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Vecchio 29-01-2013, 18:06   #1
Esperto
L'avatar di Medea
 

Quand'ero piccola ero determinata a studiare medicina per poter essere utile in qualche modo a chi non avesse le mie stesse opportunità (magari unendomi a Medici senza frontiere). Ora son passati un po' di anni, non ho studiato medicina, ma la mia voglia di rendermi utile non è mai passata. L'unica cosa che mi frena è che la mia vita è già tutta programmata. Quest'anno dovrei laurearmi alla triennale, poi dovrò fare la specialistica. Vivo programmando ogni attimo, ogni giornata... Oggi mi arriva tramite newsletter dell'università il programma di un progetto di volontariato organizzato dalla focsiv (http://www.focsiv.it/index.php?optio...age&Itemid=195). Cercano volontari per attività educative e assistenziali ai bambini del Kosovo, Messico o Mozambico per 7 mesi. Se non avessi queste catene che mi tengon legata qui, all'università, il mio programmare ogni azione in vista del mio futuro lavorativo... Non mi sento libera... di poter mollar tutto e andare a vivere, per davvero, di crescere, di poter far qualcosa di più di questa vita che pensare solo a me stessa, alla mia carriera e ai miei interessi. So che si tratta di una cosa abbastanza radicale, ma so anche che per potermi staccare da questo mondo di iper-responsabilità e di convenzioni sociali, c'è bisogno di una scelta drastica. Vorrei riuscire a conciliare le due cose... Forse potrei dopo la laurea, prima di iscrivermi alla specialistica, ma ho paura che rimandando sempre finirò col rinunciare. Non so bene come funziona nella pratica, qualcuno di voi ha avuto esperienze di questo tipo o semplicemente ha consigli da darmi a riguardo? Avete mai avuto pensieri simili?

Ultima modifica di Medea; 29-01-2013 a 18:11.
Vecchio 29-01-2013, 19:08   #2
Esperto
L'avatar di Herzeleid
 

Quote:
Originariamente inviata da Medea Visualizza il messaggio
ho paura che rimandando sempre finirò col rinunciare.
Rimandando sempre, rinuncerai.
Vecchio 29-01-2013, 21:35   #3
Esperto
L'avatar di Medea
 

Il problema però rimane... Se rimango qui poi verrei ancor di più trascinata dai doveri. È ancora più facile rimandare. Poi non nego che m'interessa anche come esperienza di vita, vorrei prendermi del tempo e gestirlo a mio piacimento, non voglio inserire due-tre ore a settimana nella rete dei miei programmi. Non è la stessa cosa. Ora ho la testa troppo incasinata, penso sempre che un domani potrò prendere fiato.
Vecchio 29-01-2013, 22:03   #4
Esperto
L'avatar di alice89
 

Quote:
Originariamente inviata da Medea Visualizza il messaggio
Avete mai avuto pensieri simili?
si, in passato. ma sento il peso delle stesse catene di cui parli tu. lo studio, il dover programmare ogni prossimo futuro. personalmente ho rinunciato a molte cose, compreso il volontariato.
finita la triennale sarò costretta (dai miei genitori) a continuare con la specialistica. se tu invece non sei costretta, fossi in te, un pensiorino a qualche progetto che ti interessa lo farei.
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