silenzio

La metà delle case di proprietà oggigiorno sono sfitte da anni, sono lì a prendere polvere perchè i proprietari si illudono ancora di venderle, quello che prima era una risorsa e un'investimento adesso è diventato solo un peso morto, solo che ancora non l'hanno capito.
Quando passo in auto di sera, ad ora di cena, mi accorgo che più della metà delle finestre delle case ha la luce spenta, e questo non da qualche giorno ma da anni! Brutto segno questo. C'è tantissima gente che ha un disperato bisogno di abitare una casa, non dico lussuosa, dico dignitosa, ciononostante si continua a costruire anche abusivamente sapendo benissimo che alla fine apparirà solo come un ammasso di edifici fantasma abitati solo dagli acari, mentre migliaia di persone languono nell'attesa che il popolo italiano finalmente si svegli da questo ostinato sonno della coscienza.
Se i Governi avessero moltiplicato tante volte l'IMU quante sono le case sfitte sono sicuro che si sarebbero riempite in un batter d'occhio!

super unknown

Non è cosi semplice la questione case private sfitte, sai quanti hanno inquilini morosi e in più ai proprietari gli tocca pagare anche le spese condominiali compresi i riscaldamenti laddove Centralizzati... il vero problema e che sti cazzi di merdosi di governi di pagliacci, dovrebbero stanziare soldi per l'acquisto di interi palazzi e adibirle a case popolari, eliminassero un po di burocrazia faraginosa e inutile come tutti i mantenuti che vi lavorano all'interno e iniziassero anche ad'assegnare alloggi popolari chiusi, ve ne è una marea ma, gli fa comodo così e, risolverebbero anche il problema dei costruttori edili, che ormai finito un quartiere dichiarano fallimento un paio di mesi dopo per carenza di vendite,

silenzio

Caro amico, il consiglio migliore che posso darti è fare come fanno molti, abbandonate la città, andate a vivere nelle campagne e non necessariamente quelle di Torino. Moltissima gente sceglie di abbandonare le città perchè per molti motivi sono diventate invivibili, un po' per l'eccessivo traffico, un po' per problemi di convivenza condominiale, ma soprattutto per rifarsi una vita dopo aver perso il lavoro e quindi l'autonomia economica.
Hai detto che tuo padre è artigiano ma non hai specificato che cosa fa di preciso, forse cercando un poco in giro, dopo il vostro trasferimento, potreste anche trovare qualcuno che ha bisogno dei suoi servizi, i clienti si trovano facilmente se le tariffe per il lavoro non sono troppo alte e da quanto ho capito probabilmente preferirebbe guadagnare un poco meno ma lavorare tutti i giorni piuttosto che lavorare un mese su quattro.
Tu hai detto che per colpa della tua sociofobia non riesci a trovare un lavoro, ma mi pare anche di capire che il problema maggiore è l'aver a che fare con tanta gente, beh, devi sapere che il lavoro in campagna non solo è più gratificante e più sano, ma anche più tranquillo e se proprio devi aver a che fare con altre persone sono sicuramente meno aggressive o qualunquiste di quelle che trovi in città. Lo dico contro le mie stesse convinzioni perchè a me la città manca moltissimo, sono vent'anni ormai che abito in campagna e per molto tempo mi sono sentito come fossi in esilio, ma ora guardando com'è la situazione nelle città penso di essere se non altro al sicuro dove sto. La città mi manca sempre però, lì ho vissuto la mia infanzia e la mia adolescenza e ho tutti i ricordi di quella che in ogni momento considero la mia vera e unica casa, anche se adesso ci abita qualcun'altro, posso ben capire quindi quanto sarebbe difficile per te lasciare tutto quello a cui sei affezionato per trovarti in un posto completamente nuovo in cui non conosci nessuno, cerca però di capire che sei ancora giovane e più avvantaggiato rispetto a tuo padre e tua madre, per loro sì che sarebbe dura un cambiamento così radicale, ma sono sicuro che sarebbero comunque più che contenti di affrontarlo se questo significa la vostra futura serenità e ricostruire la necessaria solidità economica su cui ricominciare a progettare un futuro almeno accettabile.
Prova a parlargliene, magari sulle prime ti dirà che è una stupidaggine ma alla fine ci ragionerà sopra e capirà che non c'è alternativa.

Claudio93

Sentire queste cose mi fa arrabbiare e rattristare.
Non è colpa vostra se vi ritrovate in questa situazione! Se dovrete ricorrere a certe cose per andare avanti, non vergognatevene!
Ti sono vicino anch'io, stima per i tuoi genitori e per te e non lasciatevi abbattere.
Buona fortuna, ascolta i consigli di chi sa cosa si può fare in questi casi, ho già letto qualcosa nei post precedenti.

AceOfSpades90

grazie a tutti per le vostre parole...

Cmq mio papa' é decoratore d'interni quindi capite bene che con la crisi la gente non si fa piu' fare la casa bella.
Per questa primavera ha qualche lavoro. pero' arrivarci.

silenzio

Io sto in Emilia e qui di lavoro ce n'è sempre stato più che nel resto d'Italia, se vuoi puoi provare in queste parti, qui la gente ci tiene ad abbellire la casa sia in città che in campagna/montagna, allo stesso modo. Un tempo la classe contadina non badava troppo all'estetica e le case erano spesso spartane, essenziali, adesso invece forse per una certa qual vanità, oppure per un inconscio rifiuto della promiscuità delle condizioni abitative di allora (in molte case addirittura i salumi e certi formaggi venivano appesi a stagionare direttamente sul soffitto della cucina della casa) la gente di adesso tende a pareggiare l'estetica delle abitazioni cittadine, a volte anche troppo! Inoltre ultimamente proprio per il fatto che molta gente eredita vecchie abitazioni agricole da ristrutturare ne approfitta per trasferirsi in campagna, non prima naturalmente di averle rese molto più accoglienti di quanto erano allora, compresa ovviamente l'estetica degli interni, addirittura sul bordo superiore delle pareti del salotto e delle camere compare le stesse cornici e lo stesso filetto di molte case signorili, non penso esista un'occasione migliore di questa, ma è da prendere al volo!

Ribadisco, dunque, proponi ai tuoi questa soluzione, perchè ti garantisco che a dispetto delle apparenze sarebbe davvero una buona soluzione.

AceOfSpades90

Forse andremo ad abitare da mia nonna
ma io non ci vado
preferisco stare per strada finchè non crepo

andare da mia nonna sarebbe un suicidio comunque
io tutto quello che ho sono queste quattro mura ed il mio quartiere

vivendo da mia nonna tutti quanti verranno a sapere che sono un imbranato, che non ho amici, che non esco, che non so manco entrare in un negozio, che non so arrangiarmi e tante altre cose

Ad ogni modo, mi rimane poco da vivere
se avessi una pistola mi sparerei lo giuro

red dragon

QuantumGravity

Mi dispiace; è una situazione brutta ma alla fine, niente che non si possa davvero risolvere. Ci vorrà del tempo forse e dovrai rinunciare a molte cose, ma, se sceglierai di reagire in qualche modo invece di piangerti addosso e di lasciarti andare, quando ne uscirai sarai cambiato perché vorrà dire che hai affrontato le tue paure.

Gocciola

Secondo me sei a un bivio: o "muori" con i tuoi genitori o ti trovi un lavoro e ti rifai una vita, cercando di non commettere gli stessi errori dei tuoi sui tuoi futuri figli.

Passiflora

Non capisco, cosa intendi dire ?
Parli in senso generale o non hai ancora raccontato qualcosa ?

AceOfSpades90

Perché andando da mia nonna sono morto comunque, é sempre un suicidio.

AceOfSpades90

allora, é quasi certo che si andra' da mia nonna, a meno di un miracolo.
Io non vado, me ne sto per strada, almeno sara' la volta buona che muoio.
Non scherzo

Fallito91

Mi dispiace chiaramente,non posso permettermi di dirti che ti capisco visto che,sono si un fallito disoccupato senza speranze, però,fortunatamente, la mia famiglia per ora riesce a campare,le palle nel culo mi arriveranno fra 10-20 anni quando i miei non ci sarannò più e resterò solo al mondo. Purtroppo non so cosa dirti,sarai estremamente incazzato,la colpa non è tua e nè della tua famiglia ma di quegli stronzi dei politici bastardi ladri che non danno alcun futuro ai giovani e le famiglie vengono abbandonate al loro destino infame. Italia merda,dovrebbero bruciarla viva,odio maledettamente questo schifo di nazione.

TãoSozinho

1) Sei del '90, quindi sei un mio coetaneo; quanti della nostra età lavorano? Pochi, e quelli che lo fanno non sono in regola, hanno paghe da fame e/o non vengono proprio pagati.
2) La vita ti sta parando davanti una situazione difficile e solo affrontandola cambierai.

silenzio

Concordo assolutamente, bisogna sempre provarci, ancora e ancora, senza mai farsi demoralizzare.

Comunque ti siamo vicini, tutti quanti, purchè tu non molli.