Martello

Sono giorni che sono costretto a stare sotto lo sguardo delle persone a causa di un trasloco.

Mi sento spiato, controllato, giudcato da tutti coloro che mi vedono spostare roba da una parte all'altra, perennemente sotto controllo, al guinzaglio.

Sono un cane in gabbia.

A voi capita mai di sentirvi in gabbia completamente?Controllati, spiati?

Yumenohashi

Bhè è normale che la gente sia curiosa.
Mia mamma ogni volta che qualcuno trasloca dalle nostre parti passa le ore alla finestra a chiedere: "chi sarà? dove avrà preso casa? chissà perchè i vecchi proprietari han dato via?" e cose così, a me dan sui nervi ste cose ma la gente è ciattella, non sa farsi i cacchi propri ahimè!

Non prenderla come una cosa personale però, non farti troppe paranoie in quel senso lo farebbero con chiunque, prova a non pensarci!

Rodney

Per me il terrore del giudizio altrui è molto invalidante.

zenten

Idem per me, anche se non in maniera troppo invasiva/catastrofica, soprattuto per quanto riguarda il tema ''ragazze''... il fatto è che magari la ragazza palesa in modo evidente un'interessamento verso la mia persona ma io per paura di quello che possono pensare gli altri non mi metto in gioco.

Per fortuna è una cosa che sto lentamente superando, con le persone in genere è una cosa che riesco a gestire e che oramai non mi da più molti problemi. Ma con le ragazze la cosa è un po' più complicata da affrontare.

Sfigata85

Quando e' nata la mia bambina avevo in continuazione gente che passava a trovarmi io ero stanca con la casa sporca (perché non avevo il tempo) e continuavano tutti a darmi perle di saggezza tipo fai attenzione il figlio di una mia amica a preso un'oliva ed e morto!!!! E io come!?! e troppo coperta, e poco coperta.... Mi sentivo sotto l'occhio di tutti mi sono arrivate telefonate da persone che quasi non conoscevo.... mi mancava l'aria!!! Anche se tanti lo facevano per gentilezza avrei voluto godermi il mio nuovo nucleo famigliare in pace!!!!

Halastor

No, non mi è mai capitato. Qua che ci spia ci può essere al massimo un cervo. Prima di abitare qua abitavo in città e nemmeno lì mi pareva ci fosse nessuno perchè stavo in un quartiere di periferia dove al 90% incontravi solo vecchi. Ricordo una sera che io tornavo da non so dove.. forse una passeggiata e vidi un uomo con andatura barcollante visibilmente ubriaco e diceva: <E' una città morta!> A me gli ubriachi e drogati non hanno mai fatto paura, ci ho parlato spesso.. è come parlare a dei bambini. Mi è venuto quasi l'impulso di andar lì e dirgli che ero perfettamente daccordo col fatto che fosse una città morta.... lol
Poi non mi è sembrato il caso ed avevo sonno quindi gli ho detto solo buonasera e lui un po' stupito che qualcuno gli rivolgesse la parola mi ricambia il buonasera e se ne va sempre farfugliando..
Dovevo dirgli: <quoto, 10 caratteri!>

Martello

Non riesco, e poi odio la gente che non sa condurre i propri affari senza guardare gli affari degli altri

Martello

Anche a me capita spesso di chiedermi: cosa penseranno queste persone qua intorno se faccio questo gesto?Sembra un pensiero intrinseco al mio DNA, non riesco ad agire senza pensare cosa gli altri possano pensare.

Martello

Ecco perchè non bisognerebbe dare alcun peso al giudizio altrui: ognuno a casa sua, venite quando siete invitati, e soprattutto rispettate l'ospitante.

onironauta

Anche io avevo e tutt'ora in minor modo, paura degl giudizio altrui, ma poi mi sono convinto che gli altri il più delle volte, sono persone di cui io non ho nulla da invidiare, cerco di sminuire le loro vite nella mia mente, sono persone ordinarie, come loro nel mondo ce n'è a milioni, come me no, e allora spesso rispondo agli sguardi con uno altrettanto intimidatorio e minaccioso, cosa che mi hanno fatto notare molti amici, che sembro sempre incazzato, ormai mi è naturale.

Martello

Ti invidio intensamente per la casa in campanga: è un mio obiettivo fondamentale che realizzerò a medio terminte in mesi\pochi anni al massimo.

La città mi sembra un enorme fabbrica di stress, caos, solitudini esistenziali.

Anche a me i drogati a me non fanno paura e neanche gli ubriachi, fanno molta più paura quei signori educati e ben vestiti che passeggiano per il centro città, e dentro nascondono il loro volto di belve fameliche.

Dagli esclusi si impara sempre: hanno un punto di vista completamente diverso e complementare a molte persone.

Martello

Anche io mi sto convincendo di questo: sarà che molte persone sono brave a mostrare il loro lato migliore, a ingrandire i loro pregi e a cancellare i loro difetti, perchè dotati di una robusta autostima.

Noi con la nostra autostima a pezzi: ci sminuiamo di continuo, se abbiamo un difetto lo confessiamo candidamente, siamo in lotta con noi stessi e col mondo, un giudizio altrui ci manda a pezzi a volte, siamo drogati dalle opinioni esterne, invece di iniziare a giudicarci da soli.

Fallitoperenne

potrebbe essere un difetto nella secrezione della serotonina o nella sua ricezione.

Martello

Quanti rimpianti ho per aver pensato a quello che avrebbero detto i miei genitori, amici, persone intorno se avessi fatto quella ''pazzia''.

Ma adesso basta, voglio vivere, e capisco che rientra nelle mie patologie pensare al giudizio altrui.

Quando devo fare le ''pazzie'', le faccio proprio perchè riconosco che riesco a buttarmi, a lasciarmi andare senza controllarmi e smettendola di mettermi delle camice di forza.

Martello

Ma se prendo antidepressivi?Quanta serotonina ci vuole per imparare a ignorare gli altri?

onironauta

Esattamente; guarda mi è bastato poco per convincermi del contrario, ho avuto la fortuna di parlare con questi grandi estroversoni che non conoscono la timidezza, e mi sono reso conto che sono migliori di me solo in quelle usanze comuni di cui ignoro i significati e quindi è normale non avere autostima, se ci si confronta con una categoria di persone totalmente differenti da noi è impossibile competere, io sinceramente sono sbiancato quando ho sentito da alcuni conoscenti lamentarsi perchè un altro amico assente, aveva cambiato solo due giubbotti questo inverno... Veramente vogliamo diventare così? Queste sono le persone che ci giudicano.

Martello

Io non voglio diventare così, non ambisco ad avere il woolrich esibito d'inverno e la polo lacoste esibita d'estate. Non solo: poi raccontare per ore come li ho comprati e dove in modo che gli altri facciano la bava alla bocca. Davvero non ambirei a diventare così come mia massima aspirazione nella vita, davvero mi sono trasferito qua per fare una vita diversa, alternativa, insolita.

nebbiolina95

Ci sono passata anch'io, ma per fortuna mi sono resa conto che in realtà le persone hanno di meglio da fare che guardare ogni cosa che faccio io tranne qualche situazione particolare è così, la maggior parte delle volte è solo una sensazione sbagliata quindi cerca di stare sereno, concentrati su quello che fai, ascolta musica...