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09-02-2013, 23:26
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#21
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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Quote:
Originariamente inviata da Trent
Una rapida googlata mi fa capire che l'autore dello studio non sia proprio un faro nella comunità scientifica,anzi è noto per cercare pubblicità con tesi controverse(del tipo "perchè le donne nere non sono attraenti" o "perchè gli africani sono stupidi") e metodologie dubbie.
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Per inciso, credo che tu confonda Satoshi Kanazawa con lo scopritore del DNA e premio Nobel per la Medicina James Watson:
http://www.corriere.it/cronache/07_o...africani.shtml
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09-02-2013, 23:32
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#22
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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La rivincita dei senza dio: un QI superiore ai credenti
LA FEDE NON È ROBA DA GENI | di A. Maragò
di Astrid N. Maragò
Secondo le ricerche riportate su Huffington Post dallo psicologo Nigel Barber, gli atei avrebbero raggiunto punteggi sostanzialmente superiori nei test di intelligenza rispetto alle persone religiose.
C’è da chiedersi se sia paradossalmente l’oppio dei popoli ad avere un’influenza negativa sull’arguzia di coloro che si accostano alla fede e che si sentono magari meno stimolati e intellettualmente più pigri, o se le persone meno dotate dal punto di vista intellettivo siano anche per questo attratte e portate a trovare rifugio e risposte nei precetti di una qualche religione.
L’analisi di Barber rivolge particolare attenzione al ruolo ricoperto dalle differenti condizioni sociali nell’ambito delle quali si sviluppano o al contrario sono disincentivate le credenze religiose. Queste differenze diventano parecchio evidenti facendo un confronto a livello geografico tra i paesi nei quali stando alle statistiche si contano più persone intelligenti tra la popolazione, e quelli nei quali il quoziente intellettivo risulta inferiore e che conterebbero in maggioranza religiosi. Secondo gli studi in questione questi ultimi paesi sarebbero più poveri, meno urbanizzati, avrebbero livelli inferiori di scolarizzazione, mostrerebbero una minore diffusione dei nuovi media, un livello più alto di malattie cerebrali, un livello peggiore di nutrizione infantile, e un pessimo sistema di contenimento dell’inquinamento ambientale. Tutti fattori, questi, che avrebbero un impatto significativo sul quoziente intellettivo. I fattori suindicati incidono allo stesso modo (anche se in maniera meno marcata) sulla popolazione all’interno di ogni singolo paese: le statistiche mostrano che gli individui più benestanti sviluppano maggiori punteggi a livello di QI insieme con maggiore scetticismo religioso al contrario delle persone meno abbienti. È importante domandarsi quindi perché nei paesi religiosi i test indicano un quoziente intellettivo inferiore.
Una ricerca pubblicata su Science, mette in risalto la correlazione tra il tasso di scolarizzazione e il livello di quoziente intellettivo negli Stati Uniti: i valori sono entrambi più alti tra i meno religiosi. Un più alto livello di studio incentiva quindi metodi di approccio razionale alle grandi domande della vita, e riduce il ricorso al refugium peccatorum dei dogmi metafisici.
Trovare una risposta al perché l’intelligenza provochi un allontanamento e un rifiuto del credo religioso richiede complesse analisi. Un aspetto molto interessante da considerare è quello che riguarda la corrispondenza diretta tra l’abbandono della religione con la crescita della prosperità dell’uomo.
In un articolo pubblicato su Psychology Today e intitolato “Why atheism will replace religion” Nigel Barber scrive che il tipico ateo è laureato, vive in città e per lo più nelle grandi socialdemocrazie europee. E sottolinea che le persone vanno in cerca di un appiglio religioso spesso quando si trovano ad affrontare le difficoltà e le incertezze che la vita presenta. Nelle socialdemocrazie europee le paure e le incertezze sul futuro sono meno avvertite dalla popolazione per via del sistema di welfare che provvede alla loro tutela. Così il senso di vulnerabilità è meno sofferto e le persone sentono di avere maggior controllo delle proprie vite: in un quadro del genere il bisogno della religione perde di senso. Di pari passo nella società moderna figure come lo psicologo, lo psichiatra e l’analista sono preferiti al ministro di culto per risolvere le crisi e le difficoltà della vita.
In conclusione, se da una parte abbiamo gli atei con un livello elevato di QI, e i credenti dall’altra con dei punteggi più bassi ai test di intelligenza, non resta che domandarci come si collochino infine coloro che affidano le risposte alle più grandi domande sulla vita nientemeno che all’astrologia o magari alla stregoneria. Ma forse su questo è meglio non indagare.
http://www.t-mag.it/2011/04/28/la-ri...o-ai-credenti/
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09-02-2013, 23:36
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#23
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Banned
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 1,272
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anche i suicidi e chi soffre di doc ha un QI superiore alla media, che diavolo significa?
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10-02-2013, 00:20
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#25
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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Quote:
Originariamente inviata da Trent
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Trovo interessante che lo studio di Kanazawa sia contemporaneo alle affermazioni della ben più elevata autorità scientifica di Watson.
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10-02-2013, 12:08
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#26
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Banned
Qui dal: Dec 2006
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 2,493
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Allora vuol dire che nei paesi islamici dove sono tutti molto credenti, la media degli abitanti ha un QI molto basso? Ma per favore...
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10-02-2013, 12:32
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#27
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 271
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Avete dimenticato di linkare lo studio secondo cui la razza ariana e' la migliore....
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10-02-2013, 14:02
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#28
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Sverso
anche i suicidi e chi soffre di doc ha un QI superiore alla media, che diavolo significa?
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che il qi alto non è sempre funzionale alle capacità di sopravvivenza e riproduzione richieste nella nostra società.
d'altronde sono più di 200000 anni che il cervello della nostra specie si sta restringendo lentamente, dopo un exploit delle dimensioni dalla velocità evolutivamente pazzesca.
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10-02-2013, 16:22
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#29
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 897
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L'intelligenza degli atei è palese: solo gli stupid possono credere alle favole delle religioni.
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Ultima modifica di EdgarAllanPoe; 10-02-2013 a 16:32.
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10-02-2013, 16:52
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#30
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da EdgarAllanPoe
L'intelligenza degli atei è palese: solo gli stupid possono credere alle favole delle religioni.
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e citiamone alcuni di sti stupidi....
Albert Einstein, Guglielmo Marconi, Thomas Jefferson, Isaac Newton, Cartesio, Enrico Fermi...diciamo che senza sti stupidi oggi un non saremmo qui a scrivere le nostre stupidate in rete
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10-02-2013, 17:32
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#31
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Esperto
Qui dal: May 2012
Messaggi: 530
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
e citiamone alcuni di sti stupidi....
Albert Einstein, Guglielmo Marconi, Thomas Jefferson, Isaac Newton, Cartesio, Enrico Fermi...diciamo che senza sti stupidi oggi un non saremmo qui a scrivere le nostre stupidate in rete
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Sì, però è ovvio che quando 'sta gente che hai citato quando parla di Dio non intende nulla che abbia a che fare con le storielle bibliche.
Comunque vabé, discussioni su cose come l'"intelligenza" lasciano il tempo che trovano.
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Ultima modifica di Daniele89; 10-02-2013 a 22:04.
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10-02-2013, 18:11
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#32
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Principiante
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 83
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penso che non è stupido chi crede ma è stupido chi non decide con la sua testa -o con il cuore- se credere e in cosa credere
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10-02-2013, 18:23
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#33
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Intermedio
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 264
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Questa ricerca non verrà mai divulgata visto che significherebbe che almeno l' 80% delle persone in Italia è stupida, e non sia mai!
Nessuno si offende di più degli stupidi per l' accusa di essere stupido.
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10-02-2013, 18:31
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#34
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Banned
Qui dal: Dec 2006
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 2,493
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Quote:
Originariamente inviata da EdgarAllanPoe
L'intelligenza degli atei è palese: solo gli stupid possono credere alle favole delle religioni.
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Affermazione un pò razzista dieri
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10-02-2013, 18:40
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#35
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Banned
Qui dal: Dec 2006
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 2,493
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Quote:
Originariamente inviata da Vincenzo 1
Avete dimenticato di linkare lo studio secondo cui la razza ariana e' la migliore....
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ci manca poco
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13-02-2013, 21:36
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#36
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: ilikefreedom.org
Messaggi: 880
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Tradizione è ciò che si fa senza conoscerne il motivo.
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20-02-2013, 23:13
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#37
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 271
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« Non credo che ciò [l'Universo] si possa spiegare solo con cause naturali, e sono costretto a imputarlo alla saggezza e all'ingegnosità di un essere intelligente »
Isaac Newton
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20-02-2013, 23:26
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#38
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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Quote:
Originariamente inviata da Claudio93
Questa ricerca non verrà mai divulgata visto che significherebbe che almeno l' 80% delle persone in Italia è stupida, e non sia mai!
Nessuno si offende di più degli stupidi per l' accusa di essere stupido.
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Quanto è vero.
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20-02-2013, 23:35
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#39
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 271
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Quote:
Originariamente inviata da Claudio93
Questa ricerca non verrà mai divulgata visto che significherebbe che almeno l' 80% delle persone in Italia è stupida, e non sia mai!
Nessuno si offende di più degli stupidi per l' accusa di essere stupido.
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Magari in Italia l'80% delle persone fosse cristiana....Credo che non si arrivi nemmeno all'8%....
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21-02-2013, 12:00
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#40
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Principiante
Qui dal: Feb 2013
Messaggi: 9
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il titolo del topic e' decisamente sbagliato,ci manca la parolina magica:alcuni....a chi cita einstein tra gli atei ricordo che era ebreo,credente,non era conservatore ma riformista,e come per lui vale lo stesso discorso di freud,membro attivo e credo anche presidente per un periodo del bnai brith,quindi i due piu' noti cervelli del 900 erano ebrei credenti,dal mio punto di vista sono gli atei che son meno intelligenti degli altri,perche' non capiscono non dico il senso ma l'origine della vita.le menti piu' acute della storia dell'umanita' erano tutte credenti,pico della mirandola e giordano bruno per esempio erano dei mistici,poi baruch spinoza,tommaso d'aquino,maimonide,sant'agostino,tutto cio' che riguarda la parte umanista e umanitaria dell'umanita' e' legato alle religioni,altruismo,beneficienza,rispetto del prossimo ma come in tutte le cose della vita anche nelle religioni ci sono alcune cose sbagliate,sta al nostro giudizio scegliere secondo coscenza.la frase che le religioni sarebbero l'oppio dei popoli vorrei ricordare che e' stata pronunciata da un uomo che scriveva libri sul lavoro pur non avendo mai lavorato un giorno in vita sua e che campava alle spalle dei suoi amici,quindi resta una frase ad effetto di una persona spregevole secondo me,che si sposo' e mise al mondo dei figli ma pur avendosi preso queste respnsabilita' non volle lavorare mai in vita sua,uno scroccone pelandrone.
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