Sotterranea

Adesso l'unica situazione su cui rimugino e che mi fa imbestialire è il comportamento da decerebrata inetta che ho con i prof universitari.

Non so come sia successo, ma con il tempo le altre situazioni imbarazzanti che possono capitare un po' a tutti mi lasciano ormai quasi indifferente. Forse è a causa del fatto che ho iniziato a rendermi conto anche delle stranezze e imbranataggini altrui.

Giuls

Io mi torturo per secoli, anche se ripenso a figuracce fatte anni fa. Finisco per ODIARMI letteralmente. Di base mi espongo, quindi ne faccio, quindi mi torturo...puro masochismo

Rodney

Tendo a rimuginarci sopra per molto tempo quando le faccio. Anche a distanza di anni, magari affievolito, ma ogni tanto il ricordo ritorna e io riprendo a logorarmi con questi pensieri.

Allocco

Per me dipende molto...
Col tempo ho imparato a considerare ironicamente/umoristicamente molte cose.
Le "brutte figure" che ricordo con fastidio sono perlopiù quelle legate a reazioni eccessive..
- anzi, quelle in cui danneggio qualcuno, ora che ci penso -
e ne ho una buona sfilza ahimé
Invece...
Se pesto escrementi, vengo attaccato da una papera (o oca, boh), sbatto contro un palo ribaltandomi,
verso un vassoio di caffé su una vecchietta, me la faccio sotto in classe, cado in un tombino... etc..
Tutto sommato non me ne rammarico, anzi..!

(ma la vecchietta l'hai danneggiata..!! - mannò... erano sotto gli 80 gradi..!)

IfearEverything

Ogni singolo giorno penso e ripenso a brutte figure o situazioni in cui sono apparsa diversamente da come volevo. Forse questa è la causa principale del mio stress, posso stare lì per ore e ore a rimproverarmi per non aver saputo gestire.

Deidara93

io ci sto molto male...addirittura mi rivino tutta la giornata...dopo qualche giorno mi passa ma la cosa più brutta è quando te lo ricordano e ti pigliano in giro

lauretum

chissà perchè alcuni di noi continuano a soffrire per delle cose a cui nessuno magari pensa più.
è come alimentare un fuoco affinchè non si spenga, allo scopo di ustionarci ancora ed ancora

lauretum

penso che qualche anno sarà passato da allora, tutti avranno dimenticato, perchè continuare a tormentarci?
è il trionfo dell'irrazionalità, sbaglio?

Sampei80

No, ho imparato a riderci su () e direi che funziona...fotte un casio

Marco Russo

Nei primi anni delle elementari attiravo spesso l'attenzione su di me con un umorismo in stile "caccapupù". Personalmente non avevo mai capito cos'avessero gli altri da ridere, ma funzionava.
In 4-5 elementare mi sono autoescluso perché il peso dell'essere trattato male dagli altri bambini mi faceva soffrire troppo.
In prima media ero esaltato: classe nuova, nuove speranze d'essere accettato. E stava andando bene.
Poi durante una lezione d'inglese mi venne la stramaledetta idea di uscirmene con una bambinata da 3 elementare. Tutta l'attenzione della classe era rivolta verso di me. Quando ho finito di dire la mia stronzata, il silenzio s'è fatto glaciale. Poi la prof ha detto "vabbé" con aria sdegnata.
Fino a due anni fa ci ho SEMPRE sofferto un casino su questa cacata che oramai si saranno dimenticati tutti.
Ogni volta che qualcuno parlava di figure di merda, ritornavo a quell'episodio, e diventavo rosso senza che nessuno ne potesse immaginare il perché.
Due anni fa ho raccontato sta cosa alla mia ragazza di allora, ed è stato liberatorio. Da quel momento riesco ad affrontare quel ricordo con relativa tranquillità.

ci sono voluti ben QUINDICI ANNI per superare sto ricordo.

manuel76

Nel corso della mia misera, inutile vita di figuracce ne ho accumulate a centinaia,
da bambino e da ragazzino diventavo rosso, ora mando giù enormi gropponi....
Non c'è niente da fare, quando si nasce sbagliati poi l'intera esistenza sarà solo
una lunga agonia, lunghissima agonia, come sempre parlo solo di me stesso.
Mi scuso per l'intervento

Area Cronica

Ormai mi sono abituato a fare continuamente figuracce, così come si sono abituati i pochi amici, certo con sconosciuti il discorso cambia...

Sfigata85

Quelle che riguardano i miei attacchi di panico mi fanno state male(tipo quando scappo come una pazza da un posto)per il resto me ne frego totalmente anzi se con una mia figuraccia faccio ridere qualcuno ben venga..

cancellato8041

fare brutte figure è una delle mie più grandi paure
spesso vado in paranoia per questo, dopo aver fatto qualcosa mi chiedo spesso "e cosa penseranno gli altri, non avrò fatto mica qualche cavolata ?"
influenza decisamente il mio modo di agire e anche abbastanza pesantemente, mi sento costantemente oppresso e sotto pressione

Marco Russo

Comunque, ho imparato una cosa proprio di recente sulle brutte figure: essere coerenti e sicuri di sé stessi e di ciò che si fà, ERRORI COMPRESI, salva da tantissime brutte figure.

Premetto che gli errori li fanno tutti, solo quelli che non fanno un cazzo non sbagliano mai.
ABBIAMO IL DIRITTO DI FARE ERRORI.

Abbiamo il diritto di far tutto.


es: ho un collega, un pelo più giovane di me, che oltre ad essere un very estroversone, a volte è un po' cattivello. Più di una volta m'ha fatto star male, so che tenerlo a bada è una sfida per uno come me che si fa spesso pare.
A volte passando dalla mia scrivania mi vede sui forum (a lavoro abbiamo momenti morti e momenti intensi, a volte devo ingannare il tempo) e mi prende in giro perché secondo lui sono tutte cazzate. Una volta mi ha sgamato su un forum di seduzione, cosa che immagino lui le possa ritenere delle stronzate allucinanti (ci credo, lui è bravissimo con le donne! ), che vergogna! Mi fa "cos'è quella roba lì????" con aria schifata... e non gli ho saputo dir niente!

Invece, oggi: stavo scrivendo una lettera ad una ragazza ad un certo punto lui passa e mi sgama. Siccome sto qua spesso non si fa i cazzi suoi, l'ho coperta. Mi fa "cosa stai nascondendo?" e io gli rispondo convintissimo "fatti i cazzi tuoi!".

Morale della favola: a volte l'importante è essere convinti.

Winston_Smith

Se te la senti, potresti rendergli la pariglia e metter becco in tutto quello che fa lui. Così s'osserva in lui lo contrapasso (cit.)

Marco Russo

lui si comporta immaturamente e io lo devo copiare? Giammai.
Io lo devo copiare nei comportamenti corretti (cfr: thread sullo stronzo) non in quelli che ritengo negativi.
Sto vedendolo come una occasione impagabile per imparare a gestire questo genere di persone: all'inizio del nostro rapporto lavorativo, 2 anni fa, lo odiavo, mi faceva soffrire molto, adesso invece riesco quasi sempre a difendermi bene e anche contrattaccare. E vedo che anche lui lui se ne è accorto, fa meno il gallo.

Winston_Smith

Non dovresti diventare come lui, solo fargli capire per 1-2 volte che cosa si prova a stare dall'altra parte della barricata. Una salutare lezione.

OK, se l'esito è stato comunque positivo buon per te. Temevo che alla tua reazione stizzita ("fatti i cazzi tuoi!") tu saresti potuto passare per il permaloso della situazione, come spesso accade a chi reagisce all'invadenza altrui, se l'invadente è caratterizzato da buona disinvoltura, verve e "simpatia". Ma per tua fortuna sembra non sia questo il caso.

Marco Russo

è una questione di metacomunicazione (e cogli l'occasione per farmi spiegare meglio cosa intendevo a proposito di essere convinti... ). Bisogna metacomunicare che ciò che si sta trasmettendo è qualcosa che per noi ha valore. Se io dico "fatti i cazzi tuoi", ma attraverso la comunicazione non verbale trasmetto vergogna, metacomunico che "fatti i cazzi tuoi" è da intendersi come "non attaccarmi, ti supplico!".
In questo caso invece ho metacomunicato, attraverso un body language solido e una voce sostenuta e grave, che il "fatti i cazzi tuoi" doveva leggersi come "sei un impiccione."

(in gergo PUA si chiama Frame, gestione del frame).

Kaline2

No, spesso mi capita di ripensare ad alcune ancora con disagio,
altre volte giudico "figuracce" cose in realtà insignificanti, anche se quando succedono cerco di far finta di nulla..