Martello

Primo e ultimo giorno di corso per un lavoro: io e un altro. Qusto mi perseguita con battute, irrisioni quando chiedo spiegazioni aklla pof, si vanta di questo e di quello,e sminuisce tuo quello che dico

Nion termineròm ilcorso perchè non sopporto questo genere di rapporto umano

Cosa ne pensate?Avete mai avutoo colleghi invadenti?

Inosservato

per fortuna no sul lavoro credo di essere il più estro, o perlomeno alla pari...
in compenso ho clienti invadenti e quelli mi danno un fastidio tremendo

Irina

sono nella stessa identica situazione,perseguitata da una persona similealle descrizione che hai fatto tu.solo che a me manca un anno alla fine del college,quindi devo sopportare questa persona odiosa che mi perseguita e la sua combriccola ancora per un pò.la mia fobi sociale aveva raggiunto dei noti miglioramenti e stavo raggungendo molti dei miei obbiettivi ma a causa anche di questa persona sono peggiorata tantissimo.mi sento male tutte le sere all'idea di rivedere certa gente l'indomani a lezione.

di gente stronza e insopportabile ne ho vista parecchia soprattutto al liceo,ma come quella che ho a che fare ora non ne ho incontrata mai...non credevo potessero esistere persone così arroganti,iper sicure di sè(robe viste solo nei film o nei manga per dire),e acide,oltre che guasta vite degli altri!!

purtroppo non sono nella posizione di poter mollare tutto,vivendo all'estero alle spalle dei miei che mi passano qualche soldino e poverini si aspettano he io abbia successo.
quindi mi trovo in crisi ...fralaltro c'è anche la barriera della lingua,la parlo bene ma se non riesco a difendermi dalle battute/cattiverie in italiano figuriamoci in giapponese!!!inoltre le regole sociali sono ben diverse,e non posso permettermi di mandare affanculo nessuno

ayrtonsenna

posso chiederti che tipo di lavoro fai?

LatrinLover

polverizzagli quella testa di cazzo, non devi mollare un bel niente per colpa di questi stronzi, finito il corso prendilo e metti le cose in chiaro così abbasserà la cresta.

Halastor

No, mai capitato. E' capitato è che uno venisse a dirmi che stavo sbagliando con tono arrogante e superbo, la tipica persona che viene e ti spiega cose che non sa..... io gli ho risposto cortesemente, gli ho detto il perchè pensavo invece che il suo metodo fosse sbagliato. Infine siccome già tutti sapevamo che questa persona era fatta così, per dissipare subito ogni discussione sterile e non offenderlo, gli ho detto che forse aveva ragione. Poi ho continuato a usare il mio metodo.
Gli altri invece erano tutti simpatici. Il massimo effetto che mi fa il mobbing è quello di annoiarmi..

Quintuplo

Sono daccordo che non devi mollare solo per colpa di un idiota.

Se magari non vuoi polverizzargli la testa allora puoi prenderlo per il sedere dicendogli che è un gran figo e che è il dio di quel lavoro... poi fare nel modo come ti pare meglio a te.
Magari se ci dovrai lavorare assieme (non so che tipo di lavoro) potrai rifilargli le cose più difficili "perchè le sa fare solo lui"...

Martello

Avrei voluto seguire il corso di intermediario assicurativo. Significa lavorare per una assicurazione e convincere le persone a stipulare polizze assicurative di ogni tipo.

Mi aspettavo un clima gioioso, entusiasta di iniziare questa nuova avventura, persone collaborative(alla fine del corso c'è un esamino che viene fatto superare)

Ho trovato una persona: che mi aggredisce verbalmente, insulta velatamente ogni cosa che dico e attira l'attenzione continuamente su di sè(che se la tenga pure, vorrei solo che mi lasciasse vivere).

Non parlo dell'insegnante, bensì dell'unico altro partecipante al corso.

Martello

Quando frequentai il liceo ho subito bullismo psicologico giornaliero per 3 anni.

Cosa voglio dire con questo?Semplicemente riconosco le persone ''prevaricanti'' , che vogliono distruggermi per innalzarsi sul mio cadavere e, per prima cosa , non glielo lascio fare, per seconda cosa però cerco di girare alla larga da tali persone, per il semplice motivo che comprendo che si può vivere vicino a queste persone solo combattendo una guerra personale continua per ritagliarsi il proprio spazio.

Non ho le forze per combattere questa guerra continuativamente per giorni o settimane, forse per mesi di coabitazione di scrivanie.

Pretendo di vivere serenamente e in pace(almeno senza conflitti continui) con i miei confinanti. Riflettete: è una così grande pretesa la mia?

Martello

E' terribile e traumatico quello che racconti, mi sembra di rivivere mie esperienze passate: è vero che esistono delle persone stronze e iper sicure delle boiate che dicono, con un ego smisurato pari solo al vuoto che creano intorno a sè stessi.

Io mi sento in colpa al cubo a vivere a spese dei miei, speravo di emanciparmi finalmente, mi sento ancora una volta di aver fallito.

A differenza tua non voglio vivere una vita combattiva, ho un carattere diverso, e per esperienza so anche che ci si rovina la salute mentale e si intacca l'equilibrio psicologico di se stessi a stare in un ambiente troppo conflittuale.

Io per mesi dopo il bullismo al liceo ho sofferto di una depressione simile alle sindromi post traumatiche da guerra.

Sampei80

Eh?

Ma mandalo a cacare

Martello

Ho già provveduto. Ma perchè dovrei continuare a stare dove vengo insultato, aggredito e sento un'aria ostile.

Che cuociano nel loro brodo io mi fermo qua perchè ho scelto la maggiore serenità allo sbattimento mentale per guadagnare neanche tanti soldi: per mia fortuna non sono arrivato ancora al livello di dare via il c...o come ho visto fare ieri da quello, leccare e farmi bello a sparare le mie cazzate.

Purtroppo c'è molta gente che lo dà via e anche per nulla, in senso metaforico si capisce.

Quanto sei disposto a pagare per avere un lavoro, uno stipendio, una carriera, dei colleghi, in termini psicologici e di equilibrio?

Questo mi sembra l'atteggiamento mentale da porsi, messo come avviso che gli ambienti lavorativi non sono ambienti di gioco ma sono ambienti competitivi spesso ostili e refrattari ad ogni forma di umanità.

Non mi piace l'indivualismo, non mi piace essere trattato così nè trattare così una persona, non mi piace arrampicarmi socialmente nè tantomento vedere qualcuno farlo camminando sui cadaveri psicologici che sparge durante il tragitto. Mi disgusta. Mi deprime

Non sono un santo ho tanti difetti e stravizi, ma di altro tipo, e alcuni me li coltivo proprio, però avere a che fare con certe teste di caxxo non è stata la mia attitudine dalla nascita.

Coltivo il sogno di bastonare sonoramente in senso fisico in un gruppo di persone che hanno subito torti, uno di questi arroganti che ognuno che leggerà questo post avrà certamente incontrato almeno una volta nella sua esistenza, chè tanto il mondo ne è pieno.

Sampei80

Purtroppo quella gente ti capiterà ovunque, che farai, ogni volta lascerai perdere un tuo sogno o una tua aspirazione?
Non è che devi farci la guerra, devi solo trovare il modo migliore per gestire la cosa.

Martello

E' la solita frase che mi sento ripetere: ma sono stanco di questo modo di vita, lo vogliamo capire o no?

Qua la rivoluzione parte da noi stessi e se io non faccio un passo per vivere diversamente da questa merda che c'è intorno chi lo farà al posto mio per me?

Io voglio vivere diversamente, conosco questa realtà che descrivi, sono sicuro che questi arroganti sono ovunque, e ti dico che sì , avrò problemi ovunque per come sono io, io voglio che questi stronzi deflagrino come delle caccole di piccione schiantate sulla strada.

Ovviamente ti sto descrivendo un desiderio molto intenso in questo periodo, poi la realtà delle cose , ovvero come mi comporterò , è sempre tanto diversa da quello a cui uno aspira. Io però in quello che sento ci credo, e ti dico che da quando sono piccolo ho sempre mandato a quel paese queste persone, gli ho sempre tenuto testa alla grande, solo che mi sfianca psicologicamente combatterci per lungo tempo.

E perciò adesso, dopo una operazione 15 giorni fa che desideravo da 10 anni, un trasloco di casa che ho gestito quasi tutto da solo, altri caxxi pure sul lavoro?

Ma quanto uno deve sopportare prima di scoppiare in senso di ansia, angoscia, depressione, voglia di fuggire via?

bunker

ognuno si fa i cazzi suoi qui in ufficio, non sappiamo manco se uno c'è o no

Quintuplo

E' giusto cercare un posto dove non si debba lottare contro imbecilli tutto il giorno... sempre che tu te lo possa permettere!
Se uno deve per forza lavorare per sopravvivere, è costretto a prendere quello che capita, colleghi idoti compresi (e nel frattempo può sempre continuare a cercare un altro lavoro, ma almeno non muore di fame)

Dai tuoi post, mi dà l'impressione, ma posso benissimo sbagliarmi, che tu sia un po' troppo combattivo... magari ti basterebbe fregartene di alcune cose, per diminuire drasticamente il senso di oppressione. Ripeto, magari dico una cavolata perchè non ti conosco.

Martello

Buono, quella è la situazione ideale per me. Sei stato molto fortunato a trovare un ambiente di lavoro non ostile quantomeno.

Non si può certo pretendere che ci vengano stesi i tappeti rossi quando lavoriamo.

Si può pretendere una sana indifferenza che ha come conseguenza una determinata quantità di serenità nello svolgere il proprio lavoro e di tornare a casa sereni quando lo si è terminato.

E' tanto?

Martello

Putroppo non potrò permettermelo a lungo, l'età dei miei genitori avanza e la mia angoscia anche.

Sono molto amareggiato nell'aver vissuto questa esperienza traumatica per me.

Voglio trasmettere questa mia convinzione a chi legge che spesso nella fatica di lottare contro le persone che ci ostacolano per prima cosa si perde di vista il senso dello stare in quel posto che sarebbe il dovere del lavoro, per seconda cosa si finisce spesso per logorare la propria salute mentale ed equilibrio fisico a volte

Il gioco vale la candela?Ogni persona secondo il suo carattere risponderà in modo diverso, ogni risposta è valida. Per me meglio tenersi la residua salute e cercare però nel contempo altre opportunità lavorative senza perdersi in rimpianti per ciò che si è lasciato: era velenoso, ho assaggiato e non era commestibile, e tanto mi basta per dire che impiego le energie psichiche e fisiche per fare altro.

Stronzi se ne trovano sempre, bisogna valutare il grado di stronzaggine e la costanza con la quale essa viene esercitata su di noi, quando la pressione è continua e costante e non lascia respirare, si rischia di morire soffocati, metaforicamente parlando.

Io sono molto pacifico e molto combattivo: di base ho il desiderio fortissimo di stare bene con gli altri. Nella realtà quando mi trovo in queste situazioni non cedo di certo il passo. Riesco a fregarmene benissimo, se avessi voluto intignarmi nella situazione mi bastava proseguire invece mi basta cambiare rotta per evitare guai di ogni tipo. Come vedi evito le guerre, e le affronto solo nei momenti in cui vengo attaccato.