harmattan

Notavo che nella cronaca nera ultimamente sono frequenti episodi dove di solito un uomo respinto, appena lasciato ecc. da una donna si vendica uccidendo senza remore, e spesso concludendo tutto con un omicidio-suicidio.
Che chiave di lettura date a questi continui episodi? Possono essere eventi che sono sempre accaduti oppure nuova problematica sociale.
Notavo che spesso si tratta di gente non disturbata, giovane non tanto "realizzata" nella vita e dove la delusione sentimentale acceca la razionalità, ma anche prospettive (si suicidano) e forse la dignità.

Forse alle donne non conviene più impostare con leggerezza una relazione con un certo segmento di persone.

Winston_Smith

Non lo so, non credo ci sia una spiegazione unica dietro a tutti questi episodi. La violenza in un uomo può manifestarsi in maniera palese in un carattere aggressivo o covare negli anni per tutta una serie di motivi dietro una facciata solo apparentemente tranquilla, ma lanciando segnali abbastanza evidenti per chi sappia coglierli.

LordDrachen

ma sai.... c'è gente che dice che non esiste guerra dei sessi, che oggi va tutto bene....

Nick

Beh che non sia gente disturbata ci andrei cauto.
Certo la rottura di una famiglia, la perdita di un lavoro, sono cose che possono creare disturbi in chiunque ma arrivare a uccidere per un abbandono o un rifiuto secondo me comporta uno stato psicotico grave.
Se ci atteniamo ai dati dell'Oms...c'è veramente tanta ma tanta gente malata seriamente che non si cura o magari son cazzate e questi qui sono semplicemente degli stronzi che rosicano talmente tanto da arrivare ad uccidere.

harmattan

Ma allora questa gente disturbata o è sempre esistita o si assiste ad un fenomeno nuovo...io la penso diversamente semmai, e cioè:
Attualmente è proprio il possesso a ritornare come metro di successo nella competizione sessuale, e l'attuale situazione mostra i suoi limiti così..gente che meno sopporta per svariate ragioni l'insuccesso reagisce in modo estremo contro la volubilità dei rapporti.

JohnReds

la cronaca nera è una boiata pazzesca perché il numero di omicidi in tv è proporzionale alla mancanza di notizie importanti (siamo in estate) o alla quantità di notizie importanti da coprire (in questo periodo ce ne sono parecchi di processi a politici di maggioranza)
statisticamente però gli omicidi sono il calo da decenni

successe anche dalle mie parti, tempo fa: trentenne ammazza ragazza ventenne che lo voleva lasciare. dai giornali lui era un bravo ragazzo inaspettatamente impazzito.
poi ho scoperto che questa si era ripassata buona parte di maschi della zona dove abitavano, che l'omicida era un tontotole che si era innammorato matto di questa che invece ci stava solo per farsi scarrozzare comandandolo a bacchetta..la verità ha sempre due facce

Di solito noto che gli omicidi sono trentenni che vengono lasciati da sedicenni o ventenni...forse la disperazione nasce dal pensiero: "col cazz che ne trovo n'artra.."

LordDrachen

leggete questo articolo di M.Veneziani

http://www.ariannaeditrice.it/artico...articolo=33646

Winston_Smith

Difficile trovare una spiegazione unica a tanti fatti. Quella di Veneziani è un'interpretazione plausibile (e a mio avviso lo è di più di quella del Mimì metallurgico che vendica l'onore ferito), ma non ne farei L'interpretazione.

harmattan

Interessante punto di vista, certamente più valido del ridurre la questione a semi-complottismo da cronaca estiva.

Sarebbe interessante capire se tutti gli uomini che compiono questi atti abbiano avuto una presenza massiccia della parte materna nella loro educazione

LordDrachen

statisticamente noi non dovremmo esistere.
già mi fido poco della scienza, figuriamoci della statistica (l'imprecisione fatta regola)

LordDrachen

tutti. vorrei sapere quanti italiani hanno avuto il ruolo paterno come preponderante (anche in termini di "potere" interno alle decisioni educative) dalla pre-adolescenza in poi.