Quand'ero piccola ero determinata a studiare medicina per poter essere utile in qualche modo a chi non avesse le mie stesse opportunità (magari unendomi a Medici senza frontiere). Ora son passati un po' di anni, non ho studiato medicina, ma la mia voglia di rendermi utile non è mai passata. L'unica cosa che mi frena è che la mia vita è già tutta programmata. Quest'anno dovrei laurearmi alla triennale, poi dovrò fare la specialistica. Vivo programmando ogni attimo, ogni giornata... Oggi mi arriva tramite newsletter dell'università il programma di un progetto di volontariato organizzato dalla focsiv (
http://www.focsiv.it/index.php?optio...age&Itemid=195). Cercano volontari per attività educative e assistenziali ai bambini del Kosovo, Messico o Mozambico per 7 mesi. Se non avessi queste catene che mi tengon legata qui, all'università, il mio programmare ogni azione in vista del mio futuro lavorativo... Non mi sento libera... di poter mollar tutto e andare a vivere, per davvero, di crescere, di poter far qualcosa di più di questa vita che pensare solo a me stessa, alla mia carriera e ai miei interessi. So che si tratta di una cosa abbastanza radicale, ma so anche che per potermi staccare da questo mondo di iper-responsabilità e di convenzioni sociali, c'è bisogno di una scelta drastica. Vorrei riuscire a conciliare le due cose... Forse potrei dopo la laurea, prima di iscrivermi alla specialistica, ma ho paura che rimandando sempre finirò col rinunciare. Non so bene come funziona nella pratica, qualcuno di voi ha avuto esperienze di questo tipo o semplicemente ha consigli da darmi a riguardo? Avete mai avuto pensieri simili?