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28-03-2011, 14:01
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#1
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 897
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....dall'ansia.
Mio papà è mancato 5 mesi fa...io guardacaso mi ero licenziato 1 mese prima dal lavoro (non mi pagavano da 4 mesi, per chi avesse qualcosa da dire).
Ora la priorità ovviamente è trovare un lavoro allo sfigato (io) che, a 35 anni, non ha ancora avuto una vera esperienza lavorativa (stage vari e call center a parte). E qui tutto ok, è ovvio che mi serve un lavoro.
Ma...io non controllo più l'ansia!!! Sto malisimo...tutti i gg a controllare sto cazzo di cellulare...a fare dei salti se lo sento squillare (temo i colloqui)...allora lo tengo con la suoneria bassa...e lo controllo ogni tanto.
Poi ci sono gli amici di famiglia...brave persone che, per mio padre (non per me) cercano di "aiutarmi" dirigendomi la vita: mi han convinto a fare un corso da mediatore, bene...l'ho fatto, peccato che facendolo mi son reso conto di nn essere assolutamente portato a mettere pace tra persone che magari son 10 anni che litigano...ci vogliono qualità umane/empatiche particolari...nn me la sento...cavolo.
Stasera questa tizia mi chiamerà per sapere a quale ente mi sono iscritto, per potermi aiutare a fare più mediazioni possibili...mi toccherà fare di nuovo la figura del pirla che ha paura di tutto...prenderò tempo....anzi, le dirò la verità, almeno la finiamo.
Mio padre diceva sempre "XXXX, tu puoi fare tutto quello che vuoi, se solo riesci a credere un filo di più in te stesso".
Ora non ho più i suoi consigli, il suo conforto...e la mia ansia generalizzata galoppa indisturbata.
perchè non sono come era lui?? metà della sua forza mi sarebbe bastata...scusate lo sfogo
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28-03-2011, 14:38
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#2
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Ubicazione: roma
Messaggi: 459
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mi dispiace molto. Perdere un genitore è una cosa incredibilmente dolorosa.Lacerante. Per quanto riguarda il lavoro, pur capendo l'nteresse degli amici di famiglia, non puoi assolutamente fare quello per cui non sei portato. Io, al momento, sono in una condizione simile. Senza scendere nei dettagli, svolgo un'attivita' in un posto ansiogenissimo che non fa altro che alimentare i miei problemi. Non so darti altri consigli purtroppo.
ti auguro ogni bene
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28-03-2011, 17:54
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,334
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Quote:
Originariamente inviata da Rose
cerca di vivere prima la scena nella tua mente
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Lo facevo anch'io, ma ho capito che è meglio fare meno creazioni mentali e affidarmi più al "vada come vada e amen" del presente... questo perchè quasi sempre la realtà che si viene a verificare è completamente diversa da quella pre-immaginata, e quindi tutto il castello costruito prima con tanta fatica, tante ipotesi e possibili varianti,... crolla davanti alla realtà, diventa del tutto inutile.
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28-03-2011, 21:17
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da wonderlust76_return
....dall'ansia.
Mio papà è mancato 5 mesi fa...io guardacaso mi ero licenziato 1 mese prima dal lavoro (non mi pagavano da 4 mesi, per chi avesse qualcosa da dire).
Ora la priorità ovviamente è trovare un lavoro allo sfigato (io) che, a 35 anni, non ha ancora avuto una vera esperienza lavorativa (stage vari e call center a parte). E qui tutto ok, è ovvio che mi serve un lavoro.
Ma...io non controllo più l'ansia!!! Sto malisimo...tutti i gg a controllare sto cazzo di cellulare...a fare dei salti se lo sento squillare (temo i colloqui)...allora lo tengo con la suoneria bassa...e lo controllo ogni tanto.
Poi ci sono gli amici di famiglia...brave persone che, per mio padre (non per me) cercano di "aiutarmi" dirigendomi la vita: mi han convinto a fare un corso da mediatore, bene...l'ho fatto, peccato che facendolo mi son reso conto di nn essere assolutamente portato a mettere pace tra persone che magari son 10 anni che litigano...ci vogliono qualità umane/empatiche particolari...nn me la sento...cavolo.
Stasera questa tizia mi chiamerà per sapere a quale ente mi sono iscritto, per potermi aiutare a fare più mediazioni possibili...mi toccherà fare di nuovo la figura del pirla che ha paura di tutto...prenderò tempo....anzi, le dirò la verità, almeno la finiamo.
Mio padre diceva sempre "XXXX, tu puoi fare tutto quello che vuoi, se solo riesci a credere un filo di più in te stesso".
Ora non ho più i suoi consigli, il suo conforto...e la mia ansia generalizzata galoppa indisturbata.
perchè non sono come era lui?? metà della sua forza mi sarebbe bastata...scusate lo sfogo
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Mi spiace moltissimo, ti sono vicino, io ho perso il padre anni fa da bambino e ne soffro ancora oggi -__-
pensa però che in te c'è un pezzetto di lui, sicuramente in qualche cosa ti riconosci, ecco vuol dire che se lui aveva certe risorse ce le hai pure tu...
so che non è facile, ma devi cercare di venirne fuori, coraggio....
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28-03-2011, 22:06
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#5
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Principiante
Qui dal: Feb 2011
Messaggi: 22
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Mi dispiace moltissimo e ti capisco molto bene....anch'io ho perso mio padre dieci anni fà e mi manca tantissimo
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28-03-2011, 22:25
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 495
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Curarsi no?
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28-03-2011, 23:14
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#7
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 897
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Grazie a tutti...il fatto è che ho già fatto qualche colloquio, e capisco quello che Rose intende dire...anche se sta cosa già la faccio e non fa altro che aumentarmi l'ansia.
A chi si limita a dire "curarsi no?", posso dire che è una strada già percorsa senza grandi risultati.
Grazie e tutti
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29-03-2011, 00:32
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#8
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: al centro delle mie fobie
Messaggi: 3,863
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ti capisco, mi sono ritrovata nella tua stessa situazione, sia perchè anch'io ho perso una persona da poco sia per la questione lavorativa. Anche a me conoscenti mi avevano trovato un lavoro ad alto livello ansiogeno e a contatto con quantità spropositate di gente, tra l'altro un lavoro che non mi piaceva per niente. Poi io lo avevo iniziato subito, quando ancora non avevo cominciato ad elaborare il lutto e il risultato è stato che non ho retto e dopo qualche mese ho lasciato. La cosa peggiore è che poi mi sono sentita in colpa e ancora mi ci sento un po' perchè sembra che io non abbia apprezzato il tentativo che hanno fatto queste persone per cercare di aiutarmi. Ma non è così è solo che io stavo veramente a pezzi a livello emotivo e sono crollata. Se rifiuti questo lavoro il rischio che corri è quello di risultare un ingrato nei confronti degli amici di famiglia che cercano di aiutarti e che dopo non tenteranno più di darti una mano perchè ti considereranno una persona poco affidabile. Questo perchè spesso la gente vuole fare opere buone più per sentirsi a posto con la coscienza però quello che stai passando e come stai veramente dentro non lo può capire. Anche accettare, visto che è una cosa per cui non ti senti portato non credo ti farà stare bene. Sta a te decidere quello che è meno peggio per te. Cmq anch'io odio i colloqui e cerco di evitarli come la peste.
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29-03-2011, 01:28
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#9
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Non so
Messaggi: 1,674
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Quote:
Originariamente inviata da wonderlust76_return
....dall'ansia.
Mio papà è mancato 5 mesi fa...io guardacaso mi ero licenziato 1 mese prima dal lavoro (non mi pagavano da 4 mesi, per chi avesse qualcosa da dire).
Ora la priorità ovviamente è trovare un lavoro allo sfigato (io) che, a 35 anni, non ha ancora avuto una vera esperienza lavorativa (stage vari e call center a parte). E qui tutto ok, è ovvio che mi serve un lavoro.
Ma...io non controllo più l'ansia!!! Sto malisimo...tutti i gg a controllare sto cazzo di cellulare...a fare dei salti se lo sento squillare (temo i colloqui)...allora lo tengo con la suoneria bassa...e lo controllo ogni tanto.
Poi ci sono gli amici di famiglia...brave persone che, per mio padre (non per me) cercano di "aiutarmi" dirigendomi la vita: mi han convinto a fare un corso da mediatore, bene...l'ho fatto, peccato che facendolo mi son reso conto di nn essere assolutamente portato a mettere pace tra persone che magari son 10 anni che litigano...ci vogliono qualità umane/empatiche particolari...nn me la sento...cavolo.
Stasera questa tizia mi chiamerà per sapere a quale ente mi sono iscritto, per potermi aiutare a fare più mediazioni possibili...mi toccherà fare di nuovo la figura del pirla che ha paura di tutto...prenderò tempo....anzi, le dirò la verità, almeno la finiamo.
Mio padre diceva sempre "XXXX, tu puoi fare tutto quello che vuoi, se solo riesci a credere un filo di più in te stesso".
Ora non ho più i suoi consigli, il suo conforto...e la mia ansia generalizzata galoppa indisturbata.
perchè non sono come era lui?? metà della sua forza mi sarebbe bastata...scusate lo sfogo
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Mi dispiace,è più o meno tutto quello che ho passato io,ma mi sento così vuota dentro di me,così depressa che in questo periodo non ho più la forza di andare avanti,non c'è la faccio più,non ho assolutamente voglia di parlarne in questo momento,e come sprofondare in un baratro ogni giorno di più.
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29-03-2011, 14:35
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#10
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 897
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Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina
Mi dispiace,è più o meno tutto quello che ho passato io,ma mi sento così vuota dentro di me,così depressa che in questo periodo non ho più la forza di andare avanti,non c'è la faccio più,non ho assolutamente voglia di parlarne in questo momento,e come sprofondare in un baratro ogni giorno di più.
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Io ce l'ho scolpito nella mente, basta chiudere gli occhi, e lui è davanti a me...ogni volta che voglio.
Non ne percepisco più la presenza fisica, ma quella psichica si...spero solo che abbia trovato qualcosa al di là della soglia...e mi conforta sapere che,prima o poi, ovunque lui sia andato, lo raggiungerò.
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