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03-01-2013, 16:15
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#21
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,066
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Vorrei sottolineare che per "persona di successo" non mi riferisco all'ambito lavorativo, ma piuttosto a una condizione generale di soddisfazione di sé... Essere fieri di quello che si è, sentirsi padrone della propria vita.
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03-01-2013, 16:23
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#22
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Messaggi: 838
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Quote:
Originariamente inviata da Medea
Vorrei sottolineare che per "persona di successo" non mi riferisco all'ambito lavorativo, ma piuttosto a una condizione generale di soddisfazione di sé... Essere fieri di quello che si è, sentirsi padrone della propria vita.
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quindi per te una persona che si è laureata mettiamo in sociologia con 110 e lode e dopo avere fatto mille colloqui non avendo conoscenze o particolari abilità sociali si ritrova a fare lo spazzino potrebbe essere considerata di successo??
per sentirsi padroni della propria vita e esser fieri di se stessi c'è bisogno anche che qualcuno ti dia la possibilità di realizzarti ma questo non succede
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03-01-2013, 16:30
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#23
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da Dianne
Dovrei essere la donna più di successo del mondo, se quell'immagine fosse vera.
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quoto, pure io dovrei essere l'uomo più di successo del pianeta terra...
un momento....
forse lo sono
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03-01-2013, 22:25
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#24
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da crome
andate a chiedere alle persone che hanno un buon lavoro come l'hanno trovato..
vedrete le solite risposte..
quando studiavo addirittura al percorso per aiutarti ad inserirti nel mondo del lavoro ci dicevano di fare un grafico con tutti quelli che conoscevamo (amici dei genitori, parenti,etc) e chiedere a loro se potevano aiutarci a trovar lavoro visto che il lavoro si trova per conoscenze...
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la teoria dei sei gradi di conoscenza é sbagliata se presa alla lettera ma suggerisce intuitivamente un modello connettivo la cui descrizione aderisce alla realtà.
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03-01-2013, 22:32
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#25
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 741
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Che parecchie delle cose buone di questo mondo giungono dalla colonna di destra.
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(10 caratteri)
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03-01-2013, 22:53
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#26
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,022
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Strano che il successo sia rappresentato da una donna e l'insuccesso da un'uomo..
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04-01-2013, 03:42
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#27
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Avanzato
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 350
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Quote:
Originariamente inviata da Medea
Girando su internet mi è capitato di scorgere questo grafico... Ora, io mi son sempre chiesta se realmente potessi far qualcosa per essere una persona migliore, provando a lavorare su dei punti in particolare (dal comprare il giornale ogni giorno per essere informata allo sforzarmi di essere meno critica e polemica e più gentile con gli altri, etc.)...
Per cui vi chiedo: esistono, secondo voi, dei particolari atteggiamenti o comportamenti che generalmente possono avvicinarci al nostro ideale di persona, a come vorremmo essere, alla figura dell'uomo/donna di successo (che sia in campo lavorativo, affettivo o altro)?
Inoltre, che ne pensate dei punti elencati in quest'immagine?
https://fbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.n...02021910_n.jpg
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Fantastica la foto, riassume davvero tantissime caratterstiche tipiche.
Più che mettere in pratica particolari atteggiamenti o comportamenti bisogna capire la mentalità e il perché che ci deve essere dietro.
Ci sono tanti libri che parlano di linguaggio del corpo che possano aiutare molto, altri dedicati alla conversazione e al modo di porsi, ci sono blog, ci sono canali su youtube ecc... infinite risorse (o quasi), fatte da persone che ricercano proprio questo: migliorare se stessi e il modo di comunicare
Se usi il web e sai bene l'inglese puoi trovare vagonate di articoli, e anche libri, video ecc... senza spendere niente. Molta roba c'è in italiano ma in inglese sempre di più ovviamente (sopratutto i video su yt ad esempio)
Per quanto riguarda il successo finanziario, dal mio punto di vista non è questione di quantità di soldi, ma semplicemente di riuscire a vivere guadagnando dalla propria passione.
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Ultima modifica di Antonio90; 04-01-2013 a 03:50.
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04-01-2013, 09:38
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#28
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Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 154
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io so solo che un vincitore vale quanto un vinto,si esce sempre sconfitti a metà ad ogni modo,sto provando tutte e due le sensazioni e l'uno sono una conseguenza dell'altra,10 12 anni fa quando il lavoro non mi pesava,quando nello sport ero una promessa ed ero circondato da amici,sia veri che presunti,tutto filava liscio mi veniva semplice essere simpatico sorridente e amavo stare in compagnia della gente,ora sono il contrario,ma dentro di me stavo cmq già male come se già sapevo che prima o poi tutto finisce,infatti.......sono sempre pronto al peggio io
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04-01-2013, 16:18
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#29
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Banned
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 30
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Ho letto l'immagine ed è semplicistica. Io mi considero una persona fallimentare ma ho molti punti che là sono indicati della persona di successo. Non critico nessuno, parlo delle mie idee, sono contento se gli altri hanno successo, a volte mi pongo obiettivi facendo liste, che poi non mantengo o solo in parte, vabbè...quindi mi paiono solo americanate. CIoè, questo modo di fare semplicistico e banalizzante, anche di cose complesse ed individuali come la psiche, sono estranee alla nostra cultura e non mi ci riconosco. Poi magari funzionano, ma non su di me.
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04-01-2013, 16:52
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#30
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,699
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Queste tipologie di classificazione mi convincono poco, nella maggior parte dei casi trovo che siano a dir poco superficiali e approssimative...eppure, sotto certi punti di vista, non metto in dubbio che possano avere anch'esse una qualche utilità pratica.
Ad esempio, per quanto riguarda lo schema in questione, la cosa significativa risiede secondo me nel fatto che esso può costituire un'occasione di riflessione su sé stessi e sul proprio comportamento, spingendoci non tanto a voler emulare gli atteggiamenti considerati "di successo", ma ad interrogarci piuttosto sulle cause del perché assumiamo i comportamenti indicanti l'"insuccesso"...
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04-01-2013, 17:33
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#31
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Strano che il successo sia rappresentato da una donna e l'insuccesso da un'uomo..
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Giusta osservazione, se avessero fatto il contrario sai che caciara...
'Sta MaryEllen Tribby magari deve avercela un po' con gli uomini.
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04-01-2013, 20:37
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#32
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da passenger
Premetto che una distinzione tra persone di successo e persone non di successo non mi piace per niente. Ma vabbè, prendiamo il succo del discorso tralasciando la forma.
Quoto alcuni punti del discorso di Marco Russo, ma dissento come al solito su altri.
Cosa quoto:
Visione consigliata: "Match Point" di Woody Allen, che dimostra anche come una persona possa illudersi contemporaneamente di essere fortunata e di successo.
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"non credo nella fortuna, credo nei singoli episodi fortunati o sfortunati".
Il bel johnatan rhys-meyers se l'è giocata proprio bene.
Quote:
Originariamente inviata da passenger
Cosa non quoto (o, meglio, quoto solo parzialmente):
Alla proposta cinematografica di Marco Russo contrappongo ovviamente "8 1/2" di Federico Fellini , ricordando che se è essenziale ricercare un maggiore equilibrio, è tuttavia ugualmente essenziale accettare la vita nel suo essere caotica, casuale, bella confusione. Cercare di mettere troppo ordine nella propria vita e nei rapporti con sé e con gli altri non può che portare a un incubo, a un tunnel dal quale sembra di non poter uscire.
Ecco, tutto ritorna come prima, tutto è di nuovo confuso, ma questa confusione sono io, io come sono non come vorrei essere, e non mi fa più paura! Dire la verità, quello che non so, che cerco, che non ho ancora trovato, solo così mi sento vivo...
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Vedrò il film. Comunque non esiste qualcosa come "troppo ordine", semmai esiste un'ordine sbagliato, ed è quello a cui ti riferisci. Un'incasellamento troppo rigido ovviamente è ostativo alla correlazione degli elementi fra loro. Il tutto dev'essere abbastanza fluido da permettere agli elementi continue e varie interrelazioni fra loro, e quindi la comprensione delle dinamiche degli eventi, rapporti causa-effetto, ecc. (dinamiche proprio perché non sono statiche).
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04-01-2013, 22:24
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#33
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Un'americanata.
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