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23-03-2013, 17:57
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#1
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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E' noto che la specie umana conta miliardi di individui, com'è altrettanto noto che le società formate da questi miliardi di individui si evolvono tecnologicamente ad un ritmo impressionante grazie esclusivamente alle invenzioni di un numero ristrettissimo di persone.
Il 99,9% della popolazione terrestre non sarebbe minimamente in grado, probabilmente, di far progredire le conoscenze e la qualità della vita della sua specie nella minima misura. In poche parole, un'intera popolazione di "stupidi" si evolve rapidamente grazie alle incredibili qualità di una ristrettissima minoranza di "intelligenti", la cui genialità peraltro è spesso riconosciuta a posteriori, ma non compresa dai contemporanei.
Ora mi chiedo, se il modello "vincente" è a quanto pare quello del genio, come mai i geni sono pochissimi, e il carattere "intelligenza superiore" è così raro a trovarsi? Evidentemente la risposta è che nel genere umano la selezione naturale agisce apparentemente al contrario, favorendo gli individui mentalmente meno dotati.
In poche parole, gli stupidi si riproducono molto di più degli intelligenti, e non è un caso che molti geni abbiano avuto vite di solitudine e siano morti senza figli, mentre l'idiota medio, pur se rozzo e ignorante, quasi sempre mette su famiglia e fa figli.
Come mai secondo voi? Non è una contraddizione delle leggi di natura? Cosa succederebbe se fossero i geni a riprodursi più degli altri e a diffondere la caratteristica "genialità" alla maggioranza della popolazione mondiale?
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23-03-2013, 18:00
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,451
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La selezione naturale è legata alla capacità di adattamento, non all'intelligenza.
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23-03-2013, 18:02
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#3
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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Quote:
Originariamente inviata da Sentry
La selezione naturale è legata alla capacità di adattamento, non all'intelligenza.
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E non sono forse gli individui più intelligenti quelli che trovano le migliori soluzioni per adattarsi ad ogni nuova circostanza?
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23-03-2013, 18:03
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#4
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Intermedio
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 183
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.......
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Ultima modifica di hater; 09-07-2013 a 20:13.
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23-03-2013, 18:13
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#5
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Evandro Flores
Ora mi chiedo, se il modello "vincente" è a quanto pare quello del genio, come mai i geni sono pochissimi, e il carattere "intelligenza superiore" è così raro a trovarsi? Evidentemente la risposta è che nel genere umano la selezione naturale agisce apparentemente al contrario, favorendo gli individui mentalmente meno dotati.
In poche parole, gli stupidi si riproducono molto di più degli intelligenti
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Una spiegazione più semplice potrebbe essere che gli "stupidi" (o meglio gli individui non particolarmente geniali in determinati campi) sono enormemente di più degli "intelligenti", e che nonostante questo riescono a riprodursi quanto questi ultimi (non di più), mantenendo grosso modo inalterate le percentuali.
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23-03-2013, 18:21
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#6
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Una spiegazione più semplice potrebbe essere che gli "stupidi" (o meglio gli individui non particolarmente geniali in determinati campi) sono enormemente di più degli "intelligenti", e che nonostante questo riescono a riprodursi quanto questi ultimi (non di più), mantenendo grosso modo inalterate le percentuali.
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Questo però significherebbe allora che l'intelligenza geniale è data da caratteri recessivi, che non si affermano con il progredire della specie, ma al contrario emergono solo di tanto in tanto... e che in teoria la specie umana si è evoluta esclusivamente in virtù di questi geni occasionali. Anche uno scimpanzé è in grado di usare un computer, ma non sarebbe mai capace di costruirlo, e lo stesso dicasi per l'uomo comune... per cui gli uomini vivrebbero in una società tecnologicamente avanzata solo grazie a un carattere, la grande intelligenza, che è venuto fuori casualmente in un numero limitatissimo di casi, se rapportati con la quantità della popolazione...
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23-03-2013, 18:27
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#7
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: emilia
Messaggi: 1,074
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Quote:
Originariamente inviata da Daniele89
No, le cose non sono così semplici ovviamente, il Progresso umano non si riduce alla successione delle opere isolate del genio.
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vero anche questo, non basta le genialità di alcune persone (spesso associata a introversione), ma serve anche l'intraprendenza di persone che, pur non avendo una spiccata intelligenza scientifica o altro, sono in grado di diffondere queste opere e nuove scoperte
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23-03-2013, 18:36
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Sicilia (Prov. AG.)
Messaggi: 1,611
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mmm anche se non credo al QI, è meglio che solo chi possiede un QI di un certo livello si dovrebbe riprodurre??
ma le persone intelligenti non sono anche loro nate da persone normalmente stupide? la generazione dei gameti garantisce una elevata variabilità , che aumenta ulteriormente con l'incontro del gamete di sesso opposto. I figli possono risultare molto diversi dai genitori.
Ma per riallacciarmi al tuo discorso, nel sistema del gioco delle coppie.... è la donna che sceglie alla fine, quindi beh... cioe'... in pratica... come dire... ci siamo capiti
Edito e aggiungo: che il mondo è stupido perchè lo si vuole così. E' una scelta, perchè nella crescita di un individuo i fattori ambientali giocano un ruolo rilevante.
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Ultima modifica di AloneInTheDARK; 23-03-2013 a 18:41.
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23-03-2013, 18:54
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#9
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,451
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Quote:
Originariamente inviata da Evandro Flores
E non sono forse gli individui più intelligenti quelli che trovano le migliori soluzioni per adattarsi ad ogni nuova circostanza?
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No. Ad esempio specie più intelligenti sono sull'orlo dell'estinzione, altre proliferano fin dalla preistoria. Poi uno può avere un'idea ma non avere l'abilità di metterla in pratica, ad esempio. Mentre uno meno intelligente può usare metodi più rozzi forse, ma più efficaci. Insomma l'intelligenza non è un requisito sufficiente e forse neppure necessario o lo può essere come altri, per me.
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23-03-2013, 19:05
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#10
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Quote:
Originariamente inviata da Sentry
La selezione naturale è legata alla capacità di adattamento, non all'intelligenza.
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Quoto.. secondo me le due cose non sono così collegate... a volte anzi si adatta meglio e prima chi è più "stupido" e si pone meno questioni..
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23-03-2013, 19:13
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#11
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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Quote:
Originariamente inviata da Halastor
Quoto.. secondo me le due cose non sono così collegate... a volte anzi si adatta meglio e prima chi è più "stupido" e si pone meno questioni..
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Questo è effettivamente quanto accade in natura nella maggior parte delle circostanze... finché le condizioni ambientali non mutano.
Ma per i mammiferi, che hanno un alto grado di sviluppo psichico, l'intelligenza gioca un ruolo chiave quando si tratta di affrontare situazioni nuove, adattarsi a condizioni estreme, trovare soluzioni nel momento in cui per un qualsivoglia motivo - una calamità naturale, la comparsa di un nuovo predatore, mutamenti climatici di grande entità - le condizioni di vita cambiano radicalmente.
Non è un caso se, dopo la fine della glaciazione di Wurm, specie psichicamente molto dotate quali il lupo, il leone, l'uomo o il ratto hanno continuato a proliferare, anzi si sono diffuse a macchia d'olio su tutto il pianeta, mentre le specie meno capaci a sopperire con il cervello alle condizioni mutate, come renne, stambecchi e camosci, sono rimasti relegati nelle uniche zone del pianeta che garantivano un clima e un nutrimento simili a quelli cui erano da millenni abituate...
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23-03-2013, 19:57
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: roma
Messaggi: 941
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mi vengono in mente un sacco di persone (maschi) anche parecchio bruttarelli, ma ai miei occhi intelligenti o comunque di "successo" in alcuni ambiti, sempre felicemente accoppiati. l'intelligenza fa cuccare...alla lunga viene riconosciuta. io invece che sono un citrullo sto al palo da secoli
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