Mi chiamo Ines, ho 26 anni, sono capitata in questo forum per pura causalità.
Che dire, non classifico i miei stati d'animo come una fobia, preferisco sottolineare le mie sensazioni con il termine " inettitudine alla vita ".
Convivo con un disagio impreciso da 10 anni, ho rovinato buona parte delle mie esperienze per paura di ciò che gli altri potevano pensare di me e questo ha inciso non poco sulla mia psiche e sulla mia autostima sicuramente già fragile e decisamente predisposta a livelli pietosi da tante parole dette in casa.
si sa che l' equilibrio te lo crei in famiglia no? Beh, nel mio caso ho avuto due genitori opposti e incapaci.
Uno troppo sicuro, autoritario e sentenzioso che mi ha catapultata in una rigida logica della vita e l'altro frustrato e sottomesso che ha tentato in tutti i modi di trasformare i figli in mediatori del suo malessere.
Ne sono uscita? Dopo 6 anni di anoressia devo dire che i miglioramenti li percepisco sottopelle, quella rimasta, ovvio.
Sono più equilibrata, i bei vecchi tempi dove ero totalmente incapace di controllare ogni singola emozione che mi ha causato non poche burle e brutte figure sono fortunatamente finiti, ciò che ne rimane è la totale assenza di interesse nei confronti di ciò che la maggior parte delle persone denomina come " i piaceri della vita ", come mangiare una pizza fuori, festeggiare il natale o la pasqua che sta per arrivare, uscire o andare ad un cinema, tutto ciò che la mia testa identifica come folla " mi mette molta ansia ma non so spiegarne bene il motivo, in fondo dentro me so che non accadrebbe nulla di così pericoloso, ma ogni volta che sono in procinto di fare una di queste cose ecco che puff.. mi spoglio, indosso il pigiama e mi rimetto a a letto. Devo ammettere che non è stata una grande idea quella di passare gli ultimi capodanno della mia vita sola in casa ma sono esperienze che ho voluto io, rispettando in primis ciò che sentivo dentro ma non avendo in fondo rispetto della mia età.
Questo atteggiamento ha in parte aumentato la mia cultura, i libri che conservo e che non so più dove mettere ne sono la prova, amo i film e la buona musica anni 70, in parte invece mi hanno fatta sprofondare in un limbo di insicurezze che mi condiziona anche nell'ambito lavorativo.
Ho due amici a cui voglio molto bene, che mi porto dietro da 15 anni, se vogliono vedermi sanno dove trovarmi, ecco, mi sembra di aver detto tutto.