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25-10-2016, 15:15
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#21
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 660
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Originariamente inviata da varykino
no nn discutevo quello , discutevo le sue affermazioni riguardanti il " dopo" che è finita la storia , da quello che dice nn ha più ragioni per vivere etc... magari sono esagerazioni nn lo so , ma fosse vero e alla lettera quello che dice , lui nn è nessuno senza sta donna , ed è inquietante sto quadro di dipendenza assoluta , e sta dipendenza credo anche se nn so ovviamente , si percepiva pure prima della rottura della coppia , è una roba troppo forte per non essere percepita , per quello dico " coppie malate"
si dovrebbe cercare la felicità con una altra persona e non la felicità nell altra persona altrimenti ci sono ste situazioni qua.
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Se la vita di coppia, come qualsiasi altra situazione naturale della vita, si potesse vivere in maniera lucida e distaccata, avresti 1000 volte ragione.
Purtroppo o per fortuna però, la vita viene vissuta in naturalezza, e se una relazione diventa come dici tu uno non ha modo di accorgersene perchè al momento non rappresenta un problema. Il problema sorge quando ti viene a mancare la persona ti stava vicino. Comunque la cosa peggiore sono i sensi di colpa. Quelli ti distruggono.
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25-10-2016, 15:23
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#22
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Esperto
Qui dal: May 2010
Messaggi: 3,885
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Originariamente inviata da JericoRose
Una persona non può mai fare totalmente affidamento su un'altra, l'essere umano è volubile, fragile, un giorno è la persona più affidabile e stabile di questo mondo, il giorno dopo cambia perchè è nella natura umana, nessuno può essere l'ancora di nessuno perchè nessuno è perfetto, nessuno è Dio, bisogna essere le ancore di se stessi, abbiamo solo noi stessi su cui poter contare sempre e comunque. Gli esseri umani non sono computer, non si può avere la certezza matematica che un altra persona non ti farà mai male, non ti tradirà mai, non ti abbandonerà, non vi è certezza matematica nei rapporti umani proprio perchè è nella natura umana il mutare, il commettere errori. Allora che si fa si rinuncia alle relazioni? No, si deve imparare a essere autonomi, emotivamente e praticamente, e poi si può cercare di trovare la felicità insieme ad un'altro.
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Perdonami JericoRose, ma v'è una grande contraddizione nel tuo post, nonché un errore di logica (calcolo probabilistico).
Non vorrei palesartelo io in quanto le capacità per giungere a delle conclusioni più accurate le hai, ma per cortesia ragiona, ragiona e ancora ragiona...
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Ultima modifica di Jai; 25-10-2016 a 15:40.
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25-10-2016, 16:03
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#23
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
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Quote:
Originariamente inviata da JericoRose
è che non mi riesco bene a spiegare a parole Intendevo dire che quando uno ha la capacità di per se di trovare una cosa, (in questo caso la felicità) che ci sia o non ci sia l'altro ad aiutarlo nella ricerca è indifferente, se tu non hai "di tuo" la capacità di trovare qualcosa ti sarà impossibile trovarla, sia da solo, sia con l'aiuto esterno, è inutile sperare che con il solo aiuto esterno si possa giungere ad ottenere ciò che si desidera.
Dunque intendevo che nel momento in cui tu acquisisci la capacità di trovare autonomamente la felicità, stabilità, serenità, puoi anche tentare (ma anche no, dipende da te) di trovare la felicità in compagnia (ovviamente "il compagno" deve avere questa tua stessa capacità altrimenti ti è solo d'intralcio e a questo punto meglio solo). Purtroppo non mi so spiegare bene a volte e mi perdo in giri di parole, ma sono certa che tu potrai comprende ciò che intendo.
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Questo è vero, confermo. Finchè uno non ha risolto i propri problemi, se non sa accettarsi o continua a sentirsi insoddisfatto è raro se non escluso che riesca a risolverli "solo" perchè vive in coppia anzichè in solitudine. E all'altra persona si trasmette proprio questo.. insoddisfazione.
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25-10-2016, 16:13
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#24
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Esperto
Qui dal: May 2010
Messaggi: 3,885
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Quote:
Originariamente inviata da JericoRose
è che non mi riesco bene a spiegare a parole Intendevo dire che quando uno ha la capacità di per se di trovare una cosa, (in questo caso la felicità) che ci sia o non ci sia l'altro ad aiutarlo nella ricerca è indifferente, se tu non hai "di tuo" la capacità di trovare quel qualcosa ti sarà impossibile trovarla, sia da solo, sia con l'aiuto esterno, è inutile sperare che con il solo aiuto esterno si possa giungere ad ottenere ciò che si desidera.
Dunque intendevo che nel momento in cui tu acquisisci la capacità di trovare autonomamente la felicità, stabilità, serenità, puoi anche tentare (ma anche no, dipende da te) di trovare la felicità in compagnia (ovviamente "il compagno" deve avere questa tua stessa capacità altrimenti ti è solo d'intralcio e a questo punto meglio solo). Purtroppo non mi so spiegare bene a volte e mi perdo in giri di parole, ma sono certa che tu potrai comprende ciò che intendo.
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Perfettamente, l'avevo già capito... ed è per questo motivo che confermo l'errore di logica.
Essere umano, uomo, donna, sono termini ampiamente generali (caratteri e personalità). Quando si tratta di portare "esempi" per cercare la soluzione ad un dato problema (emotivo come in questo caso) spessissimo si cerca di estrapolarne la soluzione sulla base delle proprie (ergo individuali) esperienze... e questo non solo può essere impreciso, ma anche dannoso in quanto nel definire una persona bisogna tener conto di un'infinità di fattori; fattori genetici ed esperienze che, come già detto parafrasando, non è detto possano andar "d'amore e d'accordo" con la persona in esame.
Solitamente la loro validità può essere comprovata da fattori comuni a monte (persona simile all'altra)... per tutto il resto, invece, bisogna sempre inizialmente porsi una domanda: "Ma non è che, nel esporre la mia, io indirettamente non cerchi di giustificarmi le mie mancanze/errori?" (ed essere onesti nel rispondervi). Forse ti sembrerà strano, ma casi del genere, in cui si fanno leva su esperienze personali, le cosiddette idee autoreferenziali, ne esistono a iosa.
Quindi, in base ad una serie d'interminabili fattori, l'essere umano può anche divenire un "computer", avere anche la certezza matematica di ciò che è e ciò che cerca (anche nei rapporti) tanto quanto potrebbe aver bisogno dell'altro per essere felici e sentirsi al sicuro (quindi autosufficienza in quest'ultimo caso potrebbe esserne effettivamente la causa del proprio "dolore").
In sintesi: non traslare ciò che ti ha reso ciò che sei anche all'altro, come una maschera, per partito preso... attenzione.
Considerato il fattore dell'esperienza individuale, il commento di Krieg, cioè:
Quote:
Originariamente inviata da Krieg
Se non hai nient'altro non vedo cosa ci sia di male nel cercare di trovare il tuo mondo in un altra persona, è la prassi.
Solo che bisogna azzeccare la persona.
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è altrettanto giusto per semplice sillogismo.
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Ultima modifica di Jai; 25-10-2016 a 16:37.
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25-10-2016, 16:40
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#25
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Strano che sia stata lei a mollarti...
d'altronde precludersi tutto per una persona è una morte anticipata, proprio forse perché ti precludi tutto il calcio in culo è dietro l'angolo. Il mondo e le persone sono strane
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25-10-2016, 16:44
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#26
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 659
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Quote:
Originariamente inviata da TheProphet
Questo è vero, confermo. Finchè uno non ha risolto i propri problemi, se non sa accettarsi o continua a sentirsi insoddisfatto è raro se non escluso che riesca a risolverli "solo" perchè vive in coppia anzichè in solitudine. E all'altra persona si trasmette proprio questo.. insoddisfazione.
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Col rischio peraltro di rovinare tutto da un momento all'altro, perché sopportare la propria insoddisfazione è già difficile e sopportare quella altrui lo è di più, pur con tutto l'amore del mondo. Averne consapevolezza aiuta solo in parte: o diventa un circolo vizioso di profezie autoavveranti, in negativo, o diventa un input da cui ripartire e cambiare in meglio (facile a dirsi, meno a farsi).
Amare una persona insoddisfatta è ben poco gratificante.
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25-10-2016, 17:08
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#27
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,992
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Mi spiace, ci sono passato,il tempo affievolisce il dolore, ma non è detto che passi, o meglio,il dolore passa, il buco forse no. O forse si, e tra un mese o un anno o dieci anni trovi veramente quella giusta.
Io ho vissuto anni sperando che lei tornasse, e mi credi? Ci penso ancora...son passati 12 anni...ma ci penso molto più tranquillamente, ma i primi anni ero ossessionato da questa speranza.
Intanto molla quel lavoro che facevi solo per lei, se puoi, forse può aiutarti. Ma attento che poi senza lavoro non peggiori la situazione.
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25-10-2016, 17:13
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#28
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 660
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Non potevi dirlo meglio. Nel mio caso è successo proprio questo. Immagina i sensi di colpa.. io ci provo a dirmi che le cose si fanno in 2 e che la "colpa" sta sempre nel mezzo ma la mente mi dice un'altra cosa.
Superati i sensi di colpa potrò forse rialzarmi, e così anche l'utente che ha aperto la discussione. Tutto il resto della sofferenza (nostalgia, ricordi, sensazione che "non troverò mai una come lei" ecc. ecc.) va affrontata e subita, vanno rispettati i prorpi tempi, ma prima o poi passano. I sensi di colpa di colpa invece oltre ad essere disfunzionali amplificano esponenzialmente il dolore.
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25-10-2016, 17:15
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#29
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 660
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Quote:
Originariamente inviata da Semifobico
Mi spiace, ci sono passato,il tempo affievolisce il dolore, ma non è detto che passi, o meglio,il dolore passa, il buco forse no. O forse si, e tra un mese o un anno o dieci anni trovi veramente quella giusta.
Io ho vissuto anni sperando che lei tornasse, e mi credi? Ci penso ancora...son passati 12 anni...ma ci penso molto più tranquillamente, ma i primi anni ero ossessionato da questa speranza.
Intanto molla quel lavoro che facevi solo per lei, se puoi, forse può aiutarti. Ma attento che poi senza lavoro non peggiori la situazione.
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Trovandomi in una situazione simile io ho pensato che senza lavoro sarebbe stato peggio.. ancora non so se è stata la scelta giusta.
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25-10-2016, 17:15
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#30
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,946
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Empatia piena.
Se ti dicessi qualcosa ti farei solo stare peggio,quindi coraggio,e basta.
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25-10-2016, 17:32
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#31
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Avanzato
Qui dal: May 2016
Messaggi: 443
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Bella fregatura. Dopo 6anni sono stato lasciato anche io. Capisco come ci si sente, un mix di rancore rabbia frustrazione e solitudine. Sono passati diversi anni e ora provo una sensazione strana. Mi manca quello che ricordo di lei ma se la incontro per strada non sento neanche il bisogno di parlarle, è come un'estranea. È una sensazione brutta che mi crea confusione.
Col passare del tempo vedrai con occhi nuovi e avrai una visione più oggettiva.
In particolare ho notato una sorta switch tra me e lei. Quando ci mettemmo insieme io ero molto più vitale e attivo di lei, cosa cambiata alla fine della storia.
Ora sto facendo psicoterapia e in parte mi sta aiutando. Il motivo non è tanto il fatto della storia ma cercare di non ripetere l'errore. Capirmi meglio e non aspettare di conoscere una ragazza per risolvere tutti i problemi,sarei punto e a capo.
Ti auguro di riprenderti il prima possibile.
Se ti va di fare due chiacchiere scrivimi.
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25-10-2016, 17:38
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#32
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 660
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Quote:
Originariamente inviata da Ilsaggio
Bella fregatura. Dopo 6anni sono stato lasciato anche io. Capisco come ci si sente, un mix di rancore rabbia frustrazione e solitudine. Sono passati diversi anni e ora provo una sensazione strana. Mi manca quello che ricordo di lei ma se la incontro per strada non sento neanche il bisogno di parlarle, è come un'estranea. È una sensazione brutta che mi crea confusione.
Col passare del tempo vedrai con occhi nuovi e avrai una visione più oggettiva.
In particolare ho notato una sorta swich tra me e lei. Quando ci mettemmo insieme io ero molto più vitale e attivo di lei, cosa cambiata alla fine della storia.
Ora sto facendo psicoterapia e in parte mi sta aiutando. Il motivo non è tanto il fatto della storia ma cercare di non ripetere l'errore. Capirmi meglio e non aspettare di conoscere una ragazza per risolvere tutti i problemi,sarei punto e a capo.
Ti auguro di riprendermi il prima possibile.
Se ti va di fare due chiacchiere scrivimi.
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Su questo invece bisogna stare attenti, io ho preso una grossa batosta in adolescenza e in realtà non l'ho mai superata del tutto. L'ho vissuta come esperienza traumatica e ripensandoci, non sono mai stati indifferente a quei tempi e non lo sono tutt'ora.. ne a lei ne ai ricordi. In certi casi, potendo, una breve psicoterapia se fatta subito può aiutare.
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25-10-2016, 18:01
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#33
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Quote:
Originariamente inviata da Itachi
Solitamente la loro validità può essere comprovata da fattori comuni a monte (persona simile all'altra)... per tutto il resto, invece, bisogna sempre inizialmente porsi una domanda: "Ma non è che, nel esporre la mia, io indirettamente non cerchi di giustificarmi le mie mancanze/errori?" (ed essere onesti nel rispondervi). Forse ti sembrerà strano, ma casi del genere, in cui si fanno leva su esperienze personali, le cosiddette idee autoreferenziali, ne esistono a iosa.
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sono robe emotive ovvio ma nessuno ha dato consigli e nn s è definita nessuna persona , s è detto solo il perchè l'autore del 3d si trova in questa situazione , semplicemente perchè aveva sviluppato una dipendenza nociva a se stesso , cosa che ha scoperto dopo tra l'altro , si parla dell esperienza sua , non nostra , anche perchè chi azz ce l ha ste esperienze ?
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Ultima modifica di varykino; 25-10-2016 a 18:12.
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25-10-2016, 18:09
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#34
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Esperto
Qui dal: May 2010
Messaggi: 3,885
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Quote:
Originariamente inviata da JericoRose
Si ma pur avendo il controllo di te stesso, pur sapendo chi sei e che cosa vuoi con certezza matematica puoi affermare di avere lo stesso controllo su ciò che è fuori da te, sugli altri, come avresti controllo su un sistema impersonale ad esempio un computer? Non credo, a meno che tu non sia abile a manipolare e neanche il quel caso avresti la certezza matematica che un qualcosa, un rapporto in questo caso, vada come desideri.è un dato di fatto che si sia più felici quando si ha il controllo di una cosa ed è un dato di fatto che non si può avere il pieno controllo degli altri ma solo di se stessi in relazione con l'esterno, ne consegue che, nel ricercare una soluzione al problema di trovare una propria stabilità e serenità personali, l'idea che bisognerebbe possedere di per se le risorse per essere stabili/sereni sia il pensiero più logico da attuare, non dico il più condivisibile, ma certamente il più logico.
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I casi simili esistono in natura. Se tu sei in un modo è vorresti qualcosa o qualcuno che possa condividere, al medesimo impeto, ciò che tu reputi fondamentale (valori) quel qualcuno, anche se non riesci a trovarlo, esiste... così come lo è di trovare persone che, come te, preferiscono la carne al pesce.
Vi son sempre caratteristiche distinguibili, ma vi son anche caratteristiche medesime alle proprie... sei tu a decretare, in base a ciò che sei, cosa sia "passabile" e cosa no.
Ergo, vista la vastità dei casi, è possibile sia che vi siano persone intransigenti sui loro valori personali che tu condividi sia averne certezze assolute (sicuro che non tradisca mai, sicuro che non ti abbandoni mai, sicuro che non ti tratti mai male etc.). Tu sei il protagonista della tua vita e al contempo un "personaggio" di quella altrui... se per te non vi siano sicurezze sul trovare o meno persone che siano sicure dei loro valori, che, ripeto, si considerano fondamentali, potrebbe significare che in te vi sia la medesima insicurezza che ti fa vedere l'altrui coscienza priva di punti "saldi". In quanto esseri simili, è matematicamente (e ciò non significa semplicemente) accertato che qualcuno al mondo abbia la medesima tua intransigenza dei suoi valori (condivisi con te)... basta avere sia l'accortezza che la fortuna di trovarli. Non sbagliare mai, in ciò che reputi importante, è ugualmente possibile... perché dubitarlo negli altri a prescindere?
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Ultima modifica di Jai; 25-10-2016 a 18:27.
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25-10-2016, 18:18
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#35
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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[QUOTE=TheProphet;1813682]
Purtroppo o per fortuna però, la vita viene vissuta in naturalezza, e se una relazione diventa come dici tu uno non ha modo di accorgersene perchè al momento non rappresenta un problema. Il problema sorge quando ti viene a mancare la persona ti stava vicino./[QUOTE]
vero , solo che magari uno dei 2 se n è gia accorto da tempo e guardacaso è proprio quello che molla l'altro
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25-10-2016, 18:20
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#36
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 660
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[quote=varykino;1813778][QUOTE=TheProphet;1813682]
Purtroppo o per fortuna però, la vita viene vissuta in naturalezza, e se una relazione diventa come dici tu uno non ha modo di accorgersene perchè al momento non rappresenta un problema. Il problema sorge quando ti viene a mancare la persona ti stava vicino./
Quote:
vero , solo che magari uno dei 2 se n è gia accorto da tempo e guardacaso è proprio quello che molla l'altro
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Senza dubbio. Questa è una certezza.
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25-10-2016, 18:24
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#37
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Esperto
Qui dal: May 2010
Messaggi: 3,885
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
sono robe emotive ovvio ma nessuno ha dato consigli e nn s è definita nessuna persona , s è detto solo il perchè l'autore del 3d si trova in questa situazione , semplicemente perchè aveva sviluppato una dipendenza nociva a se stesso , cosa che ha scoperto dopo tra l'altro , si parla dell esperienza sua , non nostra , anche perchè chi azz ce l ha ste esperienze ?
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Io ho risposto a ciò che JericoRose ha scritto quotando il messaggio di Krieg e come sia fuorviante considerare uno dei due interventi "sbagliato". Essendo che aveva impostato il suo pensiero in maniera unilaterale attraverso la negazione del contrario:
Quote:
Una persona non può mai fare totalmente affidamento su un'altra, l'essere umano è volubile, fragile, un giorno è la persona più affidabile e stabile di questo mondo, il giorno dopo cambia perchè è nella natura umana, nessuno può essere l'ancora di nessuno perchè nessuno è perfetto, nessuno è Dio, bisogna essere le ancore di se stessi, abbiamo solo noi stessi su cui poter contare sempre e comunque.
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ho voluto spostarne il riflettore dello stesso che, per come è stato scritto , sembrava una regola universale. Quando si pensa alla natura umana lo si fa, spesso, mettendo in luce i suoi difetti, a mo di predica, ed è una conseguenza il fatto di non considerare la sua multilateralità intrinseca: sono LE nature umane... e le certezze che riguardo le virtù (e non solo le corruzioni) delle persone sono altrettanto possibili, previa selezione s'intende.
Esempio: nonostante il numero di tradimenti tra le coppie siano alti, ciò non implica che sia un dato esteso a TUTTE perché, di fatto, non è così... e ciò di raro che si brama non è sempre un'utopia.
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Ultima modifica di Jai; 25-10-2016 a 18:31.
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25-10-2016, 18:33
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#38
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Mai vissuta una cosa così in prima persona, posso offrirti la mia freddezza.
Si tratta di crisi di astinenza dovuta da perdita della "sostanza" di cui eri dipendente. Dicono che è fastidiosissimo e causa anche suicidi e omicidi. Ma ha ispirato anche "Il mondo" di Jimmy Fontana. Tu da che parte vuoi stare?
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Ultima modifica di Warlordmaniac; 25-10-2016 a 18:39.
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25-10-2016, 18:39
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#39
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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Stai passando quello che sto passando io ora, ed e' un dolore immenso lo so, ti scoppia il cuore, piangi ovunque e senti che ti manca un pezzo enorme di anima. Ti lasciano perche fondamentalmente non vogliono che incentri la tua vita su di loro, anche se sai bene che non e' cosi, sentono troppa responsabilita' e hanno paura di mettersi troppo in gioco. Inutile sprrare pensa a tirar fuori la forza, concentrati su qualcosa, fatti vedere che sei indipendente. Almeno il lavoro ce l'hai, io manco quello perche la vita e' ingiusta.
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25-10-2016, 18:41
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#40
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,672
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Capisco che può essere davvero dura andare avanti, però anche quando si ha una relazione, è un errore dedicare tutto il tempo libero all'altra persona...ma uno spazio per i propri interessi personali va mantenuto sempre, altrimenti poi si rischia di rimanere senza nulla se il tutto dovesse finire...
Cmq non è per dirti la frase sopra che ho scritto...ma più per esortarti a trasformare questa fine della relazione in un punto d'inizio per un nuovo stile di vita. Prima prenditi un breve periodo per schiarirti le idee su cosa vorresti fare.....poi una volta capito, inizia...soprattutto ad avere qualche interesse personale che però ti costringa a uscire da casa se ti vuoi dedicare ad esso.....Vedi poi se hai possibilità di frequentare qualche gruppo di vario genere: sportivo, associazioni di volontariato....ecc. Vai a farti nei weekend qualche viaggio visto che lavori ed economicamente puoi permettertelo...L'importante è che ti lasci alle spalle la fissazione per la tua ex e, se dovessi iniziare un'altra relazione...mantenere sempre vivi altri interessi al di fuori del rapporto di coppia.
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