silenzio

Ti guardano con dispiacere, e preoccupazione, di certo non ridono di te, quelle sono goliardate da caserma che accadono solo agli uomini quando bevono troppo.

Onizuka

Anche io ho la fobia di vomitare, o più precisamente, l'emetofobia. Purtroppo è una paura che crea parecchi ostacoli. Ho evitato molte situazioni sociali a causa di questo problema che in alcuni periodi era veramente fortissima e molto presente. Ora non è una mia paura fissa, ma saltuaria.

Il fatto è che mi basta focalizzarmi sul vomitare, mi basta pensare all'azione in sé e a quello che potrebbe accadere se io lo facessi... e come per magia ecco che comincia a venirmi la nausea. Finché non ci penso va tutto bene, ma basta che il pensiero cada lì anche per un attimo ed è difficile che mi tiri fuori. Questa paura non si è mai avverata, ma ci sono andato vicino parecchie volte.

In alcune occasioni, specialmente a scuola, sono dovuto correre via dall'aula fingendo una chiamata, per uscire fuori a prendere fiato e calmarmi. Ho avuto anche dei conati prima di recarmi in alcuni luoghi. Le ho tentate tutte e le tento ancora: mi porto quasi sempre appresso delle gomme da masticare o delle caramelle. Ho notato che masticare qualcosa mi aiuta a combattere la nausea che arriva in quei momenti, quando sono in pubblico. Cerco di focalizzarmi sul gusto della caramella, anziché concentrarmi sulla mia lingua che si muove, e su altre brutte sensazioni che avverto. E' un metodo che mi ha aiutato parecchio, pensa che di solito quando vado a scuola non esco senza prima avere in tasca qualche caramella o qualche gomma da masticare nel caso in cui arrivasse la nausea. Prima ne portavo molte con me, proprio perché la nausea mi prendeva molto spesso e a volte durava quasi tutto il tempo che era lì. E combattere per così tante ore contro la nausea è veramente complicato. Poi man mano mi sono abituato. Questa cosa mi succede principalmente ed in maniera più forte durante le prime volte in cui sperimento una nuova esperienza, dopo essermi ambientato in classe la fobia è diminuita un po'. Anche se ogni tanto mi torna. Però ho imparato a non fare troppo affidamento sulle caramelle e su cose del genere, infatti lentamente sto diminuendo la quantità che mi porto appresso. Punto ad eliminarle del tutto, ma non è facile. E' come se mi rassicurassero. A volte nemmeno le uso e le tengo lì, come se fossero un qualcosa per farmi stare tranquillo. Ed anche su questo ho avuto dei miglioramenti, dato che all'inizio consumavo quasi tutte le caramelle che mi portavo, ora invece non le uso quasi mai. Non so se è un metodo che vale per tutti, ma non è qualcosa di invasivo e te lo consiglio

_Diana_

Vero. La cosa più disgustosa è viverla, non vederla da fuori. Quando uno arriva a vomitare, senza poterlo controllare, significa che sta molto male e in quel momento credo che sia difficile pensare a quello che pensano gli altri.

A 6-7 anni ricordo bene quando mi vomitai addosso e sul banco in chiesa, non c'erano nemmeno i miei e non avevo fazzoletti con me, quindi una signora accanto mi aiutò a pulirmi e un monatto minorenne mi accompagnò a casa a piedi, moribonda e portatrice di varicella. Poi è ricapitato per l'appendicite o influenze varie, ma ero a casa.

La cosa più orribile che ho provato era stata la sensazione dell'acido che sale e il retrogusto che rimane in bocca, così forte e fastidioso che mi faceva scoppiare la testa, male allucinante. Nonostante ciò non ho paura o ansia di vomitare, so che se mi dovesse ricapitare è solo un sintomo che non sto bene e che forse è giunta la mia ora.

MissAnsiA

Ciao Marco,abbiamo molte cose in comune tra cui le caramelle che non abbandono mai,è un vizio nato appunto per alleviare quella sensazione. A scuola era praticamente un incubo quando qualcuno stava male,bastava un mal di stomaco per farmi scattare l allarme. L ultima volta che ho visto da vicino una persona star male è stato quasi 3 anni fa. Un ragazzo fuori da un pub era seduto sul marciapiede e stava davvero male,io più male di lui che sento il forte bisogno di scappare,ricordo che feci guidare la macchina ad un mio amico per come tremavo,mi sono rovinata la serata O.o
Mentre qunado capita in casa,mia mamma quasi mai per fortuna e mio papà una sola volta, ho messo le cuffie e sparato la musica a manetta con la speranza di non sentire qualche rumore tra una traccia e l altra.capita anche a te di avere l udito proiettato verso chi sta male?

limitless

Io non ho il terrore di vomitare, più che altro ho paura che questo possa capitarmi mentre sono in pubblico e provocarmi imbarazzo

Onizuka

A me il fenomeno colpisce più che altro focalizzandomi su me stesso, che sugli altri. Però anche io se vedo qualcuno vomitare mi sento male. Per fortuna capita raramente. Il vero problema è sempre il pensiero, che è "e se ora di punto in bianco vomitassi in mezzo a tutti?" che attiva automaticamente la nausea, alimentata anche dall'ansia

Dora

Già... le persone che fanno la chemio o che si fanno tre mesi (o più) a vomitare in gravidanza non è che ripetono l'esperienza con piacere, anzi... se non avevano paura prima, gli viene poi. Per il resto, a nessuno piace vedere altre persone stare male, a quanto ne so è un meccanismo istintivo sentirsi male di conseguenza, ma a questo ci si fa l'abitudine.

_Diana_

Non avevo capito la gravità, stai male per gli altri, insomma. Una cosa più forte di te, per me è incredibile. Sei sempre scappata da quelle situazioni? Mi chiedo cosa potrebbe succedere nel caso tu provassi ad assistere queste persone...

MissAnsiA

Buongiorno Diana. Scapperei anche da me... No e come faccio ad assisterle! Rimarrebbero sole ed io starei con l ansia a 3000
Nono

Dora

Invece riesci a vedere una persona stare male in un film?

_Diana_

Ciao MissAnsiA, sì, mi è ben chiaro che quello che ti ho chiesto è come una violenza per te e che se finora non ti è mai capitato di assistere qualcuno e sei sempre scappata, significa che non eri pronta per sfidarti, su questo non si discute. Pensavo solo che riuscire ad affrontare una situazione in cui qualcuno abbia bisogno di te, ti potrebbe far superare in quel momento preciso la paura e l'evitamento, magari rincuorandoti pure vedendo la persona stare un po' meglio dopo. Non so, la mia è solo una idea...

MissAnsiA

Certo Diana aiutare si ma in quei momenti non ne sarei capace... Poi nella vita non si sa cosa può succedere. Il gesto più estremo (diciamo) lo feci per il mio cane anziano e malato di cuore. Ebbe un collasso e svenne, la lingua si era girata,non so neanche io come,gli misi una mano in bocca,subito dopo vomitò. Ecco ad esempio se vedo il mio cane o un altro star male non scappo,certo non mi metto a guardarlo,il battito cardiaco aumenta ma niente di che

_Diana_

Capito. Beh, eri stata bravissima a trovare la forza per intervenire, almeno sai che in quei casi straordinari puoi farcela.

Warlordmaniac

Ho problemi molto simili. Stessa storia, stesso tutto. Ultima volta: a tre anni.

MissAnsiA

Ciao WarLord come ti comporti? Riesci a gestire un po la cosa?

cancellato15851

Ma cos'è di preciso che ti spaventa del vomito?

Warlordmaniac

L' incubo a 360° non c'è più, tant'è che due giorni fa ho pulito il pavimento da una vomitata. È passato il tempo in cui solamente leggere la parola mi faceva venire il batticuore. Notti intere a pregare che la nausea non peggiorasse. Ormai sono adulto e penso solo ad evitare che vomiti io, quindi niente ssbornie, niente strapazzi idioti con lo stomaco, niente navi o battelli, limonata appena è possibile.

MissAnsiA

Hihi se ci fossi stata io davanti la vomitata,probabilmente ora ero in obitorio! Preferirei morire piùttosto che vomitare