Non riuscire a stare fermi un’istante
saltare da un pensiero all’altro
da un desiderio all’altro in continuazione,
è una maledizione
cercare un posto lontanissimo
senza più legami
con questo caos di eterni pendolari,
di paradisi artificiali, palloni pubblicitari
e dentro il cuore, nel silenzio e ovunque altrove
fra le rovine del Partenone
non trovare...che rumore
e ancora insoddisfazione...insoddisfazione!
Fuggire dal mondo e da se stessi,
nella finzione nel sesso disperato,
nei videogames subire il fascino del sacro
nei reparti di un supermercato
sentirsi pieni di poetico abbandono
di un senso alto del tragico e del buono
e scoprire che per gli altri sei solo in posa
per l’avanspettacolo e la cronaca rosa
e nonostante tutto avere dell’amore
un’idea talmente splendente e sublime
e un bel niente, un bel niente da spartire
con queste vite mediocri e meschine
la pace sia con te, e con il tuo spirito
la pace sia con te, e con il tuo spirito
essere come una città sotto vetro
quasi sempre in stato d’assedio
circondati da nemici spietati,
o peggio ancora dal tedio e dai suoi derivati
avere voglia di salire sul tetto
e poi, di mettersi ad urlare
che magari arriva un disco volante
e ci viene a salvare
che se uno deve, per forza emigrare
allora è meglio un altro sistema solare
siamo noi quei misteriosi via vai dei pinguini
sulle distese che non hanno comunque confini
la pace sia con te, e con il tuo spirito
la pace sia con te, e con il tuo spirito
e nonostante tutto avere dell’amore
un’idea talmente splendente e sublime
e sapere bene di essere in bilico, in bilico.
La pace sia con te, e con il tuo spirito
la pace sia con te, e con il tuo spirito