Dall'11 marzo scatta il divieto in tutta Europa di testare e vendere ingredienti e prodotti sperimentati sugli animali. A partire dall'estate anche le etichette dovranno essere più chiare
Lo stop ai test dei cosmetici, e delle loro singole materie prime, sugli animali è ufficiale. Da oggi, 11 marzo 2013, entra in vigore il divieto totale, previsto dal nuovo regolamento europeo sui cosmetici (n. 1223/2009), di testare e commercializzare ingredienti e prodotti cosmetici sperimentati su cavie. Si tratta di una tappa storica per l'Europa e per il mondo, che farà felici animalisti e ambientalisti. Il divieto è arrivato al termine di un lungo processo che progressivamente ha limitato i test dei cosmetici sugli animali.
La lotta per vietare i test dei cosmetici sugli animali dura da decenni. Sono quasi 20 anni, infatti, che è stato avviato l'iter legislativo per l'abolizione dei test su animali per i prodotti cosmetici. La normativa italiana e quella europea hanno imposto, negli anni, divieti graduali. Una tappa recente è rappresentata dal divieto europeo, entrato in vigore a marzo 2009, di testare ingredienti dei cosmetici sugli animali e dal divieto di commercializzare nel territorio comunitario prodotti che contengono ingredienti testati su animali al di fuori dell’Europa comunitaria. Dai divieti, però, erano esclusi ancora cinque test, fortemente invasivi e largamente praticati: tossicità per uso ripetuto, inclusi sensibilizzazione cutanea e cancerogenicità, tossicità riproduttiva, e tossicocinetica.
Non solo divieto di test dei cosmetici sugli animali. Le case dei prodotti di bellezza, a partire dall’11 luglio 2013, dovranno precisare sulle etichette dei cosmetici le date di scadenza, simboleggiate dalla clessidra, e l’eventuale presenza di ingredienti ‘nano’, di dimensioni inferiori ai 100 micron (usati soprattutto nei solari), sui quali ancora si discute circa la loro sicurezza.
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