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18-06-2020, 18:38
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#221
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Travaglio ha comunque specificato che probabilmente venne costretto a seguire le tradizioni africane se voleva restare lì.
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Costretto..... Quale esempio di coraggio, un uomo pronto a morire per i suoi ideali! Diciamo le cose per quello che sono: Montanelli ha penetrato la vagina martoriata di una dodicenne perché "costretto". Travaglio era meglio se questa se la risparmiava.
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18-06-2020, 19:07
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#222
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,948
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Quote:
Originariamente inviata da Wrong
E allora? La Dandini, mica la Madonna.
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Eh perché se qualcuno di sinistra è dalla sua parte noi dovremmo cambiare idea.
Montanelli stupratore!
Ma la Dandini ne ride!
Ah, allora no.
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19-06-2020, 06:25
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#223
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Che ne pensate del pensiero della parte opposta, ovvero la scrittrice super populista, super conservative Silvana De Mari?
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19-06-2020, 08:17
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#224
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
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Più rifletto su questa cosa più penso che risulta difficile uscirne.
Se in linea di principio ci fossero 100 posti in cui piazzare statue, che statue bisognerebbe piazzare in questi posti? Come scegliere quali dovrebbero occupare i piedistalli?
Qua il discorso più che su personaggi specifici diventa più ampio ed allargato.
Escluse le statue e le installazioni con evidente valore artistico o storico se un personaggio piace ad una parte ed è osteggiato da un'altra che bisogna fare?
Si potrebbe magari rimuovere solo quelli osteggiati dalle maggioranze assolute e per gli altri seguire criteri alla buona?
Qua ci vorrebbero idee sui criteri da seguire che riescano a mettere d'accordo un po' tutti (in maniera tale da evitare atti di vandalismo e distruzione sommaria) più che discutere sui casi singolari, tanto su Montanelli s'è capito che alcuni vorrebbero tenerla la statua, altri toglierla, dopo che si è discusso un po', le posizioni che possono cambiare risultano poche e bisogna capire poi come prendere una decisione.
Ma poi, perché non esiste una statua dedicata a Maurizio Mosca?
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Ultima modifica di XL; 19-06-2020 a 08:39.
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19-06-2020, 10:17
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#225
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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secondo me anche tutto sto parlare di gente morta è sbagliato .... la vita è dei vivi i morti so andati , nn vanno ricordati , non esistono .... puoi dedicargli un trafiletto al massimo ma poi basta , chi è andato è andato. cioè già tocca avere a che fare coi vivi che nn si levano dalle palle , poi pure i morti che nn muoiono? e maronn
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19-06-2020, 11:43
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#226
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,948
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Ma non è che se mi linkate duemila articoli dove Indro esponeva il suo pensiero politico e sociale e la sua grandezza come giornalista cambia il fatto che ha violentato una ne*retta.
Cioè allora i pedofili stupratori comuni per cui volete la castrazione e la pena di morte sono moralmente piú colpevoli solo perché non hanno studiato giornalismo?
Un atto è sempre lo stesso atto, non importa chi lo compie, si lo so che non c'era reato nel luogo e nel tempo in cui è avvenuto e bla bla, ma perché dovrei cambiare il mio giudizio morale su un atto a seconda di chi lo compie?
Anzi, chi ha più strumenti di pensiero e più cultura è più colpevole di chi vive in contesti culturalmente arretrati, poiché mi aspetto maggior consapevolezza e responsabilità.
Se nel 2000 dopo il tuo percorso di vita sfavillante ancora ci ridi sopra che uomo sei, un omm'e merd.
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19-06-2020, 12:38
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#227
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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ho trovato uno scheletro nell'armadio anche di Cristina...qui non si salva nessuno!!
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19-06-2020, 13:01
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#228
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Trovata sul webbe: la differenza tra Montanelli e un brufolo? Il brufolo non ti viene in faccia finché non sei un adolescente.
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19-06-2020, 13:31
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#229
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Che ne pensate del pensiero della parte opposta, ovvero la scrittrice super populista, super conservative Silvana De Mari?
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#Perdire
"A novembre 2017, durante la trasmissione radiofonica La Zanzara, De Mari si è dichiarata contraria alla masturbazione e all'uso di sex toys, sostenendo che allontanerebbero le persone dal sesso inteso come mezzo di procreazione[30] e inoltre si è detta convinta che l'intervento chirurgico di cambio di sesso per le persone transessuali non dovrebbe essere a carico dello Stato.[30]
A ottobre 2018 ha dichiarato che dall'omosessualità "si può guarire" [31][32] nonostante l'Ordine degli Psicologi consideri tali pseudo-terapie anti-etiche perché prive di basi scientifiche ed efficacia, oltre che dannose."
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19-06-2020, 13:42
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#230
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Trovata sul webbe: la differenza tra Montanelli e un brufolo? Il brufolo non ti viene in faccia finché non sei un adolescente.
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le battute sottili alla woody allen mi hanno sempre fatto sganasciare
tralatro woody allen regista apprezzatissimo, uomo dai grandi valori morali, perchè non ci mettono lui come statua???
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19-06-2020, 13:45
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#231
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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ops, ho consultato wikipedia, forse anche per la statua a woody allen è meglio di no.... .__.
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19-06-2020, 16:10
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#232
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
le battute sottili alla woody allen mi hanno sempre fatto sganasciare
tralatro woody allen regista apprezzatissimo, uomo dai grandi valori morali, perchè non ci mettono lui come statua???
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perchè si era scopata la figliastra minorenne?
cmq io so quella dei cinesi
"che ci fanno 1 mld di cinesi sotto una pressa?"
"le pagine gialle"
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19-06-2020, 19:56
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#233
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
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Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
cmq io so quella dei cinesi
"che ci fanno 1 mld di cinesi sotto una pressa?"
"le pagine gialle"
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è razzista il giusto, ma manca la componente volgarità, ancora non ci siamo
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21-06-2020, 00:40
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#234
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Articolo di Huffington Post
Non si può mai stare tranquilli, con i miti. Dopo Via col vento, il riso Uncle Ben’s e Montanelli, ora perfino Togliatti. Spinto dalla recensione di Adriano Sofri sul Foglio, stavo leggendo l’avvincente biografia di Ferenc Ungar, 83enne console ungherese a Firenze, scritta da Riccardo Catola: ‘Chiamatemi Ungar. Da Budapest all’Italia: guerre, amori e rivoluzioni dell’esimio profugo professor Ferenc’, ed. Polistampa. Sono saltato sulla poltrona: Togliatti nel 1956 non solo approvò la repressione sovietica in Ungheria (2.650 ungheresi e 720 militari sovietici uccisi), ma addirittura la sollecitò, temendo di essere sostituito da Giuseppe Di Vittorio alla guida del Pci.
Ungar aveva vent’anni quando scoppiò la rivoluzione di Budapest. Vi partecipò, e quando i democratici persero fu uno dei 250mila ungheresi che si rifugiarono in Occidente. Accolto a Roma, studiò medicina all’università, si laureò col professor Valdoni, sposò una ragazza italiana e infine divenne primario di ortopedia a Firenze. Dopo il crollo del comunismo il suo Paese lo ha nominato console onorario.
Scrive Catola sul 1956 ungherese: “Lo sdegno che si sollevò fu profondo. Ma Palmiro Togliatti, segretario del Pci, espresse giudizi trancianti e definitivi sui controrivoluzionari al soldo dell’imperialismo, mercenari, fascisti da schiacciare senza pietà. Alla notizia dell’invasione brindò al comunismo e ai suoi trionfi. Della stessa opinione furono anche due futuri presidenti della Repubblica, il socialista Sandro Pertini e il comunista Giorgio Napolitano, per quanto a loro onore vadano ricordate le successive pubbliche ammende”.
Il 24 ottobre 1956 l’Unità, diretta da Pietro Ingrao, dettò la linea: “Scontri nelle vie di Budapest provocati da gruppi armati di controrivoluzionari”. Il giorno successivo un editoriale rincarò la dose. Al titolo “Da una parte della barricata a difesa del socialismo” seguivano queste considerazioni: bisogna condannare la sommossa che è stata “un attacco armato meditato chiaramente rivolto a rovesciare con la violenza il regime di democrazia popolare. Forze ostili al regime socialista si sono inserite nel Paese per mutare con la rivolta armata il processo di rinnovamento e di democratizzazione in una restaurazione violenta. I ribelli hanno fatto ricorso alle armi. La rivoluzione socialista ha difeso con le armi le sue conquiste e il potere popolare, come è suo diritto e dovere sacrosanto”.
Vari leader comunisti si allinearono. Giancarlo Pajetta: “Bisognava agire, bisognava difendere […] quelle basi senza le quali non c’è altra alternativa che il ritorno alla oppressione e alle miserie del capitalismo, al fascismo che ha insanguinato e sfruttato per decenni l’Ungheria”. Giorgio Amendola: “Quando si attacca con le armi il potere popolare, gli operai e i comunisti non possono che essere da una parte”. E Napolitano: “La reazione sovietica ha evitato che nel cuore dell’Europa si creasse un focolaio di provocazioni” e che “l’Ungheria cadesse nel caos e nella controrivoluzione”.
Gli studenti comunisti dell’università di Roma, guidati da Mario Tronti e Alberto Asor Rosa, recapitarono invece all’ambasciata d’Ungheria un messaggio di sostegno: “Salutiamo la vostra responsabile azione per il progresso della democrazia, della verità, della libertà nell’Ungheria socialista. Gli studenti progressivi italiani si batteranno sempre per gli stessi obiettivi, nel segno del vero internazionalismo e per una via italiana al socialismo”.
Il più esplicito ad appoggiare la rivolta fu il segretario della Cgil Di Vittorio: “Tutti i proclami e le rivendicazioni dei ribelli sono di carattere sociale e rivendicano libertà e indipendenza; sbaglierebbero coloro i quali pensassero che le cose possano continuare ad andare come prima nel mondo socialista”.
Il 29 ottobre un gruppo di dissidenti diffuse il cosiddetto Manifesto dei 101.Chiesero al Pci una svolta decisiva: denuncia aperta dello stalinismo, riconoscimento della natura progressista della rivolta ungherese, condanna dell’intervento sovietico, critica del dogmatismo del Partito, distacco formale dall’Urss e rinnovo del gruppo dirigente. Insomma, un attacco personale alla segreteria di Togliatti e, implicitamente, un sostegno alla candidatura Di Vittorio in vista del congresso del Pci in programma quel dicembre.
Il documento portava le firme di molti noti intellettuali: gli storici Luciano Cafagna, Renzo De Felice, Paolo Spriano, Piero Melograni e Alberto Caracciolo, i letterati Natalino Sapegno e Gaetano Trombatore, il filosofo Lucio Colletti, gli scrittori Enzo Siciliano e Mario Socrate, i costituzionalisti Vezio Crisafulli e Antonio Maccanico, il regista Elio Petri, l’architetto Carlo Aymonino.
Mai nel Pci si era verificata una simile pubblica spaccatura. I vertici del Partito erano furibondi. Alcuni firmatari ritrattarono, ma non pochi restituirono la tessera. Antonio Giolitti, nipote dello statista Giovanni, e Colletti confluirono poi nel Partito Socialista.
Togliatti replicò il 30 ottobre: “La sommossa è cosa ben diversa da qualsiasi dibattito e da qualsiasi confusione, e soprattutto una sommossa organizzata, che ha una sua ben elaborata tattica, obiettivi precisi, e non finisce quando, nell’ambito del regime esistente, sono attuate misure tali che garantiscono nel modo più ampio un indirizzo politico del tutto nuovo”.
Quello stesso giorno il segretario comunista inviò a Mosca un telegramma cifrato di cui si sarebbe saputo solo nel ’92, quando il presidente russo Boris Eltsin consegnò al governo ungherese documenti sulla rivolta. Togliatti faceva presente il rischio di una frattura all’interno del Pci, temendo in particolare di essere sostituito da Di Vittorio. Spiegava che l’insurrezione stava danneggiando il partito e che, dunque, doveva essere fermata. Togliatti era il leader comunista occidentale più autorevole, e spinse i sovietici all’invasione. Quel telegramma influenzò il Presidium del Pcus, che il 31 decise di far intervenire l’Armata Rossa. L’Unità esultò titolando “Sbarrata la strada alla controrivoluzione e alle minacce di provocazioni internazionali. Le truppe sovietiche intervengono in Ungheria per porre fine all’anarchia e al terrore bianco”.
“Nel giugno ’58”, conclude Ungar, “l’ex presidente ungherese Imre Nagy e il ministro della Difesa Pál Maléter furono giustiziati per tradimento dopo un processo farsa. Molti anni dopo si è saputo che Togliatti aveva detto sì all’esecuzione, chiedendo però ai compagni sovietici di rimandarla a dopo le elezioni politiche italiane del maggio ’58”.
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Ultima modifica di Masterplan92; 21-06-2020 a 00:46.
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23-06-2020, 01:32
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#235
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 2,707
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io ho sentito dire che la storia di Montanelli che ha comprato una bambina africana è probabilmente una trollata che si è inventato lui.
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24-06-2020, 14:53
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#237
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,263
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Buttano giù statue (o appoggiano chi lo fa) di cui manco conoscevano l'esistenza, di persone che neppure sanno chi siano, magari morte da secoli.
La gente si vede che sta ancora troppo bene se ha tutto questo tempo da perdere; simili "manifestazioni" possono trovare spazio principalmente in società opulente, oltre che mollaccione.
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24-06-2020, 15:24
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#238
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Messaggi: 14,075
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Dunque, ho una vespa 50 del 1965, ha i suoi anni ma mi piacerebbe restaurarla ripristinando il colore originale e rendendola con I ricambi giusti il più fedele alle origini.
Il problema è che fu regalata da mio nonno a mio zio, mentre mia madre (sua sorella) non ha mai ricevuto un fico secco perché era una ragazzA, questo a detta sua.
Ora, che faccio... la restauro o la demolisco essendo un simbolo discriminatorio dal punto di vista sessuale?
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25-06-2020, 10:24
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#239
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da gaucho
Dunque, ho una vespa 50 del 1965, ha i suoi anni ma mi piacerebbe restaurarla ripristinando il colore originale e rendendola con I ricambi giusti il più fedele alle origini.
Il problema è che fu regalata da mio nonno a mio zio, mentre mia madre (sua sorella) non ha mai ricevuto un fico secco perché era una ragazzA, questo a detta sua.
Ora, che faccio... la restauro o la demolisco essendo un simbolo discriminatorio dal punto di vista sessuale?
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se ti sente la Murgia chi sa che ne dice
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25-06-2020, 11:28
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#240
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,948
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Quote:
Originariamente inviata da gaucho
Dunque, ho una vespa 50 del 1965, ha i suoi anni ma mi piacerebbe restaurarla ripristinando il colore originale e rendendola con I ricambi giusti il più fedele alle origini.
Il problema è che fu regalata da mio nonno a mio zio, mentre mia madre (sua sorella) non ha mai ricevuto un fico secco perché era una ragazzA, questo a detta sua.
Ora, che faccio... la restauro o la demolisco essendo un simbolo discriminatorio dal punto di vista sessuale?
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Sbagli interlocutori, chiedi a tua madre casomai.
Io di certo quella vespa non la trasformerei in monumento in un parco intitolato.
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