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25-12-2013, 13:38
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#1
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 1,308
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[Chi è depresso non deve leggere o si ricordi che è solamente la mia situazione, davvero]
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L'idea di farla finita non mi attira particolarmente, psicologicamente mi ritengo equilibrato, a parte l'impulsività che però fa parte del mio carattere. Non ho malattie mentali di qualsiasi tipo, forse mi sta tornando la depressione ma è una cosa diversa dal vedere tutto nero per partito preso, nel mio caso mi sto gravemente deprimendo per via della situazione disastrosa in cui verso. Vedo nero, perchè effettivamente non c'è niente da vedere. Lavoro zero, se lo trovi ti chiedi se sia meglio rimanere a casa, nessun titolo di studio rilevante (e c'è anche lo schiaffo psicologico del talento sprecato), della rete sociale ne avevo già parlato in precedenza, la gente alla mia età convive, eccetera. Persone con cui parlare o che mi ascoltano, zero.
Non c'è uscita, se c'è non la vedo. E anche ci fosse vivrei il resto della mia vita con il rimpianto di ciò che non ho vissuto, e questo mi impedirebbe di vivere con serenità un qualsiasi rapporto (che comunque non avrò se le cose non cambiano). Tipo, morire? No davvero, perchè sono a livello, non so cosa fare. Gli antidepressivi ti rovinano, sistemano da una parte e distruggono dall'altra. Ti tolgono la creatività, possono darti problemi sessuali, insomma queste cose.
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25-12-2013, 14:01
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#2
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Intermedio
Qui dal: Jan 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 245
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Avrei potuto scrivere io queste righe (non così bene, ormai mi risulta difficile anche mettere in fila quattro parole).
Io tiro avanti, resisto (a fatica), ma di possibili svolte non ne vedo neppure l'ombra, e non da ora.
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25-12-2013, 14:47
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#3
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Siamo in una fase di decadenza, la nostra vita non significa un cacchio, questa fase è preparatoria a generazioni che verranno e lotteranno in qualche maniera per degli ideali che oggi noi non siamo in grado di vedere.
Io credo che mai prima d'ora l'uomo abbia vissuto un tempo in cui la sua vita non significa assolutamente nulla: un aggregato di molecole e particelle senza scopo nell'universo che si muovono a caso nel tessuto sociale, con l'unico scopo di distinguersi come superiore ad altre molecole e particelle e relativo maggior diritto di riprodursi e consumare letame umano.
Non puoi farci nulla, ti devi liberare di questo smarrimento, vivere il nichilismo del tuo tempo fino alle estreme conseguenze.
Se tu pensassi che tra un anno esatto da oggi il mondo finisse, folgorato da una qualche apocalisse che penseresti?
Non hai capito che ti chiedono di vivere come se avessi un futuro quando sei nella condizione di non averlo?
La gente continua il suo percorso verso il nulla, laddove dovrebbe fermarsi, bloccata, paralizzata, confusa.
Eppure va avanti, andava avanti anche quando era uno scheletro nei lager.
Quello è il flusso della vita umana, muoversi prima di pensare, muoversi meccanicamente verso un orizzonte inventato, marciare tra una trincea e l'altra del nulla.
Non sei abbastanza pazzo per fregartene di dove cammina l'uomo, è tutto qui il tuo problema, sei troppo sano ancora.
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25-12-2013, 15:17
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#4
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 1,308
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Hai mica torto. Stavo seriamente riflettendo sulla possibilità di fregarmene altamente di ciò che avverrà in futuro. Avessi dei soldi, che non ho, andrei a fare un corso di teatro, così, giusto per sperimentare nuovi orizzonti. Mi trasferirei mettendo il dito su di una qualche capitale europea (Berlino) sulla mappa. Penso che alla fine il disagio sociale sia effettivamente dovuto alla mancaza di prospettive, quindi se tutti cominciassimo a renderci conto che non siamo niente, non costruiamo niente e anche se ci riesci puoi morire entro breve, forse si vivrebbe meglio.
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25-12-2013, 15:34
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#5
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Se soffri è perchè c'è un contrasto.
La sofferenza è una guerra interiore.
Un conflitto amletico.
Tra quel che senti dentro di te possibile, vero, giusto, e ciò che hai di fronte come reale possibilità, verità condivisa, senso di giustizia sociale.
E uno squilibrio di status, un allienamento fallace tra ciò che vorresti essere e ciò che sei.
Il dramma è che le persone risolvono in uno o nell'altro senso, c'è chi immagina e vede la vita quel che non è per accomodare e corrispondere questo suo gusto interiore e chi meccanicamente si presta a seguire il costume del tempo per sentirsi parte di questi allineamento, accasato, compreso, posizionato su uno scacchiere.
Le persone intelligenti e creative spesso non risolvono questo conflitto, poichè è questa guerra la fonte della loro ispirazione principale e del loro particolare modo di identificarsi nell'esistenza.
Sono nella società per non esserci.
Non sono in grado di stare nè fuori, nè dentro di questa.
Le cose non quadrano, i conti non tornano, una sintesi non è possbile.
Il conflitto interiore conflagra, esplode, ma non risolve nella follia per eccesso di lucidità.
C'è un momento in cui ci si deve arrendere secondo me, mollare gli ormeggi e non occuparsi più della realtà e dei desideri.
Si tratta di fare pace con se stessi, di dire basta combattere, il tempo delle guerra è finito, arrendersi, andare altrove con il pensiero.
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25-12-2013, 15:39
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#6
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Banned
Qui dal: May 2013
Ubicazione: Nagual
Messaggi: 1,950
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no no, bisogna andare proprio altrove, fisicamente. non ci sono cazzi che tengano, si può solo godere duro su una strada impazzita tra san cristobal e puerto escondido.
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25-12-2013, 15:49
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#7
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 1,308
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Ho un dolore al petto insopportabile. Ho preso un tavor ed è sparito, ho pensato "abbiamo risolto, un tavor al giorno e torno a vivere", ora è tornato più forte di prima, non si scappa. è il dolore, penso d'essere seriamente compromesso, i farmaci non servono, anche perchè ci tengo a non finire impotente e ottuso. Mi trema il petto, non scherzo, sento un tremore interno misto a dolore. Non so onestamente cosa fare, è una roba brutta, mi basterebbe una persona che mi ami e un lavoro part time non in fonderia, non chiedo tanto.
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25-12-2013, 16:27
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#8
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Sei troppo scettico sulle medicine, io con il tavor dormo due giorni a fila a dire il vero, e non sto in piedi, è buono per la crisi improvvisa sicuramente, ma ho troppo sonno con quella roba.
In certi momenti possono aiutarti, proprio quando la depressione ti inizia ad aggredire fiiscamente, meglio quello che stare male.
C'è roba leggera che non ti cambia la vita, nemmeno ti risolve del tutto il dolore, o ti modifica il cervello, però un piccolo aiuto te lo da, a me ha aiutato, è piccolo secondo me, non fanno miracoli, ma ti dimuniscono alcune cose del disturbo grosso che ti affligge: tipo insonnia, ansia forte e cose del genere.
Certo poi se le condizioni negative non cambiano non risolvi, bisognerebbe fare un percorso che tu non sei pronto a fare e avere fortuna nella vita di avere un minimo di affetti e un lavoro.
Cmq sei sempre tu, in questa fase ti potrebbero aiutare.
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25-12-2013, 16:41
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Philadelphia (Light)
Messaggi: 1,102
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Quote:
In certi momenti possono aiutarti, proprio quando la depressione ti inizia ad aggredire fiiscamente, meglio quello che stare male.
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Io sono contrario agli psicofarmaci per principio. Soffro di depressione non molto acuta ultimamente, ma anche quando piangevo 4 ore al giorno li ho sempre rifiutati categoricamente.
Penso che uno debba trovare al suo interno la forza e le risorse necessarie per uscirne. No, non ne sono uscito ma diventare dipendente da qualche porchetto chimico é la soluzione che voglio evitare a tutti i costi
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25-12-2013, 18:04
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#10
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 278
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Quote:
Originariamente inviata da alessietto
Io sono contrario agli psicofarmaci per principio. Soffro di depressione non molto acuta ultimamente, ma anche quando piangevo 4 ore al giorno li ho sempre rifiutati categoricamente.
Penso che uno debba trovare al suo interno la forza e le risorse necessarie per uscirne. No, non ne sono uscito ma diventare dipendente da qualche porchetto chimico é la soluzione che voglio evitare a tutti i costi
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Quoto.
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25-12-2013, 19:09
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#11
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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non siete stati abbastanza male.
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25-12-2013, 20:09
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da LesPaul
mi basterebbe una persona che mi ami e un lavoro part time non in fonderia, non chiedo tanto.
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Ti pare poco..
Il lavor part-time non in fonderia forse con un pò di perseveranza,metodo e fortuna si trova pure, è l'altra cosa complicata..
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25-12-2013, 20:22
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#13
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Quote:
Originariamente inviata da alessietto
Io sono contrario agli psicofarmaci per principio. Soffro di depressione non molto acuta ultimamente, ma anche quando piangevo 4 ore al giorno li ho sempre rifiutati categoricamente.
Penso che uno debba trovare al suo interno la forza e le risorse necessarie per uscirne. No, non ne sono uscito ma diventare dipendente da qualche porchetto chimico é la soluzione che voglio evitare a tutti i costi
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Vorremmo evitarlo tutti, non è piacevole prendere psicofarmaci (consigliati dal medico) perché come tutti i farmaci hanno effetti collaterali e non sono caramelle.
Sei in gamba e fortunato nello stesso tempo, la tua depressione riesci a gestirla.
Non tutti riescono con la sola volontà a venirne fuori se la depressione è grave e in casi dove c'è pericolo di vita bisogna affidarsi a medici specialisti.
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25-12-2013, 20:24
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Noriko
Vorremmo evitarlo tutti, non è piacevole prendere psicofarmaci (consigliati dal medico) perché come tutti i farmaci hanno effetti collaterali e non sono caramelle.
Sei in gamba e fortunato nello stesso tempo, la tua depressione riesci a gestirla.
Non tutti riescono con la sola volontà a venirne fuori se la depressione è grave e in casi dove c'è pericolo di vita bisogna affidarsi a medici specialisti.
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già, non è da tutti avere le risorse mentali per gestire la depressione
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25-12-2013, 20:40
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#15
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Se ti prende in forma grave prima cosa ti assale fisicamente, secondo ti rende impossbile pensare, ditemi come è possibile gestirla?
Il farmaco aiuta un minimo, non tanto come si crede, a ripristinare livelli decenti di autogestione, te la devi gestire lo stesso, solo che almeno è possibile a quel punto.
Lo stato di malinconia non è la depressione, la depressione è impossbilità di gestire il proprio quotidiano, un blocco, arriva dopo le fasi di malinconia che quelle si riesci a gestire, e ti arriva sul groppone da un giorno all'altro, di solito per un evento traumatico e relativo crollo psichico.
Il cervello salta, collassa, implode.
Non capisci assolutamente cosa stai facendo ed è ingestibile nella maniera più assoluta senza prendere qualcosa.
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25-12-2013, 21:43
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#16
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Philadelphia (Light)
Messaggi: 1,102
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Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Se ti prende in forma grave prima cosa ti assale fisicamente, secondo ti rende impossbile pensare, ditemi come è possibile gestirla?
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E' questione di forza di volontà, di vincoli che uno si impone a se stesso. Disperarsi ma non abbandonarsi totalmente all'oblio, è la storia della mia vita, dal punto di vista fisico e psicologico.
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25-12-2013, 22:02
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#17
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 571
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Da quel che scrivi mi sembri una persona sensibile, intelligente, magari che ragiona molto di pancia, comunque una bella persona a me stai simpatico, mi dispiacerebbe se t'accoppi >.<
Per il lavoro credo dovresti cercare di procacciarti un titolo, magari con qualche corso o stage o boh, oppure cercare posti in cui tu possa dimostrare le tue capacità, senza bisogno del titolo (questi son consigli da chinonlavora e valgon poco o nulla) però non t'accoppare
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25-12-2013, 22:04
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#18
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Senti io ho fatto 15 anni di gestione e anche buona, se crolli, crolli, un lutto, un cosa che non riesci a gestire, il colpo di grazia diciamo e vai in coma pischico.
A quel punto non ti fai troppi problermi etici e filosofici, prendi qualsiasi cosa ti mettono sotto.
E personalmente mi ha aiutato a reggermi in piedi, fine, miracoli zero, benessere zero, ma stai in piedi.
La depressione più vai avanti con l'età e più diventa diffcile da gestire, va a decadi, peggiora.
Mi dispiace darvi una brutta notzia, ma ci andrete incontro, è inevitabile, perchè vanno affrontate prima certe cose, non gestite con il fai da te, questo che si vive è la preparaziona alla botta, che è midiciale.
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25-12-2013, 22:04
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#19
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 278
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Espatria.
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27-12-2013, 12:30
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#20
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 1,308
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Non ci si riesce. Qualunque cosa mi si presenti davanti, il dolore mi impedisce di coglierla con il giusto spirito. E intanto il tempo passa, le possibilità diminuiscono ulteriormente, la bellezza sfiorisce, i miei sono la causa di tutto questo e non vedono l'ora che mi trovi un lavoro per cacciarmi. Penso d'essere al limite, eh. La cosa che spaventa è che non sono psicologicamente instabile, è una cosa diversa, penso sia una crisi esistenziale, ho subito troppo, e a questo punto le nuove esperienze non possono cancellare i miei ricordi. Stavo pensando di chiamare l'ospedale, perchè quì finisce male davvero, ma se scoprono che voglio andare a trovare il marciapiede mi prendono e mi riempono di farmaci.
Anche ieri sera (stamattina), sembrerà una cosa stupida ma non la è, ste cazzo di ragazze vengono a parlarmi, ma manco me ne accorgo, il barista che conosco ad un certo punto si è messo a dire che facevo la star, in realtà sono fuori come un balcone.
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