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Originariamente inviata da Brutton
In che senso sembrano giochi scemi x bambini e vorresti si facesse piu teoria?
Imparare a recitare sulla propria vita poi lo trovo di fondamentale importanza per mantenere il proprio io, il proprio istinto di soppravvivenza, e sono sicuro che imparando a recitare a teatro un po lo si impari anche nella vita di tutti i giorni...
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Non si comincia da subito a fare il teatro vero e proprio, c'è una fase di esercizi/giochi per sperimentare il proprio corpo, la propria voce e le possibilità della relazione con gli altri. Ad esempio presentarsi agli altri facendo un particolare gesto e usando un particolare tono di voce; muoversi a occhi chiusi guidati dalla voce di un'altra persona; mimare il passaggio di oggetti di mano in mano; muoversi nello spazio a diverse velocità prestando molta attenzione a ciò che si ha attorno (questo è proprio un classico); fare una serie di gesti che poi tutti gli altri devono ripetere etc. Solitamente prima di ogni lezione c'è una sorta di riscaldamento che fa quasi sembrare di stare in palestra... anche questo non ha niente a che fare col teatro.
Fosse per me, nelle prime lezioni si dovrebbe fare un po' di storia del teatro e dei principali approcci e metodi di questa arte. Poi prendere dei testi e lavorare su quelli. Alla fine invitare i partecipanti al corso a mettere su una propria sceneggiatura che poi dovrebbero recitare.
Invece alla recitazione vera e propria e al testo si arriva dopo dei mesi e dei metodi e degli autori viene detto ben poco.
Inoltre spesso gli insegnanti dicono che il teatro deve essere divertimento e rassicurano i partecipanti del fatto che non stanno sbagliando e che a teatro bisogna sentirsi liberi: invece io sarei molto più rigido e severo ahah, il teatro prima che essere divertimento è arte e gli errori vanno rimarcati. Probabilmente questo avviene in qualche accademia o corso di un certo livello e non certo in quelli per principianti che conosco io.