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Originariamente inviata da Gravis
Normalmente non mi occupo di questi temi, ma ho recentemente avuto una discussione con una vecchia conoscenza femminile che mi ha lasciato davvero l'amaro in bocca. Io non ho mai avuto rapporti sessuali, anche se nessuno di quelli che mi conoscono ci crede (qualche "spasimante" l'ho avuta...), quindi sono totalmente inesperto sul significato del gesto.
Insomma - dicevo - ho incontrato questa ragazza alla quale voglio molto bene, nonostante siamo caratterialmente diversi. Parlando del più e del meno mi confessa che non ha mai avuto rapporti duraturi con tutti gli uomini coi quali ha avuto rapporti sessuali.
Come detto non ho argomenti per discutere più di tanto sul tema, ma questa cosa mi ha un po' stupito.
Mi spiego: quando un domani, da madre di famiglia (magari giovane, 35/36 anni) questa mia amica incontrerà per strada uno di questi uomini, come lo guarderà in faccia? Cosa penserà? Potrà mai dimenticarsi di essere stata "sua" in tutti i sensi? E il suo futuro marito? Come si potrebbe sentire a parlare con uno che ha avuto rapporti sessuali con sua moglie e che l'ha fatta propria?
Che razza di domande mi faccio... Si vede che non so di cosa sto parlando, oppure sono proprio fatto per vivere in un'altra epoca...
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se è per quello pure se non diventerà madre di famiglia incrontrando gli ex ricorderà di conseguenza anche altro...e l'attuale compagno venendolo a sapere potrebbe essere infastidito un po' dalla precedente relazione.
Rilassati comunque...pensa che io addirittura non riesco a pensare le mie amiche a letto con un altro...siam messi peggio :lol:
cioè boh...sto iniziando a provare per l'amore un senso di estraneità...
oggi la gente è qui e domani non lo è.
Oggi hai fatto sesso con uno, domani l'amore finisce e dopo domani sei con un'altra persona.
Sta cosa mi rattristice parecchio...
Alla fin fine io stesso parlo dell'Amore con la "A" maiuscola, di relazioni durature, ma sono il primo a dire che l'Amore è come giocare a tombola: peschi un numero e volente o nolente decidi di vivere con quel numero e sviluppare una storia...
chi ti dice che a 1000km non ci sia un'altra persona con cui magari hai ancora più cose da condividere che un tuo ipotetico partner attuale? e chi ti dice che se conoscessi meglio il tuo vicino non si possa creare qualcosa di ancora più forte?
Ecco se da una parte idealizzo l'amore, dall'altra lo reputo un "giochetto" del destino.
Perchè lì scegli una persona tra tutti per avere un rapporto a 360° , ma io non sarei tanto sicuro che al mondo non possono sussistere altre 20 milioni di persone con cui potenzialmente 8conoscendovi prima) non staresti altrettanto bene.
Ecco, io che parlo sempre di amore unico e relazione serie, rispettose, in cui esiste fiducia, rispetto dell'altro sto iniziando a pensare quanto sia futile l'intera vita: amore, odio che differenza fa? tanto deve finire comunque tutto.
Ecco allora che l'amore più che opportunità può essere visto come limite:
limite perchè una volta che la relazione inizia (ovviamente con la premessa che non si tradirà mai la fiducia dell'altro) metti un divieto alla tua vita. Stop. Punto. Le persone che conoscerò da oggi in avanti per quanto belle (dentro e fuori) sotto quel punto di vista non mi dovranno dire nulla.
Oggi, invece mi sto accorgendo che faccio fatica a preferire una persona ad un'altra...mi sono reso conto di non esserne più capace...o meglio sono capace, ma allo stesso tempo mi rendo conto che esserlo vuol dire limitare il proprio cuore/istinto.
Perchè? perchè magari guardo negli occhi una persona e la vivo; poi passo altri momenti con un'altra e sono convinto mi possa dare ugualmente molto. L'Amore? l'Amore è "preferire" una persona ad un'altra. Per assurdo è "discriminazione" di tutte le altre persone ad una.
Io, invece, più vado avanti e più stranamente mi sto rendendo conto di vedere una certa luce negli occhi di diverse persone (e l'Amore ti porta a spegnere le altre luci per una sola).
Almeno l'Amore a 360°, ma che resta comunque differente dai rapporti fraterni/d'amicizia