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Vecchio 18-12-2013, 13:26   #1
Principiante
 

.. questa è la prima volta che scrivo su un forum.. ed è la prima volta che provo a descrivere i miei disturbi a qualcuno che non sia la mia terapista. Spero di esserne capace.
In sintesi non mi è possibile esaurire il discorso, ma proverò a presentarmi raccontando per ora solo alcuni momenti fondamentali della mia esperienza:

Ho 23 anni, sono nata e cresciuta in una piccola città, da famiglia agiata. I miei genitori nonostante varie crisi stanno ancora insieme e sono tutt’oggi il mio sostegno maggiore.
I primi ricordi che ho di disagio psicofisico risalgono alle elementari. C’era una maestra che mi maltrattava ed ero quotidianamente vittima di bullismo da parte delle mie compagne. La mia crescita fisica era lenta e sembravo molto più piccola dei miei coetanei, ma a parte questo c’erano molti altri aspetti per i quali venivo definita “diversa” (nel senso dispregiativo del termine). Naturalmente questa è stata la prima esperienza che ha segnato e definito il mio modo di rapportarmi agli altri.
La mia timidezza e paura si sono presto trasformati in aggressività e non curanza delle regole e dei sentimenti altrui.

Questa sorta di sociopatia, vissuta in parziale isolamento, è durata fino al liceo fino a quando intorno ai 15 anni ho vissuto la prima grande crisi depressiva: passavo da un estremo all’altro, fasi in cui dormivo sempre, altre in cui per vari giorni e notti di seguito non riuscivo proprio a dormire. Spesso avevo mal di testa molto forti, vertigini e nausea. Presto mi sono ritrovata ad abbandonare ogni attività, compresa la scuola.
Mi sono ripresa dopo un anno, sono tornata a scuola e ho preso il diploma (con grandissima fatica). Ricordo che in quegli anni mi sentivo molto distante da tutto e da tutti, come se fossi in pausa, in attesa di prendere qualche decisione importante.

Varie crisi si sono susseguite , intense, ma brevi, fino allo scoppio di un’altra fase: andai a lavorare all’estero, ero sempre in uno stato di eccitazione dei sensi, ho incominciato ad abusare di alcolici, ad avere relazioni promiscue e comportamenti pericolosi. Naturalmente di nascosto ad amici e familiari. Andavo avanti così, dormendo poco e nutrendomi di adrenalina.

Dopo un altro anno l’eccitazione è svanita, nel desiderio di ritrovare un equilibrio: sono tornata a casa, ho incominciato l’università, interrotta con tristezza ed esasperazione e poi ricominciata di nuovo, passando da un corso all’altro, sentendomi a tratti inadeguata, a tratti superiore a tutto e a tutti. In definitiva inconcludente e incapace di raggiungere qualsiasi obbiettivo.
Il senso di vuoto e di distanza da tutto era più forte che mai, mi incantavo spesso, a volte per ore, quando ero sola nella mia stanza. I pianti e l’angoscia diventavano sempre più frequenti. La concentrazione non c’era, presto mi sono ritrovata ed essere incapace di leggere.

Gli sbalzi di umore sono diventati insostenibili intorno al mio 21 anno di età, allora convivevo con un ragazzo molto più grande di me, di cui ero innamorata, ma che non mi aiutava avendo nei confronti delle mie “crisi” un atteggiamento passivo. Senza accorgermene ho cominciato ad evitare di uscire di casa, avevo paura di camminare per strada e mandavo il mio ragazzo a farmi le commissioni. Le persone che avevo conosciuto all’università dopo poco hanno smesso di contattarmi, le uniche persone che vedevo all’infuori della famiglia erano il mio ragazzo e i suoi amici quando venivano a trovarlo. A relazionarmi con persone estranee mi sentivo presa da forti vertigini, come schiacciata, gli occhi mi facevano male e faticavo a tenerli aperti, come prossima ad uno svenimento, un forte tremore interno, a volte visibile anche da fuori sulle mie mani, sempre fredde e sudaticce. Cose semplici, come alzarsi la mattina, vestirmi e attraversare il corridoio di casa, erano per me faticosissime, imprese enormi. Senza energia, passavo le mie giornate a letto, sempre stanca, svogliata.

Quando ho incominciato a pensare di voler morire mi sono spaventata e sono andata a da una neuropsichiatra che dopo un’ora di visita mi ha prescritto un antidepressivo che dopo due settimane mi ha scatenato dei forti effetti collaterali. Abbandonato il farmaco, ho incominciato la terapia che seguo attualmente.
Dopo un anno di questa sono cambiate tante cose: ho lasciato il mio ragazzo, sono tornata a vivere con i miei genitori e dopo vari tentativi ed insuccessi ho ricominciato ad uscire di casa (e anche a guidare la macchina!!) I miei sbalzi di umore si sono acquietati, ma le fasi depressive si alternano ancora a quelle di eccitazione con minore intensità.
Ho ridotto notevolmente il livello di ansia attraverso lo yoga e la riflessologia plantare. Ho incominciato dei corsi individuali di musica e di cucito. Attività decisamente terapeutiche che mi costringono ad uscire di casa, ma che poco hanno a che fare con il relazionarsi con l’esterno.
Per quanto aiutata e sostenuta dalla famiglia mi sento spesso sola, come in un limbo isolato dal mondo.
Nonostante i miglioramenti non riesco a ricostruirmi una vita sociale, ad interagire normalmente, ad ispirare simpatia, a trovare un lavoro che mi renda un poco più autonoma.

Tremori, vertigini, palpitazioni, macchie rosse e mancanza di concentrazione sono ancora all’ordine del giorno. Le evito evitando di uscire dalle mura di casa. A differenza di prima, quando mi isolavo intenzionalmente, adesso non saprei da dove cominciare per riallacciare i rapporti col mondo, ho paura di rendermi ridicola con i miei malesseri e non ho fiducia nelle mie capacità di ispirare simpatia.

Scusatemi, ho cercato la sintesi, ma non l’ho trovata.
Ringrazio tanto chi ha avuto la pazienza di leggere fino in fondo.
Credo che una condivisione senza giudizi possa farmi molto bene.
Vecchio 18-12-2013, 21:29   #2
Esperto
L'avatar di Pluvia
 

Quote:
La presentazione è più che completa, complimenti

Non hai però cliccato sul link contenuto nella mail di convalida attivazione.
Controlla anche tra posta indesiderata e spam, trovala e poi torna ad avvisarci.
--- Moderazione ---
Vecchio 19-12-2013, 17:28   #3
Principiante
 

Ecco.. ora dovrei aver convalidato
Vecchio 19-12-2013, 17:30   #4
Banned
 

Quote:
Ottimo, benvenuta, Frida! T'invito a leggere il regolamento e la modalità di segnalazione delle scorrettezze, che trovi nella mia firma.
Ciao, spero di rileggerti presto!

---Moderazione---
Vecchio 19-12-2013, 21:32   #5
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

benvenuta
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