Visualizza i risultati del sondaggio: Cosa temere di più?
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Sempre occupati
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7 |
14.00% |
Senza mai un impegno
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37 |
74.00% |
Altro(specificare)
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6 |
12.00% |
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17-05-2013, 20:28
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#1
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 561
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Quale di queste opzioni spaventa di più...
- vivere una vita ordinati e in fila sempre a posto, magari con un reddito ma quasi tutto il tempo passato a lavorare, sempre agli ordini di qualcuno, mai un momento libero, molte persone che cercano di mettersi in contatto per interesse...
- una vita sempre libera da qualsiasi impegno, senza nulla da fare, nessuno che cerca di mettersi in contatto con il soggetto, nessun reddito ma anche nessun rapporto sociale, nessun amico, nessun rapporto amoroso...
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17-05-2013, 20:32
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#2
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,408
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Mi spaventa sicuramente di più la seconda scelta: senza amici e senza lavoro
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17-05-2013, 20:37
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#3
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Circolo dei matti
Messaggi: 1,734
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La prima, in parte, esclude la seconda. Troppo lavoro = poco tempo per se stessi. Comunque io preferisco senza dubbio non fare una mazza.
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17-05-2013, 20:53
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#4
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Ho votato altro perché sono due scelte distopiche e che io, personalmente, non vivrò mai, costi quel che costi.
Da materialista, sicuramente nella mia vita ci dev'essere un reddito, un patrimonio/capitale/risparmio oppure il libero accesso a beni e servizi.
Per come la penso, vorrei però lavorare in condizioni adeguate e non fare il mantenuto.
Non sono stakanovista, sono contrario allo straordinario, sono un sostenitore delle 35 ore settimanali e lavoro per vivere per cui eviterei con tutte le mie forze di arrivare a ciò.
Dirò di più... Nelle mie condizioni potenzialmente sufficienti per lasciare una persona c'è anche lo stakanovismo, l'anteporre carriera e lavoro o lo svolgere un lavoro che prevede trasferte/trasferimenti tali da non tornarsene la sera a casa propria.
Insomma, più una persona si allontana dal modello lavorativo dell'uscire di casa la mattina dal lunedì al venerdì per andare a lavorare e tornarci dopo 8 ore di lavoro nonché avere il sabato e la domenica liberi, più è probabile che la relazione sia destinata a finire per mancanza materiale della persona e di adeguati momenti da passare insieme.
Lavoro subordinato? Nessun problema. Da dipendente è vero che sono subordinato ma non ho il rischio d'impresa sulle mie spalle, posso deresponsabilizzarmi, lavoro ad attività e non a risultato, ho la garanzia di avere la retribuzione giornaliera anche se per inefficienze altrui (o per capacità mie superiori alla media) di fatto faccio solo presenza in ufficio, ho ferie/malattia pagate, ecc.
Nel presente, non avendo particolari ambizioni lavorative, sono più i benefici dei costi, e tali caratteristiche non sono minimamente raggiungibile nel lavoro autonomo (avendolo fatto per anni).
Momenti liberi? Ne ho bisogno ogni giorno e per quasi 1/3 della mia giornata.
Ragione anche per cui preferisco convivere con i miei anziché vivere da solo.
Molte persone che mi cercano? Non è la mia priorità e, onestamente, non lo vorrei nemmeno a meno che non siano donne
Assenza di rapporti sociali, amici, ecc.? No, non vorrei ciò.
Anche se ho poche amicizie attive ed io stesso le frequento molto saltuariamente anche per scelta, sarebbe una vita triste quella senza nulla di tutto ciò.
Per non parlare dei rapporti sentimentali ed intimi... Toglietemi molto ma non ciò...
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Ultima modifica di liuk76; 17-05-2013 a 20:56.
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17-05-2013, 20:57
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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senza mai un impegno è un incubo, l'ho vissuto per fortuna molto tempo fa, credo che molti utenti di questo sappiano bene quanto sia dannoso
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17-05-2013, 21:02
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,082
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Io lavoro da 12 anni,sinceramente comincio ad essere stufo ogni tanto mi balena l'idea di licenziarmi e con la liquidazioni e i risparmi vivere un paio d'anni senza lavorare per dedicarmi un pò a me stesso,la mia paura è però di non trovare più lavoro una volta finiti i soldi...non so cosa fare..
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17-05-2013, 21:30
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#7
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Erewhon
Messaggi: 9,076
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
senza mai un impegno è un incubo, l'ho vissuto per fortuna molto tempo fa, credo che molti utenti di questo sappiano bene quanto sia dannoso
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Confermo tristemente.
Quote:
Originariamente inviata da marco84
odio non avere impegni e cose da fare durante il giorno...preferirei essere sempre impegnato e tornare la sera a casa sfinito dalla fatica
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Idem.
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17-05-2013, 22:01
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#8
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,737
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Chiaramente la seconda, la mia attuale triste condizione.
Cio che smisuratamente temo è che, dopo aver contraddistinto il mio passato e adesso il mio presente, possa protrarsi inarrestabile pure in futuro, fino alla fine della mia esistenza. Nel caso fosse così, non varrebbe davvero la pena di continuare a vivere.
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Ultima modifica di Pluvia; 17-05-2013 a 22:08.
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17-05-2013, 22:02
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 571
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tra le due penso la seconda (perchè i soldi servono per comprare il cibo e cibo=sostentamento) però ho messo altro perchè non è la cosa che temo di più... e da come le hai descritte non mi paiono "scelte" di vita, nessuno sceglierebbe di non avere nessun amico, certo... se uno/a si chiude in casa quella è la conseguenza più probabile (e anche il morir di inedia), ma è una conseguenza... praticamente da come li hai descritti sembra di mettere a confronto due mali XD
La scelta di vita che temo di più è quella che mi porterà a restar da sola avvita (per sola avvita intendo non trovare mai la persona giusta con cui passare la vita insomma...)
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17-05-2013, 22:07
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#10
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,275
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La seconda situazione è davvero brutta
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17-05-2013, 23:13
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#11
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Abruzzo
Messaggi: 2,291
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Fanno schifo entrambe secondo me.
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17-05-2013, 23:26
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#12
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: ♪♫♪In un mondo di favole incantato che esiste solo nella mia testa♪♫
Messaggi: 3,689
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Quote:
Originariamente inviata da dany91
Chiaramente la seconda, la mia attuale triste condizione.
Cio che smisuratamente temo è che, dopo aver contraddistinto il mio passato e adesso il mio presente, possa protrarsi inarrestabile pure in futuro, fino alla fine della mia esistenza. Nel caso fosse così, non varrebbe davvero la pena di continuare a vivere.
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Concordo... la seconda opzione è la mia condizione di vita e temo davvero che possa essere per sempre.. nel qual caso concordo che non è una vita che merita di essere vissuta
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17-05-2013, 23:30
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#13
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Circolo dei matti
Messaggi: 1,734
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Quote:
Originariamente inviata da Virus81
Fanno schifo entrambe secondo me.
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Già...appunto, ma nessuno ha il coraggio di ammetterlo.
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17-05-2013, 23:40
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#14
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Quote:
Originariamente inviata da Balordo
Già...appunto, ma nessuno ha il coraggio di ammetterlo.
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Perché no??? E' quel che penso anch'io: ha ragione Liuk76, sono due scelte distopiche (ignoravo questa parola, sono andato a vedere il dizionario: è perfetta!).
Un po' come se ci fosse da scegliere tra vivere in un lager nazista o in un gulag sovietico: non vanno bene entrambi!
Io lavoro come dipendente, ma ho anche parecchio tempo libero, e da alcuni anni ho sempre i week-end liberi... Molto meglio che stare senza far niente del tutto, senza reddito e senza una vita col minimo sindacale di relazioni...
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18-05-2013, 12:59
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#15
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Avanzato
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 282
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Mi sto rendendo conto che l'inattività è il male, infatti sabato e domenica stanno diventando i giorni per me più insopportabili.
Ergo... per quanto siano entrambi scenari poco auspicabili, temo decisamente più la seconda opzione.
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19-05-2013, 09:44
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#16
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,346
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Quote:
Originariamente inviata da Blowing Sand
- vivere una vita ordinati e in fila sempre a posto, magari con un reddito ma quasi tutto il tempo passato a lavorare, sempre agli ordini di qualcuno, mai un momento libero, molte persone che cercano di mettersi in contatto per interesse...
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Tranne per i momenti liberi, che fortunatamente ho (quello dell'opzione è uno scenario di vera e propria schiavitù!), per il resto è esattamente la mia attuale situazione... e di certo non mi spaventa, come invece sarebbe per la seconda opzione.
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19-05-2013, 10:49
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#17
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Intermedio
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 205
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
La seconda situazione è davvero brutta
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Concordo. Andrei ancora di più in depressione.
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19-05-2013, 12:15
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#18
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Behind the Wall
Messaggi: 1,035
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Ovviamente scelgo anch'io la seconda (senza mai un impegno). Però concordo con liuk che sono entrambe situazioni distopiche (la prima è una tortura).
Scelgo la seconda perchè no lavoro = no futuro, morte. Ma nessun rapporto sociale, nessun rapporto amoroso, che si campa a fare? Solo per bruciare ossigeno.
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19-05-2013, 13:03
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#19
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Avanzato
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Sembrerebbe Lombardia, ma io dico Wonderland
Messaggi: 427
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Voto la prima giusto per sentirmi ottimista dato che la seconda la vivo quasi già ahaha
E poi non è scritto da nessuna parte che la seconda opzione non mi permetta di lavorare perchè sarei diventata improvvisamente richissima ahaha
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22-05-2013, 15:06
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#20
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Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 167
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La seconda ovviamente
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