lui che butta giù alcune pillole di benzodiazepine prima di affrontare la situazione ansiogena, come farebbe il fobico prima della situazione sociale temuta. In un'altra scena lui che non ce la fa più a reggere la pressione e lo stress dell'essere infiltrato, prende una scatola di oxycontin, analgesico oppioide alternativo alla morfina, rimastogli in casa dopo la morte della madre per cancro, e ne butta giù delle pillole. Che dire una grande interpretazione drammatica di Leo DiCaprio.