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Vecchio 17-08-2010, 09:06   #41
Banned
 

vai a puttane che è meglio
Vecchio 17-08-2010, 09:15   #42
Esperto
L'avatar di barclay
 

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Originariamente inviata da notime Visualizza il messaggio
Ma a questo punto mi chiedo se andare in analisi possa servirmi? Aggiungo che di mia iniziativa ho cominciato ad assumere la dose minima di clorazepam, ma è presto per constatarne gli effetti.
Prima di tutto: vacci piano coi farmaci, io ho cominciato con 13 gocce di En ed ho finito con 40, poi mi sono deciso ad andare da uno specialista ed è stato un bene.

Mettila così: almeno in analisi quello che ti dirà il terapista sarà basato sul fatto che ti conosce personalmente e non sulle convinzioni personali di qualche utente del un forum che sa solo quello che scrivi.

Molti ti diranno che la terapia non serve a niente e questa è la loro esperienza, che è diversa dalla mia, quindi io sono incluso nella suddetta categoria

Alla fine, com'è naturale, la decisione spetta solo a te.

Ultima modifica di barclay; 17-08-2010 a 09:24.
Vecchio 17-08-2010, 10:16   #43
Esperto
L'avatar di notime
 

net se avessi letto il mio primissimo intervento avresti saputo che l'ho già fatto, e che è stata un'esperienza tutt'altro che piacevole.

Next time inform yourself, otherwise please shut up.

Cheers
Vecchio 17-08-2010, 18:53   #44
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da netcrusher Visualizza il messaggio
vai a puttane che è meglio
http://www.fobiasociale.com/i-piu-be...mentale-15893/

@ notime: non badargli, è nella fase in cui deve sfogarsi contro chiunque abbia problemi sessuali o sentimentali.
Vecchio 17-08-2010, 20:34   #45
Intermedio
L'avatar di oloaP
 

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Originariamente inviata da notime Visualizza il messaggio
@oloaP : probabilmente è come dici tu. Uno dei miei peggiori difetti (ma penso che anche questo sia abbastanza comune) sia aggiungere un mucchio di premesse e aspettative alle che cose che si stanno per vivere. Poi puntualmente qualcosa va storto, e io perdo il controllo della situazione.
In terapia le chiamo comunemente "altissime ambizioni", che essendo tali vengono sempre deluse provocando frustrazione. Da qui rabbia, rancore, odio, invidia, cioè terribili emozioni che, durando molto tempo, disintegrano la ragione.
La soluzione, non facile, è tornare in possesso della propria lucidità, bilanciando a fronte di queste esperienze raziocinio ed emotività.
In un altro thread l'avevo chiamato semplicemente il "chissenefrega", ma a molti utenti non è piaciuta come idea...

Quote:
Originariamente inviata da notime Visualizza il messaggio
Ma a questo punto mi chiedo se andare in analisi possa servirmi? Aggiungo che di mia iniziativa ho cominciato ad assumere la dose minima di clorazepam, ma è presto per constatarne gli effetti.
Sì, andare in analisi serve, ma occorre capire quanta resistenza fai alla terapia, se la terapia è corretta, non aspettarsi MAI risultati nel breve/medio termine.
Autoprescriversi farmaci è sempre pericoloso, soprattutto melecole che agiscono sul cervello. Inoltre se ti sedi troppo reagisci meno in analisi, aumenta il tuo rifiuto alla cura perché ti senti meglio.
Vecchio 17-08-2010, 20:36   #46
Intermedio
L'avatar di oloaP
 

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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
non badargli, è nella fase in cui deve sfogarsi contro chiunque abbia problemi sessuali o sentimentali.
OT: Ma se tutti facessimo così, come si ridurrebbe il forum?
Vecchio 17-08-2010, 23:36   #47
Esperto
L'avatar di caostotale23
 

Quote:
Originariamente inviata da notime Visualizza il messaggio
Ho deciso di iscrivermi a questo forum su consiglio di un amico, cui avevo spiegato la mia situazione; non pensavo di trovare persone che vivessero più o meno le mie stesse sensazioni e avessero lo stesso genere di preoccupazioni e sofferenze psichiche. Voglio raccontarvi la storia del mio ultimo attacco di solitudine – io ormai li chiamo così, per me è diventata una malattia da combattere ad ogni costo.

Mi sono laureato a luglio, ad agosto ho vinto un concorso per partecipare ad un programma di volontariato organizzato dalla mia università e sono partito per lo Sri Lanka, assieme a due ragazze. Dovete sapere che ho 24 anni e non ho mai baciato una ragazza. La partenza pertanto per me era piena di aspettative, non dico di combinare qualcosa, ma almeno di apparire sessualmente attraente agli occhi delle mie compagne. E' andata come sempre in questi casi (non è la prima volta infatti che mi capita una cosa del genere), dopo la prima conoscenza le ragazze si sono dimostrate affabili nei miei confronti, ma completamente neutrali dal punto di vista sessuale, al punto che mi sono sentito considerato come un personaggio inessenziale e occasionalmente di compagnia, una specie di compagni di giochi di tanto in tanto. Questa cosa mi ha fatto salire una tensione che a un certo punto è scoppiata in una crisi depressiva (e che peggiora di giorno in giorno) che mi ha costretto nella mia camera un'intera giornata, con viva preoccupazione loro e del sacerdote che ci ospitava. Me la sono cavata dicendo che soffro di occasionali fortissimi mal di testa che mi impediscono di fare qualunque cosa. Ma non ce la faccio più in ogni caso; è una situazione assurda: le due ragazze sono impegnate, è vero, anche da diverso tempo, ma non è questo quello che conta; non riesco a stare troppo tempo vicino a loro (perciò cerco di starci lo stretto indispensabile), perché vederle ridere scherzare e stare bene per me è una fonte costante di sofferenza, non posso fare a meno di pensare che al mondo non c'è una persona che provi nei miei confronti quello che loro provano per i rispettivi compagni; magari è frutto di egoismo, ma penso sia normale voler essere amati in quella maniera unica e speciale come solo in un rapporto di coppia accade; eppure questo sembra il più lontano ed impossibile degli obiettivi; nella mia vita mi sono innamorato diverse volte e ho sofferto ogni volta come un cane, perché non ho mai risvegliato in nessuno il benché minimo interesse; mi sono dedicato alla palestra nel tentativo di migliorare il mio fisico apparendo più gradevole, ma è stato inutile; ci sono stati periodi in cui mi sono ''ammazzato di seghe'' (anche 5-6 al giorno) per disperazione, e a tutt'oggi ogni volta che mi masturbo mi sembra di essere un fallito cronico, che non è in grado di costruire un rapporto qualunque con nessuno, per cui che razza di uomo mi dovrei considerare? E questo quando intorno a me anche dei ragazzi assai più brutti e meno dotati di me (chi mi conosce mi apprezza per la mia cultura e le mie buone qualità, non lo dico per vanità, perché in realtà questa cosa mi fa stare anche peggio) sono in grado di avere rapporti con ragazze. Sono andato a puttane (scusatemi se sono esplicito) un paio di volte, e mi si è ammosciato, perché non è il sesso che mi manca, ma l'affetto e le piccole cose dolci che solo un rapporto a due può regalare, e alle quali, per una ragione o per un'altra, ho la sensazione che la mia vita sia legata, al punto che senza di esse non valga neppure la pena di essere vissuta (l'ho perfino detto ai miei, con loro immaginabili reazioni di ira e sconforto). Qui in Sri Lanka poi mi sento solo come non mai, perché quasi nessuno parla l'inglese e quindi non posso stringere amicizia coi ragazzi del posto, mentre del prete mi sono stancato perché ragiona per frasi fatte e discutendo la sera a cena mi aggredisce se cerco di spingere un po' oltre il ragionamento, mi fa delle tirate spaventose e poi con un sorriso mi dice «Ma tanto stiamo solo discutendo» mentre io mi sento stracciato dentro perché tutti naturalmente gli danno corda (le mie compagne in primis) e mi sento una specie di cane condannato da una giuria di gatti.

Insomma non so veramente che fare: negli anni penso di essere già cambiato molto; prima ero timidissimo adesso invece mi sembra di essere molto più sciolto e di compagnia; ciononostante nessuno si interessa a me neppure per sbaglio, tanto che ho perfino pensato di essere omosessuale e quindi di allontanare naturalmente il sesso femminile, ma non lo credo veramente. Ho deciso di andare in analisi perché forse questo potrà aiutarmi a cambiare le cose. Ma ogni volta che ci penso è una coltellata: a 24 anni mi sento un fallito totale, e ogni giorno che passa è un giorno di solitudine e un giorno che vorrei dimenticare, perciò cerco di tenermi costantemente occupato, altrimenti è sicuro che dopo un po' vado in crisi. La sera, quando mi metto a letto, ho paura dell'amarezza che proverò il giorno dopo, di tutte le piccole cose che gli altri faranno o diranno senza pensarci, ma che mi feriranno con certezza. Se questa è vita, io non lo so. Però fa male.
1) Lascia stare lo Sri-Lanka. Come puoi aiutare gli altri se non riesci ad aiutare te stesso? Pensa prima a te stesso.
2) Non devi dipendere dal giudizio degli altri. Soprattutto delle ragazze. Anzi, secondo me, il problema è che il tuo giudizio di quelle due ragazze (atteggiamento neutrale nei tuoi confronti dal punto di vista sessuale eccetera...) sia un pò esagerato. Sai perchè non ti hanno cagato? Perchè, quasi sicuramente, avranno notato la tua insicurezza. E, se sono impegnate come dici, lasciale stare. Che ti aspettavi scusa? Che ti sarebbero saltate addosso tradendo i loro rispettivi compagni, con il prete che vi dava pure la benedizione? Pretendi troppo da te stesso secondo me. I cambiamenti si fanno a piccoli piccoli passi. Non puoi pretendere di avere tutto e subito. Ma poi scusa, CHE CAZZO CI SEI ANDATO A FARE NELLO SRI-LANKA?
Lascia stare preti e volontariato, sono un branco di ipocriti bigotti. Io l'ho fatta l'esperienza del volontariato e ti dico che è una stronzata pazzesca. Lascia stare il mondo e pensa ai cazzi tuoi.
Certo, non tutto è perduto, le ragazze potrebbero ancora starci con te, ma devi cambiare atteggiamento, devi fare la faccia tosta. Non devi aver paura di acchiappare pali. E sii moderato nel provarci. Ricordati che le donne parlano sempre fra di loro dei ragazzi che ci provano. Se tu ci provi con tutte e tutte ti respingono, poi ti fai la nomea di sfigato e allora sarà peggio di adesso.
Senti a me, torna in italia e lascia stare quel ricchione del prete e quelle due lesbiche represse. Torna qua senti a zio caos...
Vecchio 18-08-2010, 05:00   #48
Banned
 

salvezza=farmacoterapia.....
Vecchio 18-08-2010, 18:11   #49
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da ansiosissimo Visualizza il messaggio
salvezza=farmacoterapia.....
Non sempre ciò che funziona per Tizio funziona anche per Caio.
Vecchio 19-08-2010, 12:53   #50
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Non sempre ciò che funziona per Tizio funziona anche per Caio.
ma tutto ciò che funziona....funziona davvero!!
Vecchio 19-08-2010, 14:30   #51
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da ansiosissimo Visualizza il messaggio
ma tutto ciò che funziona....funziona davvero!!
Certo, ma funziona in determinate situazioni. In altre, non serve.
Vecchio 20-08-2010, 21:47   #52
Esperto
L'avatar di notime
 

@chaos: dallo Sri Lanka sono tornato oggi e sottoscrivo in massima parte le cose che dici. Io devo stare male per qualcuno che di me gliene ne frega una beata mazza? Ma che vada al diavolo!

Penso che farò esattamente come dici tu, ed in ogni caso da oggi in poi la smetterò di sentirmi una persona strana e handicappata.
Vecchio 21-08-2010, 01:08   #53
Intermedio
L'avatar di oloaP
 

Quote:
Originariamente inviata da ansiosissimo Visualizza il messaggio
salvezza=farmacoterapia.....
Disturbo ossessivo-compulsivo.
Quote:
Originariamente inviata da notime Visualizza il messaggio
Penso che farò esattamente come dici tu, ed in ogni caso da oggi in poi la smetterò di sentirmi una persona strana e handicappata.
Vecchio 21-08-2010, 05:38   #54
Non registrato
Guest
 

Ciao come va? Penso che devresti trovare una via per uscire dalla timidezza, se come hai detto andrai dallo psicologo fatti consigliare una tecnica per iniziare a lavorare su te stesso, ho letto ad esempio di incominciare a guardare più a lungo le persone negli occhi invece di abbassare subito lo sguardo, anche se può sembrare banale magari funziona.
In tutti i casi il prete sembra un tipo odioso, mi hai fatto ridere il tuo racconto!!

Ciao ciao da un'altra timida!
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