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24-06-2012, 16:51
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#21
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Lo stato mentale di integrazione, di brillantezza, di perfetta comunione con quasi qualsiasi persona con cui mi trovo a interagire. L'ho provata ed è una sensazione talmente magica che a venderla la gente ipotecherebbe la propria casa.
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Penso di aver presente cosa intendi, come conosco anche uno stato euforico in cui ci si sente felicissimi e si sta benissimo.
Il problema è che l' estrema gradevolezza di questi stati d'animo è indissolubilmente legata alla loro natura effimera. Se davvero riuscissimo a stabilizzarli (cosa che secondo me è impossibile) ci annoierebbero e rincorreremo "stimoli" più forti.
Molta gente è "drogata" di emozioni ...
Quote:
Ma, cosa servono le sostanze, quando alla fine il corpo è in grado di prodursi da solo un quantitativo di endorfine tali da annullare completamente dolori da amputazioni di arti?
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Concordo. L' enorme diffusione dei farmaci al giorno d' oggi non è altro che estensione della mentalità consumistica.
Quote:
Da qui mi sono convinto che con un profondo lavoro di meditazione sia possibile autoindursi stati d'animo a piacimento, e per questo ho scelto di smettere con gli psicotropi, compreso alcol e caffè. Non sarà facile ma sono convinto che sia possibile e sicuramente piú produttivo in termini di autocontrollo, rispetto all'affidarsi agli effetti stocastici di sostanze la cui dinamica non è stata ancora completamente afferrara neanche dalla scienza.
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In sostanza vuoi usare la meditazione per ottenere il risultato opposto a quello a cui è normalmente finalizzata, cioè alla liberazione dal dominio delle emozioni (e della razionalità) e al raggiungimento di una serenità più o meno piena.
Sono dubbioso per il motivo che ho esposto precedentemente.
Quote:
Originariamente inviata da Halastor
Non sono mai stato in discoteca ma credo che anche io l'unica cosa che farei è bere al bancone. Ma non per cercare stati d'animo o cosa.. che tanto so che non arriverebbero perchè l'unico effetto che mi fa l'alcool è addormentarmi ma giusto così per fare qualcosa e passare il tempo. Confondersi nello scenario^^ Sulla questione degli stati mentali autoindotti.. bè potrebbe anche essere.
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E' stato fatto, a suo tempo. Era un periodo in cui tentavo un estrovertimento forzato: qualche risultato l' ho ottenuto, riuscendo più o meno a sconfiggere la timidezza, ma non sono comunque diventato un "socialone".
Comuque la variabile interessante in quello scenario è l' osservazione della "fauna femminile" (che però più bevi e più ti rimane distante, ovviamente).
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Ultima modifica di Franz86; 24-06-2012 a 16:53.
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24-06-2012, 22:15
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#22
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
E' stato fatto, a suo tempo. Era un periodo in cui tentavo un estrovertimento forzato: qualche risultato l' ho ottenuto, riuscendo più o meno a sconfiggere la timidezza, ma non sono comunque diventato un "socialone".
Comuque la variabile interessante in quello scenario è l' osservazione della "fauna femminile" (che però più bevi e più ti rimane distante, ovviamente).
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A dirla tutta l'alcool non solo mi fa addormentare /cadere in stato comatoso.. ma mi fa anche diventare ultra-coccoloso, probabilmente mi dirigerei verso la prima ragazza e l'abbraccerei per poi addormentarmi indecorosamente abbracciato.. e finire pochi secondi dopo nel vicolo dietro la discoteca picchiato a lungo dal ragazzo e dagli amici del ragazzo...
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24-06-2012, 23:11
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#23
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Quote:
Originariamente inviata da Halastor
A dirla tutta l'alcool non solo mi fa addormentare /cadere in stato comatoso.. ma mi fa anche diventare ultra-coccoloso, probabilmente mi dirigerei verso la prima ragazza e l'abbraccerei per poi addormentarmi indecorosamente abbracciato.. e finire pochi secondi dopo nel vicolo dietro la discoteca picchiato a lungo dal ragazzo e dagli amici del ragazzo...
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Ma no!
La ragazza si metterebbe ad urlare richiamando i buttafuori del locale che, molto gentilmente, ti accompagnerebbero fuori dal locale trattandoti con la delicatezza solitamente riservata ai sacconi della spazzatura ...
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24-06-2012, 23:32
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#24
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Intermedio
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 114
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Sono in una discoteca, trascinatoci da %coinquilino% e relativa fidanzata.
É da un po' che il mio intento di non evitare mai, a la "yesman", sta facendo cilecca, ma sentirsi costretti è anche peggio.
Per compensare l'inquietudine ho cercato, come d'uopo in queste circostanze, di annegare il mio sentimento di inettitudine sociale nell'alcol.
Non ha funzionato; e non è la prima volta.
La bottiglia è una gran figliadiputtana, giacché delle volte ha degli effetti positivi con i quali ti ammalia, e delle altre, incubi con cui ti atterrisce.
Sta di fatto che per non assumere il ruolo di reggitore di moccolo professionista stavo a girare il locale a cazzo sciorto, con la tentazione dannata di prendere dal barman una seconda dose della mia demoniaca amante.
La sensazione struggente di invisibilità stava montando in maniera ineluttabile; mi sentivo come nella bolla della pubblicità dell'Amplifon, totalmente isolato dagli altri.
Da lì (e relative questioni economiche sulla liceità di pagare un cocktail 10 euri con debiti a 3 zeri sulle spalle, i cui angosciosi risvolti preferisco risparmiarvi) comincio indagando, a partire da questo specifico forum, su eventuali sostanze che mi permettessero di raggiungere quegli stati mentali che vado disperatamente anelando, che ho già raggiunto a tornate alterne e che tuttavia non riesco a consolidare.
Lo stato mentale di integrazione, di brillantezza, di perfetta comunione con quasi qualsiasi persona con cui mi trovo a interagire. L'ho provata ed è una sensazione talmente magica che a venderla la gente ipotecherebbe la propria casa.
Ma, cosa servono le sostanze, quando alla fine il corpo è in grado di prodursi da solo un quantitativo di endorfine tali da annullare completamente dolori da amputazioni di arti?
Da questo ho proseguito coi pensieri, e mi sono ricordato incredibilmente di un fenomeno veramente strano, capitatomi qualche anno fa. In quel partocolare contesto fui capace di procurarmi un orgasmo col solo pensiero, ripensando a un orgasmo effettivamente vissuto.
Da qui mi sono convinto che con un profondo lavoro di meditazione sia possibile autoindursi stati d'animo a piacimento, e per questo ho scelto di smettere con gli psicotropi, compreso alcol e caffè. Non sarà facile ma sono convinto che sia possibile e sicuramente piú produttivo in termini di autocontrollo, rispetto all'affidarsi agli effetti stocastici di sostanze la cui dinamica non è stata ancora completamente afferrara neanche dalla scienza.
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NO NO!! Non smettere mai di aiutarti esternamente! Sei pazzo?
Io amo l'alcol e non me ne vergogno. So gestirlo benissimo! Niente pazzie da sabato sera in disco, niente incidenti...se usato bene l'alcol è meraviglioso!
Se sei una persona chiusa ti aiuta a tirar fuori quello che hai dentro, ti rilassa
Bisogna sempre essere ubriachi. Tutto qui: è l'unico problema. Per non sentire l'orribile fardello del Tempo che vi spezza la schiena e vi tiene a terra, dovete ubriacarvi senza tregua. Ma di che cosa? Di vino, poesia o di virtù : come vi pare. Ma ubriacatevi. E se talvolta, sui gradini di un palazzo, sull’erba verde di un fosso, nella tetra solitudine della vostra stanza, vi risvegliate perché l’ebbrezza è diminuita o scomparsa, chiedete al vento, alle stelle, agli uccelli, all'orologio, a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme, a tutto ciò che scorre, a tutto ciò che canta, a tutto ciò che parla, chiedete che ora è; e il vento, le onde, le stelle, gli uccelli, l'orologio, vi risponderanno: "E' ora di ubriacarsi! Per non essere gli schiavi martirizzati del Tempo, ubriacatevi, ubriacatevi sempre! Di vino, di poesia o di virtù ,
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25-06-2012, 00:35
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#25
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Dentro la mia testa
Messaggi: 1,457
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Mi interessa un sacco questo argomento...sono curiosa di leggere le opinioni...è affascinante l'idea di poter arrivare a gestire i nostri stati mentali...
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25-06-2012, 00:58
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#26
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Banned
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 359
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Quote:
Originariamente inviata da ophelia
NO NO!! Non smettere mai di aiutarti esternamente! Sei pazzo?
Io amo l'alcol e non me ne vergogno. So gestirlo benissimo! Niente pazzie da sabato sera in disco, niente incidenti...se usato bene l'alcol è meraviglioso!
Se sei una persona chiusa ti aiuta a tirar fuori quello che hai dentro, ti rilassa
Bisogna sempre essere ubriachi. Tutto qui: è l'unico problema. Per non sentire l'orribile fardello del Tempo che vi spezza la schiena e vi tiene a terra, dovete ubriacarvi senza tregua. Ma di che cosa? Di vino, poesia o di virtù : come vi pare. Ma ubriacatevi. E se talvolta, sui gradini di un palazzo, sull’erba verde di un fosso, nella tetra solitudine della vostra stanza, vi risvegliate perché l’ebbrezza è diminuita o scomparsa, chiedete al vento, alle stelle, agli uccelli, all'orologio, a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme, a tutto ciò che scorre, a tutto ciò che canta, a tutto ciò che parla, chiedete che ora è; e il vento, le onde, le stelle, gli uccelli, l'orologio, vi risponderanno: "E' ora di ubriacarsi! Per non essere gli schiavi martirizzati del Tempo, ubriacatevi, ubriacatevi sempre! Di vino, di poesia o di virtù ,
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mi sa che ti ubriachi troppo!
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25-06-2012, 01:06
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#27
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Banned
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 359
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riguardo l'argomento,teoricamente forse cio' che dice l'autore del topic e' possibile,ma dubito fortemente possa riuscirci.
l'unica soluzione certa sarebbe intervenire sulla mente,ovvero annientarla,non pensare piu',agire come automi
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25-06-2012, 09:47
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#28
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Principiante
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 67
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Secondo me basta fregarsene di tutto ciò che ci fa star male e concentrarci su ciò che ci soddisfa.
capisco che è una banalità ma credo che accontentandosi si riesce sia a vivere meglio, sia a sapersi giostrare meglio occasioni di miglioramento.
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25-06-2012, 14:03
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#29
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Esperto
Qui dal: May 2011
Messaggi: 1,628
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Quote:
Originariamente inviata da ophelia
NO NO!! Non smettere mai di aiutarti esternamente! Sei pazzo?
Io amo l'alcol e non me ne vergogno. So gestirlo benissimo! Niente pazzie da sabato sera in disco, niente incidenti...se usato bene l'alcol è meraviglioso!
Se sei una persona chiusa ti aiuta a tirar fuori quello che hai dentro, ti rilassa
Bisogna sempre essere ubriachi. Tutto qui: è l'unico problema. Per non sentire l'orribile fardello del Tempo che vi spezza la schiena e vi tiene a terra, dovete ubriacarvi senza tregua. Ma di che cosa? Di vino, poesia o di virtù : come vi pare. Ma ubriacatevi. E se talvolta, sui gradini di un palazzo, sull’erba verde di un fosso, nella tetra solitudine della vostra stanza, vi risvegliate perché l’ebbrezza è diminuita o scomparsa, chiedete al vento, alle stelle, agli uccelli, all'orologio, a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme, a tutto ciò che scorre, a tutto ciò che canta, a tutto ciò che parla, chiedete che ora è; e il vento, le onde, le stelle, gli uccelli, l'orologio, vi risponderanno: "E' ora di ubriacarsi! Per non essere gli schiavi martirizzati del Tempo, ubriacatevi, ubriacatevi sempre! Di vino, di poesia o di virtù ,
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Ricorrere all'alcol in situazioni particolarmente ansiogene, occasionalmente, ci può anche stare. Ma sempre di una pezza per "acconciare" il guaio stiamo parlando.
Non è che mo l'alcol "se usato bene, è meraviglioso" (l'hai letto sul foglio illustrativo? ) è un palliativo, e anche un po' disperato.
[E Baudelaire non credo intendesse proprio questo...]
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