Graziepapi

Secondo voi ci vuole più coraggio a togliersi la vita o a continuare a vivere nonostante i problemi?Come considerate una persona che tenta il suicidio?Coraggiosa o vigliacca?So che è un tema delicato ma vorrei discuterne con voi perchè io nel 2010 tentai il suicidio e sto cercando ancora di metabolizzare quello che mi può aver spinto a tentare un gesto cosi estremo..grazie mille!Ciao

AloneInTheDARK

Sicuramente è una persona disperata. Credo che il coraggio passi in secondo piano se si soffre troppo.
Cmq non credo che una persona che si suicida lo fa per vigliaccheria.
I vigliacchi scappano in altro modo... non credo che hanno le pallottole per arrivare a tanto.

mr.Nessuno

non è assolutamente un vigliacco perché i suoi problemi vanno ben oltre alle persone che gli sono vicine e non comprendo la linea di pensiero del "si è suicidato quindi ora i suoi figli/parenti ...", quando si arriva a certi livelli si accetta il fatto che non si può più andare avanti così anche se ci sono delle persone che dipendono da te. Al tempo stesso non è manco coraggio perché avrebbe voluto averlo in più occasioni della sua vita ma mai lo ha avuto e figuriamoci negli ultimi atti di vita.

Credo semplicemente sia rassegnazione alla stanchezza, la stanchezza di avere la mente consumata e il cuore spezzato da una vita troppo dura

Graziepapi

Il mio psichiatra quando gli parlo delle mie fobie mi dice sempre:Se hai avuto il coraggio di tentare il suicidio troverai sicuramente anche,a maggior ragione,quello per affrontare le tue paure!!

alien boy

Non ci vuole molto coraggio a togliersi la vita. Ma non è neanche un atto necessariamento vigliacco. C'è la questione delle sofferenze che si procurerebbero a chi ci vuole bene e che verrebbero privati della nostra presenza, quello è ovviamente l'ostacolo principale, anzi a livelli estremi è praticamente l'unico. Trovare una via per aggirarlo sembra impossibile. Se si potesse ottenere (dagli altri) l'accettazione della nostra fine... ma questo è un discorso che non vorrei affrontare.

Hazel Grace

è più difficile togliersi la vita, pochi riescono ad andare fino in fondo, uno cerca più che altro un palliativo ai disagi. Per me non è vigliacco chi si uccide deliberatamente, solo non ha trovato altre soluzioni e stava male. E' vigliacco più uno che si ostina ad andare avanti commiserandosi e arrovellandosi nella depressione. Però a volte ci si trova quasi a un bivio e non sai bene ne come andare avanti ne come farla finita. Allora ti raggomitoli in te stesso e non fai più nulla. Difficile

IO&EVELYN

beh direi che è un atto di grande coraggio, potessi farlo io e liberarmi dalla mia non-vita...

ci vuole piu coraggio non tanto a vivere, ma a cambiare, a migliorarsi e a tirarsi fuori, cosa che spesso non si ha.

e non è un atto di vigliaccheria, giammai, ogni persona che soffre troppo ha i suoi motivi, anche se fossero stupidi (ma non lo sono) agli occhi degli altri. quando sento qualcuno che dice che vigliacco quello si è suicidato, mi va il sangue al cervello, ma un po di rispetto no dico io.......

Graziepapi

Ma la cosa che non riesco a capire e come mai io non ho paura della morte e poi mi viene la tremarella se devo parlare davanti ad altre perrsone..questo proprio non lo riesco a capire..

Vargtar90

non è ne vigliaccheria ne coraggio, il suicidio lo trovo inutile tanto moriremo comunque, anzi magari uno può dire "no stasera non mi suicido" il giorno dopo viene mandato dalla mamma a prendere il latte e viene investito a morte sulle strisce. FINE
Io non sono per "vivere la vita intensamente" o almeno non nel termine più comune ed estroverso, io voglio vivere una vita tranquilla, potermi godere le piccole cose, poter star bene insieme ad una manciata di persone, sviluppare le miei emozioni e i miei hobby, vivere nella società (visto che ci sono) ma sempre nel margine, quel margine del flusso che ti lascia vedere cosa c'è fuori dal flusso. Non voglio maschere, voglio poter essere me stesso con le persone che sono loro stesse. La vita è bella solo perché esiste e la morte ci prenderà comunque, tanto vale cercare di scoprire le cose belle che ci circondano e che sono dentro di noi, accompagnati anche dalle difficoltà, dalle paure, dai blocchi, da tutto non importa perché la vita esiste, è come se ti offrissero di giocare ad un gioco di società con un piccolo premio se riesci a vincere, non importa se perdi poi torni a casa e ti distacchi da quello che è stato. A me il passato mi ritorna in mente, ci sono persone con passati davvero peggiori, ma ha senso fare confronti e sminuire qualcosa? no, posso capire da cosa derivano eventuali idee, eventuali azioni, ma non le contemplo, credo sia inutile. Non è ne coraggio, ne vigliaccheria, non è nulla e non credo sia bello morire senza essere definito è come l'ultima mazzata da parte dello stesso motivo che ha portato a quel gesto, la fregatura più grande, lo scherzone a se stessi senza accorgersene. Meglio morire a 90 anni con pensieri felici e persone intorno con i loro pensieri felici nei nostri confronti.


ps. con le mie parole non voglio assolutamente giudicare o insultare chi non c'è più o chi ci ha provato ed è ancora qui, dico solo che io non ho paura di morire ma non desidero altro che poter vivere il mio tempo.


Ek Fellr significa "sto cadendo" , non sappiamo quando raggiungeremo il terreno, ma penso sia bello poter apprezzare la brezza fresca della "caduta", o una gara con un falco pellegrino o il poter ammirare un paesaggio dalla nostra altezza. Idee figurate di un significato profondo di ciò che può essere la vita, Ek Fellr tanto vale aprire braccia e gambe e farsi cullare dalle nuvole.