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Vecchio 09-07-2020, 12:13   #1
Esperto
L'avatar di utopia?
 

Ho aperto di getto quella discussione sulla solitudine, ma in realtà in questo periodo sto ponendomi una gran quantità di domande sulle quali mi piacerebbe avere opinioni. Il problema è che son le solite domande che mi pongo periodicamente solo per trovare volta per volta risposte differenti a seconda dello stato d'animo del periodo di turno.

Perché si teme tanto la solitudine? Perché si ricerca così tanto il sesso? Perché si ricerca così tanto l'amore? Perché si ritiene così importante l'amicizia? Perché una vita in cui non manca nulla di quel che serve per sopravvivere ma senza amicizia/affetti/sesso/amore viene da molti considerata una vita indegna di essere vissuta? Come vivrà il me futuro a causa delle scelte che sta facendo il me di oggi? Se il me futuro si svegliasse una mattina con idee diverse, farebbe ancora in tempo a "rimediare" agli eventuali problemi causatigli dal me di oggi?

Ma soprattutto, e queste che seguono sono le domande a cui davvero vorrei trovare una risposta...perché periodicamente mi ritrovo ossessionato da queste domande? Perché mi sento così alienato nel non comprendere, o anche alle volte nell'addirittura faticare a concepire, quelle cose (amicizia, sesso, amore), anche se di esse non me ne importa granché o addirittura nulla, perché non riesco a trovare loro un'utilità? Perché mi sembra di starmi perdendo chissà che cosa di questa vita, anche se razionalmente più le analizzo e meno mi sembrano quel potenziale chissàccheccosa?

Che siano i condizionamenti sociali? Che sia proprio quel senso di alienazione? Che sia la paura per il futuro? Che sia l'età? Che sia che magari in realtà a qualche prepotente parte di me invece importa e dovrò passare la mia intera vita a combattere con quella parte di me? Che sia la scarsa autostima, il bisogno di feedback altrui, il sentirmi inferiore al prossimo per quel senso di incapacità di poter avere dalla vita quelle cose che sembra chiunque possa ottenere, quel "cosa mi manca rispetto al prossimo per essere apprezzato o almeno sentirmi apprezzato, sempre che mi manchi effettivamente qualcosa ma come faccio a capirlo se non ho modo di testare la cosa"?

Forse dovrei semplicemente lasciare scorrere il tempo evitando di tormentarmi.
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