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Originariamente inviata da antani0377
Naturalmente questo rimuginare scatena in me una grande rabbia. Nei momenti in cui i pensieri si fanno più intensi la rabbia sale e comincio ad immaginare di trovarmi di fronte alla persona
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Da come descrivi il tutto sembra che tu abbia dentro di te una
rabbia repressa. Provi rabbia, ma non riesci ad esprimerla in nessun modo se non con l'immaginazione. Ci ripensi per giorni, tanto da trasformarla in un pensiero ossessivo.
L'ultimo psicoterapeuta a cui andai mi consigliò (il suo unico consiglio in 6 MESI!!!!) di dirigere questa rabbia altrove: sport, attività sociali, o altro...
Ti dico la verità: succede anche a me e mi servirebbe una sessione al poligono di tiro!
La psicologa precedente invece mi disse che, se avessi avuto più interessi e attività nella vita, avrei pensato meno a cose futili. Ricordo che mi disse che, se avessi avuto una fidanzata, avrei pensato
moollltooo meno ai problemi sul lavoro, che poi in realtà erano sciocchezze.
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Ricordo che nel test d'ammissione per entrare nell'accademia aeronautica c'era una domanda molto interesante; non di quei test che si trovano nei giornaletti da due euro per verificare se si è timido o altro.
Più o meno era così:
"Scopri che un tuo caro amico ha fatto una festa la settimana scorsa, ma non ti ha invitato. Che fai?"
1) Mi arrabbio, ma no voglio chiederli il perchè: avrà avuto i suoi motivi.
2) Lo affronto arrabiato.
3) Ci parlo tranquillamente chiedendogli spegazione.
Non esiste una risposta giusta o sbagliata, questo test serve per verificare la personalità di una persona, che dovrà poi pilotare aerei militari da Mach 2.
Le risposte servivano per capire la persona:
1) Non sa affrontare la realtà, anzi tende a nascondere alcuni cose
2) E' troppo impulsivo. Non riflette prima di agire.
3) Affronta la realtà sapendo che ci sono vari modi di vedere le cose