|
|
17-01-2010, 14:18
|
#21
|
Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
|
Quote:
Originariamente inviata da passenger
Cioè si azzerbina vuoi dire?
|
Dipende dal contesto e dipende dal carattere.
Ho visto questa scena proprio ieri che confuta decisamente questa teoria:
alla fermata dell'autobus, coatto (truzzo) e gruppo di coatte(truzze), il ragazzo sale sull'auto, le ragazze cicalecciano e ridono, ne sale una, un'altra la tira per un braccio e fa "no, no" e ride, quella risale va dal ragazzo e gli fa "oh, mi dai il numero di telefono?". Quello glie lo da, senza dire ne ah ne bah, lei "grazie" e scende.
Il ragazzo non fa una piega, nè sorride compiaciuto nè si agita ansioso. Pare che non gliene freghi nulla. Completamente atarassico.
Ciò sembrerebbe significare che se uno corrisponde al maschio tipo da cui è attratta la femmina non deve fare alcuno sforzo e viceversa ovviamente.
|
|
17-01-2010, 14:26
|
#22
|
Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
Messaggi: 2,049
|
Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
Questo topic non durerà molto. E' troppo dotto, gli mancano alcune caratteristiche salienti
1)Un inizio breve e generico che consente di espandere a piacere l'argomento
2)Numerosi errori ortografici nel titolo e nel testo
Solo Tino ha il Potere
|
|
|
17-01-2010, 14:53
|
#23
|
Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
|
Quote:
Originariamente inviata da passenger
Adoro mettere zizzania.
|
O agisci per conto terzi ( )?
Cmq è una dinamica che non mi convince, mi sembra obsoleta e legata ad una concezione uomo-donna che era tale fino agli 60-70. Non riesco a vederla come una verità psicologica scientifica e universale, mi sembra più una dissertazione sociologica priva di riscontri scientifici e molto relativa (tu stesso, essendo gay, esci da questa dinamica, e se ci pensi anche altri popoli che consideravano la gaiezza come virtù, come i Greci, non sono riconducibili ad essa).
penso che sia figlia della mentalità cattolica-vaticanense (attenzione: non cristiana) tuttora imperante ma molto affievolitasi negli ultimi tempi, e destinata a poco a poco a scomparire
|
|
17-01-2010, 15:18
|
#24
|
Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
Messaggi: 2,049
|
Quote:
Originariamente inviata da Sentenza
penso che sia figlia della mentalità cattolica-vaticanense (attenzione: non cristiana) tuttora imperante ma molto affievolitasi negli ultimi tempi, e destinata a poco a poco a scomparire
|
si vede proprio che sei piacentino
|
|
17-01-2010, 15:25
|
#25
|
Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
|
Quote:
Originariamente inviata da passenger
si vede proprio che sei piacentino
|
Il Maestro bobbiese rulez
|
|
17-01-2010, 15:33
|
#26
|
Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
Messaggi: 2,049
|
Quote:
Originariamente inviata da Sentenza
O agisci per conto terzi ( )?
|
Cmq no... non agisco per conto terzi, dicevo sul serio quando ho detto che adovo mettere zizzania... (tra i due litiganti, il terzo gode si dice )
Anche se ovviamente pensavo primariamente a LUI, sì.
|
|
20-01-2010, 01:20
|
#27
|
Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
|
Quote:
Originariamente inviata da Nick
Però non ho capito bene che intendete per corteggiamento ingiusto.
Nella mia ignoranza il corteggiamento funziona così:
al maschio piace una femmina, il maschio cerca di capire che tipo di maschio piace alla femmina e si adatta a quel tipo che tuttavia è frutto della sua idea di quello che attrae la femmina.
A me pare evidente che sia un problema di mentalità maschile più che femminile e in ogni caso non capisco quali diritti siano negati nè da chi.
|
Le ingiustizie del corteggiamento a cui mi riferisco sono troppo sottili per poter essere sintetizzate, perciò non posso comunicarle. Però mi sono programmato un progetto: spero di poterle comunicare in una conferenza telepatica dopo la morte, per comunicarle in modo perfetto senza andare incontro ad equivoci e ostacoli psicologici indotti dalla comunicazione umana. Il motivo per cui devo ricorrere a questa comunicazione telepatica è che quelle ingiustizie che ho in mente sono talmente particolareggiate e contorte che sarebbe come dover spiegare delle particolarissime proprietà matematiche di un sistema, cosa che richiederebbe un'analisi di tutti i dettagli del sistema. Tutte queste complicazioni mi rendono impossibile comunicare le ingiustizie che ho in mente, e mi fanno capire che l'unica possibilità che ho di comunicarle in modo efficace è nel contesto di una conferenza telepatica dopo la morte dove siano verificate queste condizioni:
1) che i miei interlocutori abbiano capacità logica (per poter seguire tutti i passaggi logici che illustrerò
2) che abbiano una memoria tendente all'infinito e la possibilità di richiamare alla memoria tutte le informazioni memorizzate e di tenerne presente un numero tendente all'infinito nello stesso istante di tempo.
Se dopo la morte avrò la possibilità di fare questa conferenza telepatica e saranno soddisfatte le condizioni 1 e 2, allora potrò spiegarti quali sono le ingiustizie del corteggiamento che ho rilevato e chiarire quegli equivoci di interpretazione che, probabilmente, hai nei confronti del mio messaggio.
L'unica cosa che ti posso preannunciare è che le ingiustizie di cui parlo fanno parte di un quadro organico e dettagliato nella mia mente, sviluppato, perfezionato, continuamente aggiornato con analisi e verifiche, perciò non aspettarti nulla di confusionario, nè un'elaborazione non approfondita di idee soggettive. Immaginati uno che si fa 1000 pippe mentali ma in modo estremamente logico spezzando il capello in 100 e analizzandone ogni dettaglio: ecco, le ingiustizie del corteggiamento che ho in mente sono frutto di un'elaborazione di questo tipo.
Considerando il fatto che già solo leggere questa premessa mi fa apparire poco normale, si può capire quanto sia impossibile per me poter comunicare questo quadro organico di idee che ho in mente senza incorrere in equivoci e interferenze psicologiche. Meglio attendere, per questo, la conferenza telepatica dopo la morte.
|
Ultima modifica di HurryUp; 20-01-2010 a 01:23.
|
20-01-2010, 12:36
|
#28
|
Principiante
Qui dal: Jul 2008
Ubicazione: Londra
Messaggi: 96
|
sono le stesse nozioni della biologia evolutiva. devo dire che trovo irritante le due principali scuole di pensiero sulla natura umana largamente diffuse tra la gente.
una è di stampo prettamente cattolico: l' uomo è un essere divino, separato dal mondo animale, e quindi tutto ciò che l' uomo ha di animalesco e istintivo è IL MALE assoluto. si considera il sesso staccato dall' amore e altre concezioni assurde, illogiche e anacronistiche.
l' altra è di stampo blando-scientifico. la chiamo "blanda" perchè deriva da una mezza verità ascoltata quasi casualmente in qualche documentario o letta su qualche rivista. è moooolto irritante perchè, mentre chi non sa le cose si rende conto di non essere preparato sull' argomento (parlo pur sempre di un individuo intelligente, anche se privo di nozioni...), chi le sa a metà o sbagliate è intriso di arroganza perchè "ha studiato".
la concezione incriminata è "l' uomo è un animale". questa malsana idea, lasciata a marcire senza essere approfondita, è fonte per alcuni biechi individui di scuse per comportarsi male, e per alcuni esauriti del radicarsi di varie credenze più o meno lontane dalla verità, come ad esempio, la più comune, l' applicare i principi della selezione naturale e sessuale ANIMALE all' uomo.
piccola parentesi: la selezione naturale non premia affatto i più forti, ma i più adatti. se premiasse i più forti, prima o poi l' evoluzione si fermerebbe, poiché c'è un limite fisico alla quantità di forza.
l' uomo non è esente dalla selezione naturale e sessuale, sia chiaro, ma non rispecchia minimamente quella animale. la civiltà e la società assistenzialista umana hanno completamente eliminato il principio del "più forte" che molti abbinano a "più adatto" (se così fosse non solo gli handicappati non sarebbero tutelati, ma addirittura relegati) per sostituirlo con le caratteristiche che rendono un uomo appunto "umano". ad esempio se fossimo in una tribù dove ogni volta che si caccia o si pesca si divide il cibo con tutti gli altri, e un membro, pur usufruendo del pasto comune, non dovesse provvedere ad esso e si tenesse tutto il cibo cacciato per sè, ci guadagnerebbe a brevissimo termine, ma verrebbe poi emarginato dal resto della comunità, e il fatto che questo furbone sia molto più forte degli altri non gli gioverebbe molto.
concludendo, l' uomo è sì un animale, ma uno molto speciale che grazie alla sua intelligenza riesce a ribellarsi (anche se non in parte) ai freddi e calcolatori ordini dei suoi geni, ed è liberissimo di scegliere come partner una brutta e stupida, ma affettuosa grassona al posto di una figa e affascinante stangona, SE lo desidera!
vi assicuro, e molti confermeranno, che vedo ragazzi/e a volte molto carini/e in compagnia di veri vomiti umani!
|
|
20-01-2010, 13:57
|
#29
|
Esperto
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: solitudine
Messaggi: 739
|
perchè timido=inaffidabile?... non capisco questa ugualianza... o almeno per me non è così
|
|
20-01-2010, 14:26
|
#30
|
Esperto
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 950
|
quel testo mi sembra più di etologia.
|
|
20-01-2010, 14:52
|
#31
|
Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
|
Quote:
Originariamente inviata da rigel
piccola parentesi: la selezione naturale non premia affatto i più forti, ma i più adatti. se premiasse i più forti, prima o poi l' evoluzione si fermerebbe, poiché c'è un limite fisico alla quantità di forza.
|
Ottimo intervento. Tra l'altro l'idea della selezione dei più forti è la tesi centrale del Mein Kampf quindi oltre che insopportabile anche storicamente fallimentare.
|
|
20-01-2010, 16:00
|
#32
|
Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Far beyond the sun
Messaggi: 1,250
|
E' vero che gli uomini sono "animali sociali", ma il ridurre il corteggiamento a semplici considerazioni come quelle relative agli animali è riduttivo, come è riduttivo sostenere che i partner migliori vengano cercati attraverso l'olfatto (come alcune ricerche hanno cercato di evidenziare). Ci sono talmente tanti fattori in gioco nel momento della scelta che ci distinguono dal mondo animale e che possono, in un certo senso, "sovvertire i pronostici" per cui la prima scelta sia sempre il più forte/deciso.
Mi basta un esempio per smontare quella teoria... l'antropologa Margaret Mead, durante le sue ricerche sul campo nelle società "primitive" in Polinesia, si trovò di fronte ad una società in cui a comandare e a procacciare il cibo erano LE DONNE, mentre gli uomini accudivano i bambini.
|
|
|
|
|