lizbon

Questa la devo ancora sbollire che mi e' successo poco fa. Stavo aspettando l' autobus, alla fermata c' era una coppia ed aspettavano l' auto anche loro. Lui c' aveva in mano uno di quei bicchieri delle bibite di McDonald's, ad un certo punto questo tizio svuota il resto della bibita per terra, la quale schizza tutta sopra i miei jeans. Io intenzionata ad insultarlo, non faccio in tempo a dirgli niente che lui e la ragazza salgono su un altro autobus e se ne vanno.
Perche' non mi parte l' insulto automatico alla velocita' della luce, come dovrebbe essere in questi casi?

barclay

Ti sei risposta da sola: un sociofobico/evitante deve sempre pensare attentamente a quello che sta per dire e questo lo rallenta

leoleo

Forse perché quella dell'autobus era una scusa?
Magari se non ci fosse stato l'autobus non gli avresti detto niente...

lizbon

l' ho guardato malissimo, lui non era desolato, neanche se ne e' accorto.
Bo non so che avrei fatto e se l' autobus era una scusa, l' intenzione di insultarlo c' era sul serio, pero' effettivamente l' autobus e' passato all' istante.

Atomino

Che dire... un cafone. E lo dimostra il fatto che non se ne sia nemmeno accorto. E di gentaglia così ne trovi tanta in giro, purtroppo.

Il problema è che se a certi elementi "osi" dire il fatto loro, o ti rispondono male o ti gonfiano di botte... .
Tempo fa ho rischiato grosso (e l'ho scampata bella!) per aver "risposto" in una situazione abbastanza simile...

Kody

Tutte scuse. Capita spesso anche a me. Bisogna tirare fuori le palle invece di non fare nulla e poi venire a lamentarsi qui. La prossima volta, mettici più impegno.

lizbon

ripeto, è probabile che magari non gli avrei detto niente lo stesso, pero' questo è salito subito su questo autobus ma io ne dovevo prendere un altro. Per metterci piu' impegno sarei dovuta salire sull'autobus di questo tizio e poi riscendere e chissà quanto altro tempo avrei dovuto aspettare il mio.
Cmq non mi volevo lamentare, era solo uno sfogo momentaneo.

Tabula Rasa

Quando si è fermi con altre persone intorno bisogna mantenere la distanza di sicurezza di 2 metri, e di più da coloro che han bibite o gelati.
Probabilmente quello era un deficiente e se gli rispondevi a tono magari cominciava una discussione in cui lui avrebbe dovuto farsi valere davanti alla sua tipa per non esser smerdato... e poi eran 2 contro una... se poi anche la tipa era scema e bellicosa alè XD distanza di 2 metri mi-ni-mo

Roy

Le persone non pensano a ciò che fanno nè tantomeno a ciò che dicono. Tu, non dicendo niente, hai dimostrato più intelligenza di quella che probabilmente avresti dimostrato facendo una scenata. Però te ne penti di non averlo fatto...

Kody

Troppi consigli evitanti.

Se era scocciata, doveva dirlo e saper gestire le conseguenze [tenere testa a due persone]. Stando zitta, non ha dimostrato intelligenza, ma solo che si fa mettere i piedi in testa.
Ne ho visti più di uno qua dentro lamentarsi di cosa gli era successo e, però, non aver tirato fuori le palle.
Non sono stronzi gli altri, siete voi che non vi fate rispettare. La gente se ne accorge e vi metterà i piedi in testa e non perchè sono sotrnzi, ma perchè ve lo lasciate fare.

Io tre settimane fa a Roma tornando da un uscita serale, mi ritrovo con la mia ragazza ad attraversare una via e chi ti trovo? Tre ragazzi tutti il doppio di me. Al semi-buio. Non li guardo, ma uno ad un certo punto mi fa:

Lui: "Hey ragazzi ci date dei soldi per fare qualcosa?"
Io: "No guarda, non abbiamo niente"
Lui: "State nella merda anche voi?"
Io: <mi fermo, mi giro, apro le braccia> "Abbastanza" <riprendo a camminare>
Lui: "Hey, amico, ti frizza il culo?"
Io: <mi giro> "Come scusa?"
Lui: "Ti frizza il culo?"
Io: <mi cala drasticaente la sicurezza, sento la paura, mi si abbassa la voce> "No no" <tiro dritto senza girarmi più>

Ho avuto paura, ma sono stato fiero di questa conversazione con uno sconosciuto e che sicuramente era mille volte più sicuro di me, fortuna che non ci hanno fatto nulla. Ho visto come, fino a che stavo sicuro di me, sono riuscito a gestire bene, mentre quel "ti frizza il culo" mi ha fatto perdere la sicurezza e sono andato nel pallone, non sapevo più cosa dire.

Atomino

Quell'energumeno che hai incontrato è uno stronzo, e non solo uno che ne ha approfittato perché lo hai lasciato fare. E probabilmente quel «ti frizza il culo?» stava per «te la fai sotto dalla fifa?».
In effetti, dici di aver avuto paura. E come darti torto? Da solo (per giunta con la tua ragazza da difendere), contro tre armadi! In questi casi è meglio agire come hai fatto tu: lasciar perdere o aggirare l'argomento con diplomazia... sperando che la piantino lì e non proseguano.
Il problema vero è che in alcuni casi i piantagrane "autentici", per l'appunto, vanno oltre. E non sai come può finire. Vorresti semplicemente trovarti da un'altra parte, al sicuro.
Ma il fatto è che, al contrario, sarebbe proprio certa gente a non dover esistere!
Una volta, per "aver cercato di farmi rispettare" su un tram, quando due energumeni extracomunitari mi hanno volutamente calpestato piedi e zainetto varie volte ed hanno persino minacciato il controllore che li aveva pizzicati senza biglietto, sono dovuto scendere e farmi svariati isolati a gambe levate per non essere raggiunto e saccagnato di botte.
A quel punto non avrei fatto meglio a stare zitto?

Rasko

Avresti comunque potuto gridargli dietro mentre saliva sull'autobus "ehi maleducato!" o simili,un non-fobicoevitante l'avrebbe fatto. Una volta un tizio mi ha lavato passando in auto su una pozza,volevo gridargli contro ma mi son limitato ad alzare un patetico braccio sapendo che non l'avrebbe mai visto..

barclay

C'è una sottile ma importante differenza tra il farsi rispettare ed il correre rischi inutili. Oltretutto, così sembra che tu voglia quasi giustificare sia i tizi che hanno sporcato Lizbon sia quelli che hai incontrato tu

mr.Nessuno

forse è semplicemente perché non vuoi guai?

in certe situazioni io valuto attentamente ma moooolto attentamente se ne vale la pena, sopratutto se sono situazioni come quelle da te descritte che possono essere soggette a più interpretazioni (gesto volontario o no?), magari ci sbotti, pensi di esserti fatto valere ed in realtà tutti ti guardano e ti vedono come un permaloso, uno sfigato, etc.


tra l'altro non è nemmeno detto che il tizio se ne stia, che subisca, potrebbe:
a) umiliarti con tono pacato e di sfottò con il sorriso davanti a tutti, con conseguente risata generale del pubblico.
b) inveirti contro verbalmente
c) mollarti 2 randellate

senza poi contare che se sei nella zona in cui vivi qualcuno che ti conosce, anche solo di vista, potrebbe vederti/sentirti e spettegolare l'episodio alla sua rete sociale non appena qualcuno dei suoi amici entra in contatto con te, ed ovviamente farti figurare in maniera negativa.



si lo so, discorso contorto ma è così che funziona, parlo per esperienze personali.

pesco

non esiste una risposta a tutto,
basta non impiegarci una vita a scoprirlo

Warlordmaniac

Se non ha fatto apposta, perché lo avresti dovuto insultare? A te non cade mai nulla dalle mani?

Kody

Non sto giustificando loro. Dico che queste sono situazioni che capitano spesso e che i fobici/evitanti non sannp gestire. Io stesso per 21 anni ho subto e basta, pensando di essere più intelligente, ma è una cavolata: mi facevo solo mettere i piedi in testa perchè NON volevo reagire. Stavo tra me e me a pensare "ma guarda che stronzi, blabla, sempre a me capitano, blabla".

Se una persona permette alle altre di essere sfruttata, che colpa ne hanno le altre persone?
I fobici non sanno rispondere e non sanno farsi valere, l'ho visto su di me.

Se io a quei tizi avessi detto "Quanti soldi vi servono?", è chiaro che avrebbero provato ad approfittarsene, non perchè stronzi, ma perchè io mi sarei permesso a farmi fregare un po' di soldi.
E se fosse successo cosa avrei dovuto fare? Venire qui a dire "Ragazzi, 3 armadi mi hanno fregato 200 euro" e sentirmi dire "Che stronzi, il mondo è pieno di cafoni! Non è colpa tua."

E invece si che sarebbe stata colpa mia. Meno male che in questi mesi ho allenato molto la mia sicurezza e quindi non ho ceduto, altrimenti sarebbe stato un disastro.

Ve ne racconto un altra: qualche anno fa, presso l'Univeristà di Firenze c'erano 3 ragazzi che chiedevano soldi per una ricerca su qualche malattia. Uno si avvicina e mi chiede se voglio donare qualcosa. Io non vorrei, ma la FS mi fa dire di si e gli dono 20 euro [VENTI!!! Che idiota io, non che stronzo lui]. Proseguo la mia strada, finchè non mi sento chiamare da uno. Mi giro ed era uno degli altri ragazzi che voleva qualcosa anche lui. Insiste per vari minuti, poi mi sgnacio. "Ho già dato al tuo collega, ora devo prendere il treno, ciao".

Ci sono stato male per questo e mi sono spesso chiesto che cosa avessero le persone che riuscivano a dire di no e a farsi rispettare e cosa mancava a me. E mi importa nulla se chi mi chiede i soldi è un approfittatore o cerca solo gli ultimi 20 euro per risolvere veramente tutte le malattie del mondo. Se io quei soldi non voglio darglieli DEVO essere in grado di non darglieli, indipendentemente da chi sia e il perchè.

In definitiva, se penso una cosa DEVO essere in grado di dirla. Che sia qualche goccia di bevanda che mi schizza sui pantaloni, che siano 3 armadi che mi importunano, che sia una richiesta dei miei amici.

Forse semplicemente perchè non si sanno gestire le conseguenze di una NOSTRA azione?

Un conto è essere minacciati da un ladro armato, un conto è uno schizzo di bevanda che ti macchia i pantaloni.


Questa ne valeva tutta la pena, visto che non c'era rischio di morte. Non bisogna neanche fissarsi sul "L'ha fatto apposta o no?". Bisogna agire dal dato di fatto: "Quel ragazzo mi ha schizzato la bevanda sui pantaloni".
Se reagisci arrabbiandoti o saltandogli addosso, fai una brutta figura. Ma se in tono clamo, sicuro e a voce alta gli fai notare quello che ha fatto, vedrai che nessuno ti prende per permaloso o sfigato. Anzi se qualcuno vede che ti sei accorto di essere stato macchiato e non fai nulla, passi per quello che si fa mettere i piedi in testa.

a)In questo caso il fobico deve essere pronto a saper rispondere. Lo sarà? Probabilmente no.

Tempo fa su questo forum un utente X disse di essere stato preso in giro in classe. "A X piace la prof di matematica", detta ovviamente da un estroverso. X se la è presa. Risposi che avrebbe dovuto con sorriso e tono di voce appropriati, controbattere con roba del tipo: "Beh, sai.....a me piacciono le donne mature, non il prof di chimica".

L'immagine che avrebbe ottenuto sulla prof, la classe e su quel tizio, sarebbero state ben diverse dallo sfigato. Poi, certo, avrebbe dovuto sapersi difendere da altri possibili scambi di battute.

b)Bisogna saper difendersi a parole, ma non è affatto semplice nemmeno per le persone normali, figuriamoci per noi fobici.
c)LOL

Dylan

È arrivato il messia dei fobici. Ringraziamo nostro Signore per avercelo inviato su fobia sociale a salvarci. Amen.

Winston_Smith

Bella risposta. Potrebbe essere utile stilare un prontuario di risposte/azioni da adottare in contesti difficili come quelli di cui si sta parlando, in maniera tale da sapere cosa fare al momento opportuno? E magari (da soli o con l'aiuto di qualcuno) fare delle "prove" come gli attori per cercare di immedesimarsi nella situazione e familiarizzare con le parole e i gesti con cui reagire?

Kody

Io? Chi guru, chi messia, chi dottore mancato.....solo perchè vado controvento? Suvvia.

Non ho problemi a dire:
-Se qualcosa non vi va bene, non reagite perchè vi farete male;
-Se avete un amico, abbandonatelo prima che vi prenda in giro;
-La società fa schifo perchè tutti si drogano e fanno l'amore a 14 anni;
-La realtà è fasulla;
-Chi è felice mente solo a se stesso.
-State chiusi in casa, per preservare il vostro gene.
-Abbiate fede, voi state tutti bene e non avete alcun problema. Gli altri invece si.



Dovremmo scambiarci opinioni no? Io dico la mia opinione, magari smuove qualcuno.