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28-02-2023, 13:40
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#1
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Avanzato
Qui dal: Oct 2022
Ubicazione: nel castello errante di Howl
Messaggi: 482
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Si è passati dall'estremo in cui la donna era un oggetto* di proprietà del padre o del marito ad un altro estremo:
uomini zerbino che devono accettare qualsiasi comportamento di donne che hanno ragione a prescindere perché sono donne e dopo essere state oppresse dal patriarcato per millenni adesso è il loro turno e così non fanno che diffondere la solita vecchia storia: ti hanno preso a schiaffi da bambino e per questo hai sofferto, ma appena cresci e ne hai l'occasione anche tu distribuisci schiaffi, schiaffi che renderanno altre persone sofferenti e rancorose, pronte anch'esse a picchiare dopo essere state picchiate.
Anche nei film accade qualcosa di analogo: dopo decenni di film di azione dove legioni di decerebrati vomitavano proiettili e sangue, ecco ora il turno delle donne che ricalcano gli stessi vecchi e noiosi e ammuffiti stereotipi portati avanti dagli uomini negli ultimi 50 anni di cinema.
Il me too dovrebbe prendere ad esempio, e diffondere, atteggiamenti positivi, non certo prendere a modello la stupidità equamente distribuita a livello planetario in tutta la specie umana. In effetti se la stupidità è un "bene" collettivo e ampiamente diffuso ne consegue che aspettarsi dalle donne comportamenti differenti dagli uomini è utopico e in effetti appena ne hanno avuto l'occasione l'hanno confermato.
Le nuove generazioni possono finalmente sfogare tutta la loro libertà: fieri e luccicanti soprammobili dentro pagine social dove si riuniscono per sfoggiare smorfie e moine varie e ricevere apprezzamento da altri soprammobili che mettono in moto gli stessi ragionamenti/comportamenti e utilizzano le stesse grottesche smorfie, le stesse stucchevoli moine, come oggetti prodotti in serie in una gigantesca catena di montaggio.
Le più/i più intraprendenti, o coloro che meglio incarnano i modelli di questa massa di decerebrati e quindi ricevono più apprezzamenti, privi di una vinta interiore, vuoti come manichini da vetrina possono anche vendere la propria carne e la propria dignità attraverso siti tipo OnlyFans dove sei protetto dal virtuale e così non devi nemmeno uscire di casa per prostituirti.
Questo sì che è progresso, questa sì che è vera emancipazione.
*un bel soprammobile da sfoggiare nel salotto buono/la sguattera che manda avanti la casa
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28-02-2023, 13:57
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#2
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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Dai che fra 100 anni si invertirà tutto e arriverà l'emancipazione maschile. Ma forse anche prima, i primi segnali ci sono già.
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28-02-2023, 14:11
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#3
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,514
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Prima la donna non aveva nessun diritto per questo era dipendente dal maschio. Ora entrambi sono autosufficienti, non è meglio così?
Poi se qualcuno vuole fare zerbino per ottenere qualcosa dal altro (a differenza dal passato non per sopravvivenza ma per sfizio) saranno affari suoi?
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28-02-2023, 15:04
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#4
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,748
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Si vabbè e quindi che vuoi?
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28-02-2023, 16:09
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,681
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Quote:
Originariamente inviata da Artemis_90
Mi accodo a Qwerty, ha ragione, non è meglio che la donna sia auto sufficente? Che non dipenda dal maschio? Che faccia il primo passo? Che non aspetti che sia sempre l'uomo a fare tutto? Noto una certa contraddizione e confusione nei pensieri dei "redpillati" da un lato sono infastiditi dalla maggiore autonomia, indipendenza e intraprendenza della donna nella società moderna, ma da un'altro si lamentano che la donna non fa mai il primo passo, che l'uomo debba sempre pagare tutto ecc. Altri si lamentano che le donne non vadano in guerra mentre gli uomini sono obbligati ad andare al fronte a combattere, Decidetevi, cosa volete? Fate chiarezza nella vostra confusione emotiva e mentale.
Confusione che a mio avviso deriva da un contrasto tra ciò che sentite e ciò che pensate razionalmente, emotivamente sentite di non essere pienamente in linea con il vostro genere biologico, vorreste sentirvi liberi di essere fragili e di manifestare più apertamente le qualità femminili che fanno parte della vostra personalità, ma razionalmente pensate che non sia giusto perchè siete stati educati dai vostri genitori in un determinato modo, vi è stato insegnato che l'uomo deve essere forte. Da qui nasce questo conflitto interiore...vorreste che la donna faceste anche lei la sua parte ma da un lato ritenete inaccettabile questa cosa e vi arrabbiate con la società perchè pensate che sia colpa della società se sentite questo contrasto interiore.
Non è colpa della società o meglio, la società odierna ha semplicemente "la colpa" di aver reso meno pressanti e opprimenti gli stereotipi di genere e aver fatto emergere le pulsioni inconsce, i desideri, le tendenze individuali di ciascuno (per una persona oggi è molto più semplice e intuitivo capire di essere omosessuale ad esempio perchè non esiste più quella struttura opprimente creata dalle religioni che era una sorta di coperchio su una pentola a pressione che spingeva nell'inconscio le pulsioni individuali, pensate che un tempo per gli uomini e le donne omosessuali fosse semplice dire a se stessi "sono omosessuale" non lo era affatto, non era una cosa intuitiva come lo è oggi perchè la società spingeva nell'inconscio queste pulsioni dell'individuo ), ma il retaggio culturale delle precedenti generazioni è ancora molto forte e crea questo contrasto negli uomini e nelle donne di oggi.
Un uomo oggi si sente meno oppresso dalla società ed è più facile che emergano nell'individuo certe pulsioni e desideri, ad esempio il desiderio di poter essere fragile, di non dover essere a tutti i costi l'uomo alpha, forte e dominante, ma allo stesso tempo l'educazione ricevuta dai propri antenati rende ancora questi sentimenti razionalmente inaccettabili per molti, da qui nasce la redpill.
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Boh, io tutta ‘sta tolleranza per gli uomini fragili (e non mi ritengo tale) non L’ ho mai vista in vita mia, sia in ambito istruzione che lavorativo.
Sicuramente L’ educazione ha il suo peso ma non è solo quello, non è che si possano cambiare i ruoli in un paio di decenni….
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01-03-2023, 00:50
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#6
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Avanzato
Qui dal: Jan 2023
Ubicazione: Sicilia
Messaggi: 484
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Questo aspetto dell'uomo zerbino nel rapporto tra uomo e la donna non credo sia ancora molto diffusa, almeno non in Italia, anzi la parità di genere nelle relazioni di coppia è molto lontana dall'essere raggiunta. Però ti do ragione su come viene rappresentata la protagonista donna in alcuni film, telefilm o videogiochi di azione e di fantascienza, a volte come un personaggio privo di spessore, troppo perfetto, statico, che non può commettere errori e che soprattutto non segue un vero e proprio percorso di crescita del personaggio.
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01-03-2023, 06:56
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da Artemis_90
Anche io non mi sento pienamente in linea con il mio genere biologico, io non mi sento rientrare pienamente nello stereotipo di "donna" fragile, che ha bisogno dell'uomo, che deve essere protetta, ma in me non esiste nessun "retaggio culturale" che mi causi contrasti e conflitti interiori (perchè la mia famiglia è sempre stata molto "liberale", anzi, addirittura mio nonno mi spingeva a diventare una poliziotta come lui, era un suo grande desiderio, quindi io sono cresciuta con l'idea che io posso essere quello che voglio, anche se poi alla fine non sono diventata una poliziotta perchè sono malata mentale e mi avrebbero cacciata già alle visite mediche ) a me frega cazzi se la società mi dice che dovrei essere fragile, trovarmi un marito e farmi proteggere da lui e per questo motivo non sono arrabbiata con la società, non me ne frega niente di quello che fanno e dicono gli altri, possono anche buttarsi da un ponte in massa per quel che mi riguarda, io vivo ed esprimo me stessa per quello che sento di essere per questo non mi arrabbio con la società, perchè sono in pace con me stessa.
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Sarà come dici ma nel forum sulla sessualità hai scritto un messaggio che un uomo generalmente non avrebbe scritto.
Vedo solo donne in giro che dicono di non riconoscersi nel proprio genere ma che all'atto pratico continuano a comportarsi e pensare secondo certi stereotipi del loro genere.
Io ci credo poco a questa cosa della costruzione sociale dei ruoli e che tutti possono diventare quello che vogliono, il lungo braccio della biologia e della genetica costruito da una forma di selezione durata millenni fa sentire anche oggi la sua forza, oggi che in linea di principio una donna è libera di provarci e non farsi corteggiare, continua a comportarsi come si è comportata sempre.
Mi piacerebbe fare un esperimento, prendere dei messaggi, eliminare i riferimenti espliciti al sesso del parlante e farli leggere ad altri per valutare il sesso di chi scrive.
Una persona che in ambito sessuale quando ha un rapporto parla di esser posseduta/o esprime uno stereotipo femminile molto forte secondo me.
È come se fosse solo l'altro a prendere qualcosa e il ruolo passivo non è stato davvero abbandonato.
Se nel sesso una donna continua a mantenere la forma mentis per cui c'è questa cosa qua dubito fortemente che poi questa forma mentis non avrà ripercussioni sul resto.
Sarà sempre lei a vendere sesso e l'uomo a comprare, e cosí via. L'uomo stupra e può rubare sesso, la donna no.
I sessi sono in guerra proprio perché diversi, e quel che conviene ad uno potrebbe risultare sconveniente all'altro, se fossimo stati uguali e le differenze si riducevano a qualche centimetro di carne in più o in meno, non esisterebbero tutte queste discussioni e nemmeno il femminismo o i movimenti di reazione maschili.
La parità dei ruoli e voler esser trattati tutti allo stesso modo è solo uno specchietto per le allodole, questi movimenti difendono gli interessi di certe categorie che esistono proprio in base a quegli stereotipi che questi movimenti sostengono di voler eliminare.
Qua a me pare ci siano interessi particolari di una categoria che possono andare in conflitto con gli interessi di altre categorie.
Si punta solo al potere e al benessere, la storia della parità per me è diventata solo secondaria e ridicola.
Un sindacato difende gli interessi di una certa categoria, quando questi (del sindacato) iniziano a dire che puntano all'equità e la parità di tutti, mentono.
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Ultima modifica di XL; 01-03-2023 a 08:05.
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01-03-2023, 08:24
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Trinacria
Si vabbè e quindi che vuoi?
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Ha tanta fobia sociale poverino
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01-03-2023, 09:19
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#9
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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E' la sezione OT quindi non dico niente. Ognuno ha gli argomenti che gli sono cari e io ho i miei, ovvero lamentarmi della mia famiglia e so che rompo
Però secondo me andare ad alimentare quello che è tranquillamente il 70% dell contenuto dell'intero forum serve a qualcosa? E' un fatto che questi fenomeni sociali sono come pendoli che hanno un periodo di oscillazione di decine se non centinaia d'anni. Abbiamo visto morire uno dei due estremi e adesso siamo oggettivamente in un altro ovvero che se pure tra luci e ombre questo è il periodo storico in cui a livello di grandi medie statistiche si inaugura la superiorità femminile.
Anche secondo me come pensano molti è sparita (lo dico con parole mie) la "middle class" delle relazioni. Sempre meno donne che pescano da un sempre più piccolo pool degli uomini migliori; a quelli/e anche immediatamente al di sotto sta mancando sempre di più il loro half-god-mode, migrando verso la fascia superiore del "proletariato" delle relazioni.
Sono fenomeni su cui non si ha alcun controllo perché non scegliamo noi il nostro aspetto, il carattere e il successo economico che avremo. Secondo me tanto vale un abbonamento premium ai vari pornhub, farsene una ragione e cercare di non pensarci. Poi per me si può riscrivere cento volte al giorno la stessa cosa, ci mancherebbe. Il forum è libero però essendolo anche per me suggerisco di non mettersi da soli il coltello nella piaga e girare con tutta la forza per farsi sempre più male. Anche cercare di distrarsi se pur poco fa qualcosa.
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01-03-2023, 13:13
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,609
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Vivo a Trapani, che e' stata per secoli una citta' di pescatori, e per buona parte lo e' ancora
Questo significa che gli uomini erano fuori a pesca, e le donne dovevano occuparsi di tutto: prendere decisioni sociali, legali, economiche, gestire problemi piccoli e grandi, combinare affari e difendersi dalle fregature, trattare con la mafi... scusate, con i poteri locali, e cosi' via
Quando una donna parla, la decisione e' gia' presa. L'uomo puo' obiettare quanto vuole, ma sono parole al vento.
Le donne hanno un potere che non deriva solo dall'essere portatrici di organo riproduttivo femminile.
La donna-oggetto non sanno neanche cosa sia.
Aspetta... forse Carmela ne ha sentito parlare, una volta. E' una di quelle cose strane che fanno quelli del nord, vero? Si, dev'essere quello.
Solo le nuove generazioni stanno perdendo questo potere, istupidite da TV, cellulari, TikTok, Grande Fratello & Co.
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01-03-2023, 13:24
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#11
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Banned
Qui dal: Jun 2022
Messaggi: 141
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Quote:
Originariamente inviata da Trinacria
Si vabbè e quindi che vuoi?
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In effetti.
Messaggio davvero imbarazzante il suo.
Chiedigli di donarti 10€ per ogni parola che ha scritto, come risarcimento per i millenni di oppressione patriarcale che avete dovuto subire.
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01-03-2023, 13:56
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,609
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Mi avete fatto ricordare un aneddoto.
Conoscevo una ragazza, terza di sei sorelle, tutte femmine.
Il padre era imbarcato, cioe' lavorava sulle grandi navi, e stava via per mesi.
Quando tornava a casa, metteva sua moglia incinta. Lui cercava il figlio maschio, ma sono nate sei femmine...
La gente, per sfotterlo, diceva che a casa sua comandava sua moglie, cosi' tanto da decidere il sesso del nascituro
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02-03-2023, 19:59
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#13
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Esperto
Qui dal: Dec 2022
Ubicazione: Campania
Messaggi: 842
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Quote:
Originariamente inviata da insiemealvento
Si è passati dall'estremo in cui la donna era un oggetto* di proprietà del padre o del marito ad un altro estremo:
uomini zerbino che devono accettare qualsiasi comportamento di donne che hanno ragione a prescindere perché sono donne e dopo essere state oppresse dal patriarcato per millenni adesso è il loro turno e così non fanno che diffondere la solita vecchia storia: ti hanno preso a schiaffi da bambino e per questo hai sofferto, ma appena cresci e ne hai l'occasione anche tu distribuisci schiaffi, schiaffi che renderanno altre persone sofferenti e rancorose, pronte anch'esse a picchiare dopo essere state picchiate.
Anche nei film accade qualcosa di analogo: dopo decenni di film di azione dove legioni di decerebrati vomitavano proiettili e sangue, ecco ora il turno delle donne che ricalcano gli stessi vecchi e noiosi e ammuffiti stereotipi portati avanti dagli uomini negli ultimi 50 anni di cinema.
Il me too dovrebbe prendere ad esempio, e diffondere, atteggiamenti positivi, non certo prendere a modello la stupidità equamente distribuita a livello planetario in tutta la specie umana. In effetti se la stupidità è un "bene" collettivo e ampiamente diffuso ne consegue che aspettarsi dalle donne comportamenti differenti dagli uomini è utopico e in effetti appena ne hanno avuto l'occasione l'hanno confermato.
Le nuove generazioni possono finalmente sfogare tutta la loro libertà: fieri e luccicanti soprammobili dentro pagine social dove si riuniscono per sfoggiare smorfie e moine varie e ricevere apprezzamento da altri soprammobili che mettono in moto gli stessi ragionamenti/comportamenti e utilizzano le stesse grottesche smorfie, le stesse stucchevoli moine, come oggetti prodotti in serie in una gigantesca catena di montaggio.
Le più/i più intraprendenti, o coloro che meglio incarnano i modelli di questa massa di decerebrati e quindi ricevono più apprezzamenti, privi di una vinta interiore, vuoti come manichini da vetrina possono anche vendere la propria carne e la propria dignità attraverso siti tipo OnlyFans dove sei protetto dal virtuale e così non devi nemmeno uscire di casa per prostituirti.
Questo sì che è progresso, questa sì che è vera emancipazione.
*un bel soprammobile da sfoggiare nel salotto buono/la sguattera che manda avanti la casa
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Non ho potuto leggere tutto ma per sommi capi l'ho fatto. Che posso dirti caro amico/a?
Ormai siamo arrivati alla fine, io noto anche quelle persone che hanno una faccia bella, ma semplice, vengono discriminati. Ormai su tutte le cose le persone vivono ai contrario.
Ti emarginano? Prima o poi Dio farà morire tutti ed il tempo è sempre più vicino. Se non sei credente invece puoi quantomeno pensare che quando una civiltà si corrompe troppo, automaticamente viene la fine della stessa.
Infatti dove non regna amore regna solo odio e l'odio porta alla distruzione. Chi non se ne frega niente di te non ti darà nemmeno un lavoro oppure per interesse personale te lo da ma al limite ti maltratta anche e ti sfrutta soltanto. Perciò dico che dove non c'è amore regna solo morte e distruzione.
La gente non legge la Bibbia, perché da credente o meno, se uno va dietro alle puttanate come tu hai citato giustamente, è normale che sono solo deviati.
I valori di oggi sono solo l'egoismo, il sesso, la mafia, i soldi e appunto le persone vengono considerati solo oggetti da persone che non hanno né valori e ne dignità.
Quello che tu scrivi sono storie vecchie, è uno schifo più totale già da tempo. Buona giornata.
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02-03-2023, 20:55
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#14
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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"Nel 2023 la regola in TV, nelle riviste e … nella realtà … è ancora questa:
uomini vestiti a 3 strati e “neutri”, donne seminude (e con – il poco - abbigliamento sessualizzante) in ogni stagione dell’anno.
Non è una questione di “stereotipi” e men che meno di “scelta”. E’ una questione di potere. La nostra funzione nell’economia parallela del patriarcato è quella di esistere per lo sguardo e il piacere maschile e solo questa viene “premiata”. Una volta a casa la donna sarà soggetta a sfruttamento domestico da parte del marito o compagno o anche padre e parente. Quel lavoro non retribuito, senza orario e senza ferie, spacciato per cura e amore. Fornito anche dopo 8 o piú ore sotto padrone esterno.
Senza parlare della coazione a procreare e della prestazione sessuale obbligatoria.
Questo sfruttamento parallelo e sistemico è completamente ignorato dalla politica istituzionale, inglobata nella religione di stato (si, siamo uno stato semiconfessionale) e finanziatrice dell'eteropatriacato. Eppure è il cuore del patriarcato e della sua economia parallela, non riducibile al capitalismo."
(Dal web)
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02-03-2023, 21:00
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#15
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Che TV guardi le repliche degli anni '70?
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02-03-2023, 21:01
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#16
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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A parte che la TV è da boomer, vanno altre piattaforme nel 2023. YouTube, Twitch, ecc. chi parla di Maurizio Costanzo è rimasto al secolo scorso
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02-03-2023, 21:02
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#17
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Non è mio.
É un pensiero molto radicale, giusto per riequilibrare, in attesa che il forum venga dichiarato ufficialmente organizzazione ideologica di stampo maschilista.
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02-03-2023, 21:11
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#18
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Boh, è una cazzata. Le poche volte che accendo la TV ci sono Damiano dei maneskin, quegli altri fluidi a Sanremo e agli show della de Filippi. Se la Ferragni vuole svestirsi per fare notizia è perché pensa ne avrà un beneficio, è meno vittima e più carnefice di quanto si pensi. Quella gente pensa solo a fare soldi e a fare audience
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02-03-2023, 21:12
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#19
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Esperto
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,263
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Francamente me ne infischio
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02-03-2023, 21:23
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#20
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,514
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Ho notato anche io sta cosa di TV italiana, soprattutto sui canali di Berlusconi: magior parte delle conduttrici devono essere belle oltre essere brave nel loro lavoro, da conduttori maschi questo requisito extra non è richiesto.
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