awasted

ciao Blowing
no scusa ma perchè queste scelte così drastiche? :P
a me spaventano di più entrambe.
la prima perchè passando tutto il tempo a lavorare non hai il tempo di goderti hobby, amicizie, passioni.. insomma, hai i soldi ma non li puoi usare per le cose che ti farebbero felice...
la seconda perchè dopo un certo tempo senza niente da fare diventa proprio insopportabile, io inizio a sclerare di brutto, e senza reddito le cose da fare sono limitate.. un lavoro è assolutamente necessario, sia per mantenersi economicamente che psicologicamente, magari non un lavoro talmente stressante da non poterlo sostenere a lungo.. ma insomma un lavoro normale, che ti permetta di mantenerti e di soddisfare altri bisogni, vedere gli amici, dedicarti a un hobby, viaggiare...
se no senti facciamo prima andiamocene a vivere in uno di quei villaggi tipo degli elfi (che cavolo, l'ho letto da qualche parte) lavorando la terra e suonando la chitarra come gli hippy, con la pia illusione di aver fregato il sistema consumista

Nimo

La seconda opzione è praticamente la vita che sto vivendo in questo momento: nessun impegno, niente da fare, nessuno che cerca di mettersi in contatto con me, nessun amico, nessun rapporto amoroso ...

Però sicuramente questa opzione, per quanto problematica, è migliore della prima, che è veramente terribile: passare tutto il tempo a lavorare, mai un momento libero, e poi sempre agli ordini di qualcuno ... di persone che hanno sacrificato tutta la loro vita al lavoro ne ho viste e di certo non farei a cambio con loro ...

Kody

attento: mi sa che "sempre occupati" non è inteso come "sempre a lavoro", ma con impegni quali lavoro, feste, uscite, cene, corsi, ragazze, ecc. Molto più allettante della seconda opzione.

tengere

Io avrei scelto la prima, con l'ideea che il lavoro sia la mia impresa, qualcosa che mi piace e mi appassiona abbastanza da non sentirmi schiava dal lavoro.