Giorni fa stavo guardando un vecchio film a cartoni animati della serie dei Peanuts. Con me c'era un bambino di cinque anni. Io naturalmente stavo seguendo con simpatia (commosso quasi) le disavventure del povero Charlie Brown, stressato e frustrato da Lucy & co. La cosa sbalorditiva però è che il piccolo, più che divertito, sembrava agitato e alla fine addirittura scandalizzato.
"Ma insomma" - ha esclamato alla fine - "Ma queste bambine antipatiche, perchè non la smettono di rompere? E come fa Charlie Brown a sopportarle? Se fossi in lui gli darei in testa la mazza da baseball, gli darei un pugno sul naso!"
L' episodio - banalissimo - mi ha fatto molto pensare. In effetti un finale di questo tipo non mi sarebbe mai venuto in mente. Ho provato un po' di invidia per quel bambino.