cancellato13359

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Blue_Moon

Io penso che chi riesce a farsi sorprendere, forse, ha più bisogno di aiuto che di morire. Alle volte penso che potrei uccidermi senza che nessuno se ne accorgesse o potesse sospettare di nulla, senza addii o messaggi lasciati da qualche parte. Penso che anche gli altri potrebbero avere la stessa possibilità, però cercano, almeno per l'ultima volta, di dare una voce al loro dolore insopportabile, di comunicarlo a qualcuno in qualche modo.
D'altro canto siamo tutti diversi, questo potrebbe esser vero nel mio caso e in quello di (pochi?) altri, forse.

ndm

Pensando a un tipo che tenta di buttarsi da un palazzo, e sta lì fermo ad aspettare, come si vede nei FILM (nella vita reale non ho mai visto un tentato suicidio ma penso sia simile..), mi domando se quel temporeggiare suo sia una valutazione del momento, di trovare coraggio ecc, o semplicemente di chiedere aiuto alla società.

Ma penso che nella maggior parte delle volte si cerchi semplicemente di chiedere aiuto con questi tentativi..
Viceversa mi pare che i molti suicidi avvenuti non abbiano avuto precedenti tentativi (per dirne uno recente e famoso: Robin Williams aveva mai tentato il suicidio?)

Credo che la situazione sia così principalmente...voi come la pensate?

Nel caso specifico non so come sia andata la situazione, se lui era già appeso ad un cappio e l'hanno salvato è brutto dirlo ma hanno di sicuro invaso la sua libertà e le sue scelte. Se era una situazione tipo "mi butto giù dal ponte, ma prima raduno un po' di persone attorno" allora hanno semplicemente risposto ad una richiesta di aiuto..

cancellato2824

in proposito :
L'art. 5 del Codice Civile vieta gli atti di disposizione del proprio corpo ("...sono vietati quando cagionino una diminuzione permanente della integrita' fisica, o quando siano altrimenti contrari alla legge, all'ordine pubblico o al buon costume") e l'art. 32 della Costituzione considera la salute, oltre che come "fondamentale diritto dell'individuo", anche come "interesse della collettività".


Non si concede l'eutanasia nemmeno nei casi più gravi, come si potrebbe approvare il suicidio?
E comunque una persona che tenta il suicidio sicuramente ha bisogno di aiuto, può darsi che il ricovero sia l'occasione per trovarlo. Alla fine nell'ospedale psichiatrico ci sono psichiatri e psicologi che con tutti i loro preconcetti, ovvio, ma dovrebbero essere pur sempre teoricamente persone in grado di valutare lo stato mentale della persona e la validità delle sue ragioni. Possono anche mettere in campo assistenti sociali, comunità, day hospital ecc....cercare la cosa più opportuna per aiutare la persona (a uno che tenta il suicidio non sarà un ricovero in psichiatria a fare paura).
E poi la società non può permettere che la gente come nulla si suicidi e reputa che quella persona vada monitorata anche dopo. Ma alla fine nulla impedisce alla persona finito il ricovero di riprovare...

cancellato2824

Ogni caso è ovviamente diverso, ma credo sia soprattutto il valutare se farlo davvero, non è una cosa da nulla, generalmente è anche molto dolorosa e indietro non si torna.
Avevo letto un articolo secondo cui la maggior parte delle persone che avevano tentato senza successo di suicidarsi da un ponte molto alto durante la caduta aveva pensato di aver preso una scelta avventata e che dopotutto i loro problemi non erano così senza soluzione (purtroppo ora non ricordo il nome del ponte e la percentuale esatta).